Una conferma del talento dello svedese, antropologo dell'assurdo. Drammatico, Francia, Danimarca, Germania2014. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In vacanza in montagna, una famiglia svedese rischia di essere travolta da una valanga. Si salvano, ma le diverse reazioni del padre e della madre aprono una crepa nelle reciproche aspettative. Espandi ▽
Tomas e Ebba sono i genitori di Vera e Harry. Tomas lavora molto, dunque questa vacanza sulle Alpi, hotel di lusso e giornate dedicate allo scii tutti insieme, parte con grandi aspettative. Ma accade un imprevisto. Mentre siedono per pranzo ai tavoli all'aperto di un ristorante panoramico, una valanga si dirige a grande velocità verso di loro e pare destinata a travolgerli. L'istinto di Tomas è quello di mettersi in salvo il più in fretta possibile, l'istinto di Ebba è quello di proteggere i figli ed eventualmente morire con loro. La valanga si arresta prima e i quattro rientrano sani e salvi. Ma qualcosa nella coppia si è incrinato ed è una crepa che è destinata ad aprirsi sempre di più. Recensione ❯
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Un piccolo film danese che ripercorre le regole dei dieci comandamenti con rispetto e ironia. Commedia, Danimarca2005. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In questa commedia nera e grottesca di stampo danese, Adam, neonazista appena uscito di prigione, deve trascorrere un periodo di recupero in un vicariato di campagna, sotto la tutela di Padre Ivan, curioso e inquieto parroco protestante. Espandi ▽
Adam, neonazista appena uscito di prigione, deve trascorrere un periodo di recupero in un vicariato di campagna, sotto la tutela di Padre Ivan, curioso e inquieto parroco protestante. Dovendo indicare un obiettivo finale della sua permanenza, Adam dichiara di voler realizzare una torta di mele con i frutti di un albero che cresce vicino alla chiesa. Recensione ❯
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Un capolavoro di montaggio visivo e acustico che è un'affermazione cinematografica febbrilmente vitale. Drammatico, Sportivo - Svezia, Danimarca, Finlandia2017. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una delle più straordinarie rivalità di tutti i tempi con protagoniste due stelle assolute del tennis che hanno fatto la storia dello sport mondiale. Espandi ▽
Estate 1980. Sta per prendere il via il Torneo di Wimbledon e i due giocatori più quotati per la vittoria sono lo svedese Bjorn Borg e l'americano John McEnroe. Due tennisti, e due giovani uomini, che non potrebbero essere più diversi, almeno secondo lo storytelling dell'epoca. Borg, già quattro volte vincitore a Wimbledon, è soprannominato "Uomo di ghiaccio": algido, apparentemente privo di emozioni, una macchina segnapunti con un rovescio a due mani che è una fucilata. McEnroe, di tre anni più giovane, è detto invece "Superbrat" perché sul campo impreca, dà in escandescenze e si accapiglia con gli arbitri. Recensione ❯
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La storia poco conosciuta di un massacro silenzioso, raccontato con ritmi serrati e scelte stilistiche efficaci. Guerra, Danimarca, Germania2015. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film, presentato in concorso al Tokyo International Film Festival 2015, è ispirato a fatti realmente accaduti. Espandi ▽
Danimarca, 1945. La lotta per la sopravvivenza sembra ormai non conoscere limiti all'indicibile, consumandosi lenta ed inesorabile. L'incubo della guerra ancora vivo negli occhi dei sopravvissuti, giustifica una distorsione del concetto di giustizia nelle vittime del Nazismo. Sono questi gli ingredienti della tragedia che ha risucchiato la Danimarca - e il mondo - nel vortice nero della seconda guerra mondiale e delle sue conseguenze. Una parabola umana in cui vittime e carnefici si fondono, perdendo la connotazione di topos letterario per varcare quel confine entro cui la disperazione genera uomini bestiali. Recensione ❯
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Tra film antropologico e gangster movie, la trasformazione epocale e violenta di un popolo. Drammatico, Colombia, Danimarca2018. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una famiglia di agricoltori entra a far parte del commercio della droga e si rende conto che deve fare i conti con i risvolti violenti del cambiamento. Espandi ▽
Alla fine degli anni ‘60, in Colombia, nella regione abitata dagli indiani Wayuu, che ancora vivono di pastorizia e coltivazione della terra, l'ambizioso Rapayet sposa la giovane Zaida. In poco tempo, il ragazzo avvierà un fiorente commercio di marijuana verso gli USA. Il regista Ciro Guerra dirige con sguardo documentaristico un film antropologico che si trasforma inaspettatamente in un gangster movie, seguendo la disgregazione di un popolo nel passaggio da un'economia arcaica a una di tipo capitalistico. Il passaggio del film da uno sguardo di tipo etnografico a uno spettacolare, è testimone di una trasformazione epocale che non riguarda solo l'economia di una società, ma in modo ancor più drammatico la sua cultura e il suo immaginario inevitabilmente colonizzati. Recensione ❯
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Vibrante storia di una follia pura, opera prima di una trilogia al femminile. Drammatico, Danimarca1996. Durata 158 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Bess è una ragazza emotiva e sentimentale, Jan un operaio esuberante e sensuale. Si sposano. Lei vive solo per lui. Quando l'uomo si allontana, Bess c... Espandi ▽
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Un von Trier polemico e più che mai politically uncorrect su un tema scottante nel secondo capitolo della "trilogia americana". Nicole Kidman ha abbandonato a favore di Bryce Dallas Howard. Espandi ▽
Trilogia di Von Trier sugli Usa capitolo secondo. Stessa struttura scenografica ma fondamentali cambiamenti degli attori: Brice Dallas Howard al posto di Nicole Kidman e Willem Dafoe in sostituzione di James Caan. Stessa impronta polemica ma senza calcare sul pedale dell'emozione. Questa in sintesi l'impronta complessiva di Manderlay Su un tema tabu' (anche per il cinema americano e non, che lo ha trattato non a sufficienza e spesso annegandolo in sovrabbondanti dosi di melassa e stereotipi): lo schiavismo. Questa volta Grace si ferma in Alabama dove trova una cittadina, Manderlay, in cui le regole della schiavitu' regnano sovrane. Recensione ❯
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Una signora decide di usare il ricavato della vincita di una lotteria per organizzare un pranzo e cercare di rimediare alle discordie del paese. Espandi ▽
Babette, signora francese ricercata dalla polizia del suo paese dopo i giorni della Comune, ripara in Scandinavia dove trova lavoro e ospitalità presso due sorelle zitelle, figlie di un pastore protestante. Con i soldi ricavati da una vincita alla lotteria, Babette imbastisce una favoloso pranzo che ha il potere di sanare tutte le discordie del paese. Recensione ❯
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Un film ampio e massiccio, che affonda nel terreno e sembra nascere dagli elementi. L'opera migliore di Hlynur Pálmason. Drammatico, Danimarca, Islanda, Francia, Svezia2022. Durata 143 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un sacerdote parte per l'Islanda e si ritrova a mettere in discussione la sua moralità. Espandi ▽
Sul finire dell'Ottocento, l'Islanda è sotto il controllo danese. Al prete Lucas viene assegnato l'incarico di recarsi sull'isola, documentare con delle foto la vita degli abitanti locali e costruire una chiesa. Ma tra mari ostili e lunghi pellegrinaggi le condizioni sul suolo islandese si rivelano proibitive, e l'atmosfera inospitale. Ben presto la spedizione, composta tra gli altri dalla guida Ragnar con cui Lucas entra subito in conflitto, perde pezzi e speranza.
Non è soltanto l'opera migliore e più ambiziosa di Pálmason, ma è anche uno dei titoli più importanti del recente panorama europeo. Diviso in due parti ben distinte, Godland ripete il motivo del dualismo attraverso una serie di congiunzioni mai armoniche: movimento e stasi, fede e natura, un uomo e la sua nemesi.
L'afflato è quello alto del cinema di Malick, ma distorto da una tensione alla ricerca impossibile che sa di Herzog. E poi ancora ci sono in Godland le possenti riflessioni spirituali di Scorsese in Silence, così come le piccolezze velenose dell'animo, ben indagate in altre famose rivalità del grande schermo (Il petroliere di Paul Thomas Anderson). Recensione ❯
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Pawlikowski, regista polacco radicato in Inghilterra, conferma la sua capacità di descrivere senza retorica la psicologia femminile. Drammatico, Polonia, Danimarca2013. Durata 80 Minuti.
Una giovane che sta per prendere i voti incontra la sua unica parente sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale, che le svelerà un terribile segreto sul suo passato. Espandi ▽
La vicenda si svolge all inizio degli anni '60, nella grigia e soffocante Polonia dove vige stabilmente il regime comunista. Anna è una giovane novizia in attesa di diventare suora a tutti gli effetti. Vive serenamente in un convento isolato dove, essendo orfana, è stata portata in tenerissima età, durante la II Guerra Mondiale. Poche settimane prima di prendere i voti, invitata insistentemente dalla Madre Superiora, si reca a Varsavia per incontrare la sua unica parente conosciuta, la zia Wanda, che, durante il passato, non si è mai messa in contatto con lei. Quando arriva nell'appartamento della zia, si trova di fronte una cinquantenne single, intellettuale elegante e disinvolta, ma visibilmente disillusa, al limite del cinismo. Recensione ❯
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Riflessione sul potere del cinema (o dell'arte in generale), quest'opera ricca di vitalità intellettuale non si dimentica di essere anche un musical in sé. Musical, Danimarca2000. Durata 140 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Dancer in the Dark era una canzone cantata, e ballata, da Fred Astaire in Spettacolo di varietà. Ed è la metafora della vita di Selma. Espandi ▽
Immigrata negli Stati Uniti dalla Cecoslovacchia, Selma lavora alacremente, senza badare alla stanchezza, per racimolare il denaro sufficiente a far operare agli occhi Gene, il figlio adolescente, affetto dalla sua stessa malattia. I due abitano in una casa mobile sistemata nei pressi di quella di Bill, loro locatore, un poliziotto in bancarotta che, dopo aver rubato i risparmi destinati all'operazione, sarà ucciso dalla donna. A questa ragazza madre, sull'orlo della cecità, allora, non rimarrà che rifugiarsi nel suo mondo di suoni e balli in attesa di essere giustiziata. Recensione ❯
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Un B movie privo d'azione e ristrutturato per diventare cinema di ricerca sulla violenza e il dolore. Thriller, Francia, Danimarca2013. Durata 90 Minuti.
Kristin Scott Thomas nel nuovo film dell'autore danese Nicolas Winding Refn, premiato come miglior regista a Cannes 2011. Espandi ▽
Membro di una potente famiglia criminale, Julian gestisce un club di pugilato in Thailandia, come copertura per il traffico di droga.
Quando suo fratello maggiore Billy uccide brutalmente una prostituta, le autorità si rivolgono ad un poliziotto in pensione, Chang, che opera basandosi su un' idea di giustizia molto personale. La punizione per Billy è la morte. Intanto - per recuperare il corpo del figlio - arriva a Bangkok Crystal, madre di Julian e Billy e capo di una potente organizzazione criminale. La donna, addolorata e furiosa, ha un unico obiettivo: progettare e consumare una spietata vendetta contro coloro che si sono macchiati del sangue di suo figlio. Chang è il primo della lista... Recensione ❯
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La straordinaria storia di un uomo, Amin, che decide di rivelare per la prima volta un doloroso segreto nascosto per oltre vent'anni. Espandi ▽
Flee è la storia di un incontro: del regista Jonas Poher Rasmussen con quello strano ragazzo che, sul treno che portava entrambi a scuola, sedeva solo con lo sguardo fisso davanti a sé; e di quello stesso ragazzo di origine afghana, di nome Amin, che nel corso degli anni ha trovato di raccontare all’amico la sua storia. Flee è un documentario d’animazione, genere oggi molto frequentato, che usa il tratto a disegno per mettere una distanza tra l’obiettivo della macchina da presa e l’intimità del protagonista. Rasmussen lavora in maniera semplice ed elementare, come in fondo dimostra anche l’ultima inquadratura del film, che trova il fotorealismo nel momento in cui si congeda dallo stesso Amin. Costretto ad abbandonare il suo paese da ragazzino, Amin ha perduto l’idea di casa, di protezione, di sicurezza… L’animazione diventa così una fase di passaggio, la strada necessaria da percorrere – dopo tutte le miglia consumate, dopo tutte le partenze e i ritorni – per arrivare finalmente nella propria casa. Recensione ❯
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Un'amicizia tra due adolescenti si trasforma in una pericolosa alleanza e in un inseguimento che mette in pericolo le loro stesse vite. Espandi ▽
Il dottor Anton (Mikael Persbrandt), che opera in un campo profughi in Sudan, torna a casa nella monotona
tranquillità di una cittadina della provincia danese. Qui si incrociano le vite di due famiglie e sboccia una
straordinaria e rischiosa amicizia tra i giovani Elias (Markus Rygaard) e Christian (William Jøhnk Nielsen).
La solitudine, la fragilità e il dolore, però, sono in agguato e presto quella stessa amicizia si trasformerà in
una pericolosa alleanza e in un inseguimento mozzafiato in cui sarà in gioco la vita stessa dei due
adolescenti. Riflessione potente sulla forza del pacifismo e il predominio della violenza, il film di Susanne
Bier è stato accusato dal Governo del Sudan di razzismo nei confronti dell'Islam e di raccontare una realtà
drammatica, quella del Darfur, negata dalle versioni ufficiali. Recensione ❯
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Un ex militare torna a cercare la sua prima vittima nella speranza di essere perdonato. Espandi ▽
Asja, una donna quarantenne di Sarajevo, si iscrive ad un'organizzazione che si occupa di favorire l'incontro con persone dell'altro sesso. Quando Zoran, il suo partner selezionato, si presenta avrà modo di scoprire un'amara verità: è l'uomo che, nel 1993, le sparò ferendola in modo grave. Recensione ❯
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