Titolo originale | Wonderful Losers: A Different World |
Anno | 2017 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Lituania, Italia, Svizzera, Belgio, Lettonia, Gran Bretagna, Irlanda, Spagna |
Durata | 71 minuti |
Regia di | Arunas Matelis |
Attori | Massimo Branca, Daniele Colli, Paolo Tiralongo, Giovanni Tredici, Svein Tuft Elena Della Valle, Jos Van Emden, Chris Anker Sørensen. |
Uscita | lunedì 7 maggio 2018 |
Distribuzione | Stefilm International |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,86 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 5 aprile 2019
Vengono chiamati gregari, sempre alle spalle del gruppo, senza diritto a una vittoria personale. Questi meravigliosi perdenti sono i veri guerrieri del ciclismo professionale. In Italia al Box Office Wonderful Losers - A Different World ha incassato 29,2 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
|
Otto anni di lavoro in cui ha dovuto affrontare condizioni talora proibitive. Il lituano Arunas Matelis ha infatti scelto un'impresa tutt'altro che semplice: misurarsi con uno sport che richiede spirito di sacrificio e dedizione alla causa come nessun altro. L'ultima autorizzazione a girare un documentario sul Giro d'Italia risale al 1973 di Stars and Watercarriers di Jorgen Leth. 40 anni fa. Ma per Matelis non si tratta semplicemente di un documentario sul Giro d'Italia. Non si parla di campioni in lotta tra di loro, di maglie rosa o ciclamino, né del doping che da decenni affligge le competizioni più prestigiose. Il punto di vista scelto da Matelis è quello di chi costituisce l'ossatura dello sport stesso: i gregari.
Portatori di borracce, agnelli sacrificali destinati a far da battistrada per mettere il campione in scia e a interpretare il cosiddetto "gioco di squadra".
Nessuno ne canterà le lodi e a nessuno di loro toccherà il bacio della Miss al traguardo - tanto che, in una esilarante sequenza, un gregario va a prenderselo da sé il bacio di una spettatrice bionda - ma è qui che si può toccare concretamente la materia di cui è fatto il ciclismo su strada.
In Wonderful Losers i suoni e i rumori provengono dal basso, in continuazione, come dei disturbi radio in sottofondo. A contare è ciò che avviene sulla strada, in genere nascosto dalle telecronache, ai margini del ciclismo che conta.
E a emergere, nelle interviste a vari gregari italiani, è la matrice proletaria e contadina che contraddistingue il più umile tra gli sport competitivi. Un tratto quest'ultimo che spinge più di ogni altro l'appassionato ad amare e seguire il ciclismo su strada. Uno sport spesso sgradevole per tutti e cinque i sensi, fatto di fango e sudore, poco adatto ai merletti di chi ama pavoneggiarsi con la narrazione sportiva. Una faccenda di sputi, urla, cadute rovinose e soste collettive per fare la pipì en plein air, sotto gli occhi di chiunque passi di lì. Wonderful Losers non risparmia niente di tutto questo, anzi lo sottolinea. Perché il ciclismo appartiene a loro, a questi perdenti meravigliosi, che valgono mille Lance Armstrong.
Ho avuto modo di vedere Wonderful Losers insieme a molti ragazzi di un liceo e ho raccolto i loro commeti entusiasti La cosa che emerge di più in questo film è la volontà delle persone, che è il mezzo più forte per andare avanti nonostante tutto quello che ci succede, la forza di riuscire a superare ogni difficoltà a testa alta, credendo in se stessi.
Finalmente un film che non esalta il primeggiare a tutti i costi, la vittoria come unico scopo o sogno, che forse può riportare giovani e adulti a riconsiderare che il lavoro fatto per il bene collettivo, per dare comunque il meglio di se stessi, anche senza dovere necessariamente emergere, è altrettanto, se non più importante. In una società in cui l'individualismo è esasperato, viene valorizzato [...] Vai alla recensione »
“Che si tratti di un atleta sotto i riflettori o di un gregario che resta nell’ombra a sostenerli, tutti hanno delle aspirazioni e vivono nel tempo in cui la disperazione e il successo coesistono. Non sappiamo se la loro vita sia una benedizione o una maledizione, ma questo film è una vera benedizione per noi” - Giuria Ulju Mountain Film Festival alla premiazione di Wonderful Losers come Miglior Film. [...] Vai alla recensione »