Anno | 2021 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Alessandro Capitani |
Attori | Michele Riondino, Hadas Yaron, Paolo Pierobon, Orlando Forte, Alessandro Haber . |
Uscita | giovedì 30 settembre 2021 |
Distribuzione | Fenix Entertainment, Europictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,20 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 28 settembre 2021
Un padre e un figlio cercano il modo di rimanere insieme. In Italia al Box Office I nostri fantasmi ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 12,3 mila euro e 7,1 euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
|
Una giovane madre con una figlia piccola ha preso in affitto un appartamento che sembra abitato dai fantasmi. In realtà si tratta di un padre vedovo e senza lavoro con il figlio di 6 anni. I due si nascondono nel soppalco e sono coalizzati nel far scappare quelli che chiamano gli 'invasori'. Scopriranno che questi ultimi non hanno, come loro, una vita facile.
Ancora una volta, dopo l'interessante e riuscito In viaggio con Adele, Capitani torna ad occuparsi di disagi esistenziali e materiali che coinvolgono personalità fragili come, in questo caso, i bambini.
Il piccolo protagonista viene inserito in una realtà scolastica in cui non si nasconde che anche i più piccoli sanno distillare perfidia e disprezzo nei confronti di chi appare come inferiore. Questo non gli impedisce però di utilizzare una cifra un po' favolistica affrontando temi come la genitorialità e la violenza sulle donne ed avendo sempre attenzione per i sentimenti positivi.
Ci può essere chi taccerà di 'buonismo' questo film come se questo termine non fosse ormai abusato e logorato. Qui non si tratta di buoni sentimenti ma piuttosto di sentimenti buoni a cui aspirano in fondo anche coloro che li dileggiano. I 'cattivi' meritano di essere puniti non solo nelle fiabe. Capitani ce lo ricorda e con delicatezza ci fa comprendere come siano sempre purtroppo numerosi i 'fantasmi' che vivono in condizioni di povertà e le donne che subiscono violenza in silenzio. Fantasmi appunto che però hanno carne ed ossa e possono anche essere spiati ed avversati da un anziano militare chiuso in se stesso (Alessandro Haber che torna a lavorare con Capitani) a cui è affidato il ruolo del burbero che avversa il lieto fine.
Padre disoccupato con figlio a carico. Vivono in una soffitta e non trovano altra soluzione, per conservarsi un tetto sopra la testa, che spaventare gli inquilini al piano di sotto. Si dipingono la faccia di bianco con le orbite nere, manovrano pupazzi, spostano oggetti, sbattono finestre, accendono e spengono luci. "Ogni stanza ha una doppia entrata", sentiamo dire dall' agente immobiliare che svela [...] Vai alla recensione »
È in corso un temporale a cui si aggiungono note sinistre, dietro la tenda della doccia sembra che ci sia qualcuno, le lampadine vanno a intermittenza: ecco la tattica che Valerio (Michele Riondino) e suo figlio Carlo (Orlando Forte), indossando anche abiti 'da fantasma' utilizzavano per far scappare qualsiasi inquilino così da poter abitare, come qualsiasi altra persona, nell'appartamento e non nascosti [...] Vai alla recensione »
Presentato all'interno delle Giornate degli Autori all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, il secondo lungometraggio di Alessandro Capitani, dopo In viaggio con Adele, sfrutta come pretesto narrativo due grandi temi sociali attuali come la disoccupazione e la violenza di genere per raccontare genuinamente una storia di sentimenti puri. Michele Riondino interpreta Valerio, un padre vedovo che vive [...] Vai alla recensione »
Un padre vedovo e il suo giovane figlio vivono abusivamente, nascosti nella soffitta della casa da dove sono stati sfrattati. Ogni volta, fingendosi fantasmi, riescono a far scappare gli affittuari. Un giorno, però, arriva una madre israeliana con prole, in fuga dal marito violento e le cose cambiano. Peccato, verrebbe da dire, che l' ottimo incipit venga presto messo da parte, per dare fiato ad una [...] Vai alla recensione »
Vi ricordate di Parasite (https://www.closeup-archivio.it/cannes-2019-parasite)? Bene, ora dimenticatevelo. Gli spettri evocati dal regista Alessandro Capitani, giunto qui al suo secondo lungometraggio, sono tutt'altro che infestanti. I nostri fantasmi mette in scena un'Italia domestica dai contorni precari, ma tristemente tangibili: Valerio (Michele Riondino) e suo figlio Carlo (un Orlando Forte [...] Vai alla recensione »
Che I nostri fantasmi, dopo un prologo riuscito da ghost story, con i due nuovi inquilini di un appartamento terrorizzati e messi in fuga da rumori notturni e apparizioni sinistre, abbia fretta di smontare più presto che può ogni possibile dimensione soprannaturale in fondo è un segnale chiarissimo della resistenza del cinema italiano contemporaneo al fantastico.
Valerio (Michele Riondino), dopo la morte della moglie, fatica a ritrovarsi. Nemmeno il figlio piccolo, di sei anni appena compiuti, è riuscito a farlo uscire da quella spirale autodistruttiva nella quale è precipitato e che gli ha succhiato via, col senso stesso della vita, anche il lavoro e la casa che è stata rimessa in vendita subito dopo l'ingiunzione di sfratto.
Opera Prima di Alessandro Capitani (vincitore nel 2016 di un David di Donatello per il miglior cortometraggio con Bellissima), I Nostri Fantasmi è una storia semplice e garbata sulle difficoltà della vita e sull'incapacità e paura di guardare avanti. Valerio e il figlio Carlo, di sei anni, vivono nel sottotetto della casa da cui sono stati sfrattati.
"I fantasmi non esistono, li abbiamo creati noi: siamo noi i fantasmi" diceva Eduardo in Questi fantasmi! e da qui, idealmente, parte il secondo film di Alessandro Capitani, presentato alle Notti Veneziane nell'ambito delle Giornate degli Autori. Scritto dal regista con Francesca Scialanca e Giuditta Avossa, I nostri fantasmi si muove tra l'adesione realista e la suggestione favolistica, mettendo [...] Vai alla recensione »