La grande bellezza |
||||||||||||||
Un film di Paolo Sorrentino.
Con Pamela Villoresi, Franco Graziosi, Pasquale Petrolo, Serena Grandi, Maria Laura Rondanini.
continua»
Drammatico,
durata 150 min.
- Italia, Francia 2013.
- Medusa
uscita martedì 21 maggio 2013.
MYMONETRO
La grande bellezza
valutazione media:
3,36
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Così lontani così vicinidi Domenico AstutiFeedback: 1538 | altri commenti e recensioni di Domenico Astuti |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 25 maggio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sorrentino deve avere un’enorme stima di se stesso, prova sempre a raggiungere le vette più alte ma molto spesso cade. Anche i suoi film più riusciti “ Le conseguenze dell’amore “ e “ Il Divo “ lasciano un chè di irrisolto, di vuoto sia drammaturgico che narrativo. In più i suoi debiti narrativi sono così evidenti ( da “ L’amico di famiglia “ con Beineix a “ This must be the place “ con il Wenders americano, fino a quest’ultimo, più con un mondo-Fellini sbiadito che non con “ La dolce vita “ ) che ci fa apparire il tutto – al di là della ridondanza e di un certo azzardo coraggioso – prevedibile e ‘ provinciale ‘. Ed anche tutte le citazioni dirette o indirette ( da Flaubert a Cèline, da Proust a Stendhal: chissà perché tutti autori francesi ) sono spesso buttate lì più come fine che non come scopo. Questo suo ultimo attesissimo film mostra ancora di più una mancanza di presa di posizione e un raccontare con troppo caotico distacco e trasparenza un mondo che in realtà emerge più dai blog come Dagospia o dai giornali di gossip che non da una reale ‘ realtà ‘: è quello che un tempo si definiva immaginario collettivo. Forse deriva anche dal fatto che Sorrentino viva da poco tempo a Roma e anche se non condizionante ci mostra un modo di vedere più per stereotipi che non per ‘ cronaca vera ‘. E il tentativo di colpire alto c’è già sulle parole di Cèline all’inizio del film, ma poi non si trova che qualche battuta cinica che serve più a far ridere il pubblico che non a farlo riflettere. Sorrentino, in fondo, – se togliamo il barocchismo della mise en scène, la fluorescenza di alcuni passaggi collettivi, e alcuni assiomi più intellettuali che critici di per sé – ha fatto un piccolo film dove non c’è nulla che non sia stato già raccontato, e in modo più sovversivo e dolente; che fa dire a Jep, il protagonista: ” Quando ero ragazzo tutti i miei amici dicevano ‘ la fessa ‘, mentre io dicevo ‘ l’odore delle case dei vecchi ‘. Dove si accosta Proust con Ammaniti per far capire la grossolanità degli pseudointellettuali che di già è grossolano di per sé., che mostra una performance di un’attrice nuda con il pube colorato di rosso su cui risalta una falce e martello. Insomma una regia apparentemente ‘ importante ‘, oggettivamente ( un po’ Fellini, un po’ Paul Thomas Anderson ) ma che mostra una confusione provinciale drammaturgica e una presunzione intellettuale da cultura liceale. Ma la cosa che forse da’ più fastidio è la mancanza di sincerità e la presa d’atto a distanza che rende il film per nulla emotivo ( anche quando sul finale si accenna al tempo che passa, alla perdita degli amici che ci lasciano, a quello che si sarebbe voluto fare e invece per troppa ambizione non si è fatto ); e gira intorno alle cose, alla vita stessa, con insincera professionalità e con la rappresentazione di alcuni protagonisti del film che sembrano usciti direttamente da altri film come il bravissimo e simpaticissimo Carlo Buccirosso ( qui in un ruolo vanziniano ) o l’ormai tetro Verdone in un ruolo fin troppo minore, o anche il bravo Servillo che però più che un gaudente gagà napoletano cinico e sconfitto dalla trimalciona Roma sembra rigido da assomigliare all’Andreotti de “ Il Divo “; unico personaggio con un suo cotè de doleance è quello interpretato da Sabrina Ferilli che tuttavia dovrebbe citare per danni il regista per come l’ha fatta fotografare.
[+] lascia un commento a domenico astuti »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Domenico Astuti:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||