TROVASTREAMING Tutti i film drammaticidistribuiti da Cinecittà Luce
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In un magazzino di Palermo un gruppo di persone frantuma le ossa di vittime consenzienti per riscuotere gli indennizzi assicurativi. Espandi ▽
Palermo. Vincenzo fa parte di una banda di truffatori che si occupa di simulare incidenti in cambio di una fetta degli indennizzi assicurativi. Quando non riesce a reclutare nuovi clienti, pensa di coinvolgere Luisa, una giovane ragazza tossicodipendente a cui si è avvicinato per aiutarla. Per il suo primo film da regista, l’attore teatrale e cinematografico Vincenzo Pirrotta si circonda di eccellenze del cinema siciliano e racconta una storia sofferta, intrisa di disagio sociale e che affonda le radici nella cronaca. Non c’è una profonda elaborazione, né una ricerca sofisticata; c’è l’urgenza di testimoniare di una storia presentata in modo corale, attraverso prospettive molteplici. Qui aiutano gli ottimi attori: Luigi Lo Cascio nel ruolo di un invalido cocciuto che si rifiuta di pagare, la sempre memorabile Aurora Quattrocchi nei panni di una madre “anima nera” di Munziana memoria, e poi volti affidabili come Ninni Bruschetta e lo stesso Pirrotta che si sobbarca il ruolo di protagonista. Recensione ❯
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Una visione onirica che non concede nulla allo 'spettacolo' e scava dentro nodi e contrasti profondi di un passato prossimo . Drammatico, Italia2018. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sperimentazioni linguistiche e geografie politiche e umane di confine, passato e presente, realtà e finzione si mescolano in questo nuovo racconto di Elisabetta Sgarbi. Espandi ▽
Ivana, giovane ricercatrice dell'università di Ferrara, raccoglie informazioni su Sara Rojc, morta nel 1992 e depositaria di un segreto di cui ha lasciato testimonianza al vecchio custode del cimitero ebraico. Ivana indaga per conto di Irena Ruppel, una donna slovena che risale il tempo per ricostruire il suo passato e sanare le ferite di un abbandono. Tra Trieste, Lubiana e Tolmin, troverà finalmente pace e risposte. Come un sogno lucido, il film si muove coscientemente all'interno di una visione onirica che scava dentro nodi e contrasti profondi di un passato prossimo che ci riguarda intimamente. Al cuore la Storia e la storia di un uomo che stava dalla parte sbagliata I nomi del Signor Sulčič; arriva come un memento, lavorando tra due universi memoriali: quello individuale e quello collettivo. Recensione ❯
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Il disagio della provincia nelle vite di tre ragazzi difficili, privi di prospettive. Drammatico, Italia2017. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una favola calata nella contemporaneità dove tutto, luoghi ed esistenze, sembra soggetto al medesimo sgretolamento. Espandi ▽
Una provincia industriale, sconfinata, alienante. Un tempo florida, ora profondamente segnata dalla crisi economica. Provincia di campi allargati e capannoni dismessi, è l'universo in cui gravitano Pietro e il suo amico Ivan, diciannovenni in conflitto con la famiglia, con la scuola, con tutto. Sullo sfondo una serie di furti nelle chiese, compiuti dall'inafferrabile "banda dei candelabri", e l'incombere di un grande asteroide, monitorato dalla stazione astronomica della zona perché in procinto di passare molto vicino alla Terra. Talmente vicino che un amico un po' strambo, fissato con questioni astronomiche e filosofiche, è sicuro che precipiterà sul pianeta, annientando l'umanità. Recensione ❯
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Una regia coraggiosa e orientata al bello. Ferri è una nuova autrice su cui scommettere per il futuro. Drammatico, Italia2018. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Maia, detta Zen, è una ragazza bullizzata per il suo aspetto da maschiaccio. Quando Vanessa scappa di casa e si nasconde nel rifugio della madre di Maia tra le due nasce un legame importante. Espandi ▽
All'anagrafe, la sedicenne Maia Zenasi è una ragazza. Ma dentro è Zen, un ragazzo che ama l'hockey e ha un debole per Vanessa, compagna di classe fidanzata con il bullo Luca. Quando Vanessa deciderà di nascondersi in un rifugio per sottrarsi alle consuetudini di una vita già preordinata sarà Zen il suo modello di anticonformismo. La regista costruisce inquadrature con senso maturo della composizione, si infila in zone inesplorate, racconta una comunità che non evolve anche se si attrezza con telefonini e nuove tecnologie. C'è qualche sottolineatura di ma la cura dei dettagli, la qualità delle riprese, l'onestà dei dialoghi e degli sviluppi della storia certificano Ferri come una nuova autrice cinematografica di tutto rispetto su cui scommettere per il futuro. Recensione ❯
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Confronto tragico e lontano da qualsiasi purezza eroica, l'opera prima di Emma Dante ci lascia testimoni muti e agghiacciati. Drammatico, Italia, Svizzera2013. Durata 94 Minuti.
Distribuito da Cinecittà Luce, il film è tratto dall'omonimo romanzo di Emma Dante, che ne ha curato la sceneggiatura insieme a Giorgio Vasta. Espandi ▽
Il film, distribuito da Cinecittà Luce, è tratto dall'omonimo romanzo di Emma Dante, che ne ha curato la sceneggiatura insieme a Giorgio Vasta.In via Castellana Bandiera - una viuzza di Palermo, anzi una fessura che neanche si trova nelle tavole di Tuttocittà, stretta tra il mare e la montagna - vive la schiamazzante famiglia Calafiore, dominata da un patriarca tirannico, il settantacinquenne Saro. Cinque figli, nuore e nipoti, tutti nella stessa palazzina (si odiano, ma per nessuna ragione al mondo si separerebbero). Quando nel loro territorio si scatena una disputa - due auto che non vogliono cedere il passo e bloccano per un giorno e una notte il vicolo - sono i Calafiore a guidare il coro di spettatori-tifosi e a organizzare un giro di scommesse. Ma la farsa è destinata a diventare tragedia. Recensione ❯
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Un forte legame di amicizia lega Aman, un giovane somalo cresciuto a Roma, carico d'energia, rabbia e dolore e Teodoro, un ex pugile di quarant'anni vittima dei rimorsi del suo passato da espiare. Espandi ▽
Due vite sospese sullo sfondo della capitale. Lo strano rapporto d'amicizia tra Aman, un giovane somalo cresciuto a Roma, carico d'energia, rabbia e dolore, incastrato dentro i propri incubi, e Teddy, un ex pugile di quarant'anni intrappolato nel suo passato da espiare. Due esistenze marginali, due anime insonni, scisse nell'urto tra la durezza della vita, e l'influsso di un passato il cui peso è difficile da portare avanti.
Il sogno di un'evasione che faccia tabula rasa col passato e rimescoli le proprie carte. Entrambi, pur con esiti opposti, troveranno la forza di rompere la prigione che gli hanno costruito intorno. Recensione ❯
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Durante una notte in una casa di campagna, Elisa avverte una sensazione che non la lascia respirare. E che inizia a demolire, una dopo l'altra, ogni sua certezza. Espandi ▽
Una giovane coppia e la loro figlia di poco più di un anno si trasferiscono in una piccola villa nella campagna argentina. La casa è molto decadente e da subito emerge un atteggiamento molto diverso nella coppia nel rapportarsi con quel nuovo ambiente. Mentre Santiago, il marito, è entusiasta e non vede l'ora di cominciare i lavori di restauro per trasformarla nella loro residenza estiva, la moglie Elisa è molto inquietata da quelle mura poco accoglienti, dai continui rumori e dagli spifferi onnipresenti, e inizia a convergere le sue paure in una morbosa attenzione nei confronti della piccola figlia Matilda. Recensione ❯
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Carlo giovane cameriere a Genova negli anni '60, difende Luciana, una prostituta, dall'aggressione di Rampin,suo protettore. Espandi ▽
Tratto da un romanzo che Fabrizio De Andrè scrisse poco prima di morire in collaborazione con
Alessandro Gennari, è una ballata cinematografica carica di rimpianto e tenerezza in cui non è difficile
riconoscere volti e luoghi e storie, a lui cari, che abbiamo sognato mille volte nelle sue canzoni. Recensione ❯
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Civico 0 è il ritorno di Citto Maselli all'essenziale, in un percorso di vita che non ha mai abbandonato, attento ai dettagli del sociale, alle vite vissute ai margini. Espandi ▽
Senza tetto né legge, se non quella della povertà cui ci si rassegna giorno dopo giorno. Civico 0 è il ritorno di Citto Maselli all'essenziale, in un percorso di vita che non ha mai abbandonato, attento ai dettagli del sociale, alle vite vissute ai margini. E proprio al partire dal titolo, un numero civico senza fissa dimora, racconta le storie di tre "personaggi" reali, frutto di centinaia di testimonianze raccolte per Roma, che ospita più di diecimila senza casa. Recensione ❯
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Due mondi a confronto attraverso la storia di due precari, dimostrazione in Italia si può ancora fare cinema indipendente di buon livello. Drammatico, Italia2006. Durata 97 Minuti.
Ioan e Michele sono due giovani, uno rumeno e l'altro italiano, che casualmente si incontrano e stringono una profonda amicizia. Espandi ▽
Ioan e Michele sono due giovani amici, uno rumeno e l'altro italiano.
I due ragazzi sono i rappresentanti di due mondi che casualmente s'incontrano: uno fuggito dal proprio paese alla ricerca di un futuro migliore e l'altro, disoccupato, che vive la crisi del lavoro occidentale.
Come sfondo al rapporto fra l'attraente e semplice ragazzo rumeno e il solitario e "precario" ragazzo italiano, un occidente segnato dalla fine delle ideologie e dall'inasprimento delle condizioni di vita. Recensione ❯
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Un'investigazione filosofica inquadrata come un dipinto d'epoca. I protagonisti pulsano di una passione senza tempo. Drammatico, Italia, Francia, Argentina2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo mandato in esilio in Argentina dedicherà la sua vita a cercare un prezioso tesoro. Espandi ▽
Alessio Rigo de Righi (di per sé un cognome da epopea) e Matteo Zoppis, entrambi classe 1986, esordiscono alla regia e sceneggiatura di Re Granchio. Un film che nella versione internazionale è intitolato The Legend of King Crab ad evocare La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi e che aveva per protagonista un uomo intento a ribadire la sua estraneità alle cose del mondo alzando il gomito. Anche in Re Granchio ogni inquadratura è un quadro, ogni sequenza la tappa di una via Crucis lungo un percorso di pentimento e redenzione, narrato a metà fra il racconto del cantastorie e l'elegia pastorale. Ma Rigo de Righi e Zoppis hanno anche la visionarietà (e la sensibilità contemporanea) del Lisandro Alonso di Jauja di cui riproducono la vertigine spaziotemporale, quella sospensione sul baratro di un passato che coesiste con la modernità, giacché la leggenda di Luciano viene rievocata dagli abitanti attuali del borgo, in fondo anche loro incastrati nella Storia. Recensione ❯
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Un percorso di formazione che ha i contorni della fiaba e che alterna spintoni a prove di volo. Drammatico, Italia2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Benedetta ha 15 anni e porta un grande peso, che le ha gettato addosso senza nemmeno rendersene conto una madre che voleva fare la ballerina e adesso fa la casalinga suo malgrado. Davanti a casa di Benedetta c’è un campo dove crescono i papaveri ma la ragazza lo attraversa tutti i giorni senza vederne l’orizzonte. Un giorno in quel campo appare un gruppo di giostranti, e fra loro c’è Amanda, “colei che deve essere amata”: un nome che si è scelta quando ha deciso di non sembrare più un uomo. Per Benedetta, Amanda sarà l’invito ad aprirsi a quella vita cui fino a quel momento credeva di non meritare l’accesso.
Dopo il suo esordio con Palazzo di giustizia, Chiara Bellosi si cimenta con un racconto di formazione, volutamente dissestato e scomposto, che procede a spintoni e che porta lo spettatore ad allargare lentamente il proprio raggio di visione di pari passo con lo sguardo della regista. La bellissima performance degli attori protagonisti riesce a spiccare attraverso una scelta registica che mira a concentrarsi sulla totalità degli insiemi e dei rapporti piuttosto che sui dettagli anatomici dei personaggi. Recensione ❯
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Un on the road geografico e fisico con due ottime attrici in grado di raccontare il disagio . Drammatico, Italia2019. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una favola che affronta le difficoltà dell'adolescenza e l'importanza di trovare una propria strada
senza rinunciare ai propri sogni. Un road movie di formazione poeticamente in viaggio nella realtà. Espandi ▽
Amanda, 17 anni e un passato di bulimia, è in fuga da un errore che ha commesso ma forse anche da se stessa. In viaggio con lei c'è la sua amica immaginaria, una ragazza sovrappeso, esuberante e politicamente scorretta, che la guida nella più difficile delle sfide: crescere e impadronirsi della propria vita. Recensione ❯
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Da Guido Lombardi, un film incentrato sulla lotta quotidiana per la sopravvivenza. Espandi ▽
Yssouf è un giovane ragazzo africano con un animo da artista in cerca del denaro necessario ad acquistare un costoso macchinario con cui produrre le sue opere d'arte. Appena giunto a Napoli, trova ospitalità presso una comunità di immigrati accampata in una piccola villa a Castelvolturno, detta la Casa delle Candele perché molto spesso salta la luce. Mentre gli altri inquilini si guadagnano da vivere vendendo fazzoletti ai semafori o suonando musica per strada, Yssouf si rivolge a suo zio Moses, un potente boss del traffico di cocaina sul territorio. Questi dapprima gli trova un lavoro in un autolavaggio alle dipendenze di un padrone sfruttatore, poi lo coinvolge nello spaccio di droga per permettergli di guadagnare più soldi più in fretta. Recensione ❯
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Roma, 1944. La città è stata liberata e il egista Roberto Rossellini e lo sceneggiatore Sergio Amidei hanno in mente una storia. Espandi ▽
Roma, 1944. La città è stata liberata, un gruppo di cineasti cerca di fare un film. Il regista Roberto Rossellini (Ghini) e lo sceneggiatore Sergio Amidei (Giannini) hanno in mente una storia che non ha nulla a che fare con quelle di moda, romantiche e rassicuranti. Si tratta di una vicenda di grande realismo e il film si intitolerà Roma città aperta. Rossellini e Amidei cercano un produttore, non c'è pellicola e gli attori sono diffidenti. Alla fine Anna Magnani accetta il ruolo della protagonista Pina, dopo il rifiuto di Clara Calamai. Il film è pronto, ma non trova distribuzione, la censura lo accusa di comunismo, disfattismo, di tutto. Ma ci pensa un ufficiale americano a portare la pellicola oltreoceano e a farla proiettare in una manifestazione. Comincia così la leggenda di uno dei titoli che hanno fatto la storia del cinema italiano nel mondo. Chi ha conosciuto Rossellini e Amidei dice che avevano personalità diverse da quelle espresse dagli attori. Nonostante molte critiche (incomprensibilmente) cattive, Lizzani ha lavorato bene. Suggestive, dolci e nostalgiche le situazioni di confezione del film: un coreografo gay che farà il comandante nazista, un giornalista che farà il partigiano. E poi la grande sequenza della morte di Pina. Risulta forse strana la rappresentazione di un Rossellini persino troppo domestico, minimale, senza assolutamente appeal. Se il maestro italiano era davvero così non si riesce a capire come abbia potuto conquistare la divina Ingrid Bergman. Recensione ❯
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