Anno | 2011 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 70 minuti |
Regia di | Marco Spagnoli |
Attori | Giovanna Cau, Federico Fellini, Nicola Giuliano, Tonino Guerra, Felice Laudadio, Carlo Lizzani, Sophia Loren Enrico Magrelli, Marcello Mastroianni, Giuliano Montaldo, Ettore Scola, Antonio Maria Severini, Jean Sorel, Riccardo Tozzi, Paolo Virzì. |
Distribuzione | Cinecittà Luce |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 18 marzo 2013
Una personalità incredibile, una donna forte di mestiere avvocato, questa è Giovanna Cau.
CONSIGLIATO SÌ
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Non si rivelano mai gli anni di una signora e dunque non lo faremo perché a contare veramente è come quegli anni sono stati spesi, dietro a una passione, a un'ossessione, a una professione. Lo sa bene Marco Spagnoli, che con l'avverbio 'diversamente' nel titolo, pone elegantemente l'enfasi sulla differenza qualitativa dell'aggettivo 'giovane'. Con l'uso di quella locuzione, il regista intende accentuare l'abilità piuttosto che la carenza di una signora che ha dedicato l'esistenza a tutelare l'opera dell'ingegno. Nel farlo Giovanna Cau, titolare del primo studio legale di Roma che si è occupato di cinema concertando mirabilmente l'aspetto artistico con quello tecnico, è rimasta indubbiamente giovane.
'Inflessibile consigliera', come la 'disegnano' i suoi illustri clienti, Giovanna Cau è amica 'storica' di attori, produttori, scrittori, sceneggiatori e artisti, promotrice del voto alle donne, consigliera comunale della Lista civica per Veltroni, turista 'giuridica' a Venezia, paladina dei più deboli, mecenate dell'arte, difensora dei 'beni immateriali'. 'Gagliarda' e generosa non si risparmia davanti alla camera, snocciolando sessant'anni di storia del cinema italiano, passato nel suo studio in cerca di diritti, contratti, difese, sentimenti. Perché Giovanna è qualcosa di più di un legale e non è certamente soltanto un legale ma un'istanza narrante molto forte che Spagnoli sceglie come base enunciativa del suo documentario.
Discreto e invisibile, il regista registra quel volto e quella voce rauca di fumo che presiede un cenacolo di artisti, quasi tutti uomini, ricordando, problematizzando, glossando, commentando le vicende passate, suggerendo domande che è bene porsi, indicando etica e morale, suturando il racconto di chi le fa corona, depistando e (ri)conducendo sempre sulla strada giusta chi l'ascolta. Distinta e ornata di accessori e regole, Giovanna è un luogo dell'anima che racconta le storie del cinema italiano e gli artisti che hanno fatto quella storia, scrivendola, dirigendola, interpretandola, producendola.
Diversamente giovane allora è un film sul cinema che 'fa vedere' il cinema, accomodandolo sui velluti di un divano e negli occhi grandi di una signora che ha respirato le inquietudini di Marcello Mastroianni, patito la morte di Antonio Pietrangeli, compreso le fughe di Federico Fellini, guardato con indulgenza la vanità di Alberto Moravia, accolto la femminilità di Sofia Loren, la sensibilità di Monica Vitti e l'intelligenza di Natalia Ginzburg.
L'eloquio di Giovanna dice di un sentimento grande per il cinema, oggetto d'amore da difendere vivendone tutta la leggerezza e la consistente inconsistenza. Il cinema per questa irriducibile 'ragazza' non è davvero consolazione della vita ma rivelazione del suo possibile senso. Una storia unica e irripetibile quella di Giovanna Cau, che accende un'altra sigaretta e riconosce quando lo vede il 'carattere creativo' di un uomo o di un'opera cinematografica.
DIVERSAMENTE GIOVANE disponibile in DVD o BluRay |
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