Anno | 2021 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Alessandro Rossetto |
Attori | Fabio Sartor, Sandra Toffolatti, Mirko Artuso, Diego Ribon, Davide Sportelli Valerio Mazzucato. |
Uscita | giovedì 7 ottobre 2021 |
Tag | Da vedere 2021 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,93 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 13 ottobre 2021
Durante una festa scoppia una frustrazione collettiva dovuta ad un crollo in borsa. In Italia al Box Office The Italian Banker ha incassato 11,4 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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In una imponente villa veneta si sta svolgendo una festa. Complice anche il vino, c'è chi non si trattiene dall'esplicitare le proprie frustrazioni ma c'è anche chi attende l'esito di un non facile intervento. Su tutti però aleggia il crollo della Banca Popolare del Nordest al cui ormai ex direttore si attribuiscono tutte le colpe. Fino a quando quest'ultimo fa la sua comparsa e propone la sua versione dei fatti.
Alessandro Rossetto, sin dal suo pregevole esordio nel cinema di finzione con Piccola patria, ha evidenziato la sua intenzione di scavare a fondo e senza fare sconti a nessuno nelle pieghe di una realtà socio-economica che ben conosce essendovi nato: quella del Nordest.
In questa occasione la affronta con un'estetica differente dai suoi film precedenti. Sceglie infatti di impostare in modo teatrale la vicenda ma soprattutto adotta un efficace bianco e nero. Proprio grazie a questa opzione estetica e al contesto di piccole e grandi tensioni che ognuno dei personaggi cova dentro di sé, la memoria finisce con l'andare a quel capolavoro di indagine sociale che è stato (ed è ancora se lo si va a rivedere) Signore e Signori di Pietro Germi che in quella stessa area esercitava la propria pungente ironia.
Rossetto però va oltre al ritratto in nero di un microcosmo sociale perché il suo scopo finale è quello di dare spazio al lungo ma denso monologo di Correr, l'ex direttore della Banca Popolare del Nordest. A volte ci sono film (ed è questo il caso) che sono più utili di lunghi saggi economici per centrare l'obiettivo di una sintesi di quanto accaduto in tempi recenti nel sistema bancario italiano (e non solo).
Senza avere la pretesa di voler giustificare gli istituti di credito, Rossetto ci invita a riflettere su quanto e in che misura essi abbiano agito su un humus sociale che non era così virginale da potersi ritenere esente da colpe e/o coinvolgimento nel fallimento. Mentre si ascolta il monologo, che sa anche come centrare le dinamiche delle relazioni in un contesto provinciale in cui l'anonimato ha breve vita, si pensa a tutti i sottoscrittori di operazioni che prevedevano tassi di interesse fuori misura che, una volta subito il tracollo finanziario, si dichiaravano portatori di un'ingenuità a dir poco disarmante. Porsi domande in materia come fa Rossetto si rivela un esercizio utile.
The Italian Banker, terzo film di finzione del documentarista padovano Alessandro Rossetto dopo Piccola patria (2013) ed Effetto domino (2019), condivide con le opere precedenti lo scandaglio di un Nordest in crisi che non riesce a stare al passo con la tradizione di benessere e ricchezza degli ultimi decenni e lo fa, in questo caso, affrontando il tema dei fallimenti delle banche, con una Banca Popolare [...] Vai alla recensione »
Terza opera di finzione per Alessandro Rossetto, The Italian Banker condivide con i precedenti Piccola patria ed Effetto domino - entrambi presentati alla Mostra di Venezia, mentre quest'ultimo film è stato accolto nel programma del barese Bif&st - il tentativo di mettere in immagini la crisi, esistenziale ed economica, del Veneto, italiana terra dell'abbondanza la cui borghesia per il cineasta patavino [...] Vai alla recensione »
In una faraonica villa palladiana della provincia vicentina viene messa in scena una festa esclusiva, una lussuosa cerimonia tra i maggiori imprenditori del posto, sull'orlo della bancarotta a causa del crack della Banca Popolare del NordEst. Tutto in una notte, tra balli e frustrazioni, incontri e intrecci amorosi, scontri e tensioni incontrollabili, fino al tragico epilogo, quando si presenterà tra [...] Vai alla recensione »
Gli autori cinematografici del Triveneto a quanto pare, o meglio, da quanto si vede in questi mesi, sembrano essere particolarmente attivi nell'analizzare la realtà e soprattutto le storture del proprio territorio. Lo hanno dimostrato, ad esempio, alla recente Mostra di Venezia Andrea Segre con Welcome Venice (https://close-up.info/2854-2/ ) oppure Yuri Ancarani con Atlantide (https://close-up.
In una villa del nordest è iniziata una festa. Vi partecipa il fior fiore della borghesia locale, che ha visto dilapidata la propria forza economica per investimenti sbagliati e adesso con il crollo della Banca popolare si ritrova sul lastrico. Si beve, si balla, mentre affiorano aspri conflitti, anche di natura familiare. A metà serata arriva il presidente della banca fallita, responsabile per tutti [...] Vai alla recensione »
"Sono Gianfranco Carrer e vi conosco tutti" sibila il massiccio banchiere veneto, sconfitto e ormai in disgrazia, ma deciso a regolare i conti con i suoi ex amici e sodali. Sarà l'inizio di una requisitoria spettacolare, implacabile, alla quale però manca un dettaglio non da poco: pure lui, Carrer, ha approfittato per anni di quel sistema, guidando l'influente "Popolare del Nord Est", dietro la quale [...] Vai alla recensione »
Al terzo lungometraggio di finzione dopo una ricca esperienza nel documentario, Alessandro Rossetto si conferma narratore interessato a scandagliare l'anima del nord-est, indagandone angosce e contraddizioni. Dopo Piccola patria ed Effetto domino, The Italian Banker (in concorso al Bif&st 2021) rappresenta un nuovo pezzo di questo ampio racconto che ha l'obiettivo di dare voce a un territorio e al [...] Vai alla recensione »