Anno | 2024 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia, Svizzera |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Francesca Scalisi |
Uscita | martedì 5 novembre 2024 |
Distribuzione | Articolture |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento martedì 5 novembre 2024
Il racconto di una famiglia siciliana all'ombra del MUOS, un massiccio sistema di comunicazioni satellitari.
CONSIGLIATO SÌ
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Valentina ha 28 anni e vive nella provincia di Niscemi dove è stato installato il MUOS, un sistema di rilevamento radar statunitense che sostituisce i satelliti nella dislocazione e rilevamento dei mezzi bellici a fini di attacco e difesa. Anche se la popolazione ha cercato di evitarne la presenza il MUOS è ancora lì e le conseguenze non sono di poco conto.
Il documentario di Francesca Scalisi fonde due contesti interdipendenti in modo significativo.
Perché la storia di Valentina potrebbe in parte essere quella di tante sue coetanee. Ha 28 anni, non ha voluto proseguire negli studi a differenza di sua sorella che ora è professoressa e vive altrove e si sente in parte incompresa e con le ali tarpate di fronte ad un futuro che vorrebbe diverso. Valentina ha una madre e, soprattutto, un padre di cui sente il dovere di occuparsi. Perché quest'ultimo soffre di una serie di disturbi invalidanti di cui la scienza ufficiale ancora non riconosce le cause. Appartiene purtroppo alla categoria ancora non sufficientemente ampia per poter essere statisticamente rilevata e quindi inserita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità tra le malattie riconosciute come tali. Ha cioè disturbi causati da elettromagnetismo. Da dove provengono, secondo la popolazione e anche secondo i medici locali? Dalla presenza del MUOS che con le sue enormi parabole satellitari, collocate in un'oasi naturalistica ma non troppo distanti dalle abitazioni intervengono non solo sull'estetica del paesaggio ma anche sulle esistenze delle persone anche se si afferma il contrario da parte delle autorità.
Scalisi ha saputo cogliere i momenti intimi di una persona portata all'emotività come Valentina e anche quelli dei suoi genitori che non vogliono abbandonare la loro casa e cercano di portare avanti una quotidianità nn semplice. Si ha così modo di riflettere su quanto decisioni prese dall'alto finiscano con l'influire non solo (ed è la cosa più grave) sulla sicurezza sul piano sanitario delle persone, ma anche sulle loro scelte di vita future. Valentina ne rappresenta i desideri, la voglia di mettersi in gioco anche politicamente e il profondo senso di responsabilità con sincerità e senza infingimenti.