mruffi
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sabato 16 novembre 2019
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spesso il più grande è chi si fa ultimo
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Finalmente un film che non esalta il primeggiare a tutti i costi, la vittoria come unico scopo o sogno, che forse può riportare giovani e adulti a riconsiderare che il lavoro fatto per il bene collettivo, per dare comunque il meglio di se stessi, anche senza dovere necessariamente emergere, è altrettanto, se non più importante. In una società in cui l'individualismo è esasperato, viene valorizzato l'orgoglio di essere comunque grandi, anche se apparentemente perdenti.....o meglio, meravigliosi perdenti!
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andrea
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giovedì 14 novembre 2019
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quando perdere diventa una vittoria!
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Ho avuto modo di vedere Wonderful Losers insieme a molti ragazzi di un liceo e ho raccolto i loro commeti entusiasti
La cosa che emerge di più in questo film è la volontà delle persone, che è il mezzo più forte per andare avanti nonostante tutto quello che ci succede, la forza di riuscire a superare ogni difficoltà a testa alta, credendo in se stessi. Ogni scena è vivida e ti sembra quasi di vivere le esperienze con loro e riuscire a percepire i loro dolori e le loro vittorie.
Sono contenta di aver visto questo documentario e di aver "conosciuto" queste persone. E' bello che, nonostante tutto l'odio che c'è nel mondo, ci sia ancora qualcuno che sa sacrificarsi per gli altri e che fatica per aiutare il prossimo.
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Ho avuto modo di vedere Wonderful Losers insieme a molti ragazzi di un liceo e ho raccolto i loro commeti entusiasti
La cosa che emerge di più in questo film è la volontà delle persone, che è il mezzo più forte per andare avanti nonostante tutto quello che ci succede, la forza di riuscire a superare ogni difficoltà a testa alta, credendo in se stessi. Ogni scena è vivida e ti sembra quasi di vivere le esperienze con loro e riuscire a percepire i loro dolori e le loro vittorie.
Sono contenta di aver visto questo documentario e di aver "conosciuto" queste persone. E' bello che, nonostante tutto l'odio che c'è nel mondo, ci sia ancora qualcuno che sa sacrificarsi per gli altri e che fatica per aiutare il prossimo. Vedere questo documentario mi ha aiutata a capire che non è importante essere i migliori, che non è il primo posto a fare la differenza, ma come ci si arriva alla fine. Il punto non è tagliare il traguardo per primi, ma ciò che fai durante il percorso e solo allora sarà valsa la pena tagliare il traguardo.
Il gregario non è un perdente, lotta invece con tutte le sue forze per l’amore che nutre per il suo sport, non si risparmia, ma dà tutto se stesso lottando senza posa contro il caldo, il freddo, la fatica, gli imprevisti e le cadute... come dovrebbe essere anche nella vita di tutti i giorni
E' talmente bello che dovrebbero renderne obbligatoria la visione in tutte le scuole italiane!
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mercoledì 6 novembre 2019
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lezione di vita dai meravigliosi "perdenti"
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“Che si tratti di un atleta sotto i riflettori o di un gregario che resta nell’ombra a sostenerli, tutti hanno delle aspirazioni e vivono nel tempo in cui la disperazione e il successo coesistono. Non sappiamo se la loro vita sia una benedizione o una maledizione, ma questo film è una vera benedizione per noi” - Giuria Ulju Mountain Film Festival alla premiazione di Wonderful Losers come Miglior Film.
Wonderful Losers è un documentario di Arunas Matelis, regista lituano già vincitore del prestigioso premio Directors’ Guild of America. Frutto di un’importante co-produzione internazionale che ha visto la partecipazione dell'italiana Stefilm International, il film racconta il mondo dei gregari del Giro d’Italia, la volontà smisurata e la devozione di questi atleti che non vincono mai ma scelgono di sacrificarsi per la vittoria della propria squadra.
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“Che si tratti di un atleta sotto i riflettori o di un gregario che resta nell’ombra a sostenerli, tutti hanno delle aspirazioni e vivono nel tempo in cui la disperazione e il successo coesistono. Non sappiamo se la loro vita sia una benedizione o una maledizione, ma questo film è una vera benedizione per noi” - Giuria Ulju Mountain Film Festival alla premiazione di Wonderful Losers come Miglior Film.
Wonderful Losers è un documentario di Arunas Matelis, regista lituano già vincitore del prestigioso premio Directors’ Guild of America. Frutto di un’importante co-produzione internazionale che ha visto la partecipazione dell'italiana Stefilm International, il film racconta il mondo dei gregari del Giro d’Italia, la volontà smisurata e la devozione di questi atleti che non vincono mai ma scelgono di sacrificarsi per la vittoria della propria squadra.
I ciclisti sono proprio come una legione di gladiatori, atleti temprati dalla fatica che combattono contro gli avversari, le avversità, le intemperie ma anche contro la fragilità e l’egoismo dell'essere umano. Per gareggiare è necessario possedere una forza di volontà titanica, non solo per raggiungere i migliori risultati atletici ma soprattutto per mantenere immune la propria mente e il proprio stile di vita dall’individualismo, dall'orgoglio e dall'egoismo.
In Wonderful Losers il ciclismo appare come una metafora della vita, dove il talento, l'impegno e il sacrificio non sono messi al servizio del proprio successo. L'essenza dello sforzo atletico non è finalizzata ad acquisire una leadership ma ha lo scopo di sacrificarsi in favore della squadra.
Wonderful Losers ci permette di osservare da vicino i valori, le virtu, le passioni umane attraverso la lente dello sport. I meravigliosi perdenti sono interpreti di uno stile di vita che incarna perfettamente i valori di sacrificio, impegno, lealta, correttezza, rispetto e coraggio. Un modello per i piu giovani, nello sport come nella vita di tutti i giorni.
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