Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro 2022 i film drammatici
58esima Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, il programma dei 18 film genere drammatico. Pesaro - 18/26 giugno 2022. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un'opera sulle conseguenze del terremoto in Giappone che invita a porci diverse domande senza retorica o falsi pietismi. Drammatico, Svezia2022. Durata 76 Minuti.
Le disastrose conseguenze del più grande terremoto della storia moderna del Giappone avvenuto nel marzo del 2011. Espandi ▽
Un film sul terremoto che sconvolse il Giappone letto da una prospettiva diversa ed emotivamente coinvolgente. Lo sguardo della regista non si sofferma solo sulle vicende individuali ampliando così le nostre conoscenze. Senza falsi pietismi o retoriche ricattatorie ci si limita a verificare, anche basandosi su dati scientifici, cosa avrebbe potuto accadere se si fosse prestata attenzione ad alcuni segnali provenienti dal mondo della natura. Avvalendosi poi delle neuroscienze vengono offerti dati su come il cervello reagisce a traumi come quelli subiti da chi ha avuto la vita sconvolta in maniera così brutale e repentina. Tutto questo in un contesto estremamente delicato e rispettoso del dolore altrui. Recensione ❯
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Un gruppo di adolescenti del Pacifico nord-occidentale, USA, deve confrontarsi con una perdita che rimane misteriosa. Espandi ▽
La macchina da presa segue un gruppo di adolescenti attraverso i paesaggi urbani piovosi e sonnolenti del Pacifico nord-occidentale statunitense. Hanno subito una perdita che rimane misteriosa, presentata in modo molto succinto al principio del film mediante l'incastro di tavole apparentemente prosaiche ma cariche di confusione e dolore. Attraversando le acque increspate sul ferryboat di Seattle, fra momenti di affetto o di tensione fra i ragazzi, o lo sgomento negli spazi istituzionali della casa e della scuola, la regista offre una meditazione sulla perdita, inerente alla transitorietà delle cose. Piani sequenza si dispiegano cogliendo le variazioni della luce o il crescere dei suoni fuori campo, evocando il pensiero del poeta T.S. Eliot per il quale l'essenza del cambiamento è graduale, spesso impercepibile, come un cielo che progressivamente si ingrigisce prima di un temporale: «Non già come uno schianto ma con un lamento». Recensione ❯
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Un'efficacissima Marianna Fontana nel percorso di crescita di una donna in equilibrio tra diverse visioni del mondo. Drammatico, Italia, Francia2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'isola unica al mondo che, all'inizio del Novecento, ha attratto come un magnete chiunque fosse spinto da ideali di libertà e di progresso. Espandi ▽
Capri, 1914. Alcuni giovani del nord Europa sperimentano una ricerca sulla vita e sull'espressione artistica. Sull'isola abita con la sua famiglia Lucia, una capraia che viene attratta da questi individui. Intanto arriva a Capri un giovane medico portatore di nuove idee che mettono la scienza e l'interventismo al primo posto. Mario Martone dopo Noi credevamo e Il giovane favoloso completa l’ideale trilogia con un film che si muove tra la luce diurna del sole e i fuochi delle danze della notte, trovando al proprio centro l'efficacissima interpretazione di Marianna Fontana. È sua l'anima attorno alla quale si colloca tutta la vicenda, costretta a emanciparsi da un maschilismo ancestrale e a comprendere cosa sacrificare per poter davvero progredire, per uscire da qualsiasi tipo di gabbia ideologica e poter 'sperare' nel futuro. Recensione ❯
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Un'opera ambiziosa, resistente, tragica, dove la Napoli di Scarpetta diventa emblema e repertorio di tutte le emozioni del mondo. Drammatico, Italia2021. Durata 133 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Scarpetta, che fu padre naturale di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, e dedicò tutta la sua vita al teatro. Espandi ▽
Qui rido io è una questione di paternità, biologica e artistica. È una questione di ‘plagio’, illegittima appropriazione della paternità di un’opera. È ‘faccenda’, insomma, di vincoli affettivi ed effetti legali. Mario Martone, uomo di cinema e di teatro che si confronta ogni giorno con gli attori, i testi e le epoche, rintraccia la poesia semplice dell’opera di Eduardo Scarpetta e disegna il profilo del padre naturale e artistico di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, nomen nescio all’anagrafe. Alla maniera di Eduardo (De Filippo), sposta sul piano del ‘palcoscenico’ le definizioni del rapporto di Scarpetta con i suoi figli. L’artista napoletano incarna le abitudini da patriarca dentro un film che rileva l’abuso patriarcale, da cui nasce come un paradosso una bottega familiare e una quantità di testi e tessiture teatrali che si intrecciano, permangono, si ricorrono, si trasformano, si rigenerano fino a determinare nuove soluzioni. Recensione ❯
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Una storia d'amore e identità, una sinfonia mediterranea che è riscoperta del proprio posto nel mondo. Drammatico, Italia2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo quarant'anni di lontananza Felice torna lì dov'è nato, il rione Sanità, nel ventre di Napoli. Espandi ▽
Dopo molto tempo trascorso fra il Libano e l'Egitto Felice, diventato imprenditore benestante, torna a Napoli, la città dove ha vissuto fino ai 15 anni. Sua madre Teresa, "la sarta migliore del Rione Sanità", abita in un basso, e accoglie a braccia aperte quel figlio che credeva perduto per sempre. A poco a poco Felice riprende contatto con un mondo che aveva messo forzatamente da parte e incontra Don Luigi, un prete che combatte la camorra cercando di dare un futuro ai giovani del rione. Ma Felice ha anche bisogno di ricongiungersi con Oreste, amico fraterno e compagno di scorribande adolescenziali, che della camorra è diventato un piccolo boss. E a nulla valgono i consigli ad andarsene da Napoli e dimenticare quell'amicizia pericolosa: come se fosse possibile, lasciarsi alle spalle una città che ti è entrata per sempre nel cuore. Recensione ❯
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Un'operazione lodevole che attualizza la piéce, ne allarga la platea e le offre un convincente respiro cinematografico. Drammatico, Italia2019. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dall'omonimo spettacolo teatrale di Eduardo De Filippo. Espandi ▽
Napoli, oggi. Antonio Barracano soprannominato “il sindaco”, “sistema le cose” e risolve problemi sulla forza della sua reputazione e del timore che sa incutere anche nei malviventi più incalliti del rione Sanità.
Trasposizone al cinema di una delle più celebri pièce teatrali di Eduardo De Filippo, "Il Sindaco" di Mario Martone è più giovane, dunque più fisico, più carico di energia e di violenza trattenuta. I temi restano molto attuali: la lealtà e il tradimento; il libero arbitrio e la capacità di saper fare un passo indietro.
Il tentativo di allargare la platea da teatrale a cinematografica è dunque lodevole e Mario Martone facendo di tutto per dare respiro alla rappresentazione, apre porte e finestre, amplia gli spazi e illumina la scena. Recensione ❯
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Un'opera che finisce con il disperdersi nella pur acuta e documentata ricostruzione. Drammatico, Italia, Francia2010. Durata 170 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Le tappe del processo che ha portato all'Unità d'Italia ripercorse attraverso le vicende di tre ragazzi meridionali affiliati alla Giovine Italia. Espandi ▽
Tre ragazzi del sud Italia, in seguito alla feroce repressione borbonica dei moti che nel 1828 vedono coinvolte le loro famiglie, maturano la decisione di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Attraverso quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure del processo risorgimentale per l'unità d'Italia, le vite di Domenico, Angelo e Salvatore verranno segnate tragicamente dalla loro missione di cospiratori e rivoluzionari, sospese come saranno tra rigore morale e pulsione omicida, spirito di sacrificio e paura, carcere e clandestinità, slanci ideali e disillusioni politiche. Sullo sfondo, la storia più sconosciuta della nascita del paese, dei conflitti implacabili tra i "padri della patria", dell'insanabile frattura tra nord e sud, delle radici contorte su cui sì è sviluppata l'Italia in cui viviamo. Recensione ❯
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Interpreti bravissimi per un film crudo, conturbante e angoscioso, che ben rappresenta le pulsioni irrazionali e oscure dell'animo umano.
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Carlo e Silvia sono separati ma conservano un rapporto molto intimo. Lui ha una giovane fidanzata nel paese di campagna dove si è ritirato, lei abita la casa di Roma consumando occasionali rapporti con amanti passeggeri. Un giorno Silvia si invaghisce di un ragazzo molto giovane, un neonazista violento e incolto, prepotente, dedito soltanto al "culto della forza". La relazione tra i due turba Carlo, che si riaccende di gelosia per la moglie.
Torna Martone dopo sei anni di assenza dal grande schermo, e lontano dalla sua Napoli, con un film che "odora di sangue" proprio come suggerisce il titolo. Recensione ❯
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Straordinaria prova di Carlo Cecchi che riflette una complessa personalità in una molteplicità di punti di vista. Drammatico, Italia1992. Durata 108 Minuti.
Ultimi giorni nella vita di Renato Caccioppoli, matematico insigne, protagonista della vita culturale di Napoli, dandy alcolista che finì suicida. Espandi ▽
Pretenzioso e trascurabile, è diventato un "caso" per molta critica e ha vinto il Premio Speciale della giuria a Venezia. Doveva essere la biografia di Caccioppoli, un grande e innovativo matematico napoletano, ma fino all'inaugurazione della Mostra tutto era stato tenuto sul generico. Il vasto pubblico che ignora ciò che ha rappresentato il personaggio in questione lo vede come un ubriacone, disilluso e autore di frasi di ingenua saggezza (gemme sparse per annebbiare il giudizio critico). Bravo l'attore Carlo Cecchi (anche se recita teatralmente) e brava Anna Bonaiuto (che si vede troppo poco). Recensione ❯
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Amalia, una sessantenne separata dal marito, viene trovata morta con indosso solo un reggiseno troppo "ricercato" per lei. Espandi ▽
Amalia, una sessantenne separata dal marito, viene trovata morta con indosso solo un reggiseno troppo ricercato per lei. La figlia Delia, che vive a Bologna, torna a Napoli per indagare sulla morte della madre. Nel tentativo di ricostruire gli ultimi giorni di Amalia, a partire dall'ultima telefonata ricevuta, Delia si trova a ripercorrere la propria vita. Ricorda la madre bellissima e contesa dagli uomini ma, soprattutto, vede tornare alla luce un doloroso passato rimosso. Recensione ❯
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"Sudespressionismo". Martone, Corsicato e altri percorrono questa strada. Napoli si presta. Martone è il più bravo. Davvero un talento capace non solo... Espandi ▽
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Una storia incandescente, con una protagonista che della vita è la rivendicazione ma anche la rinuncia. Drammatico, Italia2020. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una giovane va alla ricerca del terrorista che ha ammazzato il padre quando era piccola. Espandi ▽
Maria Serra ha un buco in testa: una zona oscura che condiziona tutta la sua vita, ferma al giorno in cui suo padre è stato ucciso. Mario Serra era un vicebrigadiere che il 14 maggio 1977 è rimasto a terra dopo essere stato colpito a morte da Guido Mandelli, attivista di Autonomia Operaia. Ora Maria vive a Torre del Greco con la madre Alba che non parla praticamente più, e sopravvive fra lavoretti precari e frequentazioni con alcuni maschi locali: un poliziotto, un insegnante, un ladruncolo di strada. Finché la sua psicologa la incoraggia ad incontrare a Milano l'assassino di suo padre, uscito di galera dopo aver scontato la sua pena. E Maria è intenzionata ad andare a quell'incontro con una pistola al fianco. Recensione ❯
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Ad un padre viene rapito il figlio e decide di tentare una truffa. Espandi ▽
Un industriale caseario della Bassa Padana si vede rapito il figlio ventenne il giorno del suo compleanno. Cerca di mettersi in contatto con i rapitori, ma a poco a poco si convince che il figlio è stato ucciso. Allora l'uomo decide di tentare una truffa. Il miliardo che ha racimolato tra gli usurai gli servirà per salvare la sua azienda (che era in dissesto). Recensione ❯
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Un giovane si trova davanti a una serie di spiegazioni false, finché un giorno si decide ad aprire la porta della soffitta. Espandi ▽
In una soffitta vive segregato un uomo impazzito per aver causato la morte di una bambina. Ma forse non è vero, forse la vera colpevole è Elisa, sua madre, sposata poi a un altro uomo. È un giovane che si trova davanti a questa serie di spiegazioni false, finché un giorno si decide ad aprire la porta della soffitta, e ciò che scopre lo sconvolge. Il film è tratto dal romanzo di Giovanni Arpino. Recensione ❯
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L'operaio Luigi Bianchi va a Milano con lo scopo di compiere un attentato alla sede principale della società mineraria per cui ha lavorato, responsabile di un gravissimo incidente. Espandi ▽
L'operaio Luigi Bianchi va a Milano con lo scopo di compiere un attentato alla sede principale della società mineraria per cui ha lavorato, responsabile di un gravissimo incidente. Ma cambierà il suo proposito e si farà completamente integrare nella vita della metropoli lombarda. Recensione ❯
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