Wenders (ri)cerca Pina Bausch e la trova: l'emozione passa così intatta e vivificata dalla danza allo schermo. Documentario, Germania2011. Durata 100 Minuti.
Un film in 3D dedicato all'acclamata coreografa e ballerina Pina Bausch da parte dell'amico Wim Wenders. Espandi ▽
Nel 1985 Wim Wenders vede per la prima volta "Café Müller", nel quale la coreografa tedesca capofila del teatrodanza, Pina Bausch, danza per 40 minuti insieme ai suoi ballerini sulla musica di Henry Purcell. Ne nasce un'amicizia lunga vent'anni e il progetto di un film insieme, che comincia a concretizzarsi nel 2008, con la scelta del repertorio da filmare ('Café Müller', 'Le Sacre du Printemps', 'Vollmond' and 'Kontakthof') ma s'interrompe un anno dopo, con la morte di cancro della stessa Bausch. La familiarizzazione con la tecnica del 3D fornisce a Wenders la spinta per girare il film, il tassello mancante per completare l'opera. Recensione ❯
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Werner Herzog ottiene l'accesso esclusivo per filmare all'interno della grotta di Chauvet nella Francia meridionale. Espandi ▽
Scoperta per caso nel 1994 dallo speleologo Jean-Marie Chauvet, la grotta Chauvet, situata in Francia, lungo il fiume Ardèche, contiene quasi 500 pitture rupestri risalenti a 32000 anni fa. Stando alle conoscenze attuali, le più antiche mai ritrovate. Werner Herzog, incuriosito da un articolo del New Yorker, ottiene dal Ministero francese della Cultura il permesso di filmare per alcune ore al giorno, pochi giorni in tutto, all'interno della grotta, normalmente chiusa ai visitatori per proteggerne il clima eccezionale. Recensione ❯
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La vita di George Harrison raccontata da Martin Scorsese attraverso materiale d'archivio, interviste e il ricordo delle persone a lui più vicine. Espandi ▽
In una piccola stanza celata dietro lo schermo del Bambi Kino, un cinema a luci rosse di Amburgo, dormivano quattro ragazzetti di Liverpool prima di diventare più famosi di Gesù. Reeperbahn era quanto di più lontano dal glamour che i Fab Four avrebbero conosciuto da lì a breve, piena com'era di marinai, donne di facili costumi e tipi facinorosi, l'aria da festa impregnata d'alcol. È la storia dei Beatles secondo George Harrison narrata da uno dei più sensibili e raffinati cineasti votati alla seconda arte. Recensione ❯
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Forse il miglior documentario di Robert Flaherty. Espandi ▽
Forse il miglior documentario di Robert Flaherty. Fuggito da Hollywood dopo i pesanti condizionamenti impostigli per Ombre bianche e Nanook l'esquimese, il regista girò in Inghilterra, con la collaborazione di John Grierson, e l'assistenza di Sir Michael Balcon, questa mirabile ricostruzione della vita dei pescatori in un piccolo porto irlandese. Recensione ❯
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Documentario sul celebre stilista italiano: il film è diretto da Matt Tyrnauer, giornalista di Vanity Fair che ha seguito Valentino con telecamere digitali per due anni. Espandi ▽
Il mondo del glamour di Valentino viene mostrato in questo documentario attraverso lo sguardo di Matt Tyrnauer, corrispondente speciale di Vanity Fair. La troupe dal giugno 2005 al luglio 2007 ha girato circa 250 ore. Si tratta di un documentario decisamente interessante e non solo per chi si occupa di alta moda o di personaggi della jet society. Ne esce infatti un ritratto complesso e umano di quello che è stato davvero un 'imperatore'. Recensione ❯
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Sospeso nel silenzio visivo e sonoro del Mare Antartico, il film segue l'annuale avventura dei pinguini e della Natura. Documentario, USA, Francia2005. Durata 80 Minuti.
L'appassionante avventura del pinguino imperatore nella lotta per la vita contro l'inverno in Antartico. Un documentario diretto da Luc Jaquet che ha commosso il mondo e che si candida all'Oscar. Espandi ▽
Toccante e commovente la lotta per la vita del pinguino imperatore. Una lotta in cui l'elemento determinante perché a vincere sia la vita - e non l'inverno, spietato avversario - è l'amore.
E proprio come un film sentimentale è costruito questo documentario francese campione d'incassi: la prassi riproduttiva del pinguino ha infatti un'incredibile presa emotiva, almeno per cuori duri come quelli umani di questi tempi.
Sospeso nel silenzio visivo e sonoro del Mare Antartico, il film segue l'annuale avventura di questi teneri e (apparentemente) goffi animali che per riprodursi devono compiere un va' e vieni continuo tra il nord (dove sfocia l'oceano e il cibo abbonda) e il sud (dove la banchisa è deserta ma stabile). Recensione ❯
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Il film è opera, oltre che di Nuridsany, che lo firma, anche di Marie Pérennou. Sono due biologi di Parigi che hanno abbandonato l'insegnamento per de... Espandi ▽
Il film è opera, oltre che di Nuridsany, che lo firma, anche di Marie Pérennou. Sono due biologi di Parigi che hanno abbandonato l'insegnamento per dedicarsi allo studio della vita animale attraverso tecniche particolari di ripresa. Hanno girato venti chilometri di pellicola per ottenere questo mediometraggio di poco più di un'ora. La loro tesi è, che esaminando al microscopio la vita degli organismi, ci si trova immersi in una magnifica favola, e non c'è nemmeno bisogno di andare tanto lontano, basta il giardino di casa propria. Una goccia di pioggia ristagnante, una foglia: sono tutto un mondo. Recensione ❯
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Ricognizione poetica dallo stile dimesso di un uomo del popolo che ha saputo dare spazio alla bellezza letteraria. Documentario, Italia2012. Durata 75 Minuti.
L'analfabeta siciliano Vincenzo Rabito racconta il Novecento attraverso migliaia di fitte pagine dattiloscritte raccolte in quaderni legati con la corda. Espandi ▽
Una sinfonia di paesaggi di oggi e di ieri, filmati d'archivio e musiche elettroniche, terre vicine e lontane. Una lingua inventata, né italiano né dialetto, musicale ed espressiva come quella di un cantastorie. Nato nel 1899, l'analfabeta siciliano Vincenzo Rabito racconta il Novecento attraverso migliaia di fitte pagine dattiloscritte raccolte in quaderni legati con la corda. Dall'estrema povertà al boom economico, a un secolo di guerre e disgrazie, ma anche di riscatto e lavoro. Il punto di vista inedito è quello di un ultimo che, scrivendo la propria autobiografia, rilegge la storia d'Italia in una narrazione appassionata e travolgente che emoziona e commuove, obbligando a fare i conti con verità contraddittorie e scomode. Recensione ❯
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Una ricerca stilistica e visiva eccellente per un documentario educativo che diventa manifesto della cinica società americana. Documentario, USA2004. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il documentario di Morgan Spurlock traccia una linea di confine tra la cattiva alimentazione e il cittadino che la "subisce": dito puntato su Ronald MacDonald, che in USA è più popolare di Gesù Cristo Espandi ▽
Morgan Spurlock si sottopone ad una ferrea dieta a base di grassi. Per tre volte al giorno dovrà consumare i pasti da MacDonald's, avvalendosi della vasta scelta di percorsi calorici da loro consigliati, sempre in formato "supersize". Il tutto per un mese. Tre esperti, un cardiologo, un nutrizionista e un gastroenterologo seguono il cammino dietetico del regista, prima, durante e dopo. Le conseguenze mediche, subite dal corpo di Spurlock, sono ciò che il film si propone di dimostrare. Recensione ❯
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Film-documentario che ripercorre la storia del programma tv della Guzzanti, un documento che stimola la discussione e il confronto. Documentario, Italia2005. Durata 80 Minuti.
Dalla Mostra di Venezia arriva un pamphlet politico sulla satira e sulla libertà di informazione in Italia. Per discutere indipendentemente da quale parte si sostiene. Espandi ▽
Questo film-documentario ripercorre con l'aiuto di numerose testimonianze, la storia del programma tv della Guzzanti, Raiot, prima voluto e poi censurato da RaiTre. Più che un film 'contro Berlusconi' è un film che si interroga su quale sia la definizione di satira e sulla effettiva libertà di informazione nel nostro Paese. Sgombriamo subito il campo da un equivoco: proprio chi sostiene il governo del Polo dovrebbe gioire di un documentario 'alla Michael Moore' come questo. Recensione ❯
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Un documentario che va oltre la cronaca di una regata per scavare nelle psicologie dei partecipanti. Documentario, Gran Bretagna2006. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
La prima gara di giro intorno al mondo in solitario in barca a vela del 1968 denominata Sunday Times Golden Globe. Espandi ▽
Nel 1968, dopo la straordinaria impresa di circumnavigazione del globo in solitario compiuta da sir Francis Chichester, "The Sunday Times" annuncia la messa a disposizione di importanti premi per chi voglia tentare di bissare quel successo. Alcuni esperti di navigazione rispondono all'appello. Tra di essi si trovano il francese Bernard Moitessier e Donald Crowhurst, un trentaseienne padre di famiglia (4 figli) titolare di un'azienda produttrice di materiali elettronici per la navigazione. Recensione ❯
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Negli anni Ottanta i baroni della cocaina invadono Miami con la loro merce. Questo porta ad una esplosione di episodi di violenza di inaudita ferocia. Cocaina Cowboys è la storia vera di come Miami diventa in quegli la città della droga e degli omicidi; vera e propria capitale del denaro sporco negli Stati Uniti. Recensione ❯
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Un mockumentary tutto italiano, firmato dal regista Enrico Caria. Espandi ▽
Anno 2020. Napoli è una città sicura, pulita e moderna, grazie all'impresa straordinaria compiuta dal suo sindaco, Nicolino Amore. Nato poverissimo, figlio di una contrabbandiera e di un parcheggiatore abusivo alcolizzato, all'inizio della sua scalata sociale Amore si lascia conquistare dai privilegi della bella vita ma poi si ravvede e decide di occuparsi della sua gente e risolvere una volta per tutte il problema più grave che da sempre affligge la città: il narcotraffico. Dopo studi approfonditi, con l'aiuto di una "madrina" camorrista pentita, Nicolino Amore legalizza la droga e pone fine ai profitti e al dominio dei criminali. Recensione ❯
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Magia dell'esistenza e del montaggio, una storia vera che anticipa la finzione. Documentario, Italia2010. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le Isole Eolie hanno fatto da sfondo ai film di registi quali Rossellini, Antonioni, i fratelli Taviani, Troisi e Moretti Espandi ▽
Un viaggio su una tartana dalla vela rossa attraverso le isole Eolie, luoghi di espatri e emigrazioni tra Ottocento e Novecento, per raccontarne le fughe e gli approdi tra immaginario e realtà. Traghettatore del viaggio è Franco "Figlio d'oro", un ex pescatore originario di Lipari. E' lo stesso traghettatore che nel film Kaos, del 1984, accompagnava, con la sua tartana dalla vela rossa, una madre e i suoi figli in esilio verso Malta, dove andavano a raggiungere il marito fuggito alla persecuzione dei Borboni. Lo stesso marinaio che, nella sequenza finale, invitava i bambini in fuga a fare sosta nella spiaggia delle sabbie bianche. Franco Figlio d'oro è il tramite tra la troupe e gli abitanti di Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli e Panarea. Recensione ❯
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Lungometraggio in quattro episodi sul paese di Gandhi visto negli anni di Nehru. Espandi ▽
Girato con interpreti non professionisti (fotografia di Aldo Tonti). È composto di quattro blocchi narrativi ("Il conducente di elefanti", "La diga di Hirakud", "Il vecchio e la tigre", "La scimmia"), prodotto insieme con una serie TV in 10 episodi (L'India vista da Rossellini), girato nel 1957-58 in 16 e 35 mm con tre tipi di negativo (Ferraniacolor, Gevacolor, Eastmancolor), è il primo tentativo esplicito con cui Rossellini _ pur non rinunciando alla storia e ai personaggi _ cerca di affrancarsi pienamente dalla drammaturgia tradizionale per esprimere alcune idee su un mondo, un continente, una civiltà ed esporre i rapporti del popolo indiano con la natura. Recensione ❯
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