Ispirandosi a un vero caso finanziario, il film oppone il diabolico miliardario Henry Ching all'onesto investigatore Lau Kai-yuen, capo del nucleo anticorruzione. Espandi ▽
Hong Kong, anni Settanta. La città è in subbuglio per le indagini anti-corruzione dell’ICAC, che si concentrano sulla polizia locale e sui suoi legami con speculatori e criminalità organizzata. L’onesto e meticoloso investigatore Lau avvia un’indagine su Henry Ching, plenipotenziario del settore immobiliare arricchitosi rapidamente. Sarà l’inizio di un lungo e sanguinoso duello, dentro e fuori dalle aule dei tribunali, per provare a ripulire il volto di Hong Kong. Co-sceneggiatore di
Infernal Affairs, cult movie hongkonghese del 2002, poi adattato da Martin Scorsese nel remake
The Departed, Felix Chong gira in solitudine un ambizioso tentativo di rinverdire i fasti del glorioso cinema di Hong Kong che fu. Sotto il luccichio del
glitter, però, resta poca sostanza e
The Goldfinger non riesce mai a mentire sulla propria natura artificiosa di prodotto rimasto un progetto sulla carta, fabbricato con un intento ben preciso, ma privo dell’autentico spirito del cinematografo (specie quello avventuroso della Hong Kong di un tempo).