Anno | 2004 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Morgan Spurlock |
Attori | Morgan Spurlock, Daryl Isaacs, Lisa Ganjhu, Steven Siege, Bridget Bennett . |
Uscita | venerdì 8 aprile 2005 |
Tag | Da vedere 2004 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,98 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 6 febbraio 2012
Il documentario di Morgan Spurlock traccia una linea di confine tra la cattiva alimentazione e il cittadino che la "subisce": dito puntato su Ronald MacDonald, che in USA è più popolare di Gesù Cristo In Italia al Box Office Super Size Me ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 220 mila euro e 76,9 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Il documentario di Morgan Spurlock traccia una linea di confine tra la cattiva alimentazione e il cittadino che la "subisce". Il dito viene puntato contro i fast food e l'oggetto d'indagine è l'obesità, non dal punto di vista soggettivo, ma come piaga sociale, come problema mediatico, economico, politico e culturale, come un muro che forse soltanto la medicina può oltrepassare, ma non abbattere. La trama è semplice: Morgan Spurlock si sottopone ad una ferrea dieta a base di grassi. Per tre volte al giorno dovrà consumare i pasti da MacDonald's, avvalendosi della vasta scelta di percorsi calorici da loro consigliati, sempre in formato "supersize". Il tutto per un mese. Tre esperti, un cardiologo, un nutrizionista e un gastroenterologo seguono il cammino dietetico del regista, prima, durante e dopo. Le conseguenze mediche, subite dal corpo di Spurlock, sono ciò che il film si propone di dimostrare.
Una ricerca stilistica e visiva eccellente per il genere e un ritmo piacevole, divertente, a tratti degno di una commedia, rendono questo documentario di livello mondiale, adatto a tutti, educativo, oltre che manifesto reale di un quadro lucido e cinico della società americana.
Certo è giusto ricordare che qui si parla di multinazionali e non di individui; che se gli intenti narrativi sono quelli di un esperimento scientifico, forse, vengono trascurate un po' troppe variabili; e ancora, che alcune presunte indagini statistiche risultano un po' forzate, come ad esempio che i bambini americani possano arrivare a confondere Gesù Cristo con Bush, ma mai nessuno che non sappia chi è Ronald MacDonald. E soprattutto, se interessano le conseguenze distruttive di alcuni cibi sull'uomo, perché il piacere che da esso ne deriva è appena accennato? Forse che il piacere dell'uomo sia la sua autodistruzione.
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Morgan Spurlock, prendendo le mosse da una causa intentata contro Mc Donald's e dai dati impietosi sull'obesità negli USA, decide di realizzare un documentario sulla sua stessa pelle; per un mese si alimenterà solo ed esclusivamente con cibi presi al fast food. Nel frattempo farà costantemente delle analisi per vedere gli effetti di questo cibo sul suo corpo.
Coraggioso sebbene limitato documentario autoprodotto nel 2004 da un regista indipendente americano, Morgan Spurlock, sulla falsariga dei film-denuncia di Michael Moore, con un seguito sullo stesso tema nel 2017. Il film si scaglia contro l’industria alimentare del fast food del suo Paese o meglio di quel cibo spazzatura di cui si nutrono milioni di persone nel mondo e sulla sua distribuzione capillare [...] Vai alla recensione »
Qualche nota in merito all'evoluzione -Secondo alcuni- o all'autoreferenzialità -Secondo altri- di certo ( o molto) cinema-documentario, negli ultimi ormai dieci anni. Partiamo da Moore. Di solito fa così: lancia provocazioni , illustrando le sue tesi anche tramite un dialogo con interlocutori, solitamente più esperti di lui in quell'ambito (Anche se, come gli rimproverano certi detrattori, sono [...] Vai alla recensione »
Dopo aver letto alcuni commenti, alcuni sicuramente intelligenti ed altri decisamente qualunquisti ho deciso di scrivere qui la mia, magari provando a dare una visione più equa sulla cosa. Scegliere Mcdonalds come cavia d'esperimento è sicuramente significativo poichè è il fast food piu' diffuso e quindi lo spettatore si identifica col prodotto, il fatto che si venda robaccia è sicuramente saputo, [...] Vai alla recensione »
gran bella denuncia contro una delle multinazionali che più rovina il mondo!
Istruzioni del documentario poco chiare e affidabili ... ora ho il diabete e il colesterolo alto.
Dopo la lobby dei fabbricanti d’armi, dopo la Fox di Murdoch che fa il bello e il cattivo tempo nell’informazione, dopo la Ibm che fornì tutto il know how logistico alla macchina dell’Olocausto, dopo i petrolieri texani (capeggiati dai Bush) amici e soci in affari della famiglia Bin Laden, ora tocca a McDonald’s: beccatevi ‘sti documentari, multinazionali, e tremate! Se il cinema di Hollywood, salvo [...] Vai alla recensione »
Candidato agli ultimi Oscar, SuperSize Me è un ironico ed efficace documentario di denuncia, il quarto di maggior successo della storia del genere (il primo è Fahrenheit 9/11, seguito da Bowling a Columbine e Il popolo migratore). L‘idea geniale del suo autore Morgan Spurlock è stata di provare sulla sua pelle, fegato e coronarie gli effetti di 30 giorni di strettissima Mc-dieta (impagabili Le frigne [...] Vai alla recensione »
La pellicola è da vedere, meglio se in compagnia di figli o nipoti in giovane età. E’ una questione di educazione alimentare, anche se «Super size me» - come si può immaginare - è volutamente esagerato e l'ipotesi di partenza, mangiare per un mese fast food, è fuori dalla realtà. Il film fa toccare con mano come l'alimentazione scorretta possa nuocere all'individuo, con effetti negativi anche sul corpo [...] Vai alla recensione »
Sembra un film horror, questo sorprendente Super Size Me (Usa, 2004, 100’). Certo, Morgan Spurlock lo dirige e lo interpreta come se fosse un documentario. La sua voce fuori campo ce ne racconta il procedere, ce ne descrive il contesto, ce ne dichiara i metodi di indagine e le garanzie d’oggettività. Tuttavia, man mano che la sua dieta prende corpo - e non è un modo di dire -, in sala ci si convince [...] Vai alla recensione »
Di più, di più, di più. Super Size Me, di Morgan Spurlock, è la fotografia di un delirio di onnipotenza. Tutto maxi, tutto super: in primo luogo il cibo e le bevande. Barilotti di bibite gassate da due litri, panini monumentali da migliaia di calorie ciascuno, offerti a clienti che si direbbero afflitti da una fame atavica, insaziabile. Eppure questo documentario made in Usa ci sta parlando del Paese [...] Vai alla recensione »
Quanti danni abbiano procurato Michael Moore e il suo «Fahrenheit 9/11», molti spettatori lo stanno ormai capendo (quanti guadagni invece no, visto che, tra l'altro, Bush è stato trionfalmente rieletto). Ne è involontario testimonial anche «Super Size Me», miglior regia (?) al Sundance Film Festival e candidato all'Oscar (!) per il documentario, né più né meno che un diario-inchiesta in forma d'atto [...] Vai alla recensione »
America è proprio il Paese del do it yourself, si fabbrica tutto da sola: dai malanni agli anticorpi. E poi li esporta. Per George W. Bush spunta fuori Michael Moore, per il fast food ecco Morgan Spurlock. Che in Italia è uno sconosciuto, ma ancora per poco, perché l’8 aprile esce Super Size Me, il suo primo film, già premiato al Sundance e nominato all’Oscar.
Dopo il film giudiziario, è il momento del documentario-processo. Ieri toccava a Bush o alle grandi corporations ; oggi invece sul banco degli imputati c’è McDonald’s, multinazionale del fast food che con 30.000 punti vendita in 100 paesi sfama ogni giorno 46 milioni di clienti. Ma li sfama oppure li avvelena? Sulla scia di Michael Moore, ma con meno fantasia e talento, l’autore e protagonista di [...] Vai alla recensione »
Un documentario tutto da mangiare e sicuramente difficile da digerire per il gruppo Mc Donald's. «Super Size me», premio miglior regia al Sundance 2004 e candidato all'Oscar come miglior documentario nel 2005, a firma di Morgan Spurlock, non è altro, come dice lo stesso autore, che «un viaggio di un uomo nel mondo dell'aumento di peso, dei problemi di salute e fast food».
È possibile ingrassare a tal punto da mettere seriamente a repentaglio la nostra vita? Mangiare così tanto e male da distruggere fegato e coronarie, inquinare il sangue di zuccheri e provocare persino seri disturbi del comportamento? Si può insomma morire di troppo cibo? Gli americani lo fanno come dimostra il "divertente" e al tempo stesso spaventoso documentario Super Size Me di Morgan Spurlock (autore [...] Vai alla recensione »
Dopo poco più di un anno dalla sua presentazione al Sundance Film Festival del 2004 (premio per la miglior regia) esce anche in Italia il piccolo grande documentario che, tra gli altri, ha convinto McDonald’s a non vendere più negli USA menu giganti, supersize appunto. La visione è super consigliata non solo perché è un documentario che al cinema si vede con estremo piacere, ma perché ha una valenza [...] Vai alla recensione »
Mangiare male, di corsa, dove capita, sapendo che non ci sarà tempo per una passeggiata e nemmeno per un po’ di esercizi in palestra. Mangiare all’americana, nel segno dei fast-food, dove i cibi sembrano giocattoli colorati e i cuochi sono ragazzi in divisa capaci di sfornare piatti in un pugno di secondi. Oppure mangiare bene, con i tempi giusti, verdure più o meno uguali a com’erano quando sono state [...] Vai alla recensione »
Un documentario difficile da digerire per il gruppo McDonald's. Parliamo di «Super Size Me» di Morgan Spurlock (nella foto), premio per la miglior regia al Sundance del 2004 e candidato all'Oscar come miglior documentario nel 2005. Il film, tratto dal volume «Non mangiate questo libro» dello stesso Spurlock, pubblicato in Italia da Fandango che distribuirà anche il documentario da venerdì, è un esperimento [...] Vai alla recensione »
I documentari di grinta «muckracking», che indagano tra le maleodoranti malefatte global, piacciono sempre più al pubblico perché, oltre a modificare, come la fiction, l'ordine simbolico, cambiano proprio le cose. Salvano i condannati dalla sedia elettrica (The blue thin line), rinfrancano l'opposizione a Bush (Michael Moore), ci indicano, dal vinaio, il bicchiere giusto (Mondovino) e dal pusher l'erba [...] Vai alla recensione »