Un film a tratti suggestivo che non apporta novità al sottogenere degli squalo-movies. Azione, USA2021. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un volo verso un un atollo remoto si trasforma in un incubo per cinque passeggeri Espandi ▽
Charlie, ex biologo marino esperto di squali, se la cava scarrozzando turisti con il suo Cessna. Lo aiutano la fidanzata Kaz e il fidato Benny, che fa il cuoco tuttofare. Gli affari non vanno benissimo e c’è qualche problema finanziario, ma la fiducia è tanta. Charlie accetta di portare la giovane Michelle e il suo fidanzato Jo, analista finanziario, sino a un’isoletta disabitata in un atollo. Il viaggio in aereo è senza incidenti, ma una volta at- terrati sulla spiaggia le cose si mettono male.
Il sottogenerei del cinema horror avventuroso con squali minacciosi come antagonisti è molto frequentato ed il film di Wilson, nonostante un’ottima prova d’esordio del regista, non sfugge alla prevedibilità e alla sensazione di déjà vu. Il registro realistico e l’ambientazione altamente suggestiva però regalano una piacevole sorpresa. Recensione ❯
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Un secondo capitolo che conferma la formula vincente ma esagera un po' con le storie secondarie. Commedia, Italia2021. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia d'amore tra Marta e Arturo è finita e nel frattempo arriva Gabriele... Espandi ▽
Il secondo episodio della trilogia iniziata con Sul più bello, questa volta diretto da Claudio Norza, mette molta carne al fuoco, anche in funzione dell’esistenza di un terzo capitolo annunciato alla fine con un “to be continued”, ed esagera un po' con le storie secondarie, perché il centro emotivo e narrativo restano Marta e i suoi due amici del cuore. In particolare, come già notato nel film precedente, è il casting di Ludovica Francesconi nel ruolo di Marta a fare la differenza: la sua fisicità e le sue doti comunicative personali rendono credibili anche le svolte più azzardate di una trama che questa volta si spinge ad affrontare anche altre tematiche spinose, oltre alla malattia. Norza, anche anagraficamente molto lontano da Filippi, è meno innovativo e tende ad adagiarsi sulle consuetudini televisive, ma si mantiene abbastanza rispettoso dell’estetica pop su cui è costruito il successo di pubblico di Sul più bello. E Ludovica Francesconi si conferma una presenza scenica irresistibile che da sola basta a “fare il film”. Recensione ❯
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Un buon film d'esordio, nel quale la componente morale eleva il thriller al di sopra dell'esercizio di stile. Drammatico, Gran Bretagna2017. Durata 107 Minuti.
Una giovane donna si innamora di un uomo con il quale spera di poter scappare dalla sua famiglia. Ma sull'isola avviene un omicidio. Espandi ▽
Nella selvaggia e claustrofobica isola di Jersey, nel canale della Manica, la ventisettenne Moll vive ancora con la famiglia, occupandosi del padre malato e sottostando alla rigida disciplina comportamentale e psicologica che le impone la madre. C'è infatti un passato problematico nella storia di Moll, un passato di violenza subita e inflitta, che richiede che la si controlli. E poi c'è in giro un criminale efferato, un serial killer, e la polizia locale smania per incastrare proprio il giovane Pascal, nuova conoscenza e primo grande amore di Moll, che da lui si sente amata e capita come mai da nessun altro. Recensione ❯
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Una commedia che mette in ridicolo la camorra in una chiave ingenuamente fiabesca e infantile. Commedia, Italia2021. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le vicende della famiglia allargata di Tonino Esposito. Espandi ▽
Tratto dal romanzo omonimo di Pino Imperatore, Benvenuti in casa Esposito si propone di far ridere della camorra per renderla meno spaventosa, ma il gioco riesce solo in parte, fondamentalmente perché le gag e le battute restano improntate ad un umorismo un po’ puerile e molto legato al territorio campano. Gianluca Ansanelli, che ha il ruolo centrale di Tonino, scrive e dirige questo suo terzo film da regista dopo decine di ruoli come interprete, ed è notevole il suo impegno nel vivacizzare la narrazione dal punto di vista registico, inventandosi inquadrature originali e un ritmo veloce di commedia. Lo scopo di Ansanelli è evidentemente quello di togliere fascino alla camorra e raccontare un Candide destinato a rifiutare i codici malavitosi con i quali è cresciuto, ma il suo film finisce invece per rafforzare una visione stereotipata di Napoli e dei suoi abitanti che non rende giustizia né a loro né alla loro città. Recensione ❯
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L'appuntamento del Back to School con Bing, Flop e tutti i loro amici per ritrovarsi insieme nel modo più divertente che ci sia. Espandi ▽
Sono tantissime le storie di animali di questo evento: Bing e Flop fanno amicizia con il cane Sunshine, che si è perso nel parco. Bing e Sula decidono di scappare quando arriva una grossa oca a divorare tutto il cibo per uccelli di Bing. Bing e Sula devono pensare a quale sarà la casa perfetta per Froggy e aiutare Birdie a ritrovare la strada per tornare al suo nido. Quando il gatto Arlo rimane bloccato sul tetto del vicino, Bing aiuta i vigili del fuoco locali a salvarlo. Bing e le storie degli animali segue le due esperienze cinematografiche di Bing, che hanno registrato il tutto esaurito in Inghilterra negli scorsi anni. Recensione ❯
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La commovente storia senza tempo di una singolare famiglia americana che combatte per il proprio futuro. Espandi ▽
Antonio LeBlanc (Chon), di origine coreana, adottato e cresciuto in una piccola città della Louisiana bayou, è sposato con l'amore della sua vita, Kathy (Alicia Vikander) ed è il padre adottivo della loro amata figlia Jessie. Cercando di rendere la vita migliore per la sua famiglia, dovrà affrontare i fantasmi del suo passato quando scoprirà di poter essere deportato dall'unico paese che abbia mai chiamato casa. Recensione ❯
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Un film fatto di parole da ascoltare e guardare con pazienza. Solo così ci si accorge di trovarsi di fronte a un capolavoro. Drammatico, Giappone2021. Durata 179 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un uomo di teatro che supera il trauma della morte della moglie grazie all'incontro con una giovane autista. Espandi ▽
Yûsuke Kafuku, un attore e regista che ha da poco perso la moglie per un'emorragia cerebrale, accetta di trasferirsi a Hiroshima per gestire un laboratorio teatrale. Abituato a memorizzare il testo durante lunghi viaggi in auto, Kafuku è costretto a condividere l'abitacolo con una giovane autista: inizialmente riluttante, poco alla volta entra in relazione con la ragazza e, tra confessioni e rielaborazione dei traumi, troverà un modo nuovo di considerare sé stesso, il proprio lavoro e il mondo che lo circonda. Un film di parole: parole scritte in un testo, recitate su un palcoscenico, mimate con le mani, create nell'estasi del piacere o dette nell'abitacolo di un'automobile. Parole, ancora, usate per inventare storie, per confessare traumi, per ammettere colpe e trovare sé stessi. È la storia di una rieducazione alla vita; la storia di un uomo gelosamente legato ai propri spazi che impara ad accogliere, ascoltare, donare. Il film va guardato con pazienza, come se lo spettatore, legato alle proprie parole e ai propri pensieri come i personaggi, dovesse anch'egli reimparare a guardare e ad ascoltare. Solo così ci si accorge di trovarsi di fronte a un capolavoro. Recensione ❯
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Un remake vincente che ridà nuova vita al plot originale fondendo riflessione e spettacolarità. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2021. Durata 155 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, il film è incentrato su una guerra tra famiglie che vorrebbero avere il controllo di una droga molto potente. Espandi ▽
La storia del cinema è costellata da remake sostanzialmente di due tipi. Ci sono quelli che, a distanza di anni dall'originale, si limitano a sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia riproponendo però nella sostanza ciò che era già stato detto e portato sullo schermo. Ci sono poi quelli che invece ridanno letteralmente nuova vita al plot scavando nelle sue pieghe più intime trascurate in precedenza. È quanto accade con questa prova di Denis Villeneuve che affronta le quasi 700 pagine del libro di Frank Herbert, ormai divenuto un classico della fantascienza, dalla prospettiva filologicamente più corretta e cinematograficamente più efficace. Rinuncia cioè a una illusoria sintesi, destinata inevitabilmente a creare buchi di sceneggiatura data la complessità dell'intreccio, e ci propone una prima parte di notevole durata ma di altrettanto notevole efficacia. Quello che poi emerge con grande efficacia sul piano del ritmo narrativo, in un film in cui l'enormità degli interni ci ricorda costantemente la piccolezza dell'essere umano anche quando detiene poteri straordinari, è l'assoluta mancanza di autocompiacimento. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo senza mai tenerle sullo schermo un secondo di più del necessario. Recensione ❯
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La nuova serie di suggestivi ma letali enigmi stanca in fretta come già nel primo film. Horror, Thriller - USA2021. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un gruppo di ragazzi deve unire le proprie forze per sopravvivere ad un pericoloso gioco. Espandi ▽
Zoey e Ben sono i soli a essere sopravvissuti a una mortale serie di Escape Room, una sadico gioco per ricchi spettatori organizzato dal gruppo Minos, di cui ritengono di aver scoperto la sede. Seguendo gli indizi raccolti intendono sfidare il gruppo e portare allo scoperto la loro attività, ma a loro insaputa Minos li sorveglia e ha nuovi progetti per loro e per altri “campioni”. Ma Minos non è un gruppo monolitico e la ragazza che progetta le stanze ha a sua volta un piano, una storia che cerca di comunicare con vari messaggi, nascosti nelle stanze che i protagonisti dovranno ancora una volta superare.
Il regista Adam Robitel è lo stesso del precedente capitolo e infatti lo stile del film rimane invariato. L’esilità narrativa è solo a tratti compensata dal meccanismo degli enigmi a tempo in suggestivi ambienti. Recensione ❯
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Un viaggio polisensoriale che immerge lo spettatore nell'esperienza concreta della migrazione. Drammatico, Italia2021. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giovane iracheno sta tentando di entrare in Europa ma si trova a dover cercare rifugio in un'oscura foresta. Espandi ▽
Europa, scritto e diretto dal figlio di un immigrato iracheno e una madre italiana, racconta l’esperienza della migrazione facendoci provare a livello polisensoriale che cosa voglia dire affrontare quel viaggio, non in astratto ma nella concretezza immediata del qui e ora: come succede ogni giorno ai migranti. Haider Rashid azzera qualunque distanza fra lo spettatore e il suo protagonista gettandoci dentro un’esperienza immersiva epidermica: sentiamo il caldo, la fame, la stanchezza, e soprattutto il terrore così come li avverte il ragazzo ridotto a nutrirsi di bacche e uova trovate per caso, con la suola delle scarpe tagliata a metà e le ferite inferte dalla natura e dagli uomini. I nemici compaiono all’improvviso davanti ai suoi e ai nostri occhi, e sono nemici senza identità, corpi armati senza nome. Europa è una storia minima di elementare sopravvivenza, ed è la storia di molti: in epoca di sovranismi è necessario riprodurla nella sua essenzialità per ricordare che nessuno si sottoporrebbe a un simile calvario se non fosse costretto a lasciare il proprio Paese, e che non è possibile chiamarsi fuori da questa esperienza umana limitandosi a bloccarle la strada. Recensione ❯
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Un romanzo d'avventura adolescenziale un po' limitato dal sentimentalismo della sua prospettiva. Drammatico, Iran2020. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un'indagine attenta e appassionata sul tema del lavoro minorile. Espandi ▽
Nel sottobosco criminale di Teheran, la manodopera più necessaria viene dallo sfruttamento minorile, con bambini chiamati a svolgere lavoretti di meccanica e furtarelli assortiti per mantenersi o per aiutare le famiglie in difficoltà. Tra loro un gruppo di quattro amici: Ali, Mamad, Reda e Abofazl, quest'ultimo fratello di Zahra, anche lei del mestiere come scippatrice nella metropolitana. L'occasione di un incarico più importante per i quattro arriva con la promessa di un tesoro nascosto sottoterra e accessibile solo dall'interno delle mura della Scuola del sole, un istituto locale. I ragazzi dovranno quindi fingersi interessati a riprendere gli studi e scavare un tunnel di nascosto per trovare il tesoro. Recensione ❯
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Un cinema di sentimenti buoni, che racconta di disagi esistenziali senza dimenticare il lieto fine. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un padre e un figlio cercano il modo di rimanere insieme. Espandi ▽
Una giovane madre con una figlia piccola ha preso in affitto un appartamento che sembra abitato dai fantasmi. In realtà si tratta di un padre vedovo e senza lavoro con il figlio di 6 anni. I due si nascondono nel soppalco e sono coalizzati nel far scappare quelli che chiamano gli 'invasori'. Scopriranno che questi ultimi non hanno, come loro, una vita facile. Recensione ❯
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Frammartino estrae dall'oscurità dell'Abisso di Bifurto un'impresa eroica dimenticata dal tempo. Drammatico, Italia, Germania, Francia2021. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nell'agosto del 1961, i giovani membri del Gruppo Speleologico Piemontese, già esploratori di tutte le cavità del Nord Italia, cambiano rotta e puntano al Sud. Espandi ▽
Nel 1961 un gruppo di speleologi si è addentrato all'interno dell'Abisso di Bifurto, un buco lungo 683 metri nel Parco del Pollino. L'anno prima, al Nord, si completava la costruzione avveniristica del grattacielo Pirelli di Milano, vista dagli abitanti del sud raggruppati davanti allo schermo dell'unico televisore del paese. A quel movimento verticale e ambizioso verso l'alto, poi simbolo del boom economico anni Sessanta, è corrisposto il movimento speculare e contrario verso le viscere della terra compiuto dal gruppo degli speleologi, la cui impresa ha avuto un'eco anch'essa speculare e contraria a quella dei costruttori milanesi: ovvero quasi nulla. Recensione ❯
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Commedia, thriller, melodramma. Tre film in uno per un esperimento narrativo e visivo sulla condizione dell'handicap. Commedia, Finlandia2021. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jaakko è cieco e sulla sedia a rotelle. Ama Sirpa, che ha conosciuto virtualmente e non ha mai incontrato. Un giorno decide di raggiungerla, affrontando un viaggio per lui non semplice. Espandi ▽
Una commedia romantica; un melodramma giocato sul tema dell’impedimento amoroso; un thriller sulla sopravvivenza di un uomo solo e impotente: tre film in uno per un esperimento narrativo e visivo sulla condizione dell’handicap. L’aspetto lodevole di Il cieco che non voleva vedere Titanic è il tentativo di risolvere visivamente il dilemma dei film sulla disabilità, di norma raccontati da un punto di vista “sicuro” che lascia allo spettatore la possibilità di immedesimarsi e al tempo stesso astrarsi dalla condizione incerta di personaggi mentalmente o fisicamente menomati. L’intenzione è quella di dare al film il medesimo punto di vista “cieco”, o meglio ipovedente, del protagonista; ma nel momento in cui si rinuncia alla soggettiva come unica forma di racconto e si punta l’obiettivo anche sul corpo del disabile, diventa chiaro come le immagini che riproducono l’esperienza immersiva della cecità perdano la loro necessità e diventino fatalmente ridondanti: questo è ciò che succede a Il cieco che non voleva vedere Titanic, che finisce per smarrire la propria identità, indeciso tra l’essere un film sulla disabilità, oppure – cosa più difficile e complessa – un film dentro di essa. Recensione ❯
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Un cinema di attesa, riscatto e redenzione che denuncia un modello politico e sociale in cui il marcio non è nelle mele, ma nei cestini. Azione, USA, Gran Bretagna, Cina2021. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giocatore d'azzardo decide di aiutare un ragazzo in cerca di vendetta. Espandi ▽
“Il poker è tutta una questione di attesa” e lo è anche il cinema di Paul Schrader, che costruisce personaggi in bilico portandoli fino all’orlo del salto nel vuoto. Il tema di Schrader, sceneggiatore e regista, è il senso di colpa (calvinista) accompagnato da un desiderio ossessivo di redenzione, e William Tell, che ha il nome dell’eroe nazionale svizzero capace di centrare una mela con una freccia, non fa eccezione. La sua calma apparente nasconde un fuoco interiore difficile da tenere a freno, e la sua colpa è di quelle che non si cancellano, né per un uomo, né per una nazione. Schrader denuncia quel modello politico e sociale in cui, più che le mele, sono marci i cestini, e pur non assolvendo la responsabilità dei singoli, la contestualizza nell’incoraggiamento ricevuto dall’alto a compiere le peggiori nefandezze. I capri espiatori pagano, i loro mandanti naturalmente no, ed è a questo tipo di ingiustizia che il regista-sceneggiatore e i suoi antieroi si ribellano. Recensione ❯
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