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Tutta la libertà di potersi esprimere senza vincoli di un regista che ha sempre prediletto il cuore al cervello. Commedia, Francia2024. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Lino, che ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle, si renderà conto che finalmente tutto quello che accade nella vita è un bene. Espandi ▽
In un mondo che sembra sempre più pazzo, un uomo che aveva tutto - famiglia, successo, carriera - sente che sta perdendo l'equilibrio. È un prete destituito, un regista di film per adulti o un trombettista? Ricercato, vaga per la Francia, facendo incontri a dir poco inaspettati. Recensione ❯
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Nella nuova generazione Tim Burton ritrova l'energia che contagia. Un secondo capitolo migliore del primo. Commedia, Fantasy, Horror - USA2024. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'ex adolescente Lydia Deetz torna a Winter River dove ritroverà le sgradite apparizioni dell'incontenibile Beetlejuice. Espandi ▽
Per essere il sequel di un film (la sua opera seconda) in cui Tim Burton cercava di mettere in piedi una trama narrativa che gli interessava il giusto ma serviva ad aprire le porte, questo Beetlejuice Beetlejuice è un trionfo di trame e sottotrame, sopra e sottoterra, un vero e proprio manifesto del the more the better.
Tim Burton si ritrova, dopo aver attraversato alcuni banchi di nebbia, e mette in scena un secondo capitolo migliore del primo, che restituisce, tra l’altro, al personaggio del titolo, il ruolo centrale che la prima volta gli era stato curiosamente negato.
Nell’eccesso e nel raddoppio (oltre che nel nuovo, giovanissimo pubblico) Burton trova lo spazio per giocare di nuovo a fare il mago, a inserire racconto nel racconto, a citare, scherzare, fare la linguaccia a mamma Disney. Recensione ❯
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Il quarto capitolo riacchiappa tutti i fan della serie con un buonumore contagioso. Animazione, Avventura - USA2024. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Dopo sette anni dall'ultimo Cattivissimo Me, Gru, il supercattivo preferito dal mondo intero, diventato agente della Lega Anti-Cattivi, torna al fianco dei Minions per un'entusiasmante, caotica e audace nuova era. Espandi ▽
Durante la riunione degli ex alunni del Licée Pas Bon, la rinomata scuola dei cattivi, Gru reincontra Maxime Le Mal, un superbad che ce l'ha ancora con lui. Gru, la moglie Lucy, le figlie Margo, Edith e Agnes più l'ultimo arrivato, il neonato Gru Jr, si recano nell'amena cittadina di Mayflower, portando con sé i tre Minion Phil, Ron e Ralph. Lì dovranno relazionarsi con una coppia di vicini spocchiosi e la loro figlia adolescente Poppy. Nel frattempo i dirigenti della Lega trasformano cinque Minion in agenti d'élite dotati di superpoteri e Maxime trasforma la sua ossessione per gli scarafaggi in un'arma contro Gru.
Chris Renaud torna alla regia del quarto episodio della saga del Cattivissimo, aggiungendo un nuovo rivale (ma a fine film compariranno anche i rivali dei film precedenti) e un nuovo membro della famiglia di Gru, l'unico figlio naturale e l'unico maschio: di qui forse, l'ossessione che Gru ha nel farsi amare dal neonato.
Il film prosegue a rotta di collo intento a riacchiappare tutti i fan della serie, dedicando almeno un momento o una scena a ognuno dei personaggi che il pubblico ha imparato ad amare. Se non ha la forza innovativa del primo film della serie, mantiene comunque un buonumore contagioso e inoffensivo che piacerà ai suoi spettatori affezionati. Recensione ❯
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Dopo la morte prematura del marito, Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot si fa beffe delle convenzioni e prende le redini della nascente attività vinicola che aveva avviato con il consorte. Espandi ▽
Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot è una donna perdutamente innamorata di suo marito. Quando lui viene meno, si prenderà cura della sua vigna e resterà determinata a portare avanti la sua attività vinicola ad ogni costo.
Un film autobiografico insieme poetico e ribelle. È Widow Clicquot, il biopic sulla missione (im)possibile di Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot, passata alla storia come una delle pioniere dell'imprenditoria al femminile, nell'ambito del beverage e in particolare dello champagne.
Servendosi del talento espressivo di Haley Bennett, attrice profondamente innamorata dei film in costume, Thomas Napper firma un film d'epoca dal gusto moderno su quella che oggi definiremmo una "self-made woman”.
Menzione speciale per le musiche di Bryce Dessner, utili ad accompagnare, incorniciare e suggellare momenti cruciali della narrazione senza mai rivelarsi preponderanti, ingombranti o fuori posto. Recensione ❯
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Auteuil sceglie con orgoglio uno stile vecchia scuola innestandosi nella tradizione della narrazione processuale. Drammatico, Francia2024. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo viene accusato di aver ucciso la moglie e un avvocato ha l'arduo compito di difenderlo in tribunale. Espandi ▽
Jean Monier è un avvocato di lungo corso che si trova a rappresentare un padre di famiglia in stato di fermo e accusato di aver ucciso la consorte. Sarà l’inizio di un caso che durerà anni, arrivando fino al processo, e che vedrà Jean approfondire il legame con Nicolas. Tanto prolifico e apprezzato come volto attoriale, Daniel Auteuil è spesso meno riconosciuto nella sua carriera di regista. Sarà perché i primi tre erano così legati agli adattamenti della produzione teatrale di Marcel Pagnol, ma ora Auteuil cerca qualcosa di diverso; guarda infatti alla cronaca giudiziaria, traducendo per il grande schermo una delle storie vere pubblicate dall’avvocato Jean-Yves Moyart. La sfida è rendere particolare un caso che all’apparenza sembra generico, con l’orgoglio di uno stile certamente “vecchia scuola” e dotato di solida caparbietà. Risultato raggiunto, che diventa ancor più interessante per come si posiziona in un’era di boom del genere “true crime” e soprattutto innestandosi in una rigogliosa tradizione francese della narrazione processuale. Recensione ❯
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Una famiglia invitata a trascorrere un fine settimana in un'idilliaca casa di campagna, passa da una vacanza da sogno a un incubo psicologico. Espandi ▽
Una famiglia americana, dopo aver stretto amicizia con una inglese durante un viaggio in Italia, viene invitata a passare un weekend nella loro tenuta di campagna. Quella che all'inizio sembra una vacanza da sogno, però, si trasforma presto in un incubo.
Instant remake, prodotto dalla celebre Blumhouse, dell'omonimo film danese scritto e diretto da Christian Tafdrup, Speak No Evil è un potente thriller psicologico venato di commedia nera che si trasforma in un horror senza vie d'uscita.
L'atmosfera è familiare ma il senso di instabile inquietudine che quei luoghi sprigionano richiama direttamente quello di uno dei capolavori di Sam Peckinpah, Cane di paglia, con la fondamentale differenza che il male non arriva da fuori. Recensione ❯
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Un feel good movie dallo humour intelligente, che affronta spunti seri con testarda leggerezza. Azione, Commedia - USA2024. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quando la 93enne Thelma Post viene ingannata da un truffatore telefonico che finge di essere suo nipote, intraprende una pericolosa missione attraverso la città per recuperare ciò che le è stato portato via. Espandi ▽
Thelma Post ha più di novant'anni, è vedova da due, è autonoma ma non cammina più di tanto, anche perché cadere potrebbe risultarle fatale; ci sente solo grazie alle protesi acustiche e la maggior parte delle volte, quando incontra un viso noto, non saprebbe dire con certezza di chi si tratti. La tengono viva uno spirito indomito, una sana curiosità per il presente, e le attenzioni del nipote Daniel. Quando cade vittima di una truffa telefonica, però, la puntura nell'orgoglio è tale che Thelma decide di andarsi a riprendere i soldi che le sono stati rubati, facendo affidamento solo sulla sua determinazione e sullo scooter elettrico di un vecchio amico che vive all'ospizio
«Non pensavo di vivere così a lungo» confessa Thelma a Danny, che si preoccupa per lei e la vorrebbe sempre al sicuro tra le mura di casa. Invece l'età media si è alzata e persino il cinema ha capito che non può più mandare le attrici in pensione a quarant'anni.
L'opera prima di Josh Margolin, ispirata alla figura della vera nonna del regista (e girata nel suo vero appartamento, per le scene che lo prevedono), mette l'anziana signora al centro del racconto e costruisce attorno al suo corpo e alla sua età più che avanzata niente meno che un'action-comedy intelligente e inclusiva. Recensione ❯
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Una commedia che diventa dramma famigliare seguendo la deriva sempre più assurda di una famiglia a pezzi. Commedia, USA, Danimarca, Svezia2023. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In un emporio di mobili in mezzo alla campagna, una signora si siede su un divano verde. E rifiuta
ostinatamente di rialzarsi, mentre i tre figli adulti, David, Gruffudd e Linda, cercano di smuoverla da lì. Espandi ▽
In un vecchio negozio di mobili di un'imprecisata città americana, tra oggetti ammucchiati e scatoloni, una signora ottantenne, venuta con i figli David e Gruffud a cercare una cassettiera, si siede su un divano e decide di non muoversi più. Dopo l'arrivo dell'altra figlia Linda, toccherà al figlio minore David, padre di famiglia tormentato e premuroso, capire le ragioni del comportamento della madre. La situazione sempre più assurda e tesa darà all'uomo l'occasione di regolare i conti con i fratelli e trovare nella figlia del proprietario del locale e nel suo gestore due strane figure con cui confrontarsi… Partendo da uno spunto da commedia dell'assurdo, l'esordio (americano) del regista svedese Niclas Larsson entra progressivamente nei territori più rischiosi del thriller psicologico e infine del dramma famigliare. Quello di Larsson è un cinema di parola, di scene e atti scanditi, di personaggi che entrano ed escono, ciascuno con un proprio ruolo preciso. Recensione ❯
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Amelio diluisce la tensione narrativa e riduce l'azione. Rimane la potenza del messaggio. Drammatico, Italia2024. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Gianni Amelio gira un film ambientato in Friuli-Venezia Giulia, durante la Grande Guerra. Espandi ▽
Sul finire della Prima guerra mondiale. Due ufficiali medici, amici d'infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però si sono procurati da soli le ferite, sono dei simulatori, che farebbero di tutto per non tornare a combattere.
Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, non si trova a proprio agio alla vista del sangue, è più portato verso la ricerca, avrebbe voluto diventare un biologo. Anna, amica di entrambi dai tempi dell'università, sconta il fatto di essere donna. A quei tempi, senza una famiglia influente alle spalle, era difficile arrivare a una laurea in medicina. Ma lei affronta con grinta un lavoro duro e volontario alla Croce Rossa. Qualcosa di strano accade intanto tra i malati: molti si aggravano misteriosamente. Forse c'è qualcuno che provoca di proposito delle complicazioni alle loro ferite, perché i soldati vengano mandati a casa, anche storpi, anche mutilati, purché non tornino in battaglia. Recensione ❯
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Un'opera visionaria sulla travolgente e complessa vita di Èduard Limonov, dalla strada alla fama. Biografico, Italia2024. Durata 138 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ispirato al romanzo biografico di Emmanuel Carrère pubblicato da Adelphi, il film ricostruisce le vicende del poeta e oppositore russo attraverso la storia di cinque suoi grandi amori in giro per il mondo. Espandi ▽
Eduard Limonov, dissidente comunque mai allineato neppure con la dissidenza, lascia l’Unione Sovietica per vivere a New York dove, continuando a scrivere, vive prima da homeless per poi diventare maggiordomo di un ricco intellettuale. Tra grandi amori che iniziano e finiscono diventa famoso grazie alle sue pubblicazioni in Francia fino a fondare un partito che si definisce bolscevico e nazionalista. Serebrennikov mette la sua visionarietà al servizio di una personalità difficile da contenere in un film. E affronta la sfida innanzitutto da russo, cioè da artista capace di leggere nel profondo l’anima tormentata non solo del suo protagonista ma anche quella di un intero popolo in un ampio arco temporale. Lo fa con la visionarietà che gli è propria che gli consente improvvisi mutamenti di stile e di ritmo che accompagnano i movimenti tellurici, ondulatori e sussultori, della vita dello scrittore. Recensione ❯
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Un viaggio di nonno e nipote che cambierà la loro vita per sempre. Espandi ▽
Pietro e Mattia sono nonno e nipote. Il primo è un ex scrittore di successo in depressione, che il giorno del suo compleanno sta per suicidarsi. D'un tratto riceve una telefonata inattesa e apprende la più terribile delle notizie. Riguarda sua figlia e suo genero. Mattia è un ragazzo sensibile, che conosce poco suo nonno, eppure sarà lui a dargli la triste notizia. Il futuro appare più nero che mai, ma è tutto da capire: a chi verrà affidato Mattia? Per rispondere a questa domanda, farà un viaggio con il nonno, insieme doloroso, divertente e fondamentale per entrambi.
È un film profondamente tenero, L'ultima settimana di settembre, con dolenti punte di amarezza difficilmente dimenticabili.
Un viaggio soprattutto interiore, emotivo, pervaso di tristezza, eppure mai privo di ironia, il cui tono si staziona sull'agrodolce delle emozioni trattenute e delle parole mancate. Nonno e nipote non si conoscono, la loro convivenza è forzata, per diventare ricercata c'è bisogno di un progressivo quanto lento avvicinamento. In questo la scrittura mostra grande sobrietà, misura e morbidezza, mettendo in fila le piccole mosse di ogni giorno capaci di costruire la forza mai scontata di un legame. Recensione ❯
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Un film furbo, ammiccante e volutamente ironico. Un eccesso che intrattiene. Azione, Gran Bretagna2024. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due donne si innamorano ma devono fare i conti con una famiglia violenta. Espandi ▽
L'eccesso, lo si intuisce poco dopo l'inizio, è la cifra del film: eccesso di muscoli, di steroidi iniettati, di orgasmi, di omicidi. Il risultato è un pastiche dal budget considerevole ma dall'anima indie, capace di intrattenere il grande pubblico grazie alle affiatate interpretazioni delle due protagoniste. Se non si entra nell'ottica e nel giovanil(istico) mood dell'operazione il rischio è trovarsi di fronte a un b-movie, un affastellamento di immagini atto a impressionare un pubblico giovane con un montaggio serrato, le musiche sparate in stile videoclip, i corpi attraenti delle due protagoniste. La verità sta nel mezzo, è impossibile non riconoscere a Glass il talento nel raccontare una fiaba nera capace di rovesciare totalmente il mito dell'american dream. Il film si attesta al livello di un godibile divertissement, un esercizio di stile e creatività che può divertire intrattenere. Recensione ❯
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Un'opera compatta da un punto di vista drammaturgico, poderosa da quello descrittivo, in grado di superare l'evidente carica ideologica grazie a una mano registica che ha pochi eguali. Drammatico, Italia1960. Durata 180 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La storia di cinque fratelli lucani immigrati a Milano con la madre dà modo al regista di realizzare un potente affresco, che ha i toni della tragedia greca, sullo sradicamento dei meridionali. Espandi ▽
Alla morte del marito, la lucana Rosaria Parondi si trasferisce a Milano, dove abita il primogenito Vincenzo, con gli altri quattro figli maschi: Simone comincia una carriera nella boxe, Rocco fa il garzone in una stireria, Ciro va a lavorare in fabbrica e Luca, il minore, rimane a casa con la madre. L'ossessione di Simone per la prostituta Nadia, della quale si invaghirà anche Rocco, porterà alla tragedia e alla disgregazione della famiglia Parondi. Recensione ❯
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Un classico che ha ridefinito l'horror moderno. E che ha colorato di tinte cupe il sogno americano. Horror, USA1974. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia di macellai, minata da tare ereditarie, prima seziona i cadaveri d'un cimitero texano, poi stermina una comitiva di gitanti. Espandi ▽
Un gruppo di giovani spensierati - Sally e il fratello disabile Franklin, Jerry, Kirk e Pam - in viaggio a bordo di un furgoncino si imbatte in uno strano autostoppista dalle idee apparentemente confuse e dalle pulsioni prima autolesionistiche e poi minacciose. Forti del numero e convinti che il tizio sia solo uno stralunato inoffensivo, i ragazzi lo cacciano dal furgoncino e proseguono nel loro viaggio, diretti a una casa, adesso abbandonata e in rovina, di proprietà della famiglia di Sally e Franklin. Quello strano incontro però è solo la prima avvisaglia di un avvicinamento inevitabile al Male che alberga nel profondo Texas e si incarna in una feroce famiglia di macellai.
Assieme a La notte dei morti viventi (e in misura minore a L'ultima casa a sinistra), Non aprite quella porta è uno dei piccoli film indipendenti che hanno cambiato per sempre il volto dell'horror, colorando di tinte cupe quello che restava del sogno americano.
Tobe Hooper, in questo film è in uno stato di grazia che non gli fa sbagliare un colpo e gli consente di firmare un film che, nel suo genere, rasenta la perfezione. Anche un cast di sconosciuti fa bene la propria parte: Gunnar Hansen è l'epitome del mostro grazie anche a una mimica perfetta, Marilyn Burns è una final girl da antologia, mentre Jim Siedow ruba la scena con una caratterizzazione di grande incisività e pura malignità. Recensione ❯
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DiCaprio produce questo film di animazione che - divertendo - mette in guardia le nuove generazioni. Animazione, Gran Bretagna, Francia, USA, India2023. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Una piccola orangotango si batte per la difesa dell'ecosistema in cui è nata e cresciuta. Espandi ▽
Ozi è una piccola orangotango che vive serenamente con i propri genitori nella foresta fino a quando l’intervento dell’uomo distrugge l’ecosistema separandola dai familiari. Verrà adottata da due attivisti ecologisti grazie ai quali imparerà ad interagire con gli esseri umani. Fino al punto di diventare un’influencer in difesa dell’ambiente. L’impegno ecologista di DiCaprio è noto e questo film di animazione da lui prodotto ha proprio il compito di mettere in guardia divertendo. Lo fa (non poteva essere diversamente) seguendo il mainstream made in USA, quindi eccedendo talvolta in sequenze di azione che potevano anche essere sviluppate con minore adrenalina. Detto ciò resta interessante il mix che viene proposto tra diversi elementi che si collocano nell’ambito dell’originalità. Un film di animazione può servire ad usare i colori accesi per intrattenere e divertire sapendo che possono essere finalizzati a far pensare. Magari anche ad agire in favore di un futuro più sostenibile. Recensione ❯
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Una commedia che si porta dietro un carico di malinconia e di emozioni colme di umanità. Drammatico, Italia2024. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due giovani donne si incontrano per caso a Roma. Espandi ▽
A Roma s’incontrano per caso due solitudini, due giovani donne un po’ tristi e fragili, e indecise su cosa fare della propria vita. Nella vita delle protagoniste tutto sembra precario, ma quel legame nato per caso vuole resistere, per il tempo di una canzone o di una corsa in macchina, e finisce per commuovere. Il film procede inseguendo l’interiorità dei personaggi con la camera a mano, con sguardo sincero e non giudicante. Non mancano i momenti da commedia, specialmente nei divertenti siparietti familiari, e così la storia cresce pian piano portandosi sottotraccia quel carico di malinconia ed emozione, che fuoriesce in un bagno al mare, guidando fin lì con la patente scaduta, o in un ballo notturno. Recensione ❯
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Un atto d'amore nei confronti di una squadra. Dove non c'è solo celebrazione. Sportivo, Italia2024. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il film evento che celebra il ventesimo scudetto del club neroazzurro. Espandi ▽
Milano, 22 aprile 2024. Stadio San Siro. Si sta per giocare il derby n. 239 tra Milan e Inter. Se i nerazzurri vincono, diventeranno matematicamente campioni d'Italia e conquisteranno il 20°scudetto (che equivale alla seconda stella sulla maglia) della loro storia. Il documentario ripercorre le tappe fondamentali di questa stagione straordinaria, dagli spalti al campo di gioco, dagli spogliatoi al centro sportivo di Appiano Gentile, fino alla sede di Inter HQ.
Inter - Due stelle sul cuore non si discosta dai documentari sportivi sulle squadre di calcio che hanno vinto dei campionati storici (come il recente Sarò con te sul film dello scudetto del Napoli della stagione 2022-23) o sui grandi campioni come, per esempio, Messi e Ronaldo. Guarda al presente ma si porta dietro anche pezzi di storia.
Qualche momento è leggermente enfatizzato, come un gol rivisto più volte forse per sottolinearlo, anzi rimarcarlo come uno di quelli decisivi per la vittoria finale. Ma il documentario riesce comunque ad assolvere con mestiere e passione il suo compito. Recensione ❯
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Immagini, clip e filmati inediti su Volontè, l'artista al centro del documentario. Espandi ▽
Il 2024 segna il trentennale della morte di Gian Maria Volonté, uno dei più importanti e amati attori della storia del cinema italiano. Il film ne ricorda il percorso personale e artistico sottolineando quanto Volonté sia ancora oggi un riferimento assoluto per i più importanti interpreti contemporanei. Saranno loro, insieme alla famiglia e agli amici, a raccontarne l'unicità e l'attualità, accompagnandoci a scoprire le tematiche che lo hanno definito nel suo cammino artistico e militante. Il racconto è arricchito da immagini, clip e filmati inediti. Nel film ci sono testimonianze di (in ordine di apparizione): Giovanna Gravina Volonté, Fabrizio Gifuni, Valeria Golino, Valerio Mastandrea, Marco Bellocchio, Margarethe Von Trotta, Felice Laudadio, Daniele Vicari, Angelica Ippolito, Mirko Capozzoli, Gianna Giachetti, Pierfrancesco Favino, Jean A. Gili, Toni Servillo, Fabio Ferzetti, Gianna Gissi, Giuliano Montaldo. Recensione ❯
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