
Titolo originale | Lynx |
Anno | 2021 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Svizzera, Francia |
Durata | 82 minuti |
Regia di | Laurent Geslin |
Attori | Laurent Geslin . |
Uscita | lunedì 11 novembre 2024 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | Wanted |
MYmonetro | 2,92 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 7 novembre 2024
Presentato nella selezione ufficiale di Locarno, il film è di e con Laurent Geslin, fotografo naturalista di fama internazionale. In Italia al Box Office Le linci selvagge ha incassato 19,4 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Canton Giura. Svizzera. La vita di uno dei felini più riservati viene seguita nel corso delle stagioni in un contesto naturale in cui cinquanta anni fa se ne decise la reimmissione quale predatore per garantire l'equilibrio dell'ecosistema.
Laurent Geslin realizza il sogno che aveva da bambino: poter vedere da vicino le linci e seguirne la vita.
Lontano dalla spettacolarizzazione che troppo spesso inficia o comunque rende meno autentici tanti documentari in ambito naturalistico, Geslin imposta il suo lavoro su un interessante piano di narrazione personale. La sua è la voce narrante dell'intero film ma non si colloca sul piano della pura e semplice descrizione. Spesso si mette in gioco descrivendo non solo i (talvolta) lunghi tempi di attesa per poter incontrare gli animali di cui sta raccontando la vita ma anche la relazione che ha finito, seppure a distanza, con l'intrattenere con essi. In questo modo rende lo spettatore partecipe non solo dell'ecosistema che sta osservando ma anche dei sentimenti che in lui suscita questo lavoro di ricerca che nasce da una passione infantile.
Esemplificative a tale proposito sono le considerazioni relative al momento in cui degli esperti sul piano scientifico trasferiscono in un altro contesto una lince femmina, dopo averla catturata e sedata, ai fini della riproduzione della specie.
Così come risulta interessante rilevare (e Geslin lo sottolinea) quanto le complesse interazioni tra gli animali debbano tenere conto della vicinanza degli esseri umani. La città è poco distante e a volte interventi a salvaguardia di alcuni alberi avvengono a pochi passi di distanza da loro.
Il valore particolare di questo documentario sta nel mostrarci come possa essere solo apparentemente contraddittorio il ripopolare un'area con un felino predatore. Potrebbe sembrare assurdo ed invece diviene fondamentale per conservare l'equilibrio dell'ecosistema.
È ciò che è stato fatto nel Giura con successo e il pedinamento rispettoso che la telecamera compie nei confronti delle linci ce ne mostra l'importanza con delicatezza e rispetto. Senza alcuna pretesa (come altrove accade) di umanizzazione dei comportamenti ma anche con la capacità (e la pazienza) di saper cogliere momenti di rapporto tra le specie molto interessanti.
È un silenzio "di facciata" quello delle montagne della Giura. Per lo più sovrastato dalla polifonia di musica, voice over e suoni ambientali che scandisce il ritmo del documentario di Laurent Geslin Le linci selvagge. Al suo esordio dietro la macchina da presa, che arriva in sala a circa due anni di distanza dal completamento dell'opera, il fotografo francese ci trasporta infatti in Svizzera alla [...] Vai alla recensione »
Fra le ultime, residuali frontiere del non-visto, i grandi felini seducono fotografi e documentaristi con la loro elusività, ricompensando in meraviglia chi, in controtendenza con la frenesia del mondo, abbia la pazienza di attenderne l'apparizione. Se in La pantera delle nevi Amiguet & Munier si spingevano fino in Tibet per tallonare il "Graal" degli animal watcher, nel suo esordio Geslin gioca in [...] Vai alla recensione »
Natura, montagna, libertà, corsa di una lince sulla neve che lascia un'impronta. Si vede il bianco, il verde, il marrone, si sentono il cinguettio degli uccelli e i richiami dei caprioli e dei camosci. Siamo nel Giura, in Svizzera, luogo in cui, il fotografo naturalista e regista esordiente Laurent Geslin, si è immerso per nove anni. Il film documentario Le linci selvagge, in sala l'11, il 12 e il [...] Vai alla recensione »