Anno | 1981 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Bernardo Bertolucci |
Attori | Ugo Tognazzi, Vittorio Caprioli, Anouk Aimée, Victor Cavallo, Laura Morante Renato Salvatori, Olimpia Carlisi, Franco Trevisi, Margherita Chiari, Gaetano Ferrari, Gianni Migliavacca, Ennio Ferrari, Pietro Longari Ponzoni, Antonio Trevisi, Ricky Tognazzi. |
Tag | Da vedere 1981 |
MYmonetro | 3,09 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 4 marzo 2022
Ad un padre viene rapito il figlio e decide di tentare una truffa. Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha vinto un premio ai Nastri d'Argento,
CONSIGLIATO SÌ
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Un industriale caseario della Bassa Padana si vede rapito il figlio ventenne il giorno del suo compleanno. Cerca di mettersi in contatto con i rapitori, ma a poco a poco si convince che il figlio è stato ucciso. Allora l'uomo decide di tentare una truffa. Il miliardo che ha racimolato tra gli usurai gli servirà per salvare la sua azienda (che era in dissesto).
La regia di Bertolucci insegna. Ritmo da giallo di Agatha Christie, finale aperto al vostro intelletto. Colpi di scena ogni mezz'ora come un buon thriller. Drammaticità che si sente a pelle. Questo film vi prenderà piano piano, senza che voi ve ne accorgiate, e l'ansia si impadronirà di voi anche dopo la fine del film.
onestamente nn c'ho capito molto ma è cmq un buon film cn degli ottimi attori
Film difficile da giudicare. La regia e la fotografia sono d'autore,e si vede. La trama arranca un po',anche per volontà di Bertolucci,che non vuole farci capire più di tanto. Certe sequenze le trovo gratuite,come lo scatto per aggiudicarsi le sedie,per esempio. I coniugi Spaggiari sono bravi ed affascinanti,tra loro diversissimi,pertanto complementari
Primo Spaggiari è il proprietario di una grande industria casearia in provincia di Parma, sull'orlo del fallimento. Sposato con una francese, ha un figlio con cui però ha poco dialogo. E' il classico borghesotto italiano venuto dal niente, con qualche ridicolo vizio, che si crogiuola nei suoi averi. Una sera dei terroristi gli rapiscono il figlio, chiedendo poi il riscatto di [...] Vai alla recensione »