Dopo il Grande Terremoto che la sorprese indifesa nel 1461 e poi nel 1703, l'Aquila è abbattuta nella primavera del 2009 e di nuovo "città rovinata", come ebbe a scrivere tre secoli prima Marco Garofalo, Marchese Della Rocca, al Vicerè di Napoli. Espandi ▽
La terra trema. Dopo il Grande Terremoto che la sorprese indifesa nel 1461 e poi nel 1703, l'Aquila è abbattuta nella primavera del 2009 e di nuovo "città rovinata", come ebbe a scrivere tre secoli prima Marco Garofalo, Marchese Della Rocca, al Vicerè di Napoli. Questa volta a compiere il miracolo del terremoto non sarà però il martire cefaloforo Emidio, condannato alla pena capitale e poi canonizzato. Al culto emidiano si sostituisce quello berlusconiano, (auto)celebratosi a partire dal 7 aprile, il giorno successivo alla scossa fatale che ha colpito al cuore l'Abruzzo e piegato le sue anime "forti e gentili". Recensione ❯
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Jackass 3D è il terzo lungometraggio prodotto dal gruppo di stunt-men resi celebri da MTV. Espandi ▽
Sparati con una fionda per centrare una piscina, intrappolati in un bagno chimico pieno di feci che viene scosso come uno shacker da cocktail, sottoposti alla forza dei reattori di un jet, caricati da una mandria di bufali o presi a cornate da un ariete cercando di ammansirlo suonando (male) la tromba, punti da migliaia di api mentre giocano a pallacorda con il loro alveare, vestiti da Babbo Natale sulla cima di un albero mentre questo viene segato e ancora placcati da un giocatore professionista di football, costretti a bere un bicchiere di sudore o a sopportare le punture di uno scorpione in volto, gli idioti di Jackass confermano sempre se stessi. Stavolta in tre dimensioni, o almeno per buona parte del film. Recensione ❯
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Le riprese del tour Vertigo realizzate con la tecnologia 3D che sembra aver trovato una nuova qualita'. Espandi ▽
Non è indispensabile essere dei fans degli U2 per godere di questo documentario presentato a Cannes in una versione più breve di quella definitiva che sarà di 80 minuti. La nuova sperimentazione della tecnologia tridimensionale (innumerevoli sono stati i tentativi di riportarla in auge) questa volta sembra avere delle chances in più. È infatti grazie a essa che anche un non appassionato della band trascinata dal front man Bono può trovare piacere in una visione che dinamizza le performances del tour "Vertigo". Recensione ❯
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Resoconto spietato di quanta avidità e mancanza di scrupoli ci siano dietro la crisi finanziaria iniziata nel 2008. Espandi ▽
Inside Job ha inizio con uno sguardo sull'Islanda, considerata, fino a qualche tempo fa, una democrazia stabile, un paese modello. Un buon posto dove andare a vivere, in cui, però, nell'ultimo decennio, una politica dissennata, dando il via alla deregolamentazione, ne ha determinato la rovina, sul piano ambientale, economico e sociale. Una bolla speculativa, dovuta alla privatizzazione delle banche che con la bancarotta nel 2008 della Lehman Brothers e Aig ha gettato l'Islanda e il mondo intero sul lastrico. Recensione ❯
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Una riflessione in note sui principi fondamentali del nostro vivere civile. Documentario, Italia2010. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Piergiorgio Gay, attraverso l'ausilio delle canzoni di Ligabue, si chiede che fine abbia fatto il nostro sentimento d'identità nazionale. Espandi ▽
Raccontare un musicista italiano e il suo pubblico per ripercorrere gli ultimi trent'anni del nostro Paese. Ma possono le canzoni raccontare la società? E può il percorso artisti di un musicista, ovvero Luciano Ligabue come eravamo e come siamo adesso? La musica popolare parla di noi, e spesso ci ritrae meglio di tanti saggi o studi sociologici. Parte da un'emozione, dal ritmo, in maniera viscerale. Una canzone può semplicemente rimanere legata a un momento particolare della nostra vita, darci felicità, amarezza o nostalgia nel ricordo. Addirittura "celebrare" un evento cruciale, diventare "rito", nel senso più laico e bello del termine. Canzoni e emozioni. Canzoni nello scorrere della vita personale ma anche sociale e politica. Canzoni e memoria. Memoria personale e memoria collettiva, nel duplice senso di memoria di un Paese e memoria di tante persone insieme. Recensione ❯
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Un vecchio pastore ammalato conduce con fatica le sue capre al pascolo sui monti della Calabria. Espandi ▽
Un vecchio pastore ammalato conduce con fatica le sue capre al pascolo sui monti della Calabria. La cura che ogni sera beve è data da della terra argillosa che una donna gli consegna nella sacrestia della chiesa dopo averla benedetta e incartata in una striscia di giornale. Una capretta nasce e con fatica muove i suoi primi passi nella vita. Una sacra rappresentazione della Passione di Cristo percorre la via centrale del paese; Un albero della cuccagna viene issato. Il tempo scorre.
Michelangelo Frammartino, a sette anni di distanza da Il dono , torna a leggere e a proporci il volto antico della Calabria. Recensione ❯
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Alla caccia di Osama tra i minareti de Il Cairo e le montagne dell'Afghanistan. Documentario, Francia, USA2008. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il dissacrante documentarista Morgan Spurlock dà la caccia nientemeno che a Osama Bin Laden. Espandi ▽
Dopo il successo planetario di Super Size Me, ritorna il genio caustico di Morgan Spurlock. Ancora una
volta, il nostro eroe si cimenta in una impresa a dir poco proibitiva: trovare il ricercato numero uno al
mondo. La caccia a Bin Laden comincia nei "paesi canaglia" con l'intento di dimostrare l'inconcludenza di
anni di ricerche di CIA ed FBI, per poi trasformarsi in una riflessione provocatoria sui rapporti tra Stati
Uniti e Medio Oriente post 11 settembre. Una tragicommedia esilarante in cui Spurlock si getta, anima e
corpo, con l'ingenuità di un novello Candido, a dorso di cammello. Recensione ❯
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Documentario sul compianto pilota brasiliano tre volte campione del mondo di Formula Uno Espandi ▽
Ayrton Senna da Silva nasce nel 1960 in una famiglia benestante di San Paolo e a diciotto anni è già in Europa a disputare i campionati internazionali di go-kart. Nel giro di pochi anni approda alla Formula 1 e si contraddistingue per uno stile di guida spettacolare e frenetico. Le sue autentiche prodezze automobilistiche, la forte devozione religiosa e l'accesa rivalità con il compagno di scuderia Alain Prost, lo portano presto a divenire una celebrità dentro e fuori dai circuiti. Recensione ❯
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Werner Herzog ottiene l'accesso esclusivo per filmare all'interno della grotta di Chauvet nella Francia meridionale. Espandi ▽
Scoperta per caso nel 1994 dallo speleologo Jean-Marie Chauvet, la grotta Chauvet, situata in Francia, lungo il fiume Ardèche, contiene quasi 500 pitture rupestri risalenti a 32000 anni fa. Stando alle conoscenze attuali, le più antiche mai ritrovate. Werner Herzog, incuriosito da un articolo del New Yorker, ottiene dal Ministero francese della Cultura il permesso di filmare per alcune ore al giorno, pochi giorni in tutto, all'interno della grotta, normalmente chiusa ai visitatori per proteggerne il clima eccezionale. Recensione ❯
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Con un gioco di analogie mai meccanico, Guzmàn scorge nella memoria l'arma di difesa verso l'oblio e l'anima stessa del suo film. Documentario, Francia, Germania, Cile, Spagna, USA2010. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film di dolore e poesia che tocca i valori fondanti dell'umanità. Espandi ▽
Nel deserto di Atacama, in Cile, è più facile vedere le stelle per via di una quasi totale assenza di umidità che assicura il cielo più terso della Terra. Alcuni osservatori astronomici puntano da lì il loro sguardo per questo motivo. Nel deserto di Atacama, poi, gli archeologi rinvengono mummie precolombiane perfettamente conservate, iscrizioni, resti della passata civiltà. Sempre ad Atacama l'orrore della dittatura di Pinochet è ancora ben presente: in quella distesa arida sorsero i campi di prigionia poi smantellati, lì ci sono ancora i resti delle vittime del regime a cui donne pietose vogliono riuscire a dare degna sepoltura. Fosse anche l'ultima cosa da fare nella vita. Recensione ❯
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Nella famiglia Woodmans composta da artisti affermati, spicca la figura della giovane ma sfortunata figlia Francesca. Espandi ▽
I Woodmans sono una famiglia di artisti affermati, ma tra loro spicca la figura della giovane figlia Francesca, una talentuosa fotografa, una personalità misteriosa e vulnerabile destinata ad una tragedia che segnerà per sempre genitori e fratelli. Attraverso il lavoro di Francesca scopriamo il suo mondo, fatto di intuizioni geniali, di luce e di ombra, di forme diafane che sotto il suo sguardo diventano, in un istante, pura poesia e sconvolgente allegoria visiva. Il regista Scott Willis immerge lo spettatore nell'intimità dell'arte, nel segreto della sua grazia e del suo dolore, plasmando un racconto per immagini limpido, ambiguo e tormentato come lo sguardo della sua protagonista. Recensione ❯
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La storia di un artista che con la sua visione ha cambiato la vita di un gruppo di catadores. Documentario, Brasile, Gran Bretagna2010. Durata 90 Minuti.
Waste land è un documentario che racconta il viaggio di Muniz a Jardim Gramacho, la più grande discarica del mondo situata nella periferia di Rio de Janeiro. Muniz collabora con un gruppo di catadores che raccolgono materiali riciclabili. Espandi ▽
Un documentario edificante che evidenzia il potere di trasformazione dell'arte e la bellezza dello spirito umano. L'artista contemporaneo top alle vendite, Vik Muniz ci porta in un viaggio emozionale da Jardim Gramacho, la discarica più grande del mondo alla periferia di Rio de Janeiro, alle vette della celebrità dell'arte internazionale. Vik collabora con i brillanti catadores, raccoglitori di materiali riciclabili, veri personaggi di Shakespeare che vivono e lavorano nella spazzatura citando Machiavelli e ci mostra come riciclare noi stessi. Recensione ❯
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La folle sfida di Joaquin Phoenix contro la sua stessa immagine. Documentario, USA2010. Durata 108 Minuti.
MYMOVIES.IT 3.50
CRITICA N.D.
PUBBLICO 3.00
Un film di Casey Affleck, Tom Blomquist. Con Joaquin Phoenix, Robin Stombaugh, Shane Tarleton, Craig Krolicki, John Anderlie, Karen Bloom, Shaye Smith, Dana Williams, Billy Kirsch, Judy Stakee, Shawn Pennington, Louise Juszkiewicz, Anne Schilling, Dr. Steven Curtis, Linda Raine, Wayne Kirkpatrick
L'attore, all'apice del successo, annuncia il ritiro dalla scene. Affleck riprende un anno di follia, in cui Phoenix getta alle ortiche la sua immagine pubblica. Realtà o finizione? Espandi ▽
Nell'autunno del 2008, Joaquin Phoenix annuncia la sua decisione di ritirarsi dalla carriera cinematografica per fare il rapper. È all'apice del successo, dopo le nomination all'Oscar per Il Gladiatore e Walk the Line e sta promuovendo il bellissimo Two Lovers, nel quale interpreta il sensibile e tormentato Leo, indossandolo come un guanto fatto su misura. Recensione ❯
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Un disaster-documentary che, sulla base di preziosi materiali, fa il punto sul mondo dei graffiti. Documentario, USA, Gran Bretagna2010. Durata 87 Minuti.
Gli artisti Banksy, Shephard Fairey, Invader, e molti altri fanno il punto sull'arte contemporanea. Espandi ▽
Thierry Guetta è il gestore di un negozio di vestiario vintage con la passione per le videocamere. Di origine francese ma da tempo residente a Los Angeles, Thierry filma tutto quanto gli capiti nella vita, dalle vicissitudini familiari, alla clientela del suo emporio, fino a delle candid camera amatoriali da lui stesso improvvisate. Verso la fine degli anni Novanta, mentre si trova in Francia per far visita alla famiglia, Thierry scopre con somma sorpresa che suo cugino è il famoso street artist Space Invader, colui che da tempo riempie le strade più frequentate di Parigi e delle altre capitali europee con dei mosaici raffiguranti le figure squadrate del celebre videogame. Recensione ❯
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La storia della Jugoslavia è la storia del suo cinema, per la regia di Josip Broz Tito. Documentario, Serbia2010. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un Paese morto ancora giovane, raccontata attraverso la sua immagine ufficiale al cinema. Espandi ▽
"Cinema Komunisto" è un affresco originale e per certi versi inedito, in alcuni personaggi e nel modo complessivo di trattarlo, sul cinema "di regime" della Jugoslavia. Ovvero come Josip Broz Tito utilizzò, sull'esempio sovietico, la settima arte come strumento di propaganda. Usando rari frames di film jugoslavi dimenticati, così come inedite immagini dai set, il film ricrea la narrazione di un Paese, concentrandosi, in particolare, sul racconto del proiezionista personale di Tito, che gli mostrò film ogni sera, per 30 anni. Recensione ❯
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