Toxicily

Film 2023 | Documentario, 75 min.

Anno2023
GenereDocumentario,
ProduzioneFrancia, Italia
Durata75 minuti
Al cinema2 sale cinematografiche
Regia diFrançois-Xavier Destors, Alfonso Pinto
Uscitagiovedì 18 aprile 2024
TagDa vedere 2023
DistribuzioneGinko Film
MYmonetro Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Regia di François-Xavier Destors, Alfonso Pinto. Un film Da vedere 2023 Genere Documentario, - Francia, Italia, 2023, durata 75 minuti. Uscita cinema giovedì 18 aprile 2024 distribuito da Ginko Film. Oggi tra i film al cinema in 2 sale cinematografiche Valutazione: 3,5 Stelle, sulla base di 1 recensione.

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Ultimo aggiornamento giovedì 18 aprile 2024

Una panoramica di quello che devono vivere gli abitanti a nord di Siracusa, territorio sacrificato sull'altare del progresso.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Un documentario che dà voce a un territorio che paga l'industrializzazione con i morti.
Recensione di Giancarlo Zappoli
giovedì 18 aprile 2024
Recensione di Giancarlo Zappoli
giovedì 18 aprile 2024

Nella costa est della Sicilia, si patiscono le conseguenze dovute alla presenza del polo petrolchimico siracusano che tanto lavoro ma anche tante conseguenze sul versante della salute ha portato agli abitanti.

Un regista francese e un fotografo palermitano uniscono le loro professionalità per dare voce a chi non ne ha o si è stancato di averne.

Perché l'interrogativo è come sia possibile conciliare l'industrializzazione con la tutela della salute di chi vicino alle industrie vive e ci terrebbe a non morire anzitempo magari a causa di patologie cancerose particolari o mutazioni genetiche. Questo non è un documentario passatista che si oppone allo sviluppo ma prende le mosse dalle origini del polo (1949) per interrogarsi sul presente. Un presente in cui la maggioranza degli abitanti del territorio sembra essersi rassegnata passivamente allo status quo ma qualcuno ha ancora il coraggio (perché di coraggio si tratta quando ci si confronta con un colosso industriale) di denunciare quanto accade.

Non per il gusto di un facile ribellismo antisistema ma per la profonda consapevolezza, spesso vissuta sulla pelle propria o dei propri cari, della necessità di non tacere. Come Lina che ha una figlia, Chiara, che all'età di sette anni ha avvertito i primi sintomi di disfunzioni che potrebbe invalidarla anche nella vita adulta. Oppure come Don Palmiro che paga, con l'isolamento sul piano curiale, le conseguenze del suo ricordare, con nomi e cognomi, le vittime di una strage silenziosa ma non per questo meno grave.

Non ci sono solo le pur indispensabili e giuste proteste in questo film. C'è anche il ricordo di un mondo che è stato cancellato per fare posto ai fumi delle ciminiere. A rievocarlo è Nino, ora non vedente, che, accompagnato dalla moglie, percorre spazi ormai degradati facendo a sua volta spazio però alla memoria di ciò che un tempo li rendeva vivi e abitabili.

Sembra, per traslato, di risentire i versi de "Il vecchio e il bambino" di Francesco Guccini: "Immagina i frutti/immagina i fiori/e pensa alle voci e pensa ai colori". Tutto ciò non c'è più e allora c'è un altro pensiero che può affiorare (anche se non citato nel documentario). È quello che va all'ultimo discorso (poche ore prima della morte sicuramente non accidentale) di Enrico Mattei quando, a Gagliano Castelferrato (provincia di Enna), diceva: "Con le riserve che sono state accertate, una grande ricchezza è a disposizione della Sicilia. Amici miei, noi non vi porteremo via niente. Tutto quello che è stato trovato - che abbiamo trovato - è della Sicilia e il nostro sforzo è stato fatto per la Sicilia e per voi". Non pensava certo a quello che si può leggere nella didascalia al termine della proiezione che testimonia di una realtà diametralmente opposta.

La testimonianza più toccante finisce così con l'essere quella di un bambino che alla richiesta della mamma se voglia andare a vedere dove lavora il papà (ovviamente al petrolchimico) risponde: "No. Perché posso anche morire".

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 28 aprile 2024
Enzosir

L'argomento è scottante e di grande attualità. L'approccio della regia riesce a  renderlo emozionante e avvincente. Imperdibile.

NEWS
TRAILER
martedì 16 aprile 2024
 

Regia di François-Xavier Destors, Alfonso Pinto. Da giovedì 18 aprile al cinema. Guarda il trailer »

SHOWTIME
    Oggi distribuito in 2 sale cinematografiche
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