Titolo originale | Avatar - The Way of Water |
Anno | 2022 |
Genere | Azione, Avventura, Fantasy, |
Produzione | USA |
Durata | 192 minuti |
Regia di | James Cameron |
Attori | Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Kate Winslet Oona Chaplin, Giovanni Ribisi, Cliff Curtis, CCH Pounder, Joel David Moore, Michelle Yeoh, Jemaine Clement, Chloe Coleman, Edie Falco, Matt Gerald, Jamie Flatters, Keston John, Brendan Cowell, Britain Dalton. |
Uscita | mercoledì 14 dicembre 2022 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Walt Disney |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,64 su 42 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 17 luglio 2023
Argomenti: Avatar
Jake vive la sua vita felice insieme a Neytiri ma Pandora nasconde ancora dei misteri. In veste di patriarca dovrà combattere una dura guerra contro gli umani. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 2 candidature e vinto un premio ai BAFTA, Il film è stato premiato a National Board, 6 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a CDG Awards, 1 candidatura a Producers Guild, a AFI Awards, 2 candidature a Critics Choice Super, In Italia al Box Office Avatar - La via dell'acqua ha incassato 44,8 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Dopo la vittoria sugli invasori umani, i Na'vi hanno vissuto in pace. Con loro sono rimasti alcuni scienziati terrestri insieme ai propri avatar e un ragazzino troppo giovane per essere rispedito sulla Terra. Di nome Spider e figlio del defunto colonnello Quaritch, è cresciuto insieme alla famiglia di Jake Sully, che ha tre figli naturali: il maggiore Neteyam, il ribelle Lo'ak e la piccola Tuk. Inoltre Jake e Neytiri hanno adottato Kiri, figlia dell'avatar di Augustine Grace e di padre ignoto, dotata di una sovrannaturale connessione con Eywa, la grande madre di Pandora. La Terra versa in condizioni sempre peggiori e Pandora può essere una nuova casa per gli umani, che tornano sul pianeta più bellicosi che mai, questa volta anche con soldati avatar - tra i quali un "nuovo" Colonnello Quaritch, ossia un corpo Na'vi abitato da un backup della sua coscienza. Inevitabilmente cercherà vendetta contro Jake, che nel frattempo è diventato il capo dei ribelli Na'vi, e lo obbligherà a lasciare la foresta per cercare rifugio con la famiglia presso i Metkayina, pacifici abitanti di un grande arcipelago.
A dispetto dei molti personaggi, la vera protagonista di Avatar - La via dell'acqua è indiscutibilmente Pandora, ma bastano le sue pur incantevoli bellezze a tenere in piedi un film dalla durata monstre di oltre tre ore?
Cameron fa l'impossibile per ritrovare il senso del meraviglioso del primo film e ripristinare la magia del cinema ancora una volta. La visione di Avatar - La via dell'acqua, va detto subito, ha senso solo in sala. Il regista usa tutti i mezzi tecnologici al momento esistenti, dal 3D allo stato dell'arte della CGI, dal motion capture (per la prima volta anche subacqueo) fino al controverso HFR. Qui si trova la sfida tecnica più interessante, visto che chi vi si era cimentato prima di Cameron aveva fallito: né Lo Hobbit di Peter Jackson, né tanto meno i due film di Ang Lee in HFR (Billy Lynn - Un giorno da eroe e Gemini Man) hanno convinto il pubblico.
Non a caso in campagna promozionale questa tecnologia non è stata citata quasi per nulla, come fosse un argomento tabù. Per farla funzionare Cameron l'ha impiegata in modo significativamente diverso dai suoi precursori: visto che le proiezioni in HFR non sono modulabili e mostrano un maggior numero di fotogrammi al secondo (in questo caso 48) per l'intera durata, il regista canadese ha deciso, per le scene non d'azione, di raddoppiare i fotogrammi del girato, in modo da mostrarne solo i tradizionali 24. In questo modo l'HFR viene applicato o neutralizzato di inquadratura in inquadratura, anche all'interno della stessa scena, evitando quindi il fastidioso effetto da soap opera nei dialoghi in interni.
Ma è la natura stessa di un film in gran parte virtuale come Avatar - La via dell'acqua a prestarsi particolarmente bene a questa tecnica: per esempio che i corpo a corpo avvengano tra creature digitali risolve il problema degli stuntman, che non risultano più credibili quando viene applicata l'iperdefinizione dell'immagine. Allo stesso modo le scene più hi-tech, come quelle spaziali, sono qualcosa di simile alle "cutscene" di un videogame con la miglior computer grafica immaginabile e manderanno in brodo di giuggiole i gamer più esigenti. Ciò detto c'è anche un occasionale rovescio della medaglia: quando sono inquadrate grandi strutture, senza umani o animali intorno a dare il senso di scala, finiscono irrimediabilmente per sembrare modellini giocattolo, come per esempio in un incidente ferroviario all'inizio del film.
La sfida tecnologica è comunque stata decisamente vinta, ma conferma e acuisce il paradosso già del primo Avatar: la serie cinematografica di Cameron è la più hi-tech di sempre, ma allo stesso tempo vuole essere tematicamente antitecnologica. Da una parte ci sono gli invasori umani armati di tutto punto, con veicoli di ogni tipo, robot, astronavi ed esoscheletri. Dall'altra ci sono i Na'vi in comunione con la natura, che favoriscono armi di legno, come archi e lance, e che cavalcano creature native di Pandora. La cosa si fa ancora più paradossale nella parte centrale del film, tutta dedicata alla meraviglia per il mondo subacqueo alieno, che ha una qualità da documentario in alta definizione del National Geographic, ma che mostra un ecosistema irreale. Cameron cerca di farci innamorare della natura, ma lo fa attraverso un mondo artificiale, una finzione realizzata proprio attraverso la tecnologia.
Un altro tema del film è quello dei profughi: la famiglia di Jake si ritrova costretta a chiedere asilo a un popolo straniero, che non li vuole e li accetta solo per via delle imprese militari di Jake. Infatti i giovani Metkayina si comportano come bulli, ostili ai nuovi arrivati - che sono anche meticci con quattro dita, in quanto figli di un avatar e di una Na'vi. Ma limitare la questione alla famiglia di Jake non riesce a essere allegoria dei problemi del mondo reale, dove la crisi è nei movimenti di interi popoli. Richiama semmai la condizione delle famiglie senza cittadinanza delle minoranze statunitensi.
Un altro tema non del tutto riuscito è l'estinzione delle balene: su Pandora vive una specie simile ai nostri cetacei, i Tulkun, che sono però molto intelligenti e letteralmente parlano con i Na'vi. Questa loro capacità viene rivelata all'improvviso, con un dialogo piuttosto assurdo, dove oltretutto non si capisce come un giovane cresciuto tra le foreste, che non ha mai sentito la lingua dei Tulkun, possa comprenderli.
Il vero problema del film è però altrove e riguarda i personaggi. I Metkayina, nonostante tra loro ci sia una donna "recitata" da Kate Winslet, sono molto poco approfonditi, inoltre la trama lascia spesso da parte Jake e Neytiri per un taglio da teen drama, con i problemi dei loro figli considerati reietti. Oltretutto i figli non hanno poi grande personalità e i due maschi sono difficili da distinguere quando non sono insieme, tanto che si fatica a memorizzarne pure il nome. Va meglio con Kiri, "recitata" da Sigourney Weaver, anche perché ha un ruolo unico con singolari poteri.
Alla fine però il personaggio migliore tra i nuovi è Spider, non a caso l'unico interpretato da un attore in carne e ossa, che si troverà nell'ultimo atto di fronte al solo vero sviluppo drammatico del film: cresciuto dai Na'vi vedrà Neytiri massacrare con ferocia gli umani come lui. Anche se lo fa con ragione, è qualcosa di spaventoso per Spider ed è l'inizio di un interessante conflitto interiore tra le sue due nature. Che vi si arrivi solo nell'ultima mezz'ora non può però essere considerato un successo. L'ultimo atto inoltre, pur se indubbiamente spettacolare, manca della portata della guerra del capitolo precedente, limitandosi allo scontro tra un villaggio e l'equipaggio di una baleniera. La vera insurrezione è rimandata al prossimo film, ma dopo tre ore di durata è troppo poco.
Il trailer dell'atteso nuovo film del campione del box office mondiale James Cameron, Avatar - La via dell'acqua, arriverà domani 4 maggio nella sale di quasi tutto il mondo. Precederà la proiezione di Doctor Strange nel multiverso della follia e sarà naturalmente in 3D. A ormai tredici anni di distanza dal primo capitolo, Cameron continua a scommettere sulla stereoscopia, una tecnologia che proprio il suo film ha rilanciato ma che è poi è andata via via scomparendo - anche perché troppo spesso malamente implementata.
Ovviamente quello di Avatar - La via dell'acqua sarà un 3D attentamente pensato e sviluppato ai vertici delle possibilità tecnologiche odierne. Ancora una volta il regista punta infatti ad aprire per noi la finestra su un mondo alieno e meraviglioso, del tutto fittizio ma dalla straordinaria concretezza.
Basta infatti confrontare il trailer alla sequenza di apertura di Doctor Strange nel multiverso della follia per constatare come il secondo appaia sensibilmente meno fotorealistico.
Il mondo di Pandora in questo capitolo, come annuncia il titolo stesso, si espanderà verso scenari marini, i grandi assenti del primo film che stava tra cielo e terra ma trascurava l'acqua. Gli abissi sono del resto da sempre la grande passione del regista, che ha voluto sperimentare nuove tecniche di ripresa per rendere il mondo subacqueo a lui ben noto più credibile che mai. È già leggenda poi come Kate Winslet abbia dovuto imparato a trattenere il fiato per ben sette minuti e mezzo - battendo la statuaria Sigourney Weaver, che comunque a 72 anni è arrivata al ragguardevole traguardo di sei minuti e mezzo di apena!
Il trailer mostra una regione più tropicale di Pandora, con spiagge magnifiche dalla bianche sabbie e acque cristalline, con un'etnia Na'vi dalla pelle più verde e con fantastiche creature marine: da una sorta di grande cetaceo fino a una specie di pesce spada dotato di ali. Le immagine scelte mostrano anche un nuovo conflitto, che sembra questa volta essere tra gli stessi Na'vi, alcuni dotati di armi tradizionali e altri invece di armi automatiche moderne. Si può supporre che i primi siano i nativi di Pandora, mentre i secondi siano soldati terrestri che "pilotano" corpi Na'vi - come faceva Jake Sully nel primo film con una tecnologia ancora sperimentale, che probabilmente è stata nel mentre ben rodata.
Sono passati del resto diversi anni e Jake ha messo su famiglia con Neythiri, tanto che l'unica battuta di questo trailer è «Questa famiglia è la nostra fortezza» (perdonateci se la citazione non è del tutto esatta, abbiamo potuto vederlo una sola volta). Cameron ha più volte detto che la famiglia sarà un elemento centrale della saga e quello che la distinguerà da altre produzioni del genere fantastico, dove i personaggi non maturano mai fino a fare proprie le responsabilità dell'età adulta. Gli hobbit di Tolkien vivono un'avventura in fondo di pochi mesi, ma pure la saga degli Skywalker di Star Wars, che ha nominalmente a che fare con una famiglia, ha per protagonisti personaggi orfani o abbandonati dai genitori.
Sono passati ormai tanti anni da quando Avatar di James Cameron ha battuto ogni record di incasso e ha rivoluzionato la storia del cinema con la reintroduzione su larga scala del 3D. Da allora il regista e produttore ha più volte promesso un seguito, anzi ben più di uno, ma le notizie sono arrivate a dir poco con il contagocce. Questo perché Cameron tiene prima di tutto a dare una scadenza regolare al resto della saga, che sarà di quattro altri capitoli, piuttosto che a lanciare Avatar 2 e poi ritardare ulteriormente i sequel: «La gente deve capire che è una questione di cadenza delle uscite. Non stiamo facendo Avatar 2, stiamo facendo Avatar 2, 3, 4 e 5. Ogni film avrà la sua autonomia ma farà anche parte di una storia più grande», ha detto il regista «È un'impresa epica, non diversa dal costruire la Diga delle Tre Gole».
Elaborare le sceneggiature dei quattro film, è stato un lunghissimo lavoro, anche perché l'obiettivo è di costruire un'epica che si sviluppi nel tempo e nello spazio esplorando altre zone del mondo di Pandora (e forse delle sue Lune) e probabilmente anche i discendenti di Jake Sully e Neytiri.
Già nel 2014 il regista aveva detto «Ritroveremo Jake otto anni dopo, e ora ha una famiglia. Sarà una saga famigliare sul conflitto con gli umani: la loro prospettiva di dominare la natura e quella dei Na'vi di integrarsi con la natura rimangono le stesse, ma si manifesteranno in modi diversi».
Ritorneranno i principali membri del cast: Sam Worthington, Zoe Saldana e pure Sigourney Weaver e Stephen Lang. Questi ultimi due erano dati per morti nel primo film, nel caso di Augustine Grace il tentativo di trasferire la sua essenza al suo corpo Na'vi era fallita, dunque è difficile immaginare come rivedremo la Weaver. La questione dev'essersi parecchio sviluppata anche durante la sceneggiatura: solo tre mesi dopo l'uscita del film, parlando dei sequel, Cameron ha detto che «nessuno muore in un film di fantascienza». Due anni fa però l'attrice ha spiegato che il suo «sarà un ruolo difficile. Non posso parlarne, ma la mia parte è un po' diversa in ognuno dei film. Mi trasformerò in un certo senso». Pochi mesi dopo, durante la promozione di Chappie, le è stato chiesto se avrebbe ripreso il personaggio di Augustine Grace nei sequel e lei ha risposto «No, non interpreto lo stesso personaggio». Sebbene la Weaver abbia poi parlato di Avatar a inizio aprile non aggiunto altro sul suo ruolo nei sequel.
Ancora più enigmatico è il ritorno di Stephen Lang: se Augustine Grace aveva in qualche modo quasi trasceso il suo corpo, il Colonnello Quaritch sembrava morto, trafitto dalle grosse frecce di Neythiri. Eppure già nel 2013 Cameron aveva detto che Lang sarebbe tornato in tutti i sequel (allora se ne prevedevano solo tre): «Stephen è stato così memorabile nel primo film che siamo onorati di riaverlo con noi. Non dirò come ritornerà, ma è una storia di fantascienza dopotutto. Il suo personaggio si evolverà in modo davvero inatteso nell'arco dei prossimi film della saga, sono davvero ansioso di tornare a lavorare con un attore di così grande talento, che è anche diventato un buon amico».
Nessun regista è più innamorato del mondo subacqueo di James Cameron, che si è dedicato in prima persona alle immersioni e ha sfidato la ricostruzione degli oceani in Titanic e The Abyss. Non stupisce dunque che anche Pandora avrà un mondo subacqueo e per renderlo al meglio Cameron impiegherà, per la prima volta, una tecnologia per riprendere il motion capture in immersione. Per quanto infatti sia possibile animare l'acqua intorno agli attori, questi non possono davvero replicare l'esperienza di essere sott'acqua se non sono immersi.
Meno chiaro invece l'uso che il regista intende fare di altre tecnologie di ripresa. In passato ha detto a IndieWire: «Intendo spingere, non solo per migliori strumenti, fluidità, HDR (high dynamic range) e HFR (high frame rate) - cose su cui stiamo già lavorando. Sono ancora molto fiducioso nel 3D, ma servono proiezioni più luminose e come obiettivo ultimo - ma credo raggiungibile - senza occhiali. Ci arriveremo».
Di certo è noto che già due anni fa era entrato in contatto con Douglas Trumbull, che ha sviluppato una tecnologia detta MAGI capace di riprendere in 3D con definizione 4K e con 128 fotogrammi al secondo. Non è chiaro se Cameron si avvarrà di questa specifica tecnologia e non è chiaro nemmeno se e come voglia usare l'HFR, visto che Lo Hobbit non è riuscito a imporlo e anzi gli ha dato una cattiva fama. Trumbull dice che tra i 48 fotogrammi al secondo di Lo Hobbit e i 128 del suo MAGI c'è una differenza enorme, ma va pure considerata la resistenza degli esercenti ad adottare questa tecnica. Il recente film di Ang Lee Billy Lynn: Un giorno da eroe, che pure vantava un 3D HFR molto intenso in alcune scene, è stato visibile in questo modo solo in pochissime sale. È anche vero che nessuno come Cameron sa imporre una tecnologia al mercato, visto che prima di Avatar i cinema attrezzati per il moderno 3D erano pochissimi.
Riguardo alla tabella di marcia della distribuzione dei sequel, Cameron prevedeva Avatar 3, due anni dopo il secondo e Avatar 4 due anni dopo il terzo, mentre Avatar 5 solo un anno dopo il quarto. Quanto di tutto questo sia attendibile rimane un mistero, del resto è pure probabile che i film abbiano un titolo diverso, visto che i sequel con i numeri a Hollywood non sono più di moda.
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Se “Avatar” del 2009 fu un’incredibile “botta” di creatività, con un salto in avanti negli effetti speciali, nella rappresentazione fantastica di mondi alieni e nell’invenzione di flora e fauna così stupende da non essere mai state viste al cinema in precedenza, il secondo capitolo delude, e pure parecchio.Non soltanto la trama è risibile e scontata, ma i punti di forza della saga appaiono oramai persino [...] Vai alla recensione »
Visto il planetario, eccezionale successo del primo “Avatar” nel 2009, il regista James Cameron decise di realizzare una trilogia che avrebbe allargato l’universo narrativo di Pandora. Sempre rimandata. Ora, dopo 13 anni e ben otto rinvii, il tanto atteso sequel è arrivato: “Avatar – La via dell’acqua”, ambientato 15 anni dopo le vicende della prima [...] Vai alla recensione »
Do sue stelle solo perchè dal punto di vesta tecnico il film meriterebbe 5 stelle. La trama è banale, infantile e adatta ad un pubblico di preadolescenti. Il tema della famiglia e dei genitori è solo un pretesto per tentare di dare un senso a questo film. L'inizio è caotico anche per chi ha visto il primo film. Non si comprende fino in fondo il senso della ricerca [...] Vai alla recensione »
“Avatar 2 - La via dell’acqua” risulta un sequel ben riuscito e degno delle alte pretese del pubblico, oltre che di quei feroci cinefili che, più di un decennio fa, hanno compiuto minuziosissime analisi su ogni secondo di sequenza del primo film. La manutenzione degli effetti speciali, come accadde nel 2009, si manifesta come autentico punto di forza della pellicola.
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Dal primo Avatar sono passati molti anni, anche se ho avuto la possibilità di rivederlo al cinema quando è stato rimesso in sala negli scorsi mesi per anticipare l'attuale nuovo seguito. Diciamo che probabilmente lo stupore che il primo Avatar dava allo spettatore è in parte ridotto dal fatto che il primo film sostanzialmente possiede sempre quel qualcosa in più rispetto [...] Vai alla recensione »
Che il primo film sia migliore del secondo o viceversa non è importante, il sequel è perfettamente riuscito. Gli umani, come era ovvio pensare, sono tornati su Pandora ma ora qui l'attenzione viene focalizzata sulla sete di vendetta personale del Colonnello Miles Quaritch, che è stato clonato con i propri ricordi nel corpo di un avatar, nei confronti di Jake Sully.
Dopo 14 anni di attesa e quando forse nemmeno il fan più accanito ci sperava più, è finalmente arrivato il sequel di Avatar, film che nel 2009 sorprese positivamente pubblico e critica perché andava oltre il solito film basato sulla motion capture, lanciando un messaggio sociale e ambientalista. Quando erano ancora pochi a farlo. Eppure, questo sequel resta molto fedele a esso, forse troppo: molto [...] Vai alla recensione »
Speravo che si ripetesse la magia del primo Avatar, quella che a quasi 50 anni di età mi fece tornare bambino, saltare sulla poltrona del cinema, gridare di stupore e soprattutto, per la prima volta nella storia della cultura, tifare spudoratamente contro gli umani.Tutto impeccabile (perciò le mie 3 stelle) ma ho capito che le magie non si ripetono, si possono soltanto rinnovare e stavolta non è successo.Ho [...] Vai alla recensione »
Il primo capitolo aveva funzionato. Sebbene la trama fosse tra le più raccontate al cinema ed i personaggi un po' piatti, comunque essa aveva funzionato insieme agli effetti speciali che, seppur avevano rappresentato una componente fondamentale nella costruzione del film, allo stesso tempo avevano creato un contorno alla storia a cui lo spettatore stava assistendo.
Non si può non restare ammirati dal prodigioso livello raggiunto dagli effetti speciali in questo film. Visto in 3D è un'esperienza visiva impareggiabile. Sarebbe tutto perfetto se il film non fosse di una noia mortale dal punto di vista della narrazione e della recitazione (se vogliamo considerare attori gli amabili omoni blu). In pratica, dopo l'impatto iniziale notevole ci [...] Vai alla recensione »
Ben 13 anni dal primo Avatar, James Cameron torna a dipingerci il mondo di Pandora con i suoi nativi dalla pelle blu, (non i Puffi, i Na’avi), le sue foreste smeraldo con una fauna incredibile, e i colonizzatori terrestri che, stavolta, giusto per togliere ogni dubbio, sono venuti per sgomberare i vecchi occupanti per fare spazio ai nuovi (cioè noi, che, alla fine, sembra [...] Vai alla recensione »
Prima o poi doveva succedere.Mi dispiace dover ammettere che James Cameron, il mio preferito tra i registi, abbia realizzato il suo primo film brutto. Avatar 2 infatti non è degno del suo operato, non è minimamente paragonabile o attribuibile allo stile a cui ci ha abituati. Sin dagli esordi a bassissimo costo, questo talentuoso cineasta si è contraddistinto grazie alla sua capacit&agra [...] Vai alla recensione »
Grandi effetti speciali, ma molto deludente la trama. Un film per bambini inutilmente lungo.
Probabilmente era inevitabile che, per ottenere il successo di botteghino necessario a ripagare i costi, la storia fosse declinata nel modo più semplice e familiare possibile. Ma infine, quante volte abbiamo viso queste storie nel cinema americano? Migliaia... Tutto è nello stupore delle immagini, che presto passa, lasciando un senso di vuoto e di noia.
Storia banale e innescata, in uno dei passaggi chiave, da una leggerezza assurda se osserviamo i valori morali messi in campo nel film. Si salva solo per gli effetti speciali indubbiamente al top.
Dopo più di dieci anni dal successo del primo Avatar, James Cameron sviluppa ed evolve l'arte cinematografica coerentemente con quanto fatto col primo capitolo. Nonostante si intitoli La via dell'acqua, gli scenari acquatici vengono svelati dopo un'ora dall'inizio della pellicola. Da quel momento in poi, Cameron trascina lo spettatore tra le onde del pianeta Pandora.
Dopo 13 anni di attesa alla fine e'arrivato il film che dal 2009 detiene il record mondiale d'incassi.Sicuramente per rivedere Pandora il pianeta dei Na'vi ci vuole una mega sala e un mega schermo e per strabiliare vederlo in 3D.Visto ieri sera..L'impegno del regista J.Cameron e'visibile.Se vero che i costi sono verso i 400milioni di dollari,l'incasso iperbolico e'obbligato [...] Vai alla recensione »
Ho apprezzato tantissimo il primo Avatar. Ho atteso con ansia la distribuzione del secondo. Mi aspettavo tanto. Per questo sono deluso. Una storia senza sugo, un'atmosfera da "già visto" e "già detto", una minestra riscaldata. Lunghissimo: non sono riuscito a vederlo tutto. Mi chiedo come sia possibile che abbia avuto una votazione così alta se tutte le [...] Vai alla recensione »
Le mie 3 stelle sono giustificate dallo strabiliante comparto visivo di questo film. sicuramente Cameron ha alzato l'asticella e da oggi in poi quando si parlerà di CGI ognuno dovrà fare i conti con questo livello di effetti speciali. Assolutamente stupefacente, per lunghi tratti sembra di ammirare un vero mondo alieno grazie a vere riprese subacquee.
Avatar la via dell'acqua è il seguito del famoso Avatar, diretto dal regista James Cameron che tiene le redini anche di questo film, imbrigliando una cavalcata visiva spettacolare che porta ad un livello successivo tutto ciò che la tecnologia può offrirci in ambito cinematografico, coinvolgendo e portando dentro di esso lo spettatore ma ributtandolo fuori a volte per via di [...] Vai alla recensione »
Dopo 13 anni di attesa alla fine e'arrivato il film che dal 2009 detiene il record mondiale d'incassi.Sicuramente per rivedere Pandora il pianeta dei Na'vi ci vuole una mega sala e un mega schermo e per strabiliare vederlo in 3D.Visto ieri sera..L'impegno del regista J.Cameron e'visibile.Se vero che i costi sono verso i 400milioni di dollari,l'incasso iperbolico e'obbligato [...] Vai alla recensione »
se il primo capitolo era per metà interessante e per metà mediocre, credo che questo secondo capitolo racchiuda invece esclusivamente tutti gli aspetti negativi del primo film, ed anche la grafica seppur molto più recente e definita risulta molto meno efficace. baraccone commerciale
Dopo più di un decennio di intrepida attesa, v arriva finalmente il momento di sedersi in sala. Sono andato con amici in una delle poche sale imax in italia per goderci al meglio 3 ore di film. In sintesi, senza fare spoiler il film è bello e gradevole. La storia ha una tematica non banale. La narrazione è un NI. Effetti speciali, colori, musiche e suoni da paura.
Avatar 2 è la summa del concetto che James Cameron ha del cinema mainstream, quello del racconto universale di cui tutti possono fruire. Il regista esprime ancora una volta il suo amore per il mare e le profondità oceaniche, che oggi rappresentano l’ultimo luogo inesplorato del pianeta. La creazione di un intero ecosistema marino alieno in “La via dell’acqua” amplia [...] Vai alla recensione »
Quel cachè dell'avatar per trasferirsi nella storia e proiettarsi nell'avventura nonostante le chiacchiere senza senso è colossal filmico. Spettacolo, nonostante s'inventino le cose, con il film.
Scrivo il commento sul film “Avatar: la via dell’acqua” a caldo; sono appena tornato dal cinema Uci cinemas a porta di Roma, sala imax. Sono stanco. Il film, si sa, dura tre ore. Sapevo che la trama sarebbe stata molto semplice. Sapevo che lo spettacolo sarebbe stato il massimo per questa tecnologia. Sapevo che la sala sarebbe stata anch’essa ipertecnologica.
In ambito cinematografico è usanza molto diffusa quella di denigrare i grandi successi commerciali, con la scusa dello scarso spessore artistico dell’opera. In effetti spesso sono critiche fondate, mentre altre volte sono il frutto di ingiustificato snobismo, che rivela prevenzione e scarsa obiettività come nel caso di quelle rivolte alla cinematografia di James Cameron ed in particolare [...] Vai alla recensione »
Niente a che vedere con il primo Avatar che aveva coerenza narrativa, una bella idea, bei personaggi. Qui zero trama. Scelte insulse per i protagonisti. Motivazioni risibili. Mare che di colpo diventa senza pesci e per decine di minuti (va bene che sono acquari, ma una sardina finta mettila). Mitra con miliardi di proiettili per il protagonista e bomba a mano catastrofica che tira fuori da un taschino [...] Vai alla recensione »
Niente a che vedere con il primo Avatar che aveva coerenza narrativa, una bella idea, bei personaggi. Qui zero trama. Scelte insulse per i protagonisti. Motivazioni risibili. Mare che di colpo diventa senza pesci e per decine di minuti (va bene che sono acquari, ma una sardina finta mettila). Mitra con miliardi di proiettili per il protagonista e bomba a mano catastrofica che tira fuori da un taschino [...] Vai alla recensione »
Il 3D di questo film è sicuramente meglio del primo: a me sembrava che le cose venissero fuori dallo schermo. La storia cominciava bene, ma poi è rallentata parecchio. E' vero che nel primo la lotta tra i soldati ed i nativi era lunga, ma comunque la storia andava avanti più velocemente del secondo.
Bisogna proprio ammettere che James Cameron è una macchina per far soldi. 13 anni dopo il primo capitolo esce questa “via dell’acqua” che ripropone sostanzialmente la trama di fondo del primo con più o meno i soliti personaggi e con l’aggiunta di nuovi funzionali alla trama. Effetti speciali video e audio superlativi, come solo Cameron può garantire.
Fotografia stupenda e grandi emozioni. Tre ore volate. Da vedere assolutamente.
Molto bello ma un pò lungo, scenografia spettacolare ma lo storytelling è sempre il solito dei buoni che vincono sui cattivi
Parto con la premessa che erano mesi che non vedevo la sala così piena e soprattutto era dal lontano 2012 che non vedevo una pellicola in 3D. Sono passati ben 13 anni dall'ultimo viaggio su Pandora, e le cose sono cambiate sia nel mondo di Jake e Neytiri che nel mondo reale. Avatar (2009) oltre ad essere il film con il più alto incasso nella storia del cinema , è [...] Vai alla recensione »
Il film eccelle per gli effetti visivi, in particolare il 3D che immerge nelle scene come pochi altri film dichiarati 3D hanno saputo fare, e la perfetta coreografia delle scene d'azione, perfettamente seguibili in tutte le loro dinamiche. Unica nota dolente è la semplicità della trama, fondamentalmente una caccia all'uomo, ma arricchita da molti dettagli e particolari famigliari [...] Vai alla recensione »
Fare previsioni cinematografiche è sempre un azzardo. Ma, se affidi un film ad un "veterano", le cose cambiano e le inquietudini si trasformano in meravigliosi sogni. E, se affidi i sogni ad "interpreti" discreti e soprattutto saggi, puoi prevedere sale piene di \ Cameroniani / D.O.C. A distanza di qualche anno una cosa è certissima; la vera democrazia non la si importa con le armi, ma con l'esempio. [...] Vai alla recensione »
Personalmente ho trovato “Avatar la via dell’acqua” molto “americano”, ovvero un pacchetto con un confezionamento assolutamente ipertrofico ed appariscente ma con un contenuto molto modesto se non risibile in termini narrativi. Del resto con un budget a disposizione come quello impiegato in questa produzione non è difficile produrre immagini visivamente impattanti [...] Vai alla recensione »
Visto ieri sera in una splendida sala in Sicilia, a Cinisi. Ottima qualità. Infilati gli occhiali 3D (perfetti senza sfarfallio) Mi son goduto per oltre 3 orette lo spettacolo. Premetto che prima mi ero informato sui commenti critici di chi qualche giorno prima lo aveva visto in anteprima negli USA. Tutti commenti entusiasti e favorevoli, al genio di James Cameron.
Cosa dire solo il nome ti dice tutto Capolavoro, Fantasia a occhi aperti, ti riempie il cuore ogni minuto che passi guardandolo e quasi toccarlo con il 3D. Le 3 ore che passi ad ammirarlo volano via. Ne vale la pena di pagare il biglietto x vederlo al cinema in 3D. Ammiratelo.......
al inizio troppo lento noioso . poi era carino a parte di qualche scena . comunque si merita di vederlo
Avatar la via dell'Acqua mi è piaciuto, anche più del primo. Che non era un capolavoro, intendiamoci, nel senso che era una storia classica a la "pocahontas", col mito del buon selvaggio, ma resa con grandi tecnologie e visioni (belle) new age panteiste e sontuose. Bene, questo secondo capitolo dilata con coerenza quel mondo aggiungendo maggior dramma e mostrandoci [...] Vai alla recensione »
Il sequel di Avatar è sicuramente degno del primo episodio. Cameron non sbaglia un’altra volta e riporta al cinema un film ricco di effetti speciali che per oltre tre ore riesce a tenere lo spettatore incollato allo schermo. La vita scorre serena a Pandora per i Na’vi dopo la vittoria contro gli invasori umani. E la famiglia di Jake Sully cresce bene, il figlio maggiore, Neteyam, [...] Vai alla recensione »
AVATAR - LA VIA DELL'ACQUA... Dopo 13 anni di gestazione arriva nelle sale il secondo capitolo del "digi-kolossal" di James Cameron, un film atteso soprattutto per la curiosità del pubblico verso quell'aspetto digitale che tanto aveva affascinato nel 2009. Da questo punto di vista l'attesa non è stata vana perché è stato fatto un ulteriore passo avanti [...] Vai alla recensione »
Un emozionante ritorno su Pandora: il mondo dei Na'vi. Uno dei migliori film, come Avatar del 2009, da vedere in 3D! I personaggi sembrano uscire dallo schermo e sembra di assistere in prima persona agli eventi. Il mondo dei Na'vi è cambiato ed è nuovamente in pericolo. L'uomo è la causa del male come nella realtà. Stiamo distruggendo il nostro pianeta che era la nostra Pandora.
Film stupendo!Cameron questa volta ha deciso di seguire maggiormente lo sviluppo dei personaggi e la storia della famiglia Sully all'interno della nuova tribù, senza però dimenticare di farci immergere nuovamente in questo mondo stupendo e facendoci scoprire le meraviglie sottomarine di Pandora! Da vedere sicuramente al cinema!
Non ci sono molti commenti da fare,se amate il cinema andate a vederlo
Non si può ignorare, infatti, che in un periodo di forte crisi del settore cinematografico, con sale sempre vuote o quasi, con i maggiori studi di produzione ormai trasferitisi in pianta più o meno stabile sulle piattaforme streaming, James Cameron sia riuscito a incassare più di un miliardo e settecento milioni di dollari, una cifra in crescita. Le sale sono di nuovo piene, e a buon ragione: bello [...] Vai alla recensione »
Tra la seconda e la terza parte del Padrino sono passati quindici anni. E si vedeva. Francis Ford Coppola ha arricchito l'ultimo film della trilogia sia con la sua esperienza di vita sia con quella da regista. Al contrario James Cameron, nei tredici anni tra Avatar e il sequel non ha girato neanche un film e l'unica esperienza suggerita da La via dell'acqua è una vacanza su un'isola remota praticamente [...] Vai alla recensione »
I sentimenti e gli affetti non sono più esclusivi del vecchio mondo. Sono dei bastardi, te li ritrovi ovunque, anche laddove meno sono previsti. Negli altri mondi. Nel sintetico. Tra gli algoritmi. Possibile? E noi che pensavamo fossero monopolio dell'umana specie. In Blackhat si correva contro il tempo e contro la realtà per affermarlo di nuovo, il cuore.
«È per questo che l'atteggiamento propriamente estetico di un ecologista radicale non è quello di ammirare o anelare a una natura incontaminata di foreste vergini e cieli azzurri, ma piuttosto quello di accettare i rifiuti come tali, di scoprire il potenziale estetico dei rifiuti, della decomposizione, dell'inerzia di materiali putrefatti che non servono a nulla» scriveva Slavoj Žižek in Vivere alla [...] Vai alla recensione »
«Macchina celibe di Duchamp gettata nel gran mare magmatico dell'informale di Tobey e di Rothko e poi nell'arte computerizzata di un Warhol» scriveva il critico Giuseppe Turroni a proposito di Titanic. James Cameron - nato nell'ossessione dell'acqua, ai confini delle Cascate del Niagara - è il pittore che dipinge ossessivamente la stessa tela - non è forse il "re dei sequel"? -, un gigantesco affresco [...] Vai alla recensione »
I critici "critici" lo considerano il film più spettacolare ma il meno appassionante dell'anno. Ci sarebbe un deficit di narrazione, assenza di personaggi e di psicologie a tutto tondo. Be', si spaccia altrove, nelle serie tv o nei videogiochi, la droga alla moda di quell'altro Pandora dove lo sceneggiatore che gioca sadicamente e algoritmicamente con i suoi character è dittatore.
Il sequel più atteso del decennio non ha la potenza trascinante del primo film, rischia di sembrare spesso un Superquark fantasy in salsa new age, ma conserva una qualità spettacolare così alta da stupirci e incantarci per gran parte delle tre ore e un quarto di durata. James Cameron si conferma maestro del cinema virtuale e digitale del Duemila: imbastisce alla meglio soggetto e sceneggiatura su un [...] Vai alla recensione »
Si torna su Pandora, tredici anni dopo i fasti del primo Avatar e le discussioni circa la sua struttura narrativa classica e apparentemente banale, con tanto di paragoni verso modelli più celebri come Pocahontas o Balla coi lupi - ma forse sarebbe più corretto pensare al ciclo di Barsoom di Edgar Rice Burroughs. Poco ci si è adoperati invece per comprendere come la familiarità dell'intreccio fosse [...] Vai alla recensione »
Pur di vedere le poche sale rimaste riempirsi di pubblico entusiasta ci faremmo piacere qualsiasi tipo di film, figurarsi il secondo capitolo di "Avatar". Il prototipo uscito nel 2009 totalizzò nel mondo circa tre miliardi di dollari e se "La via dell'acqua" non tradirà le aspettative ci uniremo senza remore alla felicità degli esercenti: d'altra parte abbiamo sempre considerato il canadese Cameron [...] Vai alla recensione »
Non perde tempo, James Cameron. Il colonnello Miles Quaritch (Stephen Lang) che aveva guidato le milizie della RDA, l'organizzazione che aveva il compito di colonizzare Pandora, viene resuscitato come un "recomb", ossia un avatar dotato della sua memoria precedente. Nel frattempo, Sully (Sam Worthington) vive su Pandora con Neytiri (Zoe Saldana) e i loro figli.
Gli umani cattivissimi tornano su Pandora e danno la caccia al traditore Jake Sully che nel frattempo è diventato un na'vi a tutti gli effetti, ha messo su famiglia con Neytiri, tre figli loro, una adottata e c'è anche un ragazzino senza coda e orecchie a punta. La storia è minimale e del resto conta poco. E poco contano i personaggi e i Messaggi (ecologista, pacifista, inclusivista, quel che vi pare). [...] Vai alla recensione »
"Io mi fido di te, tu ti fidi di me?", chiede Lo'ak - il secondogenito di Jake e Neytiri, quello più scapestrato e che manda su tutte le furie il padre - a Payakan, il tulkun reietto che ha salvato il ragazzo dall'attacco di un temibile predatore marino; il grosso cetaceo, che ha una delle pinne tranciate di netto e ha un arpione conficcato in un'altra, è stato abbandonato dai suoi simili perché accusato [...] Vai alla recensione »
Per chi negli anni 80 è cresciuto a pane e Spielberg, The Fabelmans è il film di Natale da guardare tutto l'anno atteso più o meno da tempo immemore. Definito dal regista "una seduta di analisi da 40 milioni di dollari", The Fabelmans è anche una favola (il titolo è il cognome della famiglia protagonista, ma evoca una storia di leggende), ma prima di tutto è un film sincero e poetico, personale e [...] Vai alla recensione »
Avatar 2 - La via dell'acqua, il sequel del film che ad oggi è il maggiore incasso della storia del cinema, è un'esperienza che ha del miracoloso. Non paia blasfemo tale aggettivo, considerato che questo viaggio filmico regala allo spettatore il palpito di venire inglobato in un mondo sottomarino di incredibile ricchezza e bellezza. Complice il fotorealismo e il grande schermo (se potete optate per [...] Vai alla recensione »
In Italia in due giorni ha fatto due milioni e mezzo di euro (2.574.075): bene ma non benissimo. L'atteso seguel di James Cameron al campione di incassi di sempre, due miliardi e 923 milioni di dollari tra l'uscita originaria del a209 e le riedizioni, è criticamente divisivo: gli americani si sono per lo più genuflessi, gli inglesi hanno stroncato senza pietà, a noi La Via dell'acqua pare quella mediana. [...] Vai alla recensione »
James Cameron è un regista che porta nel futuro. Non solo ambienta un film in un futuro più o meno plausibile, come tenta di fare la maggior parte dei registi, ma porta nel futuro del cinema ancor più del primo «Avatar» e nel futuro della vita che vede in maniera ottimistica sebbene non si possa più parlare solo di umani o di terrestri. In «Avatar 2 - La via dell'acqua» si torna sul pianeta Pandora, [...] Vai alla recensione »
Sono passati 13 anni da quando James Cameron sfidò le leggi della tecnologia conosciuta dando forma alla sua immaginazione in un modo che nessuno aveva mai visto prima. "Avatar" rappresentò un momento di svolta nella storia dell'intrattenimento audiovisivo portando nelle sale milioni di persone in tutto il mondo e diventando l'incasso più alto della storia del cinema (si parla di 3 miliardi di dollari). [...] Vai alla recensione »
«La felicità è semplice». Anche se passeggera. Forse è proprio lì, in quella prima frase, quando stai ancora cercando di regolare la poltrona reclinabile, il segreto. E' lì la spinta che ti fa zittire Siri e Alexa, uscire dalle invadenti piattaforme, dimenticarti persino dello smartphone: e indossare occhiali 3 D che credevi già reperto archeologico per immergerti per oltre tre ore nel liquido amniotico [...] Vai alla recensione »
"Avatar 2: La Via dell'Acqua" di James Cameron, ci abbraccia con gli oggetti e i personaggi in 3D che rispettano la profondità di campo così da farci sentire circondati. Solo una cinematografia come quella statunitense e un regista attrezzati per il kolossal possono compiere questo miracolo. Il sequel in live action del campione d'incassi "Avatar" del 2009 racconta la storia della famiglia Sully (Jake, [...] Vai alla recensione »
Peccato per chi aspettava e guarderà "Avatar 2 - La via dell'acqua" solo dal punto di vista commerciale, curioso di scoprire se il nuovo film di James Cameron supererà i primati d'incasso del precedente. Si perderà l'essenza di un grande film, un capolavoro (che non significa essere perfetto ma andare oltre eventuali piccoli limiti), un'opera che supera la precedente nel senso della meraviglia e dello [...] Vai alla recensione »
Sul florido pianeta Pandora, l'avatar del marine Jake Sully ha costruito una famiglia con l'indigena Neytiri, guerriera Na'vi, dopo aver scacciato i terrestri colonialisti. La pace s'infrange con il ritorno degli umani, più determinati che mai nell'intento predatorio. A guidare gli invasori è l'avatar dello sconfitto colonnello Quaritch, in cerca di vendetta.
Abbiamo lasciato il marine Sully (nel 2009) che buttava per sempre il corpo per diventare un Na'vi, nasone e spilungone violaceo su Pandora, il pianeta di risorse preziose per la Terra. Incassati due miliardi, doveva tornare nel 2014, ma budget, riprese impossibili e Covid ce lo riportano a Natale, in un noioso paradiso interattivo saturo di computer graphic, di spiccato brand disneyano, attaccato [...] Vai alla recensione »
Non c'è dubbio - anzi ne siamo certi - che James Cameron sia uno dei massimi cineasti viventi e insieme il maggiore giocatore cinematografico di poker al mondo. Basta compulsare la sua filmografia fatta, quasi sempre, di successi incredibili o di classici ormai consolidati della SF: prima i due Terminator (1984 e 1991) intervallati da Aliens - Scontro finale (1986) e The Abyss (1989), l'unico vero [...] Vai alla recensione »
Non è facile esprimere un giudizio su "Avatar - La via dell'acqua", uno dei sequel più attesi di sempre, senza necessariamente tornare con la mente all'uscita del primo capitolo, ormai quasi 15 anni fa. Nel 2009 "Avatar" di James Cameron fu un'epifania: l'intrattenimento non conosceva ancora il 3D come lo percepiamo oggi, la realtà aumentata era agli albori, di metaverso non si parlava e il cinema [...] Vai alla recensione »
"La famiglia Sully ancora una volta riunita: la nostra debolezza e la nostra forza". In questa sorta di payoff è racchiuso il senso dell'attesissimo seguito (e della serie tutta) di Avatar, creata e diretta da James Cameron. Avatar: La via dell'acqua, di fondo, è una lunga, metaforica, performativa, ipertecnologica caccia alla preda, o caccia dell'uomo sull'animale, dell'uomo bianco contro l'indigeno. [...] Vai alla recensione »
Si esce felicemente storditi da "Avatar - La via dell'acqua", sequel atteso da oltre un decennio della nuova, stupefacente cosmogonia cinematografica di James Cameron datata 2009. Perché si tratta di un film meraviglioso, capace di moltiplicare la propria meraviglia in una caleidoscopica, inesauribile necessità di alimentare una percezione sensoriale (non solo la vista, anche l'udito vuole la sua parte), [...] Vai alla recensione »
Avatar - La via dell'acqua non aggiunge nulla a quanto già mostrato tredici anni fa nel primo episodio, ma dimostra inequivocabilmente come James Cameron abbia sempre avuto ben presente, fin dall'inizio, il suo progetto di estensione della percezione cinematografica. A dispetto della ciclicità con cui ogni tanto fa capolino nella storia del cinema la visione in 3D (da pochi anni si è conclusa la terza), [...] Vai alla recensione »
Semplice e complesso, tecnologico ed emozionale: parliamo di Avatar 2, nuova, strabiliante impresa di un cineasta, James Cameron, che nel corso di una quarantennale carriera fatta di soli otto titoli (ma che titoli!) non ha mai esitato ad azzardare l'impossibile. La sfida? Creare un mondo immaginario e riuscire a renderlo reale, alzando ogni volta l'asta.
Dalle spade laser dei cavalieri Jedi alle orecchie a punta del vulcaniano Spock, dalla voce cavernosa del computer senziente Hal 9000 al ringhio e denti aguzzi dello xenomorfo alieno: da sempre la fantascienza cinematografica riesce, più di qualunque altro genere, a regalarci ambientazioni e immagini iconiche, destinate a rimanere scolpite nella cultura di massa.
Si conclude il conto alla rovescia che porta all'uscita in sala di uno dei film più attesi del momento, quell'Avatar - La via dell'acqua con cui James Cameron torna a raccontare l'avventura iniziata nel 2009. Che nel primo dei quattro sequel progettati regala uno spettacolo magnifico e coinvolgente, soprattutto se ammirato nel 3D per il quale è stato pensato.
Ho fatto una scommessa con il mio amico edicolante, scettico sul richiamo popolare del secondo episodio di "Avatar". Il nuovo film di James Cameron esce domani, mercoledì 14 dicembre, in circa 1.200 copie, non tutte in 3D. Secondo me giovedì mattina, cioè dopo un solo giorno di programmazione, "Avatar - La via dell'acqua" sarà già a 2 milioni di euro, per la gioia degli esercenti che vogliono solo [...] Vai alla recensione »
Alla frequente domanda «Perché ci è voluto così tanto a finire questo secondo Avatar?», che arriva in sala quasi quattordici anni dopo quello originale, James Cameron risponde ogni tanto di essersi preso un lungo periodo di vacanza per esplorare la fosse delle Marianne, a bordo di un sottomarino di sua creazione. Se ci fossero mai stati dubbi che l'acqua è l'elemento naturale del regista di Piranha [...] Vai alla recensione »
Jake Sully è sempre su Pandora e ha messo su famiglia. Sono passati alcuni anni dalla fine di Avatar, il kolossal 3D di James Cameron che nel 2009 stracciò ogni record di in-cassi. Sully è ormai, esclusivamente, un Na'vi, non più l'avatar di se stesso: è un omone blu alto tre metri ed è sposato con Neytiri, la principessa che aveva conquistato nel primo film.
Che cosa era rimasto, ormai 13 anni fa, dopo il primo Avatar? Forse la sensazione di un domani che si sarebbe compiuto dopo un battito di ciglia. E invece quel domani, oggi, è arrivato come se l'universo/metaverso di Pandora fosse stato accantonato dalla nostra memoria, dal nostro immaginario. La rivoluzione tecnologica che Cameron presentò al mondo nel 2009 (e che il mondo ripagò con 2,7 miliardi [...] Vai alla recensione »
Avatar piombò sulla storia del cinema con la forza di un'epifania e l'entusiasmo di una profezia. Era la fine del 2009 e il suo successo fece pensare ad una rivoluzione definitiva nel modo di vedere i film. Tutti gli schermi si convertirono rapidamente alla proiezione tridimensionale. Inoltre, anche gli apparecchi domestici si sforzarono di riprodurre in modo accettabile questa opzione.
Sono passati molti anni da quando il marine Jake Sully (Sam Worthington) si è stabilito su Pandora. Sulla lontanissima luna incontaminata, eppure ricca di risorse importanti, la vita scorre serena dopo che gli invasori terrestri sono stati respinti e infine scacciati. Jake, che alla fine del primo Avatar (2009) ha abbandonato definitivamente il suo corpo umano per vivere in quello alieno di un nativo [...] Vai alla recensione »
Saranno in tanti esercenti ad accendere, da oggi, delle simboliche candeline a Cameron, il regista del nuovo kolossal ambientato a Pandora. Se non ora, quando, verrebbe da dire, perché se non ci riesce il sequel del film che più ha incassato al mondo, ovvero 2,9 miliardi di dollari, chi potrebbe aiutare la settima arte a risalire dal baratro dei conti in rosso? Il nuovo Avatar La via dell'acqua è costato [...] Vai alla recensione »
Abbiamo appena visto il film che salverà la sala cinematografica? La risposta alla fine. Per ora sappiate che si intitola Avatar La via dell'acqua ed è diretto dal titanico James Cameron già regista, appunto, di Titanic che immerse nel 1997 Kate Winslet e Leonardo DiCaprio nei mari internazionali dell'immaginario collettivo. Ora le nuove star di Cameron sono i Na'vi, che conoscemmo già nel primo Avatar [...] Vai alla recensione »
Tredici anni dopo il primo Avatar, in una Hollywood molto diversa da quella che accolse il film che servì da vetrina per la nuova/vecchia tecnologia del 3D (oltre che per l'ennesimo sfoggio di tecnica al servizio della storia da parte del suo autore) James Cameron riprende in mano la sua creatura, tornando sul pianeta Pandora per il primo dei suoi annunciati quattro sequel.