Gianfranco Rosi ripercorre i viaggi del Papa impostando un dialogo a distanza tra il flusso dell'archivio dei viaggi del Papa, le immagini del suo cinema, l'attualità e la storia recente. Espandi ▽
A nove anni dall’inizio del suo pontificato, Papà Francesco ha compiuto trentasette viaggi, dal primo a Lampedusa agli ultimi in Medio Oriente e in Canada. Gianfranco Rosi ripercorre le missioni del Pontefice facendo dialogare le immagini ufficiali con i filmati d’archivio, alcuni frammenti dei suoi film e riprese effettuate per l’occasione. Da documentarista Rosi osserva, confronta, amplia la prospettiva e usa le immagini per confrontarsi con il proprio soggetto. Il suo racconto non sta dalla parte di Francesco, bensì dietro, o di fronte, provando a scorgere debolezze e incertezze che sovente spezzano l’ufficialità dei discorsi scritti e delle riprese ufficiali. Grande comunicatore, Papa Francesco non si tira indietro di fronte ai problemi, soprattutto quando è lui ad avere la parola. E anche Rosi dunque non si tira indietro, accettando l’idea che il suo film prosegua in modo meccanico, di viaggio in viaggio, in modo piuttosto compilativo e didascalico, ma in questo modo riuscendo contestualizzare e verificare le parole del Papa. Recensione ❯
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Una storia d'amore e musica per l'esordio alla regia di Tommaso Paradiso. Espandi ▽
Nic Vega è un cantante che 15 anni prima ha avuto un grande successo, ma poi si è perso nell'alcool e nella depressione. Nic ha perso per strada anche la persona per lui più importante, Francesca che lui chiama Franca (e a cui ha dedicato la sua hit Francamente), l'unica che "gli voleva bene veramente", e si è ritirato a Cecina dove vive sotto sfratto e senza corrente coltivando un orto, assistito dall'unico amico fedele Carlo. Quando un altro amico lo chiama a Roma per offrirgli un'occasione di lavoro come fonico, Nic si reca nella Capitale accompagnato dal suo cane, e malgrado riesca a rovinare anche quell'unica opportunità di guadagno si trattiene in città perché il marito di Francesca, un medico con la vocazione del samaritano, ha deciso di ospitarlo finché non si riprende. Ma mettere la paglia accanto al fuoco non è mai una buona idea.
Tommaso Paradiso, cantautore e già frontman dei Thegiornalisti, debutta alla regia con questa storia d'amore appassionata che vede protagonista un musicista consumato dal rimpianto.
Paradiso gira in aderenza totale ai suoi personaggi, concedendosi qualche vezzo autoriale e molte strizzate d'occhio alla sua popolarità di performer, prima fra tutte quella di inserire vari camei, da Fiorella Mannoia a Gianni Morandi, da Max Pezzali a Linus e Nicola Savino. Recensione ❯
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L'amore per la cucina fa incontrare un camorrista e una chef. Espandi ▽
Carmine Giordano è cresciuto a Napoli all'ombra del boss della camorra Pasquale Rizzuto detto "Scimitarra". Il padre di Carmine ha salvato la vita a Scimitarra, e questo è valsa al figlio una protezione costante anche se Carmine è "troppo buono e non ce la può fare" a condurre una vita nel crimine. Dunque il boss lo spedisce a Roma e gli affida la gestione di un ristorante che servirà a riciclare il denaro sporco della camorra. Il ristorante serve solo cibo scongelato e non si cura di fare bene il suo lavoro. Ma Carmine incontra Consuelo, una giovane chef di origine argentina che punta ad ottenere una stella Michelin, e le consegna lo scettro della cucina del ristorante. Lei è bravissima, ma per rientrare nelle spese di un ristorante di lusso ci vogliono tempo e molto, molto denaro: dunque sarà assai difficile per Carmine smarcarsi dalla continua sudditanza con Scimitarra.
Davide Minnella dirige un soggetto di Stefano Sardo, da quest'ultimo anche sceneggiato insieme a Giordana Mari e Gianluca Bernardini, con la collaborazione di Salvatore Esposito che interpreta il ruolo di Carmine.
Ed è proprio Esposito la marcia in più di una storia parecchio improbabile che ha più la dimensione della fiaba che della storia di vita (credibile). Con la sua presenza tranquilla e la sua recitazione minimalista Esposito compensa le implausibilità della storia, evidenti a chi ha recitato per anni in una serie come Gomorra nella quale le dinamiche del crimine organizzato campàno, nonché la sua spietatezza ineludibile, venivano rappresentate con estrema franchezza. Recensione ❯
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Una commedia agile e garbata che mantiene una dimensione retrò, nello stile di Lillo e Greg. Commedia, Italia2022. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una storia che parla di tecniche di seduzione, di vero amore, di frasi da rimorchio che non funzionano mai e del coraggio di essere se stessi in un mondo che dà così tanta importanza alla bellezza. Espandi ▽
Alla loro seconda prova come registi dopo D.N.A - Decisamente Non Adatti, Lillo e Greg uniscono le forze con Eros Puglielli e confezionano una commedia piena di invenzioni visive, costruita sulla fisicità buffa di Lillo e su una serie di gag verbali tipiche del duo protagonista. Come sempre la comicità di Lillo e Greg mantiene una misura di garbo e una ricercatezza superiore a quella della maggior parte delle commedie italiane contemporanee, navigando con una certa agilità le acque pericolose della political correctness e surfando sul body shaming, sui rapporti fra uomini e donne, sulle filosofie esoteriche e su molti luoghi comuni. Purtroppo però Gli idoli delle donne non raggiunge quell’escalation comica che dovrebbe diventare irresistibile, e l’aver affiancato a Lillo e Greg due trentenni nel team di sceneggiatura, Matteo Menduni e Tommaso Renzoni, non ha contribuito in maniera sufficiente a svecchiare una comicità che ha bisogno di trovare nuova linfa vitale nell’agganciarsi alla contemporaneità. Recensione ❯
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Dieo Abatantuono e Angela Finocchiaro genitori di un "mammone". Espandi ▽
L'antico proverbio giapponese "Quando sei mamma lo sei per sempre" è un mantra nella famiglia Bonelli.
Aldo, figlio unico di Piero e Anna, nonostante i suoi 35 anni suonati, l'indipendenza economica, una brillante carriera accademica come professore universitario e innumerevoli occasioni di lavoro all'estero, vive ancora felicemente a casa con la madre e il padre.
Un giorno però i genitori realizzano quello che mai avrebbero pensato: non lo sopportano più!
Inizia in casa una vera e propria guerra fredda, nella quale i coniugi Bonelli cercano di far emancipare Aldo e metterlo alla porta con ogni mezzo a loro disposizione.
Il ragazzo però ha delle risorse inaspettate e non è un tipo che si arrende facilmente. Recensione ❯
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Una commedia garbata sul tema delicato della disabilità dal tono troppo altalenante. Commedia, Italia2022. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Single e affascinante seduttore, Gianni è un seduttore seriale. La sua vita però è destinata a cambiare quando conosce Chiara, una donna solare e dinamica che un incidente ha reso paraplegica. Espandi ▽
Gianni ha quasi 50 anni e passa da un’amante all’altra, fingendo con ognuna di essere una persona diversa. Alla morte della madre si reca nella modesta casa in cui è cresciuto e incontra la vicina Alessia, che per sbaglio lo crede confinato ad una sedia a rotelle. Gianni alimenta l’equivoco perché Alessia si occupa di disabili e lui cerca di aggiungerla alla sua lista di conquiste. Ma la ragazza ha altri progetti: gli presenta la sorella Chiara, davvero paraplegica, sperando che fra i due scocchi la scintilla. Cosa che puntualmente succede anche se Gianni si auto convince che conquistare Chiara sarà un ennesimo modo per ribadire agli amici la sua fama.
Corro da te è il remake italiano della commedia francese Tutti in piedi. Riccardo Milani dirige con il suo consueto garbo e la sua solida professionalità ma sacrifica il mordente insito in questa storia e si muove con troppa circospezione intorno ad una materia infiammabile. La versione italiana ha infatti un problema di tono, alternando troppo bruscamente le vicende e le caratterizzazioni dei personaggi, cosa che mina fortemente alla credibilità d’insieme. Recensione ❯
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Virzì torna alla commedia corale con un viaggio mentale e geografico nel cuore di Roma, cronaca-bilancio di due anni di confinamento. Drammatico, Italia2022. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d'acqua stravolge regole e abitudini. Le esistenze dei protagonisti sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione. Espandi ▽
Da troppo tempo non piove a Roma e come le piante, uomini e donne si sono inariditi. I destini di un gruppo di persone si incrociano nella capitale che aspetta la pioggia e guarda avanti. Per migliorarsi o forse per lasciare tutto com’era. Con Siccità, Paolo Virzì torna alla commedia corale e fa meglio di Notti magiche. Se quattro anni fa ‘scomodava’ Edoardo Bennato e Gianna Nannini, oggi fa appello a Mina per ‘cantare’ una vita “che solamente ieri sera” sembrava brillarci il cuore. Cronaca-bilancio di due anni di confinamento, il nuovo film di Paolo Virzì prova a misurare la salute psichica degli italiani e la vita che negli ultimi due anni ha fatto di noi dei naufraghi, ciascuno spiaggiato nella sua testa e nel suo delirio. Siccità fa un viaggio mentale e geografico nel cuore della capitale, decostruendo la “cartolina postale” (monumenti e case di Roma) attraverso gli occhi dei suoi protagonisti e dentro la fotografia densa e ‘irrespirabile’ di Luca Bigazzi. Recensione ❯
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Una commedia garbata, con qualche trovata divertente, ma che non affonda il colpo. Commedia, Italia2022. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La ricerca ossessiva dell'affermazione di sé si porta dietro la solitudine, il distacco dai valori, dai sentimenti, dai legami familiari. Espandi ▽
Pio e Amedeo raccontano la loro storia in una "comunità di recupero per meridionali che hanno vissuto a Milano". Amici fin dall'infanzia, sembravano inseparabili. Invece, dopo l'esame di maturità, le loro strade si dividono. Pio parte per Milano, si laurea con lode e diventa un manager di successo. Amedeo invece resta in Puglia e, dopo che è sfumata l'ambizione di diventare medico, gestisce un negozio di articoli sanitari e collabora, come assessore, con il sindaco del suo paese per fermare la fuga dei giovani dal Sud. Dopo essersi persi di vista a lungo i due, ormai ex-amici, si rivedono dopo 20 anni quando Pio torna a casa insieme alla sua nuova compagna, un'imprenditrice digitale che ha tre milioni di followers. Il paese pugliese ha infatti bisogno di un finanziamento e la banca di Pio è l'unica disposta a concederlo. Recensione ❯
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Un plastico altoborghese - a cui manca un respiro di vita - che riflette sulla mascolinità gravata dai sensi di colpa. Drammatico, Italia2022. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film, diretto da Francesca Archibugi, è tratto dal romanzo "Il Colibrì" dello scrittore fiorentino Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega 2020. Espandi ▽
La vita di Marco Carrera, medico e padre di famiglia, scorre su binari apparentemente tranquilli, in realtà è irta di percorsi paralleli, coincidenze mancate, occasioni non colte e strade non prese. La moglie Marina tradisce il marito compulsivamente e lo accusa di avere una relazione con Luisa Lattes, una donna italofrancese conosciuta al mare in gioventù. E ha ragione, perché da sempre Marco intrattiene con Luisa un rapporto mai consumato, di quelli che la realtà non può contaminare ma che alimentano un desiderio ostinato e una passione segreta. Completano il quadro famigliare la figlia di Marco e Marina, Adele, il fratello di Marco, Giacomo, il ricordo della sorella Irene morta a 24 anni, e due genitori eternamente conflittuali ma incapaci di vivere lontani. In mezzo a loro Marco fa come il colibrì: sbatte forsennatamente le ali per rimanere fermo allo stesso posto, mentre intorno il mondo e i rapporti inevitabilmente cambiano.
Il film si avvale di un cast stellare e va sottolineata l'abilità filmica della regista, sempre più brava dal punto di vista tecnico e sempre più capace di interpretare l'estetica di un benessere che ormai, per molti, fa parte solo dell'immaginario cinematografico.
Tutti i bambini in scena riescono ad essere naturali e credibili, e questo è sempre stato un grande talento di Archibugi: scegliere, e poi lasciare cinematograficamente liberi, i minori in scena. Recensione ❯
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Una commedia divertente, mai sguaiata, con momenti di grande tenerezza e istanti di breve malinconia. Il trio si conferma in grande forma. Commedia, Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo il successo di "Odio l'Estate" Aldo Giovanni e Giacomo tornano con una nuova commedia corale. Espandi ▽
Dopo il successo di Odio l’estate, con cui Aldo, Giovanni e Giacomo erano tornati alla migliore forma comica, il trio fa il bis con Il grande giorno, senza cambiare la squadra vincente: il regista Massimo Venier e il team di sceneggiatura di cui fanno parte, oltre a Venier e ai tre protagonisti, Davide Lantieri e Michele Pellegrini. Il risultato è una commedia di quelle cui Aldo, Giovanni e Giacomo ci hanno abituato e alle quali vogliamo davvero bene: divertente, mai sguaiata, con momenti di grande tenerezza e istanti di breve malinconia. Le battute sono tante e riuscite, la costruzione dei personaggi è interessante, e parte dalle personalità dei tre attori e dalla loro particolare dinamica. Il cinema di Aldo, Giovanni e Giacomo ha una dimensione tutta sua: anche il ritmo di commedia non è quello forsennato che ci si aspetta nel 2022, ma per loro funziona, perché i tempi più dilatati tolgono ansia e lasciano spazio al gonfiare della risata capitalizzata sulla conoscenza che abbiamo delle loro maschere. Recensione ❯
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L'omaggio ad un film che è diventato di culto per più di una generazione. Espandi ▽
Carezza e Sorriso da bambini si fanno rubare la Dune Buggy ormai mitica. Divenuti adulti e dopo una lunga separazione si incontrano di nuovo avendo appreso che l'auto è stata messa in palio in una competizione automobilistica. A promuoverla è Torsillo, uno speculatore edilizio che vuole espropriare il circo di Miriam, una domatrice di tigri e lanciatrice di coltelli che Carezza già conosce e Sorriso imparerà a conoscere tra un scazzottata e l'altra. Mentre la Dune Buggy sembra essere diventata una meta irraggiungibile. Recensione ❯
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Una commedia fantastica straniante e atipica, scatenata ma anche amara, che punta la velocità ma desidera la lentezza. Commedia, Italia2022. Durata 109 Minuti.
Un'esilarante e commovente romantic comedy su quello straordinario viaggio che ci ostiniamo a chiamare tempo. Espandi ▽
Dante ha un bellissimo rapporto con la fidanzata Alice, ma ne ha uno davvero pessimo con il tempo. Assorbito da mille impegni, arriva sempre in ritardo e ha l'impressione che la sua vita stia scorrendo troppo velocemente. Il giorno in cui compie quarant'anni quell'impressione diventa incredibilmente realtà. Da quel momento Dante si ritrova a saltare in avanti di anno in anno, senza avere più controllo della sua vita.
Era Ora è un'esilarante e commovente romantic comedy su quello straordinario viaggio che ci ostiniamo a chiamare tempo. Recensione ❯
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Un revenge thriller discretamente condotto nelle scene d'azione. Ma che non sa da che parte stare. Drammatico, Azione, Thriller - Italia2022. Durata 90 Minuti.
Un adrenalinico film di azione, sopravvivenza e vendetta ambientato nell'Italia del Nord. Espandi ▽
Santo è il padre di Sofia, ragazza tenace che gioca a hockey in quel di Bolzano. Santo però è di origini calabresi e ama delle montagne soprattutto il silenzio, è infatti un uomo taciturno che nasconde più di qualcosa sul suo passato. Non ama farsi fotografare, ma la figlia scatta un'immagine di lui ben riconoscibile di nascosto e la posta sui social, senza immaginarne le conseguenze. Una cosca della 'ndrangheta è infatti sulle sue tracce dopo decenni dalla sua sparizione. Tanto da avvalersi di un esperto di informatica, che velocemente individua la foto e porta la cosca a scatenare una terribile rappresaglia contro Santo e la sua famiglia.
Trama basilare per un revenge thriller elementare, ma discretamente condotto nelle scene d'azione, dove il budget di Netflix scommette quello che altri produttori italiani mai spenderebbero per un film di genere.
Ci sono dei pregi in questo film di gavetta: l'indurito Santo, che ha il volto e le poche parole di Alessandro Gassman, può acquattarsi nell'ombra che è il suo regno, senza dover essere illuminato da flashback esplicativi e altri pesi melodrammatici. Recensione ❯
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Un ambizioso "heist movie" ricco di azione e di humour. Targato Netflix. Espandi ▽
Milano, aprile 1945. Siamo agli sgoccioli della Seconda Guerra Mondiale. La città è in macerie. Nel caos della guerra Isola è diventato il re del mercato nero, guidato da un'unica legge morale: la sopravvivenza. Yvonne è la sua fidanzata clandestina, cantante del Cabiria, l'unico locale notturno rimasto aperto in città. Ma anche Borsalino, gerarca fascista, torturatore spietato, è innamorato perdutamente di Yvonne e disposto a tutto pur di averla. Isola e i suoi intercettano una comunicazione cifrata e scoprono che Mussolini ha nascosto il suo immenso tesoro proprio a Milano - nella "Zona Nera" - in attesa di fuggire per la Svizzera, scampando alla cattura e alla forca. Isola non può lasciarsi sfuggire l'occasione della vita - il colpo più ambizioso della Storia - e decide perciò di mettere in atto un'impresa folle: rapinare il Duce. Recensione ❯
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Una commedia generazionale - lieve e disimpegnata - che si fa portavoce di un momento storico delicato, dove l'ansia dilaga. Drammatico, Italia2022. Durata 88 Minuti.
Il dramma di una giovane donna che scopre se stessa dopo un dolore indicibile. Espandi ▽
Sole Santoro ha 25 anni, è pugliese e soffre da sempre di disturbi di ansia. Quando perde la sua migliore amica scrive una lista di piccole grandi paure da affrontare.
Pochi film risultano più attuali di quello tratto dal romanzo "Per lanciarsi dalle stelle". Affrontare a viso aperto il tema dell'ansia delle nuove generazioni è una sfida narrativa in cui in pochissimi si cimentano.
Funziona la scelta narrativa di porre al centro della storia una protagonista niente affatto vincente, una ragazza con mille problemi con cui parte del pubblico potrà facilmente identificarsi, e parte finirà per tifare per lei. Perché il film si fa portavoce - lieve e disimpegnato - di un momento storico delicato, in cui gli adolescenti (spettatori) aggiungono alla 'tradizionale' ricerca dell'identità e tensione nel trovare un proprio posto nel mondo anche tutte le paure accumulate durante la pandemia. Recensione ❯
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