Titolo originale | The Hobbit: An Unexpected Journey |
Anno | 2012 |
Genere | Fantastico, |
Produzione | USA, Nuova Zelanda |
Durata | 164 minuti |
Regia di | Peter Jackson |
Attori | Ian McKellen, Martin Freeman, Richard Armitage, James Nesbitt, Ken Stott Sylvester McCoy, Barry Humphries, Cate Blanchett, Ian Holm, Christopher Lee, Hugo Weaving, Elijah Wood, Andy Serkis, Aidan Turner, Dean O'Gorman, Graham McTavish, Adam Brown, Peter Hambleton, John Callen, Mark Hadlow, Jed Brophy, William Kircher, Stephen Hunter. |
Uscita | giovedì 13 dicembre 2012 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,26 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 14 dicembre 2015
Lo stregone Gandalf sceglie lo hobbit Bilbo Baggins per aiutare i nani e il loro capo Thorin a riconquistare Erebor, dove l'immenso tesoro dei nani è in mano al drago incendiario Smaug. Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 3 candidature a BAFTA, 4 candidature a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato ha incassato 16,4 milioni di euro .
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Sessant'anni prima che Frodo desse inizio al suo viaggio verso Gran Burrone e oltre, suo zio Bilbo Baggins si godeva la calma della Contea e l'assenza di avventure (fastidiose scomode cose che fanno far tardi a cena) fino al giorno in cui Gandalf il Grigio non si presentò alla sua porta e lasciò su di essa un segno. Poco dopo, uno dopo l'altro 12 nani e il loro capo Thorin Scudodiquercia, prendevano possesso della casa dello hobbit Bilbo e della sua dispensa, per arruolarlo e partire con lui alla riconquista del vecchio regno dei nani, Erebor, da troppo tempo nelle grinfie del terribile drago Smaug.
Non sarebbe corretto citare la Trilogia dell'Anello per introdurre l'adattamento del primo libro di narrativa di Tolkien, che la precede di parecchi anni nella realtà e ancora di più nella finzione, se non fosse che è Peter Jackson stesso a farlo, inscenando una breve cornice nella quale Elijah Wood compare come traghettatore e tramite tra le due esperienze cinematografiche. E qui occorre fare una premessa, che contiene un appello. Se nel Signore degli Anelli il materiale per una trilogia c'era tutto - tanto che persino il romanzo era stato diviso in tre volumi prima di riconquistare l'unità voluta dal suo autore - nel caso dello Hobbit non si può dire lo stesso.
Più breve, leggero e non ancora carico di quell'epica e di quello straordinario lavoro sulla lingua e sul mondo che è la cifra della produzione a venire, Lo Hobbit, per soddisfare la misura scelta dei (prima due e poi) tre lungometraggi, ha richiesto un lavoro di sceneggiatura inedito, che, per i non filologi, non è di per sé una cattiva notizia (la parentesi bucolica con Radagast, per esempio, è "potteriana" ma affatto malvagia), peccato però che la cornice scricchioli e che questo primo film conti nel complesso un'unica sequenza realmente meritoria: l'incontro di Bilbo con Gollum. Qui c'è tutto quello che il film poteva essere e non è: il duetto tra due grandi attori, un dialogo finalmente brillante, la stretta dell'avventura e dell'ignoto, la necessità narrativa allo stato puro (con la comparsa dell'anello). Altrove, purtroppo, Jackson lotta invano per portare Lo Hobbit al regime di grandeur del Signore degli Anelli senza possedere gli strumenti di base per farlo, vale a dire un racconto altrettanto complesso e dei personaggi adatti. L'appello, allora, per non restare schiacciati dalla delusione, è quello di attendersi altro, di non cercare un prequel laddove non c'è e non ci dovrebbe essere, ma sfortunatamente il film non aiuta in questo senso e anzi confonde, tentando per esempio di calare a tratti la carta dell'umorismo su un tavolo troppo rigido e serioso per saperla accogliere.
Come se non bastasse, la tecnologia avanguardistica del 3D a 48 fotogrammi al secondo sortisce un risultato controproducente: l'altissima definizione azzera la magia della patina cinematografica, trasformando la profondità di campo in una sorta di effetto pop up che ricorda paradossalmente gli incerti effetti speciali d'antan dei film di fantascienza degli anni '50/'60 o, più tristemente, le ricostruzioni televisive che conducono dentro l'infinitamente piccolo/grande. La sovrapposizione di un'immagine apparentemente artefatta su un racconto totalmente fantastico crea così una spiacevole saturazione e fa rimpiangere la precedente incursione di Jackson nella Terra di Mezzo, che invece brillava proprio per lo straordinario realismo. Poi l'occhio si abitua o la sceneggiatura migliora, di fatto il Viaggio Inaspettato si alza a fatica in piedi, ci mostra un occhio, giusto il tempo di acchiapparci per assicurarsi che non ci perdiamo la coda.
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"Lo hobbit- un viaggio inaspettato" è senza dubbio tra i più attesi film degli ultimi anni, in quanto prequel di una saga che ha cambiato il modo di fare cinema e che si è affermata come migliore saga-blockbuster di tutti i tempi, e che senza dubbio rimarrà nella storia. Questo film è quindi soggetto ad un' attesa che pochi film hanno generato negli [...] Vai alla recensione »
Tolkien prima di dedicarsi alla maestosa creazione del fantastico mondo del Signore degli Anelli aveva cominciato con quella che probabilmente voleva essere una graziosa storia per bambini: Lo Hobbit. Peter Jackson ha fatto il contrario: ottenuto il successo massimo con la trilogia dell’Anello ritenta la fortuna con un “largo” adattamento cinematografico dell’opera prima dello scrittore britannico. Lo [...] Vai alla recensione »
Sebbene il film venga presentato come il prequel di quella trilogia dal successo planetario che conquistò il mondo dieci anni fa e che incondizionatamente fece la storia del genere fantasy, state pur certi, tutta quella magia a cui Peter Jackson ci aveva abituati è inesorabilmente svanita. La trama de “Lo Hobbit” è già di per sé labile ed effimera, totalmente [...] Vai alla recensione »
Signori, non mi posso certo ritenere un appassionato della saga di Tolkien, ma dieci anni fa non mi tappai gli occhi davanti a quello splendore visivo che era la precedente trilogia de "Il signore degli anelli", è la verità era che, Peter Jackson era riuscito a portare il genere fantasy a un livello veramente più alto, mentre Lo Hobbit sembra piuttosto intenzionato portare [...] Vai alla recensione »
Dall'incipit del Signore degli Anelli Bilbo inizia a narrare la sua avventura che lo portò ad entrare in possesso dell'anello. Sessant'anni anni prima infatti il giovane Bilbo, pigro e svogliato, viene introdotto da Gandalf in una compagnia di nani che lottano per riconquistare la loro terra, ora occupata dal drago Smaug. C'è subito da dire che il romanzo di Tolkien Lo [...] Vai alla recensione »
Accompagnato dall'entusiasmo collettivo dei fan dell'omonimo libro di J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit sbarca al cinema come prequel della saga de "Il signore degli anelli" e non delude le aspettative anzi, le supera di gran lunga. Chi di noi non vorrebbe vivere un'avventura? Oltre alla più classica delle storie fantasy, Lo Hobbit lascia spazio anche ad una riflessione sulla contemporaneità di temi quali [...] Vai alla recensione »
Difficile ogni volta capire i motivi ed il vero movente che alimentano lo spirito dei denigratori dei grandi prodotti cinematografici. E si, di una grandissima produzione cinematografica quale il primo capitolo de Lo Hobbit effettivamente è. Sarà forse per apparire voce fuori dal coro e distinguersi dal vasto consenso, in modo magari da comparire per "par condicio" con i sostenitori [...] Vai alla recensione »
Il piccolo e rispettabile Hobbit Bilbo Baggins viene rapito dal suo tranquillo e pacifico ozio di collina per prendere parte ad un avventura che ha dell'incredibile. Il leggendario principe dei Nani, Thorin Scudodiquercia, ha disposto che è giunto il momento di recuperare l'eredità dell'antica Erebor, regno del nonno Thror e patria del suo popolo, strappata via dall'avido [...] Vai alla recensione »
Il vero problema del nuovo lavoro di Peter Jackson, è l'esser arrivato dopo una trilogia che ci ha investito di magia. Ci rituffiamo colmi di gioia in luoghi remoti e incantati; ritroviamo personaggi che ci hanno fatto battere il cuore e nello stesso tempo ne conosciamo di nuovi; riabbracciamo gasati come bimbi tutta l'epicità che 10 anni or sono ha acceso l'ardore.
A mio personale giudizio, Lo Hobbit rappresentava una sfida davvero ardua e pericolosa per Jackson. Il racconto molto più semplice e breve, la storia antecedente al Signore degli Anelli, i molti personaggi, il successo planetario della trilogia dell'anello erano tutte componenti ad alto rischio per il neozelandese. Devo dire che il primo dei 3 episodi de "Lo Hobbit" ha fatto tecnicamente un balzo [...] Vai alla recensione »
È difficile dire dove finisce Tolkien e comincia Peter Jackson, e viceversa. Lo scrittore britannico e il regista neozelandese, pur non essendo contemporanei, sono oramai fusi e indivisibili. Entrambi hanno contribuito alla creazione di un mondo fantastico pregno di magia, di orchi, di troll, di stregoni, di elfi e di tutto il campionario fantasy che abbiamo potuto ammirare ne Il signore degli anelli, [...] Vai alla recensione »
Premettendo che mai mi sarei aspettato un lavoro superiore (nemmeno paragonabile) a quello del SDA, questo film, nonostante numerosi elementi lascino un pò di perplessità, risulta comunque un film ben riuscito e convincente. Se la prima parte del film fatica a coinvolgere lo spettatore (di eccessiva durata il periodo all' interno della casa di Bilbo), la seconda presenta un carattere molto più avventuroso [...] Vai alla recensione »
Produrre un film su "Lo Hobbit", rendendolo coerente sia al libro che alla precedente trilogia cinematografica, deve essere stata per gli sceneggiatori (capeggiati dallo stesso Jackson) un'impresa a dir poco ardua. Il risultato è in alcuni punti scostante dalla trama originaria del libro, infatti Peter Jackson (assieme ai suoi predecessori) ha cercato di integrare la storia con [...] Vai alla recensione »
Dopo quasi 10 anni dall'encomiata trilogia de "Il Signore degli Anelli", dopo innumerevoli peripezie legali e non, esce il nuovo film di Peter Jackson basato sull'omonimo romanzo di Tolkien. Produrre un film su "Lo Hobbit", rendendolo coerente sia al libro che alla precedente trilogia cinematografica, deve essere stata per gli sceneggiatori (capeggiati dallo stesso Jackson) un'impresa a dir poco ardua. [...] Vai alla recensione »
Lo Hobbit si, Lo Hobbit no. Grande capolavoro, delusione totale. Ci sarebbe tanto da dire perché questo film, che sia piaciuto o meno, è comunque un' opera monumentale… ma con delle piccole falle. Inizialmente i film tratti da Lo Hobbit dovevano essere solo due perché il libro era piuttosto piccolo rispetto al Signore degli Anelli. Ora, nell’estate del 2012 Jackson aveva espresso la volontà di voler [...] Vai alla recensione »
Produrre un film su "Lo Hobbit", rendendolo coerente sia al libro che alla precedente trilogia cinematografica, deve essere stata per gli sceneggiatori (capeggiati dallo stesso Jackson) un'impresa a dir poco ardua. Il risultato è in alcuni punti scostante dalla trama originaria del libro, infatti Peter Jackson (assieme ai suoi predecessori) ha cercato di integrare la storia con [...] Vai alla recensione »
Il grande maestro del cinema degli anni 2000 è tornato.Per consonanza con il suo più grande capolavoro, il "Re" é tornato.O almeno così sembrerebbe.Il nuovo film di Peter Jackson non riesce infatti a emulare il passato fasto epico che avvolgeva la precedente trilogia, nè riesce a presentarsi carico della stessa migniloquente maestria nei diversi settori [...] Vai alla recensione »
Il film è un prequel, cioè narra fatti verificatisi prima di quelli raccontati nella precedente trilogia de "Il signore degli anelli". La narrazione si avvale della tecnica del flashback: nelle scene iniziali lo Hobbit ultracentenne Bilbo Baggins è intento a scrivere il racconto di un' avventura da lui vissuta 60 anni prima.
Film puramente fantastico .Questo film è eccezionale di nome e di fatto Jackson a provato l'ipresa e gli è riuscita a meraviglia.Molto ben descritto,anche per chi non conoscesse Il Signore degli anelli questo film può essere visto anche da solo.Però allo stesso tempo si sente un pò di mancanza nell'aria che ci dava il signore degli anelli,quell'aria cult [...] Vai alla recensione »
Tolkien scrive Lo Hobbit vent’anni prima della trilogia. E’ un libro con un taglio molto piu’ spensierato da libro per ragazzi, pone le basi storiche e cronologiche per la ricerca dell’anello, ma e’ soprattutto una specie di prova generale delle tematiche ( la compagnia, il viaggio, la missione, il sacrificio, il ritorno) che il sommo approfondira’ anni dopo e in maniera ben piu’ seria e seriosa.
come primo capitolo di questa nuova trilogia fantasy tratta dall'omonimo romanzo di tolkien bisogna riconoscere che peter jackson riesce ancora a stupire. con questo prequel del pluripremiato "Signore degli Anelli" era difficile riuscire a crearne un film all'altezza ma come immaginavo dal trailer uscito l'estate scorsa lo hobbit non ha nulla da invidiare al suo predecessore.
Prima dell'uscita de "La compagnia dell'anello" nessuno avrebbe giurato che Peter Jackson sarebbe diventato una celebrità a tal punto da iniziare una seconda trilogia con le stesse ambizioni della prima, e probabilmente nemmeno il regista neozelandese osava aspettarselo. Ma i sogni a volte diventano una splendida realtà. In questo primo capitolo della trilogia dedicata a "Lo Hobbit", un libro che Tolkien [...] Vai alla recensione »
Tutte le scoperte sono inedite e, in quanto tali, anche (emozionalmente) irripetibili. Se vale questa tesi, confrontare Lo Hobbit alla precedente trilogia del Signore degli Anelli varrebbe come a chiedersi se Cristoforo Colombo, abbia provato o meno le stesse identiche emozioni all'avvistamento della Terra Ferma nel suo secondo viaggio verso le Americhe.
Produrre un film su "Lo Hobbit", rendendolo coerente sia al libro che alla precedente trilogia cinematografica, deve essere stata per gli sceneggiatori (capeggiati dallo stesso Jackson) un'impresa a dir poco ardua. Il risultato è in alcuni punti scostante dalla trama originaria del libro, infatti Peter Jackson (assieme ai suoi predecessori) ha cercato di integrare la storia con episodi presi dalle [...] Vai alla recensione »
Trama: Quasi scontata, facile da seguire e molto scorrevole. Cast: Ottima la scelta di Martin Freeman come Bilbo Baggins il nuovo protagonista della trilogia, Eccellente anche Richard Armitage nel ruolo di Thorin, Scudo di Quercia. Insoddisfacente il doppiaggio di Francesco Vairano, il doppiatore ufficiale di Gollum che questa volta non ha dato il suo meglio.
Lo Hobbit è un film epico (ed è solo la prima parte della trilogia). Ho letto il libro di Tolkien e, a parer mio, Peter Jackson non poteva renderlo meglio. L'inserimento di Frodo è una mossa astuta. Aiuta i fan più accaniti (come la sottoscritta) a rivivere l'inizio de Il Signore Degli Anelli e, a chi non ricorda quest'ultimo, a tornare al "dove eravamo [...] Vai alla recensione »
Non si può ignorare che lo stile di Peter Jackson sia ormai il suo stesso biglietto da visita. 3D a parte, la scenografia, la fotografia e gli effetti speciali condiscono alla perfezione un racconto diretto magistralmente dove ogni singola scena mostra un ambiente tra il fiabesco ed il surreale, dove c'è luce e c'è buio e questa luce e questo buio non sono necessariamente [...] Vai alla recensione »
...della trilogia de Lo Hobbit e della storia dell'anello!!!Dopo la meravigliosa e immensa trilogia del Signore degli Anelli che sicuramente ha portato molto nella storia del cinema arriva alle porte un progetto che preso in se è sicuramente commerciale e inutile ma che sicuramente invoglia lo spettatore ad andare al cinema...la trasposizione cinematografica del primo romanzo che Tolkien [...] Vai alla recensione »
Anche se non al livello della successiva trilogia anche questa si difende piuttosto bene. Thorin scudo di quercia è un gran personaggio che sovente riesce a "soffiare" il ruolo di protagonista al buon Bilbo Beggins che comunque ancora una volta riesce a donare agli Hobbit il ruolo di veri indomabili "guerrieri" del film. Ho la collezione intera del Signore degli Anelli [...] Vai alla recensione »
Si spengono le luci in sala, inizia il film. Tre grandi case produttrici (Warner Bros, New Line Cinema, Metro Goldwin Mayer), seguite dalla familiare (eppure rinnovata appositamente per questo film) colonna sonora di Howard Shore ci presentano un Ian Holm parecchio invecchiato, anche se nascosto da uno spesso strato di trucco, che scrive le sue memorie, il giorno del centoundicesimo compleanno.
Il film racconta dell'inizio e delle prime tappe di un'autentica avventura e di crescita interiore, magistralmente trasposte per un pubblico più adulto rispetto a quello a cui era rivolto il romanzo originale, ma senza perdere quella componente fiabesca che lo contraddistingue dal Signore degli Anelli.Ammetto che alla prima scena cantata dei Nani in casa Baggins ho storto un poco il naso, poiché la [...] Vai alla recensione »
Come avevo scritto per la Trilogia dell'Anello, anche qui sarebbe da fare una recensione unica dopo aver visto il 3° film! Certo che questa è decisamente inferiore alla Trilogia dell'Anello, comunque ritrovarne alcuni personaggi richiama ai suoi fasti. Martin Freeman interpreta appastanza bene la parte che da vecchio fu di Ian Holm (che vi appare come narratore della storia a Frodo!)Ritroviamo Gandalf, [...] Vai alla recensione »
Se non fosse che effettivamente il romanzo è uscito prima del Signore degli Anelli direi che questo film sembra fatto apposta per riempire un buco tra i fatti di Saruman e quelli di Frodo... è una storia che ha poco a che vedere con quella di Frodo e quel poco che la collega ad essa è forzato o inutile. Forzato perché essendo già scritto come dovevano andare le cose [...] Vai alla recensione »
Sembra un remake, per la precisione “La compagnia dell'Anello”, ne segue i passi: L'arrivo di Gandalf, il viaggio, l'Aragorn nano c'e' pure (almeno qui non e' innamorato) prima battaglia col nemico (là i Nazgul qui i Three Stooges) l'arrivo a Gran Burrone, il Consiglio, la ripartenza, il cammino sulla montagna (là palle di neve qui rocce lanciate da giganti) la discesa nelle grotte, battaglia con [...] Vai alla recensione »
Bilbo Baggins è un hobbit, anzi: è Lo hobbit. Vive tranquillo nella sua "caverna hobbit", quando un giorno si presenta alla sua porta lo stregone Gandalf, sua vecchia conoscenza, che gli propone un'avventura insieme a lui e ad un gruppo di nani: lo scopo del viaggio è la riconquista di Erebor, il regno sotto la montagna, un tempo prospero sotto il governo di Thró [...] Vai alla recensione »
non posso dire che questo film sia stato una delusione.non perchè mi sia piaciuto ma perchè di dubbi ne avevo un bel pò.a partire dal fatto che fare 3 film su di un libro che conta poco più di 300 pagine mi sembrava una sciocchezza enorme dettata più da ragioni commerciali che altro.il signore degli anelli è un libro con oltre 1200 pagine ed era sensato,doveroso [...] Vai alla recensione »
Nove anni dopo “Il Ritorno del Re” e sessant’anni prima (nella finzione) delle avventure narrate ne “La Compagnia dell’Anello”, Peter Jackson – con la produzione esecutiva, la consulenza visionaria e il contributo allo script di Guillermo del Toro – ci riporta nella Terra di Mezzo. L’attesa era tanta, sia per poterci rituffare nelle avventure epiche [...] Vai alla recensione »
Ancestrale desiderio di pace, innata appartenenza ad una terra, senso di amichevole fratellanza : è di questo che parla il film. Il più bello è scritto fra le righe, è nascosto tra una battaglia e l'altra e si coglie benissimo dallo sguardo dei personaggi nei momenti più critici. Sono toccanti le scene in cui i vecchi nemici di Thorin lo guardano dritto negli [...] Vai alla recensione »
Peter Jackson ci riporta nel mondo del “Signore degli anelli” e tra gli “hobbit”. Mescolando i racconti di Tolkien ne trae un polpettone a puntate. Lo spettatore in questo primo film arriva ad un finale sull’orlo di un precipizio con i personaggi a cui si è affezionato nelle quasi tre ore di film e si rende conto che da lì partirà sicuramente [...] Vai alla recensione »
Peter Jackson torna nella Terra di Mezzo e ci trascina con lui in una girandola di avventura, azione ed emozione di cui sentivamo la mancanza sin dall'ultima scena del terzo film dedicato al "Signore degli Anelli" di Tolkien di cui "Lo Hobbit" è idealmente il prequel, anche se il tempo è un dettaglio trascurabile nel mondo fantasy.
CRITICA DI: Diego Padovan VOTO 7 e 1/2 Sarà che non è più una novità, sarà che il genere ormai è conosciuto e le aspettative erano molto alte ma non ho provato le stesse emozioni della trilogia dell'Anello, sarà anche che la storia è molto simile: una compagnia che si ritrova per un combattere un qualcosa, parte, supera decine di avversit&agrav [...] Vai alla recensione »
Il film è curatissimo nei costumi, nelle location, nella sceneggiatura, Gollum rimane un personaggio fantastico, i paesaggi sono meravigliosi, la computer grafica funziona che è un piacere. Quello che non c'è in questo film, in maniera clamorosa e paradossale, è invece lo spirito di avventura. Per trasformare in una trilogia di film un libretto di 335 pagine (nella edizione Adelphi) Peter Jackson aveva [...] Vai alla recensione »
Bilbo vive tranquillo nella contea, quando un lo stregone Gandalf gli propone di partire insieme ad un gruppo di nani per riconquistare Erebor, il regno sotto la montagna: ha così inizio un "viaggio inaspettato". Rispetto al progetto di Del Toro due sono le principali modifiche apportate da Jackson: girare il film in tre dimensioni e a 48 fps e inserire episodi tratti dalle "Appendici" nella trama [...] Vai alla recensione »
Lo hobbit Bilbo (Freeman), spinto dal mago Gandalf (McKellen), intraprende un lungo e pericoloso viaggio per aiutare i nani a riconquistare la Montagna Solitaria, occupata dal drago Smaug. Perché Peter Jackson, dopo quasi dieci anni, ha deciso di tornare nella Terra di Mezzo? Partito come regista di splatter, passato all’epico/fantasy con Il signore degli anelli e King Kong e arrivato [...] Vai alla recensione »
Lo Hobbit è un film discreto dove è chiaramente evidente l'assenza dell'epicità della trilogia del signore degli anelli,il libro di Tolkien sullo Hobbit è chiaramente diverso dalla sua opera più famosa. Martin Freeman non sfigura nel ruolo di Bilbo,la maestria di Jackson nel trattare l'immaginario della fantasia non vien meno come anche le rappresentazioni di bellissimi paesaggi al momento opportuno. [...] Vai alla recensione »
Riecco la saga della Terra di Mezzo di JRR Tolkien, stavolta utilizzando come base non il monumentale Signore degli Anelli, ma il più semplice The Hobbit, vero e proprio prologo dell’altro da un punto di vista letterario. La storia vede il buon hobbit, Bilbo Baggins (Martin Freeman), che decide (non proprio in maniera entusiasta) di aggregarsi ad un gruppo di nani guerrieri, guidato da [...] Vai alla recensione »
Breve riassunto de Lo Hobbit. Si narra del ritorno all'oro dei nani (gli ebrei) nella loro 'Terra Promessa', ostacolati dagli stupidi orchi (i nazisti), e aiutati da hobbit e stregoni (inglesi e americani). Cosa fanno gli elfi nel frattempo? Pontificano e sminuiscono (come fecero gli europei con Hitler). Lo Hobbit è un genere di film alla Harry Potter, in cui vi è una progressione [...] Vai alla recensione »
Non ho mai letto Tolkien, ma Peter Jackson nella sua prima trilogia ha dato l'opportunità di ammirare e poi abbracciare convinti il mondo fantasy ad una moltitudine di persone. Il signore degli anelli è stato un capolavoro autentico, epico, in grado di entrare nella storia del cinema accarezzandoci con maestria tra eroismo e valore, tra razze diverse e unità di intenti, tra bene e male.
Le opere della maturità di Tolkien si segnalano per la vastità di riferimenti culturali, la profondità di studi linguistici ed etnografici sul mondo della Terra di mezzo, assieme al peculiare gusto per il dettaglio, le descrizioni tentacolari, il vasto respiro epico che accompagnano le gesta dei personaggi: al confronto, la vicenda dello “Hobbit” altro non è [...] Vai alla recensione »
Subito da precisare, se cercate una fotocopia del Signore degli anelli avete sbagliato film. Lo Hobbit riesce a ritrasportarti nell Terra di Mezzo con una visione completamente diversa. Le due opere letterarie sono profondamente diverse, anche il film riesce a riportare questa diversità, anche se ha un'epicità maggiore rispetto al libro (ma estremamente minore rispetto alla precedente [...] Vai alla recensione »
Agli studi della Miramar al Park Road Post si è tenuta la conferenza stampa dei due film su Lo Hobbit durante la quale sono stati presentati i 14 personaggi chiave della pellicola: tredici nani (Thorin, Balin, Dwalin, Fíli, Kíli, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur) e un hobbit, Bilbo Baggins. Peter Jackson entusiasta del cast All'evento è mancato il regista, Peter Jackson, ancora in ospedale per il recupero post-operatorio dall'intervento subìto la scorsa settimana per un'ulcera perforata, che ha causato il ritardo dell'inizio delle riprese del film.
Su "Lo Hobbit", primo capitolo della nuova serie tratta dai romanzi di Tolkien, firmato ancora da Peter Jackson (in realtà doveva girarlo Guillermo Del Toro, poi ci fu la bancarotta della Mgm) è da mesi che si discute dell'impatto provocato da un film girato e proiettato (là dove possibile) in 48 fotogrammi al secondo. Ebbene: fluidità e nitidezza straordinarie, ma come non restare dubbiosi sull'efficacia [...] Vai alla recensione »
Facciamo che non sia uno dei film più chiacchierati e anticipati dell'anno (potrebbe perfino, scrive Variety, far sì che il 2012 superi ogni record di incassi, con uno scatto inatteso in epoca di scaricamenti). Facciamo che là fuori non ci siano fan scatenati della trilogia di Peter Jackson, nè lettori entusiasti della saga di J. R. R. Tolkien. Quasi sempre solo di quella, come se altri romanzi non [...] Vai alla recensione »
Goblins, trolls and dragons were a breeze compared with the caustic clash of egos that kept “The Hobbit” in Hollywood limbo for years. But a settlement announced on Tuesday between Peter Jackson and New Line Cinema holds the promise that peace will break out in Middle Earth and that fans could see the first of two resulting movies by December 2010.
Il primo dei tre film in cui Peter Jackson ha pianificato l'adattamento del più breve dei libri di J.R.R. Tolkien racconta dell'inizio del viaggio che lo hobbit Bilbo Baggins intraprende con un gruppo di nani per andare a rubare oro "nella tana del terribile drago Smaug". Quelli per cui la frase "nella tana del terribile drago Smaug" è un motivo sufficiente per evitare di vedere il film non potranno [...] Vai alla recensione »
Non c'è trippa per gatti per il nostro cinema a Natale. Perché non c'è ragazzo o ragazzino tra i cinque e i venticinque anni che non voglia vedere Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato di Peter Jackson, prima parte di una nuova incredibile trilogia che ci accompagnerà fino al 2014. Anche se non c'è molta storia da seguire a parte questi dodici nani+ Gandolf+l'hobbit, che si menano a sangue con una massa [...] Vai alla recensione »
Non si sa se anche il regista neozelandese Peter Jackson sia uno dei milioni di fondamentalisti hobbitiani che venerano il defunto creatore della Terra di Mezzo, il barbuto con pipa professor John Ronald Reuel Tolkien; o che semplicemente aspiri a un altro successo planetario, miliardario e ultrapremiato, come la precedente trilogia Il signore degli anelli, che conquistò il mondo dieci anni fa, tratto [...] Vai alla recensione »
Sembra a volte frustrante dovere recensire un film come «Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato». È così massiccia, infatti, la quantità di dati tecnologici, artistici e commerciali correlati alla sua rilevanza intercontinentale da rendere alquanto pleonastico il giudizio del critico in veste di cavaliere solitario; a meno che non si pensi di risolvere il problema limitandosi a espletare puntigliosamente [...] Vai alla recensione »