Titolo originale | Gran Turismo |
Anno | 2023 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 135 minuti |
Regia di | Neill Blomkamp |
Attori | David Harbour, Orlando Bloom, Archie Madekwe, Darren Barnet, Takehiro Hira Emelia Hartford, Josha Stradowski, Geri Horner, Andrea Vasiliou, Harki Bhambra, Mariano González, Nikhil Parmar. |
Uscita | mercoledì 20 settembre 2023 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,44 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 19 settembre 2023
Ispirato da una storia vera, il film racconta il coronamento del sogno di Jann Mardenborough, un giocatore adolescente di Gran Turismo. In Italia al Box Office Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 2,1 milioni di euro e 1 milioni di euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Jann Mardenborough è un gamer specializzato nel simulatore di corse automobilistiche Gran Turismo. È figlio di un ex giocatore di calcio che ha militato nella squadra di Cardiff, la città del Galles dove vive insieme al fratello. Quest'ultimo cerca di seguire le orme paterne mentre Jann è considerato una sorta di delusione dal padre. Avrà però l'occasione di rifarsi quando la Nissan lancerà un concorso tra i giocatori di Gran Turismo, per reclutare nuovi piloti da far correre in vere corse automobilistiche. Il rischioso progetto di marketing è un'idea di Danny Moore, che non trova un tecnico disposto ad affiancarlo finché non si rassegna a rivolgersi all'ex campione Jack Salter. Sarà lui ad allenare Jann e gli altri gamer, sottoponendoli prima a una rigida selezione e poi aiutandoli a dare il meglio di sé in pista.
Non l'adattamento di un videogame, bensì la trasposizione di una sorprendente storia vera, ma l'originalità del progetto e l'energica regia di Blomkamp non bastano a superare le indulgenze e le banalità di scrittura.
Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile dura infatti oltre le due ore e per arrivare a questo minutaggio viene infarcito di tutto: l'iniziale racconto della difficile vita in famiglia di Jann, la sua passione per il videogame e le auto, una serata brava con il fratello con tanto di fuga dalla polizia, quindi l'allenamento, i primi successi, l'inevitabile fallimento con il quale confrontarsi e infine la rivalsa al momento critico. Ogni cosa come da copione, seguendo tutti gli avanzamenti e gli arretramenti richiesti da un manuale di sceneggiatura, con il risultato che anche un'idea originale come questa finisce per sembrare un enorme déjà vu. Il ruolo del videogame è in fondo minimo, tanto che quando viene chiamato stilisticamente in causa (per esempio nella fuga dalla polizia con tanto di scritte sullo schermo che declamano gli obiettivi raggiunti) risulta superfluo. E quando viene poi ripreso nell'ultima corsa, dopo essere stato abbandonato da almeno un'ora e mezza, è una distrazione inutile e dannosa.
I veri problemi però sono nei continui pleonasmi e nelle ridondanze: davvero l'allenatore deve dire al ragazzo che si parte con il verde? E quante volte si può sentire la frase "ce la puoi fare", nelle sue scarse varianti, prima di raggiungere la saturazione? E che dire dell'allenatore o dei cronisti che ci dicono che il pilota ha raggiunto la posizione X e subito vediamo sullo schermo una sovrimpressione che annuncia la medesima posizione? Lo spettatore viene trattato come se fosse affetto da un deficit di attenzione e necessitasse di continue sollecitazioni. Questo nonostante sarebbe più che sufficiente la regia di Blomkamp, estremamente dinamica e con riprese tecnicamente impegnative.
Ci mette al solito una bella dose di umanità David Harbour e funziona bene che il suo contraltare, tutto concentrato sull'apparenza, sia il belloccio Orlando Bloom, da sempre attore poco carismatico. È invece sacrificato Djimon Hounsou nel ruolo del padre e siamo dalle parti dello "stunt casting" con la madre interpretata dalla ex Spice Girl Geri Halliwell (non una novità per Blomkamp, che in Humandroid si era avvalso della recitazione del duo rap-rave Yolandi Visser e Ninja). A dare autenticità al racconto c'è la partecipazione diretta del vero Jann Mardenborough, impiegato come controfigura del protagonista Archie Madekwe (noto più che altro per la serie See).
Ma questo non è stato sufficiente a evitare una caduta di stile denunciata da più parti nelle critiche americane: per creare il tipico momento di crisi nel secondo atto della narrazione il film racconta un incidente realmente accaduto a Jann, durante il quale è morto uno spettatore. L'incidente ha però avuto luogo due anni dopo gli eventi raccontati nel film e quindi diventa la discutibile spettacolarizzazione di una tragedia. Immancabili e giustificati in coda i cartelli che raccontano delle duecento gare corse da Jann negli anni successivi e le immagini che lo affiancano all'attore, ma sono i troppi passaggi banali, ripetuti, dilungati e romanzati ad azzoppare Gran Turismo.
D'altra parte il successo al botteghino sembra quasi non necessario: tanto è abbondante e plateale il product placement - con nomi di brand continuamente in bella vista, anche quando sono fuori contesto - da aver probabilmente già ripagato il budget del film.
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Gran Turismo può dirsi un'operazione riuscita, anche se non esente da difetti. Se da un lato abbiamo una narrazione, a tratti, estremamente classica e un po' troppo stucchevole, d'altro canto il cast del film riesce a infondere la giusta dose di carisma ai vari protagonisti. E' un prodotto che si rivolge prima di tutto ai fan di GT, tra rimandi, citazioni ed easter egg che urlano [...] Vai alla recensione »
Mediocre. Adatto solo per ragazzini patiti di Playstatione e Gran Turismo. Un film pieno di sponsor, scontato e per sognatori irrealistici. Orlando Bloom insufficiente, ma penso più che altro per colpa di inquadrature pessime del regista. Media voto imdb veramente eccessiva!!!
A me è piaciuto un sacco seguo abitualmente la 24ore di LES Mans, film fatto molto bene almeno per le corse e c'è anche un bel cast di attori è una storia vera conosco il pilota e seguo la sua carriera per me un film fatto bene saluti
Una volta un film come Gran Turismo lo avremmo definito o di transizione o addirittura "alimentare". Blornkamp da qualche anno ormai non riesce a trovare progetti adatti al suo sguardo. Conservandosi a galla gestendo al meglio quel che gli è ancora offerto. Gran Turismo in sé non è affatto terribile (ma conferma ancora una volta quanto manchino oggi cineasti come John Frankenheimer), e si percepisce [...] Vai alla recensione »
Una sensazionale opera prima ("District 9"), un blockbuster di tutto rispetto ("Elysium"), poi però Neill Blomkamp ha smarrito la strada. Questo è il suo quinto film e il terzo mezzo buco nell'acqua. Eppure il materiale c'era: la vera storia di Jann Mardenborough, il primo pilota che non ha imparato a guidare sui kart ma giocando a Gran Turismo. Dalla cameretta alla 24 Ore di Le Mans, dopo un rapido [...] Vai alla recensione »
Il reale ha un gusto diverso dal virtuale, sicuramente una durezza differente, per esempio quella dell'asfalto e delle barriere. Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile prende il gioco, pardon, il simulatore di guida più famoso al mondo e lo fa incontrare con Nissan, ne esce un prodotto cinematografico a cui manca certo l'originalità ma ha dalla sua la novità dell'incontro tra virtuale e reale [...] Vai alla recensione »
La determinazione ti farà arrivare ovunque desideri: uno degli slogan più retorici descrive perfettamente la surreale vicenda di Jann Mardenborough: nel 2011 questo 20enne gallese è infatti riuscito a diventare pilota automobilistico partendo dalla sua comoda poltrona di giocatore della Playstation. Come, «Gran Turismo» lo racconta sfrecciando per due ore e mezza lungo il circuito narrativo più standard [...] Vai alla recensione »
Tutto comincia dal video-gioco per Playstation denominato Gran Turismo; poi da una trovata di marketing effettivamente realizzata, ossia l'organizzazione di una sfida alla consolle fra i gamers specialisti di GT: in palio per i vincitori l'accesso a un'Accademia ove avrebbero imparato a correre su automobili vere, per poi gareggiare con piloti professionisti.
Giocattoli (Barbie), snack (Flamin' Hot), scarpe da basket (Air), videogame (Tetris, SuperMarioBros). Nel 2023 il cinema basato sulle merci è logos più che logo nel senso che detta la linea, scalda il cuore degli spettatori (la merceologia è l'unica ideologia feticistica rimastaci?) e incassa. Ieri Barbie e oggi Gran Turismo che unisce due marchi: la casa automobilistica Nissan e l'omonimo simulatore [...] Vai alla recensione »
Forse è riduttivo definire Gran turismo un film tratto da un videogioco, anche perché contiene elementi di una biografia sportiva, i brividi di un film sulle corse automobilistiche e le emozioni di una storia di formazione. Anche se insiste sul legame con il famoso videogioco, il film è in realtà la storia di un ragazzo, Jann Mardenborough, diventato pilota grazie alla sua abilità con il simulatore [...] Vai alla recensione »
La storia vera di Jann Mardenborought un giocatore adolescente di Gran Turismo, che grazie alle sua abilità di pilota virtuale riesce a vincere una serie di competizioni della Nissan per diventare un professionista, realizzando COSI su una vera pista di corse automobilistiche il suo più grande desiderio, Diretto da Neill Blomkamp, interpretato da David Harbour, Orlando Bloom, Djimon Hounsou e Geri [...] Vai alla recensione »
Tutte le strade dell'automobilismo portano a Le Mans, santuario culto della consacrazione su quattro ruote. Destino cui non si è sottratto Jann Mardenborough - figlio d'arte in senso sportivo perché il padre è stato un calciatore - che non è certo un fuoriclasse assoluto dei bolidi ma detiene un'insolita caratteristica. È passato alle corse provenendo dal mondo dell'e-sport, ovvero dalle simulazioni. [...] Vai alla recensione »
La cartina tornasole del poco roboante Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile è nella scelta e poi gestione del bravo Théo Christine, qui nei panni del quasi invisibile gamer Marcel Durand, che in linea teorica dovrebbe rappresentare uno degli ostacoli nella gloriosa corsa del protagonista Jann Mardenborough. Colonna portante dell'horror Vermines, già apprezzato per Skam France, Christine [...] Vai alla recensione »
È ancora un cinema che ragiona di corpi e tecnica, dei rapporti tra l'umano ed il macchino, quello di Blomkamp, anche quando si sposta su un terreno apparentemente alieno come quello dei film su licenza, da cui proviene in effetti Gran Turismo. La storia di un sogno impossibile, film branded Sony trasposizione del celebre franchise motoristico per Playstation.
In perfetto accordo con le narrazioni belliche della filmografia di Neill Blomkamp (da District 9 a Humandroid via Elysium), anche questo titolo realizzato per PlayStation Productions è in fin dei conti un film di guerra. Da questo punto di vista, il suo parente più prossimo non è, per dire, Ready Player One quanto lo strepitoso Wargames - Giochi di guerra di John Badham: vincendo una gara online al [...] Vai alla recensione »
Annunciato per la prima volta circa un decennio fa, poi passato più volte di mano, e infime soggetto a un cambio radicale di forma, il progetto di Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile (il sottotitolo è ovviamente un'aggiunta della titolazione italiana) unisce due filoni particolarmente fortunati negli ultimi anni: da un lato quello dei film tratti da videogiochi, sottogenere non sempre [...] Vai alla recensione »
Può un gamer diventare un pilota da corsa professionista? È quello che è veramente accaduto al giovane Jann Mardenborough, vincitore del contest promozionale Nissan PlayStation GT Academy, basato sul simulatore di guida Gran Turismo, organizzato dalla casa automobilistica giapponese a scopo promozionale. Gran Turismo: La storia di un sogno impossibile, diretto da Neill Blomkamp (District 9, Elysium) [...] Vai alla recensione »
La vera storia di Jann Mardenborough, ragazzo gallese che dalla console viene catapultato sui più importanti circuiti automobilistici mondiali alla guida di un'auto da corsa grazie alla sua abilità in uno dei più famosi videogiochi di simulazione di gara mai creati. Tra difficoltà, gioie e momenti drammatici, la coronazione del sogno di una vita. Il sottogenere automobilistico del cinema sportivo è [...] Vai alla recensione »
Non chiamateli più nerd. Né asociali, inetti o peggio psicolabili. I ragazzi cresciuti nella camera-caverna con il joystick in mano ora sanno vivere, (guidare) le auto come e meglio dei professionisti. Come l'adolescente Jann Mardenborough che ha speso la sua infanzia davanti alla PlayStation, sfrecciando sulle piste di Gran Turismo, fin quando vince la Nissan PlayStation GT Academy, una simulazione [...] Vai alla recensione »