Anno | 2022 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Regia di | Tommaso Paradiso |
Attori | Marco Cocci, Barbara Ronchi, Paolo Briguglia . |
Uscita | martedì 26 aprile 2022 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,59 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 21 aprile 2022
Una storia d'amore e musica per l'esordio alla regia di Tommaso Paradiso. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Sulle nuvole ha incassato 28 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Nic Vega è un cantante che 15 anni prima ha avuto un grande successo, ma poi si è perso nell'alcool e nella depressione. Nic ha perso per strada anche la persona per lui più importante, Francesca che lui chiama Franca (e a cui ha dedicato la sua hit Francamente), l'unica che "gli voleva bene veramente", e si è ritirato a Cecina dove vive sotto sfratto e senza corrente coltivando un orto, assistito dall'unico amico fedele Carlo. Quando un altro amico lo chiama a Roma per offrirgli un'occasione di lavoro come fonico, Nic si reca nella Capitale accompagnato dal suo cane, e malgrado riesca a rovinare anche quell'unica opportunità di guadagno si trattiene in città perché il marito di Francesca, un medico con la vocazione del samaritano, ha deciso di ospitarlo finché non si riprende. Ma mettere la paglia accanto al fuoco non è mai una buona idea.
Tommaso Paradiso, cantautore e già frontman dei Thegiornalisti, debutta alla regia con questa storia d'amore appassionata che vede protagonista un musicista consumato dal rimpianto.
Non c'è nulla di particolarmente originale nella trama boy-loses-girl, e c'è una buona dose di scaltrezza commerciale nel modo in cui è raccontata (la sceneggiatura è del regista insieme alla coppia Chiara Barzini e Luca Infascelli), ma funziona come le hit di Paradiso, ovvero suscitando una misura di identificazione e di tenerezza per sentimenti universali capitati a tutti noi. Certo, bisogna sorvolare su dettagli di racconto alquanto improbabili, primo fra tutti il comportamento al limite del masochismo del marito di Francesca, e fare pace con la possibilità che "sarebbe bello" faccia scopa con "sarebbe un bordello", per citare le parole della canzone che dà il titolo al film (o forse è il film che dà il titolo alla canzone).
A funzionare è soprattutto la scelta dell'attore protagonista, Marco Cocci, che interpreta il suo Nic Vega facendo leva sul proprio vissuto di musicista e sul suo essere veramente "una cosa strana" dotata di quel carisma naturale indimenticabile nel ruolo di Tommaso in Ovosodo di Virzì. Ed è dai tempi di quel film che Cocci non trovava un personaggio cui aderire così completamente, mettendo a frutto la sua complessa persona e le sue finora sottoutilizzate doti recitative. Cocci affronta il ruolo di Nic come Jeff Bridges quello di Bad Blake in Crazy Heart, regalandogli malinconia e autolesionismo, tenerezza ed egoriferenzialità.
Accanto a lui Barbara Ronchi è la perfetta crocerossina, di quelle che senza un bad boy di cui prendersi cura si sentono demotivate e irrilevanti, e anche qui le qualità personali dell'attrice fanno sì che sia impossibile non provare una misura di empatia, anche quando siamo sconcertati dalle sue scelte. Nota di merito particolare per Giovanni Toscano che interpreta il (brevissimo) ruolo di Carlo con grazia e inaspettata profondità.
Paradiso gira in aderenza totale ai suoi personaggi, concedendosi qualche vezzo autoriale e molte strizzate d'occhio alla sua popolarità di performer, prima fra tutte quella di inserire vari camei, da Fiorella Mannoia a Gianni Morandi, da Max Pezzali a Linus e Nicola Savino. Non guasta la professionalità consumata di Arnaldo Catinari alla direzione della fotografia, che rende Roma irresistibile e illumina nel modo migliore le traversie di Nic e "Franca". Il risultato è un film pop godibile pur nella sua convenzionalità e una storia d'amore di quelle che non finiscono, facendo giri immensi pur di ritornare.
SULLE NUVOLE disponibile in DVD o BluRay |
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Nic è un musicista in declino sulla soglia dei quarant’anni, piegato dalla spirale discendente in cui la sua carriera e la sua vita sembrano essersi avvitate e arrivato fin quasi a spezzarsi soprattutto a causa di una cocentissima delusione d’amore, una sberla tremenda che lo ha trasformato in un disadattato. Così inizia la trama di Sulle nuvole, disponibile in streaming su CHILI. Nic è circondato da persone che provano a credere in lui, a dargli fiducia e a offrirgli occasioni per rimettersi in piedi nonostante la sua fama sia ormai ampiamente alle spalle e versi in condizioni pietose… Il problema è che nessuna delle chance che gli vengono date viene sfruttata. Anzi, l’ex musicista non fa che combinare ulteriori guai, deludendo fino in fondo anche chi ha avuto il coraggio di rimanere al suo fianco durante il crollo. Confuso e intontito, completamente smarrito, Nic si ritrova a suonare il campanello di Franca, la sua storica ex, in una grigia notte di pioggia. Franca però ne rimane sconvolta: la loro storia è sepolta da decenni, lei si è rifatta una vita, è sposata, ha due bambini e non pensa a Nic da tempo immemore.
Qualcosa però si smuove, dentro di lei, quando vede l’espressione sconfitta dell’ex fidanzato sotto un groviglio di ricci castani impiastricciati del sangue che gli cola dalla fronte. Nic è veramente messo malissimo e un moto di solidarietà umana pervade sia lei, sia il marito: quell’uomo ha bisogno di aiuto e loro non glielo possono rifiutare. Finisce così che Nic viene “adottato” dalla famiglia di Franca e finisce per legare con tutti, compresa la sua piccola figlia. Nel frattempo, il cantautore riprende piano piano a fare musica e qualcosa in lui, che sembrava ormai morto da tempo, sembra risvegliarsi…
Questa storia che volevo raccontare non poteva avere nessuna altra forma di trasmissione se non quella del film, cioè non poteva essere scritta in una canzone, non poteva essere narrata in un libro e quindi serviva un film.
Commedia in salsa agrodolce che si incanala nel solco di una solida tradizione di genere italiana, Sulle nuvole – oltre a essere l’esordio dietro la macchina da presa del cantautore Tommaso Paradiso – è anche (e forse soprattutto) una storia di redenzione, una storia di seconde possibilità. Seconde possibilità che nascono dalla fiducia che si crea quando si riescono a sviluppare rapporti umani reali, intimi e profondi, a volte in grado di innescare nelle persone un cambiamento sincero, un moto del cuore che conduce poi al riscatto, anche in altri ambiti della vita. Un risveglio, proprio come quello che Nic si trova a vivere grazie alla spinta di Franca.
Il film vive della tensione drammatica che si respira nel rapporto tra i vari personaggi e, ça va sans dire, soprattutto tra i due protagonisti, tra i quali si inseriscono il marito e i figli di Franca, i quali spostano il baricentro della relazione tra lei e Nic in continuazione, rendendo imprevedibile l’evoluzione finale tra loro due. Questo e l’interrogativo sull’eventuale riscatto del cantante sono i due motori narrativi dell’intera trama, che gioca continuamente a nascondino con lo spettatore. Il lavoro di Marco Cocci e Barbara Ronchi, calati fino in fondo nei propri personaggi, è egregio: entrambi svolgono al meglio il loro compito di architravi, di “reggitori” della forza narrativa che sta nella storia di Sulle nuvole, un film che vive soprattutto della loro interazione e dell’atmosfera che entrambi riescono a creare semplicemente parlando.
È un classicone stile A Star Is Born. A cominciare dalla trama e dal protagonista Nic Vega (Marco Cocci), il genio dissoluto, un cantante bello e dannato, alcolizzato e autodistruttivo alla ricerca dell'ispirazione perduta che solo l'amore gli farà ritrovare, facendolo tornare in vetta alle classifiche. Eppure l'opera prima di Tommaso Paradiso, l'ex frontman dei Thegiornalisti, non è poi così "stonata" [...] Vai alla recensione »
C'è sicuramente qualcosa di non convenzionale nel pur convenzionale esordio alla regia del cantautore Tommaso Paradiso, che ha scritto questa travagliata storia d'amore insieme a Chiara Barzini e Luca Infascelli. E questo qualcosa è nella scelta degli attori che, appunto, risulta insolita e riuscita all'interno di un cinema italiano che, nei modi di produzione, privilegia zone di comfort che ospitano [...] Vai alla recensione »
Roma di notte, un cane e le luci della ribalta sono lontane. Come in un western, Nic arriva al bancone di un pub. La ragazza del locale lo chiama 'straniero'. C'è un maledettismo di maniera ("Perché hai smesso?" - "Un po' di depressione, un po' d'alcol") in questo approdo al cinema di Tommaso Paradiso. Non è un biopic tipo James Mangold su Johnny Cash in Walk the Line anche se dietro la figura di Nic [...] Vai alla recensione »