Occhi azzurri e folti riccioli biondi, Filippo Pucillo nasce a Lampedusa nel 1989; ed è a questa bellissima e tormentata isola siciliana che deve anche il suo esordio al cinema: nel 2002 Emanuele Crialese lo vuole nel suo Respiro, ambientato in un'assolata Lampedusa, con Valeria Golino ed Elio Germano.
La Sicilia e Crialese
Il lavoro di attore per Pucillo è arrivato per puro caso, e ancora oggi tra un film e l'altro svolge vari lavori estivi a Lampedusa.
Quattro anni dopo Respiro, Emanuele Crialese richiama Pucillo, dalla cui recitazione fresca e profonda era stato colpito, per renderlo protagonista del suo immaginifico Nuovomondo, in concorso al Festival di Venezia del 2006. Il rapporto che lega Pucillo a Crialese si stringe, "ormai è come un padre per me", dichiara Filippo, e anche nel suo nuovo film, Terraferma (2011), Crialese riserva un posto da protagonista al giovane attore siciliano.
Mentre Nuovomondo assumeva il punto di vista di emigranti siciliani in rotta verso l'America, il nuovo lavoro di Crialese, parla di immigrati e di clandestinità dal punto di vista di una famiglia di pescatori abbarbicata a un'isola (le riprese si sono svolte a Linosa), che si troverà ad avere a che fare con frotte di immigrati clandestini e la nuova regola del respingimento forzato.
Tra un film e l'altro di Crialese, Pucillo è il protagonista dell'esordio alla regia del fiorentino Luigi Sardiello, Piede di Dio, in cui è un calciatore esperto in calci di rigore, ma immaturo rispetto alla sua età e con un trauma familiare difficile da rimarginare.