Love Is a Gun

Nella luce biancastra di un clima tropicale in cui piove spesso si muove il protagonista di Love is a Gun, Sweet Potato, un giovane dai lineamenti delicati, capace di scatti irosi e violenza inattesa. Il ragazzo è uscito dopo tre anni di prigione, affitta ombrelloni sulla spiaggia (dove spesso non c'è il sole per via dello smog), cerca di approcciare la sua ex ragazza che lo maltratta.

Per quanto in occidente non sia un volto particolarmente riconoscibile Lee Hong-chi è un attore decisamente noto a Taiwan, sia per le sue apparizioni sul grande schermo (da Thanatos, Drunk di Chang Tso-chi a Un lungo viaggio nella notte di Bi Gan, fino ad arrivare a Back to the Wharf di Li Xiaofeng) che per il lavoro in televisione, dove ha preso parte all'enorme successo delle due stagioni di Go Go [...] Vai alla recensione »

Malinconia del resistere, a corpo morto, sperando di poter andare controcorrente rispetto alla risacca dei legami. Già, perché Love Is a Gun, l'amore è un'arma puntata contro la testa di "Sweet Potato", ragazzo di gang uscito di prigione e intenzionato a volare basso: meglio noleggiare ombrelloni sulla spiaggia semideserta che tornare al servizio di quel boss che del resto non ha mai incontrato.

Rilasciato dalla prigione il protagonista, Sweet Potato (interpretato dal regista stesso, Lee Hong-Chi), torna a gestire una piccola impresa in riva al mare, nonostante le persone a lui vicino gli consiglino di lasciar perdere. Sembra abbia intrapreso una vita tranquilla e lontana dai guai, ma è solo una breve parentesi perché all'improvviso riemergono tutti i fantasmi del passato.