Un'opera utopica, oggi inconcepibile. Un ponte tra Hollywood e il realismo socialista. Drammatico, Italia1976. Durata 310 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Questo film di Bertolucci - una maratona complessiva di cinque ore - racconta la storia di tre generazioni, impegnata nella lotta di classe in Emilia, terra di forti contrasti e di robuste tradizioni, sullo sfondo di un secolo di politica italiana. Espandi ▽
Questo film di Bertolucci - una maratona complessiva di cinque ore - racconta la storia di tre generazioni, impegnata nella lotta di classe in Emilia, terra di forti contrasti e di robuste tradizioni, sullo sfondo di un secolo di politica italiana. Il 1 Gennaio del 1900, nello stesso latifondo, nascono due bambini, Olmo, figlio di contadini, e Alfredo, erede del padrone. Sul grande schermo si confrontano, dall'inizio del secolo fino al 1945, le vite parallele dei due ragazzi-uomini. Nella prima parte viene raccontata la vita dei due protagonisti sullo sfondo di fatti politici e sociali di quegli anni: primi scioperi nei campi, la guerra 1915-18, il fascismo agrario che aiuta i padroni. Recensione ❯
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Stefano, un giovane pittore, è chiamato a restaurare un affresco, terrificante opera di un folle morto suicida. Durante il lavoro, Stefano è vittima d... Espandi ▽
Stefano arriva in un paesino nella pianura emiliana. È stato ingaggiato per restaurare un affresco di Buono Legnani, un pittore morto parecchi anni prima in circostanze misteriose. Definito “il pittore delle agonie”, Legnani amava dipingere la sofferenza delle persone in punto di morte. Grazie a un amico, Stefano apprende che il mistero attorno a Legnani è profondo e persino pericoloso. Girato con pochi soldi e molta inventiva, il film rappresenta la prima vera incursione di Pupi Avati nel thriller a tinte horror, dopo un paio di film iniziali dai toni bizzarri e weird e un paio di commedie grottesche, l’ultima delle quali (Bordella) non aveva avuto molta fortuna.Avati dirige qui con maestria e senso del macabro, sempre pienamente in controllo della storia e delle situazioni, riuscendo a generare un’inquietudine che si trasforma via via in suspense senza forzare ritmo e tempi, ma lasciando che la forza della storia si imponga in modo naturale. Tutto funziona e tutto congiura a costruire un piccolo classico che ha subito avuto un buon successo commerciale, ma che poi è ulteriormente cresciuto nel tempo sino a entrare di diritto nell’alveo dei cult movies, non solo in Italia. Recensione ❯
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Il film è ambientato nel mondo delle "baraccopoli" ai margini delle grandi città (in questo caso, Roma). Descrive impietosamente le miserie materiali e morali di cui soffrono i poveri che abitano le baracche. Espandi ▽
Il film è ambientato nel mondo delle "baraccopoli" ai margini delle grandi città (in questo caso, Roma). Descrive impietosamente le miserie materiali e morali di cui soffrono i poveri che abitano le baracche. Scola collabora anche al soggetto e alla sceneggiatura. È un lavoro interessante segnato da momenti umoristici e grotteschi e da altri poetici e drammatici. Recensione ❯
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Una trasposizione da libro a film a lungo considerata 'impossibile'.. Drammatico, Italia, Francia, Germania1976. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un giovane ufficiale viene mandato per servizio in una zona ai confini col deserto. Qui attende ansiosamente insieme ai compagni di potersi misurare c... Espandi ▽
Un giovane ufficiale viene mandato per servizio in una zona ai confini col deserto. Qui attende ansiosamente insieme ai compagni di potersi misurare con i nemici, i tartari. I giorni però trascorrono interminabili e tutti uguali: egli si ammala e muore senza aver potuto combattere. Tratto dal romanzo di Dino Buzzati. Recensione ❯
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Continuano le disavventure dell'impiegato più frustrato d'Italia. Espandi ▽
Fantozzi ha perduto in amore (la signorina Silvani ha sposato il geometra Calboni) e deve coprire le scappatelle del Duca Conte Semenzara venendo per di più estratto a sorte tra i colleghi per accompagnare il suddetto a Monte Carlo al Casinò come portafortuna. Tra una catastrofica partita di caccia, dei cineforum in cui deve assistere a classici noiosissimi e un tentativo di evasione dai doveri coniugali sempre con la Silvani, si ritroverà a dover ricominciare la propria carriera dal punto più alto dell'azienda il che non è propriamente un dato positivo. Recensione ❯
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È appunto la vita di Casanova secondo Fellini. Espandi ▽
È appunto la vita di Casanova secondo Fellini. La fuga dal carcere dei Piombi, i suoi tentativi arrivistici, le sue storie di sesso, le amicizie importanti (e deludenti per lui), la decadenza squallida. Un film che ha fatto molto discutere. Recensione ❯
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La seconda parte riprende dagli anni '30. Le strade di Olmo e Alfredo, i due protagonisti, si separano. Il primo, vedovo, continua la lotta, partecipa... Espandi ▽
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Irene sposa Pippo Ferramonti, uno dei figli di un ricco fornaio. L'avida ragazza finge di adoperarsi per riportare la serenità nella turbolenta famigl... Espandi ▽
Irene sposa Pippo Ferramonti, uno dei figli di un ricco fornaio. L'avida ragazza finge di adoperarsi per riportare la serenità nella turbolenta famiglia del marito, ma solo allo scopo di far recedere il suocero dal proposito di non lasciare alcuna eredità ai dissennati figlioli. Per poterselo meglio giostrare, Irene diviene l'amante del cognato Mario. Poi concede le proprie grazie anche all'anziano suocero, ottenendo di venir nominata erede universale del patrimonio Ferramonti. Recensione ❯
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Un avvoltoio pericolosamente affascinato dall'altro Klein, invisibile ed eroico. Drammatico, Italia1976. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il protagonista è un cinico antiquario che si arricchisce acquistando i beni degli ebrei deportati. Siamo nella Francia di Vichy, dal gennaio al luglio del '42. Mr. Klein ha un omonimo ebreo e partigiano, ricercato dalla Gestapo. Espandi ▽
Il protagonista è un cinico antiquario che si arricchisce acquistando i beni degli ebrei deportati. Siamo nella Francia di Vichy, dal gennaio al luglio del '42. Mr. Klein ha un omonimo ebreo e partigiano, ricercato dalla Gestapo. Per sfuggire alla polizia, si fa fare dei documenti falsi, ma inutilmente. Si ritrova con gli ebrei nel treno per Auschwitz. Recensione ❯
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Nanni Moretti, che due anni dopo dirigerà Ecce Bombo, in questo film girato in super-8, racconta le delusioni di un sessantottino a cui va tutto male. Espandi ▽
Nanni Moretti, che due anni dopo dirigerà Ecce Bombo, in questo film girato in super-8, racconta le delusioni di un sessantottino a cui va tutto male. Recensione ❯
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Da Natalia Ginzburg un film sulla disperazione giovanile post-sessantottina. Drammatico, Italia1976. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Michele è un giovane ex sessantottino emigrato a Londra, da dove continua a scrivere lettere ai suoi familiari, all'amico "particolare" Osvaldo e alla giovane Mara, una ragazza un po' svitata. Espandi ▽
Michele è un giovane ex sessantottino emigrato a Londra, da dove continua a scrivere lettere ai suoi familiari, all'amico "particolare" Osvaldo e alla giovane Mara, una ragazza un po' svitata il cui figlio potrebbe essere di Michele. Mara conosce i familiari di Michele, tipici personaggi borghesi assai diversi da lei, e poi parte per girare l'Italia in taxi con il suo bambino, mentre arriva la notizia che Michele è morto in una sommossa studentesca a Bruges. Il romanzo di Natalia Ginzburg del 1973, da cui il film è tratto, affrontava il tema della disperazione giovanile dopo gli anni rivoluzionari del '68. Monicelli si concentra in particolare sul personaggio di Mara, che è la bravissima Mariangela Melato, facendone un hippie piena di coraggio e aggressività, diversa dalla ragazza del romanzo. Michele, come nel libro, non compare mai. Interpretano piccole parti alcuni famosi non-attori come il regista Eriprando Visconti, lo sceneggiatore Fabio Carpi e il poeta Alfonso Gatto, nel ruolo del padre di Michele. Recensione ❯
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