La breve vita del poeta di Recanati. Introverso e triste, ma capace anche di ironia e slanci. Espandi ▽
Giacomo Leopardi nasce a Recanati nel 1798. È un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, uomo che disponeva di una biblioteca da far invidia alle grandi corti europee. La mente di Giacomo spazia, ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l'universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l'esterno. A 24 anni lascia finalmente Recanati. L'alta società italiana gli apre le porte, ma lui non riesce ad adattarsi e vive una vita piena di aspettative e di desideri, ma segnata dalla malinconia Recensione ❯
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Una commedia punteggiata da siparietti che si beve e lascia nel finale in bocca un sapore amabile e rotondo. Commedia, Italia, Slovenia2013. Durata 103 Minuti.
L'oziosa e pigra routine di Paolo verrà interrotta da un ospite inatteso. Sarà un'ottima occasione di svolta nella sua vita. Espandi ▽
Paolo è un ex giocatore di rugby che vive a Gorizia. Lavora come cuoco in un asilo nido e trascina le sue giornate tra l'osteria del paese e comportandosi come un infantile stalker ai danni dell'ex moglie. Un giorno si presenta suo nipote Zoran, uno strano quindicenne nato e cresciuto in mezzo ai monti di cui dovrà prendersi cura. Dovrà ospitarlo a casa sua in attesa che i servizi sociali gli trovino una sistemazione. Paolo scopre che Zoran è un vero fenomeno a lanciare le freccette, e questa abilità del nipote si trasformerà nell'occasione tanto attesa di Paolo: prendersi la sua rivincita nei confronti del mondo. Dovrà però fare i conti con Zoran e i normali problemi di un ragazzino della sua età. Le riprese del film si sono svolte a Gorizia. Recensione ❯
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Film in costume che in parte rivoluziona la figura femminile del '700 attraverso le gesta dell'Imperatrice della moda. Drammatico, Gran Bretagna, Francia, Italia2008. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Lady Georgiana Spencer è una giovane aristocratica in età di matrimonio. Sposando William Cavendish, duca del Devonshire, dovrà rassegnarsi all'indifferenza del marito e a un ménage à trois con la sua migliore amica. Espandi ▽
Lady Georgiana Spencer è una giovane aristocratica in età di matrimonio. A soli diciassette anni viene data in sposa a William Cavendish, duca del Devonshire, e si trasferisce a Londra dove conosce gli sfarzi della nobiltà e la freddezza di una relazione che la obbliga a dare un erede al duca. Dietro consiglio della madre, Georgiana si arma di rassegnazione, trovando una scappatoia nella moda, nel gioco e nell'amicizia di Lady Elizabeth Foster. Invitata a vivere con i Cavendish, Bess attira le attenzioni di William per ricongiungersi con i figli che le sono stati tolti dal marito. Ferita dal ménage à trois la duchessa trova conforto tra le braccia dell'amato conte Grey, ma sceglie di rimanere al fianco del duca per non perdere i privilegi di madre. Recensione ❯
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Un arazzo dalla confezione infinitamente accattivante, dove l'ironia è il gesto di suprema rivendicazione femminile. Drammatico, Italia2024. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Valeria Golino porta sullo schermo il complesso romanzo postumo di Goliarda Sapienza. Espandi ▽
Modesta cresce nella campagna siciliana insieme alla madre. Quando suo padre, da tempo assente, ricompare è per abusare di lei e del suo immenso bisogno di affetto. E Modesta si vendica. Nel convento per figlie dell'aristocrazia siciliana dove viene accolta diventa la favorita della madre superiora Eleonora, di cui si innamora. Ma l'idillio non durerà a lungo e Modesta, ormai una giovane donna, si ritrova nella casa di una principessa del Nord Italia capricciosa ed esigente, e si innamora di nuovo: di una sua coetanea, di un autista, di un "gabellotto". Ognuno di questi incontri è un passo avanti nel suo percorso di autoconsapevolezza e determinazione.
Trasformare un romanzo fluviale e debordante come "L'arte della gioia" di Goliarda Sapienza in una miniserie è stato un azzardo e un atto di amore da parte di Valeria Golino. La confezione della serie è impeccabile e infinitamente accattivante, ha un afflato pittorico e una grande attenzione al dettaglio d'epoca.
La regista estrae dal magma narrativo del romanzo di Sapienza una figurina determinata e inscalfibile, un agente del caos (per gli altri) cui dà corpo e soprattutto sguardo (reso metallico dai costanti riflessi di luce all'interno delle iridi brune) l'ottima Tecla Insolia, onnipresente senza stancare lo spettatore. Recensione ❯
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Un'efficacissima Marianna Fontana nel percorso di crescita di una donna in equilibrio tra diverse visioni del mondo. Drammatico, Italia, Francia2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'isola unica al mondo che, all'inizio del Novecento, ha attratto come un magnete chiunque fosse spinto da ideali di libertà e di progresso. Espandi ▽
Capri, 1914. Alcuni giovani del nord Europa sperimentano una ricerca sulla vita e sull'espressione artistica. Sull'isola abita con la sua famiglia Lucia, una capraia che viene attratta da questi individui. Intanto arriva a Capri un giovane medico portatore di nuove idee che mettono la scienza e l'interventismo al primo posto. Mario Martone dopo Noi credevamo e Il giovane favoloso completa l’ideale trilogia con un film che si muove tra la luce diurna del sole e i fuochi delle danze della notte, trovando al proprio centro l'efficacissima interpretazione di Marianna Fontana. È sua l'anima attorno alla quale si colloca tutta la vicenda, costretta a emanciparsi da un maschilismo ancestrale e a comprendere cosa sacrificare per poter davvero progredire, per uscire da qualsiasi tipo di gabbia ideologica e poter 'sperare' nel futuro. Recensione ❯
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Andreï Filipov è un direttore d'orchestra deposto dalla politica di Brežnev e derubato della musica e della bacchetta. Espandi ▽
Andreï Filipov è un direttore d'orchestra deposto dalla politica di Brežnev e derubato della musica e della bacchetta. Rifiutatosi di licenziare la sua orchestra, composta principalmente da musicisti ebrei, è costretto da trent'anni a spolverare e a lucidare la scrivania del nuovo e ottuso direttore del Bolshoi. Un fax indirizzato alla direzione del teatro è destinato a cambiare il corso della sua esistenza. Il Théâtre du Châtelet ha invitato l'orchestra del Bolshoi a suonare a Parigi. Impossessatosi illecitamente dell'invito concepisce il suo riscatto di artista, riunendo i componenti della sua vecchia orchestra e conducendoli sul palcoscenico francese sotto mentite spoglie. Recensione ❯
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Sollima torna a raccontare una Roma disperata e crepuscolare in una crime story di forte
impatto. Drammatico, Italia2023. Durata 127 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Stefano Sollima conclude la trilogia romana iniziata con A.C.A.B nel 2012 e proseguita con Suburra nel 2015. Espandi ▽
Dopo essersi affermato anche all'estero come un tecnico dalle mani sicure, capace di dirigere buoni action muscolari, Stefano Sollima torna nella sua Roma. Ne aveva esplorato il sottobosco più oscuro in film come Acab e Suburra, oltre che nella serie che lo ha lanciato, Romanzo criminale. Ma in questa storia di bassa malavita, tra vecchi gangster malmessi e forze dell'ordine corrotte, sullo sfondo di una città in fiamme a un soffio dal post-apocalittico, Sollima trova una delle sue opere più compiute e mature. L'azione senza il cuore e la testa conta poco, e rispetto anche a quanto fatto in passato Adagio beneficia enormemente di un rapporto diverso con il luogo che racconta: è forse la prima volta che si va oltre un certo sensazionalismo sulla Roma in rovina, che sembra sempre sottintendere un facile commento sociale solo perché di moda a livello nazionale. Recensione ❯
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Una commedia romantica corale, delicata e poetica, fatta di gesti minimi e di rivoluzioni interiori. Drammatico, Italia2022. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto corale che esplora le relazioni umane, la nostra natura più profonda, la ricerca di un contatto più autentico tra le persone. Espandi ▽
Francesca "non sta più bene" con suo marito Alberto da tempo, e confida la sua tristezza alla migliore amica Debora, a sua volta in crisi con il marito Marco. Il figlio di Francesca, Sergio, dà lezioni di sesso a Maria, una ragazzina alle prime esperienze, che condivide dubbi e paure con l'amica Simona. Guglielmo, il ginecologo di Francesca, frequenta Ana, una giovanissima prostituta croata, che si sta innamorando del panettiere Matteo. I loro percorsi sono destinati ad intersecarsi, e le loro vite sono prossime a cambiare.
Giulia Steigerwalt, attrice, sceneggiatrice e ora anche regista, debutta nel lungometraggio di finzione con Settembre, commedia romantica corale delicata e poetica, costellata di gesti minimi e di piccole rivoluzioni interiori.
Qui non si smuovono montagne, ci si mantiene su un registro tranquillo e quotidiano, ma i sommovimenti dell'anima si colgono tutti, e l'ambizione registica si nota più nella scelta delle musiche (da Bob Dylan a Nico e i Velvet Underground) che nella messinscena semplice (l'ambientazione è quella di Fiumicino e dintorni) e in una serie di relazioni che hanno come spartiacque la capacità (o meno) di "pensare per due" invece che soltanto per se stessi. Recensione ❯
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Sorrentino porta alla luce una società corrotta con mano ferma sia dal punto di vista della sceneggiatura che da quello della regia. Drammatico, Italia2005. Durata 110 Minuti.
Il film di Sorrentino ci propone un nuovo interessante personaggio della sua personale galleria. Espandi ▽
Geremia de' Geremei, proprietario di una piccola sartoria nell'Agro Pontino, è un uomo brutto e sgraziato che vive in una casa buia, in compagnia della madre paralizzata.
Uomo dall'aspetto e dal carattere sgradevole, Geremia si mantiene facendo l'usuraio.
La sua abilità è quella di riuscire a stringere rapporti particolari con i suoi clienti, a insinuarsi nelle loro vite come se fosse un amico di famiglia... Recensione ❯
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Affettuoso omaggio al cinema e alla sua capacità di reinventare la realtà. Un gioco molto scritto, di gusto rétro. Commedia, Italia, Francia2018. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il misterioso furto - realmente avvenuto a Palermo nel 1969 - di un celebre quadro di Caravaggio, La Natività. Espandi ▽
Valeria Tramonti è la timida segretaria di un produttore cinematografico ed è innamorata di uno sceneggiatore per cui scrive i soggetti. A travolgere la sua riservata esistenza è l'incontro con Rak, un anziano sconosciuto, che le offre una storia irresistibile da trasformare in film: quella legata al furto della Natività sottratta dalla mafia nel 1969 a Palermo e mai ritrovata. Peccato che tra i finanziatori del film ci sia un affiliato a Cosa nostra. Commedia buffa di dichiarato gusto rétro, venata di giallo e di tocchi felliniani, affettuoso omaggio da parte del regista Roberto Andò alla storia del cinema e alle persone che i film li pensano e li amano. Un'opera dedicata alla volontà di affidare al dispositivo cinema la possibilità di divertire e al contempo di investigare sulla verità. Recensione ❯
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Guadagnino omaggia Argento con un film personale, riflessivo, originale nello stile visivo e coraggioso nella messa in scena. Horror, USA, Italia2018. Durata 152 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una prestigiosa scuola di danza di Berlino arriva una giovane americana, Susie Bannion, per un'audizione. Il legame con la coreografa della scuola diventa sempre più stretto e va al di là della danza. Espandi ▽
La giovane danzatrice americana Susie Bannion arriva nel ’77 a Berlino per un'audizione e attrae l'attenzione della famosa coreografa Madame Blanc. Quando conquista il ruolo di prima ballerina, Olga, che lo era stata fino a quel momento, accusa le dirigenti di essere delle streghe. Intanto Susie e Madame Blanc sviluppano un legame sempre più stretto che va al di là della danza. Luca Guadagnino si allontana il più possibile dallo stile visivo e anche dalle modalità di messa in scena dell’originale. Si libera dalle convenzioni dell'horror per aprire il suo Suspiria a una lettura che immerge la trama in una riflessione sulle Madri Patrie. Un progress verso la disgregazione dei corpi e il rischio del troppo facile oblio degli orrori dei nostri tempi. Recensione ❯
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Soldini esplora i movimenti sismici del cuore, riuscendo a registrare le scosse dirompenti e i più piccoli sussulti. Commedia, Italia, Svizzera2010. Durata 126 Minuti.
Anna ha una vita come tante altre. Ha un buon lavoro in cui è apprezzata e ha un compagno da qualche anno, Alessio, che l'ama e con cui conduce un menage tranquillo al punto di poter accarezzare l'idea di smettere di prendere la pillola e avere un figlio. Espandi ▽
Anna ha una vita come tante altre. Ha un buon lavoro in cui è apprezzata e ha un compagno da qualche anno, Alessio, che l'ama e con cui conduce un menage tranquillo al punto di poter accarezzare l'idea di smettere di prendere la pillola e avere un figlio. Un giorno però a una festa incontra un cameriere, Domenico. Lo rivede perché è venuto a recuperare un coltello dimenticato e da quel momento per entrambi il desiderio non è più contenibile. Domenico è sposato e ha due figli piccoli. Non c'è un posto in cui i due possano incontrarsi liberamente e allora la scelta obbligata diventa il motel. Per due ore, la sera del mercoledì quando lui dovrebbe essere in piscina per un corso da subacqueo. Recensione ❯
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Un'opera il cui punto di forza è la regia con un finale che costringe a un'amara rilettura della vicenda Messina Denaro. Drammatico, Italia2024. Durata 130 Minuti.
Liberamente ispirato a un periodo della vita di Matteo Messina Denaro. Espandi ▽
Grassadonia e Piazza tornano al grande schermo per raccontare una vicenda di tradimenti e destini segnati, nel solco della tradizione letteraria di Pirandello e Tomasi Di Lampedusa, come di Sciascia e Camilleri.
Purtroppo è proprio nell’eccessiva letterarietà della sceneggiatura il limite di questo racconto (anche) kafkiano, perché mentre la corrispondenza fra Messina Denaro e Palumbo è appropriatamente di elevato livello intellettuale.
La storia, di per sé abbastanza convenzionale anche nella sua resa cinematografica, si riscatta in un finale che ne ribalta la percezione, e che si iscrive nella tradizione drammaturgica di cui sopra spingendoci ad un’amara rilettura dell’intera vicenda Messina Denaro.
Quella di Iddu è una danza macabra fra morituri che “vivono giorni contati di vita inutile” e non sanno fino a che punto verranno manipolati, come pupi appunto. Al solito la regia è il punto di forza di Grassadonia e Piazza, che sanno colorare di realismo magico e pathos anche le scene più prosaiche. Recensione ❯
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Nicola Palmieri insegna storia dell'arte e coltiva il sogno della musica. Frontman entusiasta di un gruppo di amici col vizio degli strumenti, compone canzoni e vorrebbe esibirsi sul palcoscenico scanzonato di Scanzano. Espandi ▽
Nicola Palmieri insegna matematica e coltiva il sogno della musica. Frontman entusiasta di un gruppo di amici col vizio degli strumenti, compone canzoni e vorrebbe esibirsi sul palcoscenico scanzonato di Scanzano. Salvatore, alla chitarra, è uno studente di medicina che ha dimenticato di laurearsi e di innamorarsi, Franco, al contrabbasso, è pescatore di pesca libera a cui l'amore ha tolto parole e intenzioni, Rocco, alle percussioni, è un villano di grande fascino ossessionato dalla celebrità. Recensione ❯
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Il fulminante esordio alla regia di Michele Riondino porta con sé l'eredità di molto cinema. Drammatico, Italia2023. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film dal solido impianto civile e dagli echi grotteschi e arrabbiati che rimandano a La classe operaia va in paradiso di Elio Petri. Espandi ▽
1997. All’ILVA di Taranto è appena avvenuta l’ennesima morte sul lavoro, ma Caterino Lamanna, operaio addetto ai lavori di fatica nell’industria siderurgia, è pronto a darne la colpa ai sindacati. Caterino è un cane sciolto che pensa al suo imminente matrimonio con la giovane albanese Anna e si fa i fatti suoi, finché Giancarlo Basile, dirigente dell’ILVA, non lo recluta per “farsi un giro e dirgli quello che succede” in fabbrica, e resoconti in particolare le attività del sindacalista Renato Morra, che infiamma gli animi degli operai e li spinge alla ribellione. Basile offre a Lamanna la promozione a caposquadra e l’auto aziendale, ma Caterino chiede di essere mandato alla Palazzina Laf pensando che sia un luogo di privilegio riservato a pochi eletti. In realtà è un edificio in disarmo, incrocio fra una riserva indiana, un manicomio e una prigione, dove sono rinchiusi in orario di lavoro i dipendenti qualificati che hanno fatto l’onda, e che quindi sono invitati a licenziarsi o ad accettare un incarico demansionato e incoerente con la loro preparazione. Palazzina Laf segna l’esordio alla regia dell’attore Michele Riondino, ed è un esordio fulminante, che porta con sé non solo la conoscenza approfondita della storia ignobile dell’ILVA e delle sue ricadute sul territorio tarantino (dove Riondino è nato e cresciuto), ma anche l’eredità di molto cinema, dalla saga grottesca di Fantozzi fino all’alienazione stralunata di La pecora nera di Ascanio Celestini, Brazil di Terry Gilliam e Tony Manero di Pablo Larrain. Recensione ❯
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