Un'animazione vintage e nostalgica sull'elaborazione di una separazione. Divertente e istruttiva per tanti tipi di pubblici. Animazione, Spagna, Francia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Tratto dalla graphic novel omonima di Sara Varon, Robot Dreams segna l'esordio nel lungometraggio d'animazione di Pablo Berger. Espandi ▽
Lo spagnolo Pablo Berger si cimenta nella trasposizione animata della graphic novel omonima di Sara Varon, dando vita a un film interessante, del tutto peculiare rispetto al panorama del cinema di animazione internazionale. Il mio amico Robot infatti non cerca la perfezione verista del digitale né si accosta all’animazione contemporanea. Quella di Berger è un’operazione dichiaratamente vintage e nostalgica, tanto nel tratto adottato, che nei contenuti, calati nell’epoca aurea della Grande Mela di inizio anni Ottanta, al termine della creatività inesauribile dei ’70 e appena prima del reaganismo.
Divertente e istruttivo, nostalgico ma adatto anche alle nuove generazioni o a un pubblico inconsapevole dei molti riferimenti, Il mio amico robot sembra ideale per rivolgersi a un target più ampio e garantire maggiore notorietà al nome di Berger, dentro e fuori il cinema di animazione. Recensione ❯
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Un cortometraggio ispirato dall'omonima canzone della cantante di fado portoghese Amália Rodrigues. Espandi ▽
Silva attraversa il deserto per raggiungere colui che è stato suo compagno di avventure e amante Jake. I due non si incontrano da venticinque anni èeora il secondo è diventato sceriffo. La passione tra loro non si è mai davvero estinta ma Jake sospetta che il vero motivo di questo incontro sia un altro.
Almodòvar realizza un corto che aspirerebbe al lungometraggio. Dopo avere realizzato nel 2020 The Human Voice Pedro affronta per la seconda volta la lingua inglese.
Nella mezz'ora di proiezione si coglie che Pedro avrebbe molto di più da dire e da mostrare in relazione ai suoi personaggi e al loro passato. Le poche pagine di script aspirano ad aumentare di numero quasi che soffrissero della compressione loro imposta. Potrebbe anche accadere. Recensione ❯
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Madrid, estate 2010. La commissaria María Ruiz indaga sul sinistro crimine commesso da un giovane. Espandi ▽
Madrid, estate 2010. La commissaria María Ruiz indaga sul sinistro crimine commesso da un giovane. Senza identità visibile e senza indizi o movente apparente, María inizierà un'indagine che diventerà sempre più complicata. Recensione ❯
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Gloria, 58 anni, tenta di annientare la solitudine frequentando feste per soli adulti e vivendo avventure di una notte. La sua vita cambia quando conosce Rodolfo, un uomo da poco separato. Espandi ▽
Gloria ha 58 anni e si sente sola. Per compensare il vuoto che prova, riempie le sue giornate di attività e di notte va alla ricerca di amori fugaci, frequentando feste per adulti single, dove riesce solo ad annientare se stessa in avventure prive di senso. Questa felicità fragile e istantanea si trasforma in un sentimento più profondo quando Gloria incontra Rodolfo, un uomo di 65 anni, fresco di separazione, che è ossessionato da lei. Ma il loro rapporto soffre della dipendenza malsana di Rodolfo nei confronti dei figli e dell'ex moglie. Recensione ❯
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Carlota Pereda espande un corto di successo per approfondire i temi di body shaming e desiderio di vendetta. Drammatico, Horror, Thriller - Spagna2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'adolescente sovrappeso è vittima di bullismo da parte una cricca di ragazze a bordo in piscina mentre è in vacanza nel suo villaggio. La lunga passeggiata verso casa cambierà il resto della sua vita. Espandi ▽
Estremadura. Estate. Sara viene costantemente fatta oggetto di body shaming da sue tre coetanee. Un giorno in cui si è recata in piscina l’aggressione da verbale diviene fisica con tanto di sottrazione degli indumenti. Tornando a casa scopre che le sue persecutrici sono state sequestrate in un pulmino da un uomo che aveva visto nella piscina. Sceglie di non rivelare ciò che ha visto. Carlota Pereda al suo primo lungometraggio scritto e diretto espande un cortometraggio di successo e torna ad avvalersi della più che notevole performance attoriale di Laura Galán che le consente di realizzare un’opera che può essere letta sotto una molteplicità di angolazioni diverse. Da un lato (potremmo definirlo realistico) Piggy ci pone di fronte ad una vicenda di body shaming come purtroppo tante ne accadono quotidianamente su cui si inserisce la presenza di un serial killer. Dall’altro, Sara potrebbe proiettare il suo desiderio di vendetta nella figura del serial killer immaginario che compie ciò che lei vorrebbe poter fare per liberarsi di un contesto (anche familiare) che la opprime oltre il sopportabile. Recensione ❯
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Un trattato per immagini su opposte visioni del mondo che sfociano in una lotta per la sopravvivenza. Thriller, Spagna, Francia2022. Durata 137 Minuti.
L'arrivo di una coppia di francesi all'interno di un villaggio delle campagne spagnole sconvolge gli equilibri degli abitanti del posto. Gli 'stranieri' diventano bersaglio di insulti e poi di minacce sempre più temibili. Espandi ▽
Nelle campagne in Spagna una coppia di francesi decide di riadattare dei ruderi con la prospettiva di realizzare un agriturismo. La popolazione locale però non vede di buon occhio la loro presenza, arrivando a insultarli e minacciarli in modo sempre più esplicito.Rodrigo Sorogoyen si conferma come un regista abilissimo nel dirigere attori che diano corpo e vitalità ai personaggi loro affidati. Lo fa infatti anche in quest’opera, la cui originalità risiede un una serie di elementi che la rendono un trattato per immagini su opposte visioni del mondo che si trasformano in una lotta per la sopravvivenza. Nello stesso anno in cui Alcarràs ha vinto l'Orso d'Oro a Berlino con una vicenda che vede comunque al centro il mondo rurale, diventa ancor più interessante chiedersi cosa stia accadendo in questa Europa che dovrebbe essere dei popoli che però non solo non sembrano avere una visione unitaria del futuro ma sono al centro di diatribe localizzate. Recensione ❯
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Un gran lavoro di intrattenimento popolare e narrazione colta che guarda allo scintillio hollywoodiano e all'aura europea. Thriller, Spagna2022. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giovane ragioniere, in attesa di processo nel 1977 per appropriazione indebita con una possibile condanna a 20 anni, si unisce a un gruppo di detenuti che chiedono l'amnistia. Espandi ▽
Manuel è un giovane contabile con indosso un vestito di buona fattura e nelle tasche un pacchetto di sigarette - tutte cose che gli verranno tolte appena entrato a La Model, il carcere di Barcellona. È il febbraio 1976, siamo nella Spagna fascista e dittatoriale, e quello che aspetta Manuel è un periodo di attesa di sei o otto anni soltanto perché inizi il processo. Ma il suo periplo carcerario è scosso da quanto sta succedendo fuori: il caudillo Franco è morto ed è iniziata la Transición verso la democrazia. I prigionieri politici formano così il Copel, il gruppo dei carcerati in lotta.
È un gran lavoro di intrattenimento popolare e narrazione colta quello di Prigione 77. Il film di Rodríguez parte dal brodo storico di quegli anni per accomodare una storia di finzione che sia esemplare sia nell'aderenza orizzontale al genere che nella verticalità della costruzione simbolica.
La sommatoria è quella di un film che vuole ripercorrere tutte le tappe dei prison movie senza rinunciare né allo spettacolo né all'impegno, per una formula combinatoria che guarda allo scintillio hollywoodiano come all'aura europea. Recensione ❯
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Vengono chiamati gregari, sempre alle spalle del gruppo, senza diritto a una vittoria personale. Questi meravigliosi perdenti sono i veri guerrieri del ciclismo professionale. Espandi ▽
Per molti di noi, quei ciclisti che corrono in fondo alla gara sono semplicemente dei perdenti: sacrificano le loro carriere e le vittorie personali per fare in modo che i loro compagni di squadra possano vincere. Arunas Matelis ha seguito gli ultimi della classe del ciclismo professionale per 7 anni, durante il Giro d'Italia. Riprese anche in Friuli Venezia Giulia. Recensione ❯
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Il film segue il giocatore compulsivo Sergio che dopo aver ricevuto una soffiata torna alla casa delle scommesse cercando di recuperare tutti i soldi che ha perso. Espandi ▽
Il film segue il giocatore compulsivo Sergio che dopo aver ricevuto una soffiata torna alla casa delle scommesse cercando di recuperare tutti i soldi che ha perso, ma un altro giocatore irrompe nel locale con una pistola e un colpo di pistola gli cambierà la vita per sempre. Recensione ❯
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Un film profondamente politico e umano che affronta con sensibilità una storia densa e partecipata. Thriller, Spagna2021. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film che esplora le conseguenze della violenza e il suo costo umano; nello specifico per chi la subisce, ma anche per chi la esercita e per la società in cui si insinua. Espandi ▽
Il 29 luglio del 2000 Juan María Jaúregui, ex Governatore civile di Guipuzkoa, viene assassinato a Tolosa da un commando dell'ETA composto da tre persone. I colpevoli sono catturati e condannati nel 2004 a 39 anni di carcere. Nel 2014 uno di loro, Ibon Etxezarreta, chiederà di incontrarne la vedova, Maixabel Lasa, che dal 2001 era stata nominata direttrice della Oficina de Atención a las Víctimas del Terrorismo dal governo basco. Il film descrive il percorso grazie al quale si giunge a questo incontro.
Bollain è cosceneggiatrice e il suo script andrebbe studiato nelle scuole di cinema per apprendere come si possa realizzare un film profondamente politico e, al contempo, profondamente umano avendo una straordinaria sensibilità per leggere tutti i mutamenti e anche gli slittamenti del pensiero in ognuna delle dramatis personae.
L'interpretazione sia di Blanca Portillo che di Luis Tosar offre a Maixabel e Ibon tutta la densità necessaria per un film che potrà essere compreso ed emotivamente percepito, anche nei dettagli, da chi abbia vissuto da noi, non dimenticandoli, i cosiddetti anni di piombo. Recensione ❯
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Un approccio totalmente nuovo per uno dei film più riusciti, caldi e luminosi dell'ultimo Allen. Commedia, USA, Spagna2008. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Vicky e Cristina sono due giovani turiste americane a Barcellona. Una sera vengono avvicinate da un fascinoso pittore del posto che offre loro un weekend a Oviedo. L'uomo farà conoscere alle due l'Amore nelle sue più disparate declinazioni. Espandi ▽
Vicky e Cristina sono buone amiche anche se hanno visioni completamente differenti dell'amore. Vicky è fedele all'uomo che sta per sposare e ancorata ai propri principi. Cristina invece è disinibita e continuamente alla ricerca di una passione amorosa che la sconvolga. Vicky riceve da due amici di famiglia l'offerta di trascorrere una vacanza in casa loro a Barcellona durante l'estate. La ragazza pensa cosi' di poter approfondire la propria conoscenza della cultura catalana sulla quale sta lavorando per un master. Propone a Cristina di accompagnarla, così forse potrà superare meglio il trauma di una storia finita di recente. Recensione ❯
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Una storia di solitudini a confronto, ma anche di grande solidarietà. Con una Penelope Cruz in stato di grazia. Thriller, Drammatico - Spagna, Gran Bretagna2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il conto alla rovescia di tre personaggi con tre storie intrecciate che cercano di rimanere a galla e sopravvivere alle 24 ore che potrebbero cambiare per sempre il corso delle loro vite. Espandi ▽
Tre persone devono fronteggiare la realtà di uno sfratto e hanno 24 ore di tempo per capire come fare. C’è Rafa, un avvocato attivista diviso tra lavoro e la relazione di coppia. C’è Azucena, una madre disperata dall’idea di perdere la propria casa. Infine Teodora, una madre dimenticata che tenta di mettersi in contatto con suo figlio. Juan Diego Botto debutta alla regia raccontando un intreccio di storie e un incrocio di disperate solitudini. Sceglie, in altre parole, di spostare la cinepresa verso i margini, come il titolo stesso preannuncia, verso tutte quelle persone non abbienti che lottano per sopravvivere. Botto si schiera dalla parte degli ultimi e dei più fragili, firmando un film le cui istanze ricordano da vicino cineasti impegnati alla Ken Loach, capace di inchiodare alla sedia nell’attesa di capire quale piega prenderà questo thriller sociale che racconta, in realtà, ciò che accade ogni giorno. In Spagna, ma non solo. Recensione ❯
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Un film che attiva e rende vivido ogni singolo dettaglio della vita e dei tormenti dell'artista spagnolo. Arte, Francia, Spagna, Portogallo2022. Durata 90 Minuti.
La ricca e sinuosa opera del genio spagnolo in questo affascinante documentario corale. Espandi ▽
Seguire le tracce di Francisco Goya sul filo narrativo di Jean-Claude Carrière è già un’azione che non può lasciare indifferenti. Due intelligenze speciali, quella dello scrittore in dialogo con quella del pittore; due narratori eccezionali. Visionari che, posti a confronto dal regista José Luis López-Linares, hanno lasciato, a loro modo, tracce incancellabili e sentimenti vividi. Il talento, l’osservazione e l’analisi del quotidiano, anche quello più duro; i volti delle dame, i loro piedi dentro a eleganti calzari di seta; quelle mani - che Goya non amava dipingere e dunque si faceva pagare in più -; i tori e la corrida; la morte, la guerra, il dramma, il dolore forte, i giochi di corte, i tessuti, le incisioni raffinate e dense di stratificazioni lineari; i volti espressivi e grevi, la critica. Si potrebbe colmare una pagina intera con le sole descrizioni dei dettagli e delle reazioni dei soggetti nei dipinti intensi di Goya. Recensione ❯
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Un'epopea familiare dalla storia travolgente. Grande cinema contemplativo che apre un mondo con ogni personaggio. Drammatico, Spagna, Italia2022. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia si riunisce come ogni estate nella cittadina più profonda della Catalogna. Questa però potrebbe essere l'ultima. Espandi ▽
Nella campagna assolata della Catalogna, la famiglia Solé vive e coltiva da decenni un vasto frutteto che gli era stato offerto dopo la guerra civile. I Solé si ritrovano perciò impotenti quando furgoni carichi di pannelli solari arrivano sui terreni, pronti a riconvertire il frutteto ed eliminare l'unica attività che la famiglia abbia conosciuto.
In questa epopea familiare in cui la tradizione si scontra violentemente con le fredde costrizioni del presente, Simón dipinge un affresco meticoloso della sua terra e coglie il frutto pienamente drammatico di un cinema contemplativo, di stampo quasi documentaristico.
Grazie alla fluidità di uno stile registico immediato e pulsante, è facile avvertire l'impatto di Alcarràs come un insieme, una storia fiume che ci travolge. Ma non vanno sottovalutati i tanti momenti di straordinaria singolarità; molti coinvolgono i bambini della famiglia, autentici e adorabili, la vera arma segreta del film.
Tutti dettagli che contribuiscono all'afflato romanzesco del film, e aggiungono livelli di caratterizzazione a una storia che fotografa con accuratezza le particolari circostanze socio-economiche dell'industria agricola contemporanea. Recensione ❯
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