Lungometraggio in quattro episodi sul paese di Gandhi visto negli anni di Nehru. Espandi ▽
Girato con interpreti non professionisti (fotografia di Aldo Tonti). È composto di quattro blocchi narrativi ("Il conducente di elefanti", "La diga di Hirakud", "Il vecchio e la tigre", "La scimmia"), prodotto insieme con una serie TV in 10 episodi (L'India vista da Rossellini), girato nel 1957-58 in 16 e 35 mm con tre tipi di negativo (Ferraniacolor, Gevacolor, Eastmancolor), è il primo tentativo esplicito con cui Rossellini _ pur non rinunciando alla storia e ai personaggi _ cerca di affrancarsi pienamente dalla drammaturgia tradizionale per esprimere alcune idee su un mondo, un continente, una civiltà ed esporre i rapporti del popolo indiano con la natura. Recensione ❯
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Roberto Rossellini intervista il Presidente del Cile Salvador Allende. Espandi ▽
Intervista di Roberto Rossellini a Salvador Allende, Presidente del Cile, che venne acquistata e trasmessa dalla RAI il 15 settembre del 1973 dopo l'assassinio del Presidente cileno. Recensione ❯
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Il cinema italiano si riunisce per celebrare Francesco Nuti, indiscusso re del botteghino tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta. Espandi ▽
Tutto il cinema italiano si riunisce per celebrare il talento di Francesco Nuti. Indiscusso re del botteghino tra gli Ottanta e i Novanta, Francesco il "melancomico" ha raccontato l'amore confuso e disilluso di una intera generazione attraverso i suoi personaggi romantici e stralunati. Da Willi Signori a Caruso Paskoski, da Tutta colpa del paradiso a Donne con le gonne, il documentario di Mario Canale ci restituisce, finalmente, il sorriso sbarazzino di un artista amatissimo: la sua vita, il suo lavoro, le sue donne ma anche la solitudine e la fragilità, l'esilio di un attore complesso e autore originale. Il Festival di Roma (sua città d'adozione) dedica un evento speciale al suo mondo e ai suoi film. Recensione ❯
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Wenders (ri)cerca Pina Bausch e la trova: l'emozione passa così intatta e vivificata dalla danza allo schermo. Documentario, Germania2011. Durata 100 Minuti.
Un film in 3D dedicato all'acclamata coreografa e ballerina Pina Bausch da parte dell'amico Wim Wenders. Espandi ▽
Nel 1985 Wim Wenders vede per la prima volta "Café Müller", nel quale la coreografa tedesca capofila del teatrodanza, Pina Bausch, danza per 40 minuti insieme ai suoi ballerini sulla musica di Henry Purcell. Ne nasce un'amicizia lunga vent'anni e il progetto di un film insieme, che comincia a concretizzarsi nel 2008, con la scelta del repertorio da filmare ('Café Müller', 'Le Sacre du Printemps', 'Vollmond' and 'Kontakthof') ma s'interrompe un anno dopo, con la morte di cancro della stessa Bausch. La familiarizzazione con la tecnica del 3D fornisce a Wenders la spinta per girare il film, il tassello mancante per completare l'opera. Recensione ❯
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Un viaggio alla ricerca delle motivazioni che rendono maniacale la passione per i dischi. Semplice gusto per la scoperta? Resistere alla cultura della musica fast-food di I-pod ed mp3? I ricordi d'infanzia immersi nella collezione del babbo? La ricerca di un'identità? In mezzo ai collezionisti che assaltano una convention di dischi c'è Chris De Gun, francese, trent'anni e piú, e una casa così piena di vinile in cui non si riesce ad entrare. Chris il vinile lo compra, lo raccoglie, lo usa come DJ e lo vende. Con lui ed altri appassionati tra cui l'austriaco Peter Kruder, gli inglesi Karminsky Experience, l'americano The Millionaire ed il giapponese Konishi Yasuharu, esploriamo il suono, le copertine e persino l'odore dei dischi, e scopriamo cosa significa entrare nel tunnel della Vinylmania e non poterne o non volerne piú uscire. Recensione ❯
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Personaggio scomodo, eccentrico, controcorrente, visionario, tacciato dalla critica di razzismo e fascismo, Gualtiero Jacopetti è un testimone d'eccezione della storia politica, sociale e culturale italiana dallo scoppio della seconda guerra mondiale fino ai controversi anni '70. Autore di Mondo Cane e Africa Addio, il documentario racconta la sua vita dalle molte ombre, e la società italiana, di cui è stato protagonista in maniera spesso sfacciata. Recensione ❯
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Il documentario ripercorre la vita della grandissima violoncellista, e la sua folgorante carriera stroncata da una terribile malattia all'età di 42 an... Espandi ▽
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Cause recenti e responsabilità remote di chi ha costruito male per risparmiare sul materiale e sulle tecniche, di chi doveva controllare, ma non lo ha fatto, agli amministratori che hanno favorito la speculazione a discapito della sicurezza dei cittadini. Interviste e testimonianze a sismologi, geologi, tecnici del territorio e delle costruzioni, avvocati e giudici arricchiscono questo film-documento. Sangue e Cemento è stato realizzato dal Gruppo Zero, un collettivo di giornalisti, cineasti e comunicatori che producono documentari d'inchiesta per un'informazione corretta e libera da manipolazione. Perché L'Aquila non era inserita nella fascia 1 di pericolosità sismica? Perché non era stata disposta nessuna politica antisismica nel territorio abruzzese? Perché dopo l'inizio dello sciame sismico (ottobre 2008) non erano state disposte misure adeguate? Perché si consente di costruire nelle zone sismiche con materiali mescolati con troppa acqua, sabbia salata, ferro di cattive colate, insomma perché si costruiscono edifici destinati a crollare? Perché si tollerano le infiltrazioni della criminalità organizzata nell'edilizia delle zone sismiche? Perché le imprese che hanno costruito gli edifici crollati non vengono escluse dalla ricostruzione? Perché la ricostruzione viene gestita al riparo del controllo della popolazione? Perché la notte del 6 aprile 2009 sono morte 299 persone? Recensione ❯
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Il documentario di Fabrizio Laurenti, basato sul libro di Sergio Luzzato. Espandi ▽
Ogni anno, a Predappio, migliaia di nostalgici rendono omaggio alla salma di Mussolini. Basato sul libro del 1998 di Sergio Luzzato, un documentario che attraverso rare immagini d'archivio ricostruisce il culto anche fisico del duce e le vicissitudini della sua salma nel dopoguerra. "La storia di un corpo che anche da morto rimane ingombrante, perché troppi lo hanno adorato da vivo". Recensione ❯
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Un documentario diretto da Filippo Soldi che ripercorre le tappe delle case chiuse abolite dalla Legge Merlin nel 1958. Espandi ▽
Nel 1958 la legge Merlin chiuderà per sempre le case di tolleranza. Il film ricostruisce con brio e ricchezza di testimonianze - da studiosi dell'antichità a esperti di arte figurativa, da registi ad attori come - costume, letteratura e memoria di queste stazioni di estasi e sfruttamento, di seduzione e disperazione: la promiscuità delle sale d'attesa (rievocata in alcune celebri scene di Roma di Fellini), le delusioni d'amore che spesso spingevano le donne a quel lavoro, l'apprendistato erotico dell'adolescenza. Recensione ❯
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Una personalità incredibile, una donna forte di mestiere avvocato, questa è Giovanna Cau. Espandi ▽
Pochi tra il grande pubblico conoscono il suo nome anche se l'avvocato Giovanna Cau, 88 anni vissuti senza mai mandare in pensione, un carattere proverbiale ed una intelligenza intraprendente e mercuriale, è stata una collaboratrice decisiva di personaggi come Fellini e Mastroianni, Calvino e Moravia, Scola e Lizzani, Francesco Rosi e Monica Vitti fino a Sorrentino e Crialese. Recensione ❯
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