Confidenza

Film 2024 | Drammatico, +13 136 min.

Regia di Daniele Luchetti. Un film Da vedere 2024 con Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati, Isabella Ferrari. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2024, durata 136 minuti. Uscita cinema mercoledì 24 aprile 2024 distribuito da Vision Distribution. Oggi tra i film al cinema in 425 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,22 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Confidenza tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento giovedì 18 aprile 2024

Pietro è un professore di liceo che ha una relazione, una volta diplomata, con Teresa una sua ex studentessa. Un giorno lei gli propone di confessarsi vicendevolmente un segreto mai detto a nessuno. Dall'omonimo romanzo di Domenico Starnone. Confidenza è 4° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 51.981,00 e registrato 7.834 presenze.

Consigliato sì!
3,22/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 2,88
PUBBLICO 2,79
CONSIGLIATO SÌ
Luchetti ritrova Starnone e realizza il suo film più complesso e maturo. Dietro il thriller c'è molto di più.
Recensione di Giancarlo Zappoli
martedì 6 febbraio 2024
Recensione di Giancarlo Zappoli
martedì 6 febbraio 2024

Pietro, professore di liceo amato dai suoi studenti, trova l'amore, nel senso pieno del termine, con Teresa, un'ex studentessa. Da quando lei gli propone di confidarsi reciprocamente un segreto mai rivelato a nessuno le cose cambieranno profondamente. Diventeranno entrambi famosi ma la consapevolezza di ciò che Teresa sa e che potrebbe rivelare perseguiterà Pietro.

Luchetti torna ad occuparsi di un romanzo di Starnone e realizza il suo film più complesso e ricco di sollecitazioni nei confronti dello spettatore.

Il sodalizio Luchetti-Starnone ha inizio negli anni '90 con La scuola e in questa occasione se ne vede la più completa maturazione. Lo scrittore non ha collaborato alla stesura della sceneggiatura e il compito è stato assunto da Francesco Piccolo. Ne è nato un film che si interroga e ci interroga sulla natura umana e su quella aporia che Miklós Jancsó fissò con il titolo del film Vizi privati, pubbliche virtù. Perché il Pietro professore diventerà un autore che scrive della scuola sviluppando una 'didattica degli affetti' che attirerà l'attenzione non solo del Ministero ma anche degli insegnanti suoi colleghi o ex colleghi.

Teresa diventerà un nome e un cognome (Teresa Quadraro) noto in tutto il mondo per le sue scoperte nel campo della Matematica dopo che si è trasferita all'estero. Però ciò che li unisce e al contempo li divide è un 'prima'. Quello, durato una manciata di secondi, in cui si sono rivelati reciprocamente un segreto fino ad allora inconfessabile. Con la differenza che quello che rischierebbe di più qualora venisse rivelato, è Pietro.

Luchetti sa come chiedere a Germano (e l'attore sa come restituirgli) la personalità di un uomo diviso in due. Da un lato è colui che sa dare amore ai propri allievi accompagnandoli nel loro difficile percorso di maturazione, trascurando talvolta la stretta adesione al 'programma ministeriale' da seguire per parlare di loro e con loro. In questo quadro si colloca anche il matrimonio con una collega che dovrebbe rappresentare il quieto vivere e la continuità anche sul piano della condivisione professionale. Dall'altro c'è l'uomo perseguitato dall'aver rivelato esplicitamente anche a se stesso ciò che aveva nascosto nel profondo.

Luchetti (e dietro di lui Starnone e Piccolo) è molto abile nel non cadere nelle trappole narrative made in USA modello Attrazione fatale. Qui non ci sono coniglietti bolliti e Teresa non è una pazza alla ricerca di vendetta. È qualcosa di più e di diverso. È la rappresentazione fisica della cattiva coscienza di Pietro, dell'insegnante capace di ribaltare le tesi del collega che, sentendosi frustrato dalla scarsa considerazione nei confronti del suo ruolo, ritiene di non essere chiamato ad offrire nulla di più che il dovere che il contratto gli impone.

C'è una scena, apparentemente secondaria rispetto al plot di base e invece importante, che lo vede in procinto di avere un rapporto con la sua editor mentre si trovano impegnati in una conferenza lontano da casa. La sua reazione e uno sguardo successivo su un oggetto rivelatore, una volta tornato in famiglia, ci traducono in gesti ed immagini la complessità delle reazioni dell'animo umano.

È in questa capacità di approfondire anche le minime sfumature che Luchetti ci mostra la solidità e la totale capacità di immergersi nella narrazione della sua regia. Sarebbe troppo semplicistico leggere questo film come un thriller. È molto di più. E il finale sui titoli di coda ci ricorda, nella sua astrazione, quella mosca il cui ronzio risuonava nella scuola di tanti anni fa.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Powered by  
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 27 aprile 2024
gabriella

 Il film di Daniele Lucchetti, terza trasposizione cinematografica da un romanzo di Domenico Starnone dopo “ La scuola” e “Lacci”affronta una relazione asimmetrica e tempestosa tra Pietro, professore e Teresa , la sua migliore studentessa. Il film muove i suoi passi in un terreno sismico, dove tutto può sgretolarsi da un momento all’altro, Pietro Vella è [...] Vai alla recensione »

sabato 27 aprile 2024
Mauridal

 Quando un personaggio come Pietro un prof di italiano ,viene prima  descritto come un ottimo insegnante che lascia un segno positivo nei suoi allievi, ha una vita semplice, da giovane sensibile alla vita e all'amore in generale,  e poi lo troviamo in una doppia esistenza piena di segreti ,con un equilibrio mentale precario, solo perché ha dato confidenza ad una sua allieva [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 maggio 2024
pasqualina libone

Pietro è un uomo italiano, insegnante della periferia romana, film ambientato anni '80 (ma potrebbe benissimo essere attuale). Vella insegna e lo fà fuori dagli schemi ministeriali, per lui insegnare significa lasciare (imprimere) un segno, parla agli alunni di amore e sentimenti, di educazione affettiva, vuole insomma superare il modello dell'insegnante cattivo che riesce ad [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 aprile 2024
JonnyLogan

Luchetti e Starnone, dal quale il regista trae per la terza volta linfa per le proprie opere, confezionano sulle solide e capaci spalle di Elio Germano, la figura di un uomo che probabilmente vuole apparire migliore di quel che in realtà è. Aggiungendo alle sue insicurezze travestite da carisma tre figure femminili che rappresentano l'egocentrismo del quale si compiace il protagonista. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 1 maggio 2024
Olmo

Un film di una idiozia unica

mercoledì 1 maggio 2024
Fabiuz62

Tutti abbiamo segreti con cui conviviamo. Confidarli è un rischio che fa emergere le inquietudini di una vita. Il protagonista ne è l'incarnazione e il film ti rende tutto. Ottimi regia, interpreti e colonna sonora.

domenica 28 aprile 2024
chansgiardinier

La triade Starnone/Luchetti/Piccolo ce lo aveva già preannuciato in "Lacci": a noi piace il tiki taka. Quattromila passaggi inutili che ti fanno arrivare vicino al portiere avversario senza combinare nulla. Anche in Lacci, un cast d'eccezione non era riuscito a portare la nave in un porto sicuro, sballottati da maltempo e lunghe rotte sbagliate.

domenica 28 aprile 2024
Anna Rosa

Eccellente tutto: regia, recitazione, trucco, ambientazioni. La storia è certo disturbante perché racconta un amore malato tra una donna fortemente manipolatrice e un uomo che via via scopriamo sempre più fragile e anche un po' vile, come però si rivelano tutti i personaggi, quanto meno quelli adulti, perché invece i giovani sembrano ancora integri.

venerdì 26 aprile 2024
Rumon

Molte scene vuote, che non servono allo svolgimento del film e lo rallentano eccessivamente. Narrazione senza capo né coda. Una delusione e un dispiacere perché sono stati coinvolti bravi attori, Germano in primis.

FOCUS
FOCUS
lunedì 5 febbraio 2024
Pedro Armocida

Riccardo MilaniRiccardo Milani«La strada che andava da via Gemito al cinema mi è sempre sembrata lunghissima e inessenziale. In realtà erano quattro passi, la conoscevo a memoria. Affrettavo il passo, mi tiravo dietro i fratelli. Nostra nonna gridava: venite qua, non scendete il marciapiede che finite sotto le macchine. Mi fermavo. L’ultima cosa che volevo era essere investito da un’automobile prima di vedere il film».

Domenico Starnone e il cinema, una storia d’amore. Lo scrittore napoletano nel 2010 in "Fare scene" (Minimum Fax) racconta bene in un’istantanea il rapporto intessuto con il cinema fin da ragazzino quando certo non immaginava che il futuro mestiere di insegnante lo porterà a condividere le sue esperienze scolastiche, prima con la letteratura e poi con il grande schermo.

È infatti il 1995 quando Daniele Luchetti prende spunto da due libri di Starnone, "Ex Cattedra" (1985) e "Sottobanco" (1992), per metterli in scena in La scuola in cui il suo alter-ego, il prof. Vincenzo Lipari è interpretato da Silvio Orlando che tornerà due anni dopo in Auguri professore di Riccardo Milani con una sceneggiatura scritta dal regista con Sandro Petraglia, Stefano Rulli e con lo stesso Starnone ispirati al suo libro "Solo se interrogato".

Lo scrittore, nato a Napoli il 15 febbraio del 1943, l’anno delle quattro giornate contro gli occupanti tedeschi, inizia quasi da subito ad alternare testi che prendono spunto dal suo lavoro come professore ad altri che si rifanno alla vita familiare come Via Gemito per Feltrinelli che, a cavallo del fatidico Nuovo Millennio, conquisterà il Premio Strega, il Premio Napoli e il Premio Selezione Campiello. È la consacrazione di uno scrittore la cui prosa diretta e precisa continua a fare breccia nei registi che decidono di portare le sue storie sul grande schermo come è capitato anche per "Denti" (1994) da cui Gabriele Salvatores ha tratto il film omonimo nel 2000.

Al cinema poi Starnone lavora anche direttamente come sceneggiatore creando dei veri e propri sodalizi con gli autori. È successo per tre volte con Riccardo Milani e ben quattro con Sergio Rubini e Daniele Luchetti. Con quest’ultimo sta realizzando praticamente tutta la sua cosiddetta trilogia sentimentale composta dai libri "Lacci", dedicato all’amore familiare e diviso in tre parti con il tradimento visto da lei, da lui e dalla figlia, "Scherzetto", con l’amore tardivo di un nonno, e "Confidenza" che è summa dei precedenti, l’amore a tre facce di uno stesso personaggio che qui è però anche un insegnante.

Così se per Lacci di Luchetti Starnone ha collaborato alla sceneggiatura, per Confidenza, appena presentato all’IFFR – International Film Festival Rotterdam, ha lasciato fare allo stesso Luchetti e al collega Francesco Piccolo. Una sorta di giusta distanza rispetto a un personaggio che vive tutte le contraddizioni di un maestro che s’innamora di un’alunna e con la quale scambierà una confidenza che li terrà uniti fino a che morte non li separi. Raffigurazione plastica di cosa può essere l’amore che, nell’incipit, viene riportato a una definizione – come «una lava di vita grezza» – che sa di vulcano, di Vesuvio, di eruzione dei sentimenti.

Tutto questo è Confidenza, un testo che mette a dura prova le convinzioni che ognuno ha di sé. Nel personaggio, lungo una vita, di Pietro (interpretato da Elio Germano) ritroviamo la paura, il terrore, il peso delle aspettative che molti, se non tutti, si portano dietro. Nel lavoro, nell’amore, nei pochi slanci esistenziali. Il non essere all’altezza in nulla e la paura di essere scoperti informa ossessivamente tutto l’arco narrativo del protagonista.

Ma in Confidenza, Starnone torna anche alla passione civile degli inizi facendo scrivere a Pietro un saggio sulla scuola, che avrà successo e che lo farà diventare un punto di riferimento pedagogico. Una sua allieva spiegherà bene il suo metodo di insegnamento, apparentemente banale ma, a ben vedere, abbastanza unico: «Ci obbligavi a essere bravi, ci volevi bene».

FOCUS
giovedì 1 febbraio 2024
Simone Emiliani

Pietro e Teresa si confidano reciprocamente un segreto. Se lo sussurrano in un orecchio. Sembra uno squarcio di intimità e invece diventa il momento-chiave di Confidenza, il nuovo film di Daniele Luchetti che è stato presentato nella sezione “Big Screen” dell’IFFR – International Film Festival Rotterdam, scritto dallo stesso regista assieme a Francesco Piccolo e tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone edito da Einaudi.

Da quella scena, le forme di una nostalgica commedia sentimentale si sovrappongono a quelle di un thriller intimo dove ogni incontro tra Pietro e Teresa si carica di una tensione apparentemente controllata ma pronta a esplodere.

Pietro Vella è un insegnante di lettere molto amato dai suoi allievi. Tra loro c’è anche Teresa, una brillante studentessa che viene convinta da lui a iscriversi all’università in matematica e che poi farà carriera. Il loro rapporto diventa qualcosa di speciale ma non sembra destinato a durare. Pietro si sposa nel frattempo con Nadia e ha una figlia, Emma. Ma i pensieri, i desideri di Pietro sono sempre altrove.

Luchetti filma il volto mutante di Elio Germano nel corso degli anni, dall’inizio del film dove ormai è anziano e attraverso di lui inizia un altro viaggio nel passato come aveva fatto, per esempio, con Anni felici e Lacci. Le tracce di memorie portano i segni del cinema di Scola soprattutto nel continuo contrasto passato/presente, tra la luce e l’ombra, tra l’euforia e la malinconia. Al tempo stesso la parola, la confidenza, la confessione creano tra Pietro e Teresa un continuo rapporto di avvicinamento e distanza, evidente nello sguardo ora appassionato ora severo della ragazza interpretata da Federica Rosellini.

La loro relazione è fatta prevalentemente di gesti ed è qui che Luchetti ha lavorato non solo sulla loro espressività ma anche sui movimenti dei loro corpi come, per esempio, nella scena in cui Teresa, ancora studentessa, rifiuta il passaggio in macchina o in quella in cui Pietro è imbarazzato quando è con lei davanti a un gruppo di amici.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 29 aprile 2024
Fabio Canessa
Il Tirreno

Per dimostrarle il suo amore, un professore confida a un'ex-studentessa il segreto che potrebbe rovinarlo: si lasceranno e lui vivrà nel terrore che lei spifferi tutto. La ricetta incuriosisce, ma la sceneggiatura ambiziosa di Luchetti e Piccolo pasticcia gli ingredienti e non controlla le dosi, cosi sforna un ibrido bollito, malfermo dal punto di vista narrativo e monotono nella messinscena di un [...] Vai alla recensione »

sabato 27 aprile 2024
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Chi apre una parentesi dovrebbe per educazione chiuderla. Chi fa i film su inconfessabili segreti dovrebbe avere la buona grazia di svelare, sul finale, quel che non si poteva dire a nessuno, e tuttavia il professor Elio Germano confida alla sua ex studentessa Federica Rosellini. "Non ci sono coniglietti bolliti", scrive un recensore lodando le sottigliezze italiche rispetto alla brutalità americana [...] Vai alla recensione »

sabato 27 aprile 2024
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Il professor Elio Germano e la sua ex studentessa Federica Rosellini - che brava attrice, sa essere dolce e spiritosa e passionale e inquietante allo stesso tempo - si innamorano. Lei gli fa: «Leghiamoci per sempre, diciamoci all'orecchio qualcosa di brutto che abbiamo fatto e che non riveleremo mai a nessun altro». L'amore finisce, lei si afferma al Mit di Boston come matematica geniale, lui sposa [...] Vai alla recensione »

sabato 27 aprile 2024
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Pietro Vella è un affascinante professore liceale che seduce i suoi studenti con l'arte dell'insegnamento, trasmettendo loro la sua celebre pedagogia dell'affetto che otterrà ben presto i favori del Ministero dell'Istruzione. Daniele Luchetti è uno di quei registi in grado di confrontarsi con storie vibranti dal forte valore emozionale (vedasi opere di valore come "La nostra vita" e "Anni felici"). [...] Vai alla recensione »

sabato 27 aprile 2024
Emanuele Marazzini
La Gazzetta di Parma

Pietro Vella (Elio Germano, una garanzia) è stato, per tutta la carriera, un insegnante attento agli studenti e uno stimato pedagogista. Così, affinché possa ricevere un'importante onorificenza, la figlia Emma invita la sua ex allieva Teresa Quadraro - divenuta una matematica di fama internazionale - a tenere un discorso di elogio al Quirinale. Ciò che però la ragazza non sa è che il padre e Quadraro [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 aprile 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Chi non ha segreti da custodire accuratamente, ben sapendo che il loro svelamento potrebbe nuocere alla propria immagine? In realtà quello che sembrerebbe essere il fattore più importante in "Confidenza" si rivela un pretesto. Luchetti trasporta sullo schermo per la terza volta Starnone, raccontando un professore che parla brillantemente ai suoi studenti di amore e paura, ma che davanti alle donne [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 aprile 2024
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

L'umanista Pietro (un mirabile Germano bifronte), insegnante di liceo adorato dai suoi studenti e teorico di una «didattica degli affetti», nel corso della sua carriera diverrà saggista e consulente del Ministero dell'Istruzione. Ancor più successo avrà Teresa (Rosellini, in sorprendente alternanza tra attitudine glaciale e solare), scienziata e sua ex allieva, cervello in fuga negli Stati Uniti con [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 aprile 2024
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

Esistono dei segreti che in amore, o per amicizia, val la pena di mantenere tali o che si possono o devono dire comunque? L'ultimo film di Daniele Luchetti ("Il portaborse", "Mio fratello è figlio unico", "Lacci") riprende un romanzo di Domenico Starnone, autore caro a Luchetti sin dai tempi de "La scuola" (1995), per raccontare, con un linguaggio che spazia dal surreale al thriller, la vicenda di [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 aprile 2024
Alberto Crespi
La Repubblica

Al cinema piace andare a scuola. E spesso gli spettatori rispondono bene. Il miglior incasso del momento è Un mondo a parte di Riccardo Milani, e ora arriva in sala, a sfidarlo, Confidenza di Daniele Luchetti. Milani e Luchetti evocano, automaticamente, Domenico Starnone: entrambi hanno spesso collaborato con lo scrittore napoletano anche per film di ambientazione scolastica, rispettivamente Auguri [...] Vai alla recensione »

mercoledì 24 aprile 2024
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Segreti e bugie. Ci sono i segni del tempo sul volto di Elio Germano, che dopo soprattutto Mio fratello è figlio unico, La nostra vita (con cui è stato premiato come miglior attore al Festival di Cannes) e Io sono Tempesta, è diventato il corpo e l'anima del cinema di Daniele Luchetti. L'altro 'corpo e anima' è Domenico Starnone, la cui collaborazione con il regista è cominciata quasi trent'anni fa [...] Vai alla recensione »

martedì 23 aprile 2024
Marco Grosoli
Film TV

Due erano i film che si potevano trarre dal libro di Domenico Starnone. Uno era un thriller: avremmo aderito al punto di vista di Pietro, reo di una colpa che conta meno del terrore che venga scoperta, perché questo terrore diventa perno intorno al quale ruota una vita intera, e propulsore di una carriera fatta del mascherarsi sistematicamente dietro le apparenze giuste.

martedì 23 aprile 2024
Giulio Sangiorgio
Film TV

Pietro Vella (Germano) è un professore di liceo: progressista, d'ampie vedute, dalla parte degli studenti. Tanto che s'innamora di Teresa (Rossellini), con cui si lega con passione e paternalismo, e un patto di reciproca fede: lo scambio di un segreto indicibile. Ma se l'amore non è per sempre, lo è quella confidenza. Così è la paura che possa essere svelata il fantasma angosciante che muove la storia [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 aprile 2024
Gianluca Arnone
La Rivista del Cinematografo

Se il libro di Starnone iniziava con la parola amore, l'analogo film di Luchetti incomincia con un "Vai!". È l'incoraggiamento che Teresa rivolge al suo vecchio professore di italiano ed ex amante Pietro, mentre costui è indeciso se buttarsi o meno dalla finestra. Un momento di sconforto, solo immaginato. Pietro, ormai in là con gli anni, vagheggia il suicidio di frequente.

sabato 20 aprile 2024
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Dire di Confidenza per dire del cinema italiano. Regia di Daniele Luchetti, sceneggiatura dello stesso con Francesco Piccolo dal libro di Domenico Starnone, interpreti Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini e Pilar Fogliati, musiche e brani di Thom Yorke, anteprima mondiale al non così mondiale festival di Rotterdam, il film è espressione di una autorialità popolare, larga, di consumo, [...] Vai alla recensione »

martedì 30 gennaio 2024
Massimo Causo
Duels.it

Sottovoce, con una amarezza quieta, ma anche con una dolcezza discreta, con l'attenzione dovuta al dolore e alla fragilità delle vite... Daniele Luchetti ha costruito il suo percorso senza cedere il passo e senza strattonare l'aura dell'autorialità a tutti i costi, tenendosi stretto un sentimento del cinema che guarda a una narrativa psicologica densa e articola personaggi compatti prima ancora che [...] Vai alla recensione »

NEWS
CELEBRITIES
martedì 30 aprile 2024
Fabio Secchi Frau

L'attrice trevigiana è accanto ad Elio Germano nel film di Daniele Luchetti Confidenza. Al cinema. Vai all'articolo »

TRAILER
mercoledì 27 marzo 2024
 

Regia di Daniele Luchetti. Un film con Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati, Isabella Ferrari. Da mercoledì 24 aprile al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
giovedì 14 marzo 2024
 

Pietro è un professore di liceo che ha una relazione, una volta diplomata, con Teresa una sua ex studentessa. Un giorno lei gli propone di confessarsi vicendevolmente un segreto mai detto a nessuno. Dall'omonimo romanzo di Domenico Starnone. Vai all'articolo »

TRAILER
giovedì 15 febbraio 2024
 

Un film tragicomico, d’amore e spavento, umano e ridicolo come siamo tutti noi. Tratto dal romanzo di Starnone. Dal 24 aprile al cinema. Guarda il trailer »

[LINK] FESTIVAL
mercoledì 10 gennaio 2024
Tommaso Tocci

Dal 25 gennaio al 4 febbraio andrà in scena la 53.ma edizione del festival. Tra gli eventi più attesi il nuovo film di Daniele Luchetti, il focus su Manetti Bros., i ritorni di Ulaa Salim e Alberto Gracía. Vai all’articolo »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati