I cittadini del Bhutan si devono confrontare con le prime elezioni democratiche. Espandi ▽
Bhutan 2006. Il re rinuncia a parte dei suoi poteri decidendo di indire per la prima volta elezioni democratiche. Alcuni funzionari statali vengono mandati nei villaggi per spiegare direttamente le dinamiche elettorali. In uno di essi un Lama decide di dotarsi di almeno un fucile per 'mettere le cose a posto'…
Al suo secondo film Pawo Choyning Dorji affronta le tematiche legate al suo popolo con uno stile diverso rispetto a Lunana - Il villaggio alla fine del mondo. Dal punto di vista occidentale un corpo elettorale formato da unità familiari e non da individui non può costituire un esempio di democrazia completamente attuata ma il film riesce ad offrire, con semplicità ma anche con sguardo acuto, la lettura di quali fossero le aspettative della monarchia e quanta confusione regnasse tra i sudditi.
Ci viene chiesto di interrogarci, senza che nessuno pretenda di farci la morale, su scelte e valori molto differenti dai nostri. Recensione ❯
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Un film in cui la vera ricchezza è nei sentimenti. Come se l'amore fosse ciò che è rimasto della militanza politica. Drammatico, Francia, Italia2023. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di una donna che si mette ancora in gioco nella politica, di suo fratello ("l'ultimo comunista"), suo figlio, la sua fidanzata e suo padre appassionato di libri. Espandi ▽
Voleva cambiare il mondo Rosa ma l’ora della pensione è vicina e il tempo stringe. Infermiera e militante dal cuore d’oro e il carattere temprato, vive nel quartiere popolare di Marsiglia circondata dall’affetto della sua famiglia. Alla vigilia dell’elezione elettorale incontra Henri, padre della futura nuora, e si innamora perdutamente. Il regista più impegnato di Francia ha rinunciato a ogni forma di militanza, salvo a credere - e Guédiguian vuole credere - che l’amore sia forse l’ultimo avatar dell’utopia comunista, quel modo di guardare al mondo attraverso la condivisione e la circolazione della ricchezza. La ricchezza nel film è quella dei sentimenti, il regista ne esplora tutta la potenza e l’ambivalenza, senza mai giudicare i suoi personaggi, che sanno bene che “la miseria è più tollerabile al sole”. Sempre alla ricerca di un posto al sole dove una vecchia replica possa suonare ancora nuova, Guédiguian getta le sue vecchie reti da pesca e trova il pesce d’oro: le partage de l’amour. La convivialità resta il suo motore, la resistenza interiore il suo diritto. Recensione ❯
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Margherita Buy esordisce nella regia con una commedia per la quale prende ispirazione dalla propria dichiarata fobia del volo. Espandi ▽
Anna B. è un’attrice con una carriera avviata, un film da girare in Corea e una dannata paura di volare. L’aviofobia, ereditata dal padre come una malattia, ha condizionato la sua vita, la relazione con la figlia che vuole volare a Stanford e con la sua agente che vuole ‘spedirla’ oltre i confini della fiction nazionale. Abortito l’ultimo volo, (si) è costretta a terra e ai piccoli compromessi delle cose terrene. Ma capirà molto presto che giù dallo schermo non ci sono controfigure e qualche volta tocca buttarsi. Per la sua prima volta da regista, Margherita Buy non resiste alla tentazione di raccontare quello che conosce meglio, ‘quella’ che conosce meglio. Nei passi avanti della sua eroina ci sono evidentemente i suoi, c’è una donna che ride dei suoi abbagli, consapevole che affermare i propri difetti è ancora il modo migliore di attenuarli. Non tutto funziona nella cabina di pilotaggio, la regista perde qualche volta quota, ritmo e redini dei suoi attori - alcuni eccedono, altri frenano - ma i vuoti d’aria si compensano col cuore. Recensione ❯
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Un patchwork di diverse idee che va in pezzi, affascinante solo per chi è appassionato degli esperimenti falliti degli studios. Fantascienza, Avventura, Azione, Drammatico - USA2023. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La ricerca di un nuovo mondo porta alla scoperta di una terra. La nostra. Con Adam Driver e dal produttore Sam Raimi. Espandi ▽
Dopo un incidente catastrofico su un pianeta sconosciuto, il pilota Mills (Adam Driver) scopre subito di essere rimasto bloccato sulla Terra... 65 milioni di anni fa. Con una sola possibilità di salvezza, Mills e l'unica altra sopravvissuta, Koa (Ariana Greenblatt), devono farsi strada attraverso un territorio sconosciuto e pieno di pericolose creature preistoriche in un'epica lotta per la sopravvivenza. Recensione ❯
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In un'azione di pulizia etnica Diritti trova l'occasione per delineare con rigore un personaggio seducente e complesso. Drammatico, Italia, Germania2023. Durata 175 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia è incentrata su Lubo, un nomade costretto a trovare un nuovo senso di giustizia dopo che lo stato svizzero gli ha portato via i suoi bambini. Espandi ▽
Lubo Moser è un nomade del popolo Jenisch. Nella Confederazione Elvetica del 1939 gira di luogo in luogo esibendosi nelle piazze insieme alla moglie Mirana e ai loro bambini. Fino a quando la Seconda Guerra mondiale incombente fa sì che il governo dichiari la mobilitazione degli uomini per la difesa delle frontiere. Lubo, mentre è in servizio, viene a sapere che i figli sono stati prelevati e portati in un istituto mentre la moglie, nel tentativo di proteggerli, ha trovato la morte. Da quel momento il senso della vita per lui consiste nel conseguire un duplice obiettivo: ritrovarli e vendicarsi.
Diritti trova in un'azione di pulizia etnica, che si stenterebbe a credere che sia accaduta in Svizzera, l'occasione per delineare il personaggio più complesso della sua filmografia.
Franz Rogowski dà corpo, voce e inflessioni a un personaggio che la camera scruta seguendone e assecondandone l'azione. Diritti ci racconta un seduttore suo malgrado che, al contempo, non smette mai la ricerca dei propri figli anche se gli anni scorrono. Su tre di queste relazioni si sofferma e, in particolare, su quella di una cameriera d'albergo di origine italiana in cui Lubo vede qualcosa di più di un corpo che possa tenere viva la sua vendetta. Recensione ❯
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Due ragazzi vengono salvati grazie a un mondo senza età dove condivisione, conforto e accoglienza hanno la meglio. Espandi ▽
Estate 2018. Carlo è un figlio di papà che, dopo una serata con gli amici in cui ha bevuto parecchio, si è messo alla guida provocando un incidente d'auto in cui una ragazza è rimasta sfregiata. Il tribunale lo condanna ad un anno di servizi sociali presso una casa di riposo dove dovrà occuparsi degli anziani ospiti - con il divieto assoluto di definirli "vecchi". A condividere la sua pena è Manuel, un giovane spacciatore; a presiedere la casa di risposo ci sono invece un direttore che detesta entrambi i ragazzi e vorrebbe vederli in galera, e una capoinfermiera, Luisa, che si è già imbattuta in Carlo, ma non sappiamo né dove né perché. Gi ospiti della casa di riposo sono personaggi assai diversi: un colonnello che non è mai riuscito a diventare generale, un'ex attrice, un intrattenitore sciupafemmine, un fotografo e il rivale che in gioventù gli ha rubato la fidanzata, una signora sempre pronta a partire per una destinazione sconosciuta. E Carlo e Manuel dovranno trovare il modo di relazionarsi ad ognuno di loro, magari anche imparando qualcosa di sé. Recensione ❯
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Agnieszka Holland torna in Patria con una fotografia brutale della crisi dei rifugiati al confine polacco. Drammatico, Polonia, Germania, Francia, Belgio2023. Durata 147 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia di rifugiati siriani, un insegnante di inglese solitario dall'Afghanistan e una giovane guardia di frontiera, che si incontrano sul confine polacco-bielorusso durante l'ultima crisi umanitaria. Espandi ▽
Il cinema di denuncia sociale e politica di Agnieszka Holland non poteva non interessarsi alle turbolenze del presente che interessano in maniera diretta la sua patria, la Polonia, già in un tumulto interno per le politiche del governo e messa in una situazione ancor più delicata prima e durante l’invasione russa dell’Ucraina. Naturale che uno dei nomi di spicco del cinema polacco moderno abbia deciso di mettere in scena il travaglio umano delle migliaia di persone coinvolte in un sadico gioco di rappresaglia politica tra paesi e tra blocchi globali, in un corposo dramma in bianco e nero che vuole offrire molteplici punti di vista sulla vicenda. Lo fa in quel modo diretto, senza fronzoli e contundente che abbiamo imparato ad aspettarci da lei, autrice guidata dal principio - non privo di un certo didatticismo - che certe cose vadano semplicemente portate alla luce: Green Border è pieno di sofferenza e angherie, non lesina negli appelli diretti alla pietà spettatoriale, cerca emozioni forti costruendo una storia di abusi vergognosi su donne, anziani e bambini. Recensione ❯
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Un chirurgo un tempo stimato che ha perso la famiglia e la memoria ha una possibilità di redenzione quando riallaccia i rapporti con una persona del suo passato. Recensione ❯
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Una tragedia arcaica a forte tasso simbolico che pesca la verità umana nel mare di Sicilia e nel suo malessere. Drammatico, Italia2023. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un ragazzo cresciuto da tre prostitute amiche della madre. Espandi ▽
Da qualche parte in Sicilia, in un borgo marinaro e fatiscente, le donne fanno le mamme di giorno e le puttane di notte. A governarle tutte è un miserabile guercio, che ha ucciso a botte la madre di suo figlio, Arturo, anima semplice e altrove, cresciuto a giri di maglia e di amore da Betta e Nuccia. Tra miseria e mare un giorno arriva Anna, giovane prostituta a cui piace soltanto la cioccolata. Naïf e bellissima, fa corpo con Betta e Nuccia contro il predatore che chiede la pelle di Arturo. Ma a quel ragazzo antico, dervisci che gira sulla spina dorsale del (loro) mondo, le mamme putative hanno apparecchiato un futuro migliore. Emma Dante lo ha fatto di nuovo, ha pescato nel ‘mare di Sicilia’ e nel suo ‘malessere’ la verità umana, quella in carne e sangue, mai astratta e mai triviale. La vulcanica regista ha costruito negli anni un’opera imponente fra teatro, lirica e letteratura, abitata da nonne, zie, mamme sovente sottomesse agli uomini. Per Emma Dante il teatro e il cinema sono mezzi per esorcizzare la loro scomparsa e per denunciare le loro vite sacrificate. Recensione ❯
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Un Michel Franco più umano e meno abrasivo esamina il rapporto tra trauma e ricordo. Drammatico, Messico, USA2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna è riuscita a costruirsi un equilibrio nella propria vita. Un incontro inatteso cambia tutto. Espandi ▽
A New York, Sylvia ha appena completato un percorso negli alcolisti anonimi e può dire di aver rimesso in sesto la sua vita, con un lavoro in un centro di assistenza, la guida severa ma presente per la figlia Anna, e un rapporto stretto con la sorella Olivia e la sua famiglia. Dopo una reunion del liceo, però, Saul la segue fin sotto casa e rimane ad attendere sotto la finestra per tutta la notte.
È un Michel Franco più pacato del solito quello che va ad affrontare il dramma psicologico di Memory. Il regista messicano - noto per un cinema di stampo provocatorio e manipolatorio - riesce a concedersi uno studio di personaggi al cui centro non c'è la violenza che tutto annichilisce, ma un cuore meno netto e più umano.
Attorno ai due protagonisti - Jessica Chastain è come sempre un mostro di precisione accademica nell'incarnare un personaggio guardingo, barricato dietro molteplici barriere emotive di titanio - c'è un cast di varia prossimità familiare che non solo include caratteristi eccelsi come Merritt Wever e Josh Charles, ma apre il film a una sottile e scomoda esplorazione di temi di classe nella società americana. Recensione ❯
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Tratto dal romanzo di Jamie McGuire, una commedia sentimentale, dove due opposti si attraggono in modo pericoloso. Espandi ▽
Tratto dal libro di Jamie McGuire, definito il nuovo "50 sfumature di grigio". Il film racconta la storia di Abby Abernathy, una virtuosa che non cade vittima del demone del bere, o lascia che la sua bocca venga insudiciata da cattive parole. Incontra il sensuale cattivo ragazzo, Travis Maddox, col quale fa una scommessa, se lei vincerà, lui dovrà astenersi dal sesso per un mese. Se lui vincerà, lei dovrà trasferirsi da lui per lo stesso periodo di tempo. Recensione ❯
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Un'opera coraggiosa e personale che si confronta con gli spauracchi di tutti. Drammatico, Italia2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
È un fine settimana di gennaio a Roma, quando un'anomala ondata di caldo si impossessa della città. Espandi ▽
Roma, durante un'insolita ondata di caldo... in pieno inverno. Gianna vive nell'ossessione di Pupa, la pornostar che non si è fatta scrupolo di fare sesso con i mariti delle altre. Sua figlia Mia, che si mantiene facendo la badante di un'anziana nobildonna e ha un rapporto bulimico col cibo, cerca di far rispettare alla madre l'ordine restrittivo emanato affinché non continui a stalkerizzare Pupa. Caterina deve convivere con un altro tipo di ordine restrittivo, quello che il suo ex marito ha ottenuto per tenerla lontana dal loro figlio Max, poiché Caterina ha un passato di alcolizzata che cerca di superare grazie agli incontri organizzati in parrocchia da un prete italoamericano. Ma anche padre Bill ha la sua dipendenza.
Alla sua seconda prova di regia dopo Magari, Ginevra Elkann racconta una rete di rapporti famigliari disfunzionali, di disturbi alimentari e di ossessioni malsane ambientato nell'ambiente sociale che conosce meglio, quello dell'alta borghesia.
Il film ritrae un mondo appiccicoso e obliquo, ma anche di una bellezza pittorica languida e decadente, e si confronta con spauracchi che spaventano tutti, dalla paura di "non essere normale" a quella di finire arrostiti dall'innalzamento delle temperature - guarda caso accaduto davvero in tempi recenti. Recensione ❯
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Una scrittrice è in viaggio in Giappone. Cercherà di lasciarsi andare ma il fantasma del defunto marito è sempre presente. Espandi ▽
La casa di Sidonie, scrittrice francese, è vuota da quando il marito è morto tragicamente in un incidente. La donna la lascia quindi temporaneamente, cogliendo l’occasione di un viaggio in Giappone per degli impegni promozionali con l’editore che sta curando una riedizione del suo primo romanzo. All’arrivo, quest’ultimo la attende in prima persona, per accompagnarla in un esplorazione in varie tappe attraverso le meraviglie del paesaggio nipponico. Nella terza regia di Élise Girard c’è una classica associazione tra un viaggio letterale e uno interiore, che mescola dolore e ricordo con lo stupore inconsueto della negoziazione con un luogo che non ci appartiene. Nelle mani della regista c’è una materia narrativa esilissima, perfino ovvia, ma è una carta velina indispensabile per congiungersi al suo tocco lieve, che accarezza malinconia e un sottile filone di surreale brillantezza. È un cinema minimalista, elegante, adulto ma con un cuore leggero. Recensione ❯
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Harold è un uomo normale che ha attraversato la vita, vivendo ai margini, fino a quando un giorno va a imbucare una lettera... e continua a camminare. Espandi ▽
Harold Fry è un uomo in là con gli anni che trascorre una vita piatta e senza scosse con la moglie Maureen in una cittadina dell'Inghilterra. Un giorno riceve la notizia che Queenie, di cui un tempo era amico, sta per morire a causa di un tumore. In seguito a una vicenda che si è sentito raccontare decide di partire a piedi per affrontare l'attraversamento del Paese. Lo scopo è quello di spingerla a resistere al male in attesa del suo arrivo.
Rachel Joyce sceneggia il film tratto dal romanzo che lei stessa ha scritto. Questo finisce con l'essere il problema che Hettie MacDonald si trova a dover fronteggiare riuscendo comunque a portare a compimento un film interessante.
Il film, un on the road della memoria, vale la visione innanzitutto per la prestazione di Jim Broadbent che mostra ancora una volta (non essendo necessario dimostrarlo) come tutti i riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera (Oscar compreso) fossero meritati. Recensione ❯
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Ozpetek mette in scena tutta la sua passione per il cinema e per i sentimenti. Si fa però un po' fatica a credere a questa storia d'amore. Drammatico, Italia2023. Durata 111 Minuti.
Enea e Pietro si innamorano. La loro relazione subisce battuta d'arresto. Da allora nel corso di quasi quarant'anni riemergerà in loro rimpianto e rimorso. Espandi ▽
1 novembre 1978. Il 25enne Enea Monti è uno studente di cinema che sogna di diventare regista e lavora come volontario sui set della Capitale. Fra i curiosi intorno vede Pietro Gherardi, e fra i due c'è subito un'intesa silenziosa fatta di sguardi. Più tardi Enea ritrova Pietro al Nuovo Olimpo, un cinema d'essai che è anche un luogo di incontro per omosessuali. I due si appartano in bagno, ma Pietro non vuole un rapporto casuale consumato di fretta e di nascosto: ed Enea lo asseconda, fissando con lui un appuntamento in una casa temporaneamente vuota. Lì inizia la loro storia d'amore intensa e passionale, che però subirà una brusca e inaspettata battuta d'arresto. Da allora, attraverso quattro primi di novembre nel corso di quasi quarant'anni, il ricordo e il rimpianto di quei momenti iniziali di intimità e di tenerezza rimarranno permanentemente nel cuore di Pietro ed Enea, nonostante le loro vite siano in apparenza consolidate con compagni e carriere professionali diverse. Recensione ❯
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