Il regista Pippo Delbono fa visita a un centro profughi e raccoglie le drammatiche testimonianze dei migranti. Espandi ▽
Raccogliendo il suggerimento della madre, Pippo Delbono decide di mettere in scena un suo personalissimo Vangelo all'interno di una cornice particolare quanto importante: un centro di accoglienza astigiano per profughi e migranti che senza sosta giungono sulle coste italiane. La scelta di mescolarsi con gli "ultimi" della società appare a Delbono come il modo più plausibile per lui - ateo - di affrontare momenti dai testi evangelici perché "non si può camminare sull'acqua. Si può solo sprofondare nell'acqua, come sprofondano tutte queste persone che stanno arrivando qua e che cadono, come dei Cristi, in mezzo al mare". Recensione ❯
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Una ragazza vuole far tornare la magia nel mondo. Espandi ▽
Un potente re ha quasi perso la sua famiglia a causa delle cattive azioni della Regina delle Nevi. Trova un modo per bandire tutta la magia dal mondo - tutti i possessori di poteri magici sono ora intrappolati in Mirrorlands. L'unico che può fermarlo e mantenere la favola nel nostro mondo è Gerda. Il suo più grande potere non è la magia, ma la sua fede nella gentilezza e amicizia. Nelle sue nuove avventure Gerda sarà aiutata da troll, pirati e persino dalla Regina delle nevi. Recensione ❯
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Sophie partecipa a una gara di slitte con una slitta costruita da Frankie, in competizione con Zac e suo Charly. Purtroppo la slitta di Sophie finisce in mille pezzi prima della fine della gara. Frankie riesce a dimostrare che Zac ha imbrogliato e ottiene di poter ridisputare nuovamente la gara, a patto però che riesca a costruire in tempo una nuova slitta. Recensione ❯
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Un esordio che tiene accesa l’attenzione dello spettatore senza aver bisogno di ricorrere a colpi di scena o a soluzioni estreme. Thriller, Italia2018. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un thriller psicologico che ruota intorno a segreti, bugie, paure e che ci porterà a conoscere le verità più nascoste delle due donne. Espandi ▽
In una cittadina di mare una ragazza fugge pensando di essere inseguita. L'accoglie nella propria villa una donna di nome Veronica. La casa però non è la sua e l’incontro non è stato casuale. Manfredi Lucibello affronta la sua opera prima con, alle spalle, due produttori attenti come i Manetti Bros. L’unione delle forze dà origine a un thriller che si affida alla sceneggiatura e ad attori con esperienze molto diverse. A loro spetta il compito di reggere uno script che tiene accesa l’attenzione senza ricorrere a soluzioni estreme.
Benedetta Porcaroli incarna con grande duttilità le luci e le ombre di una baby prostituta, reggendo abilmente il confronto con due attori rodati come Barbora Bobulova e Alessio Boni. Ma è nel confronto tra Sara e Veronica che il film trova il suo punto di forza, quasi una metafora per dire che unite le donne possono farcela. Sempre, o quasi. Recensione ❯
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Passaggi di grande cinema per un dramma febbrilmente interpretato. Drammatico, Spagna, Francia2018. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In occasione del matrimonio della sorella, Laura torna con i figli nel proprio paese natale. Ma alcuni avvenimenti inaspettati turberanno il suo soggiorno. Espandi ▽
Laura torna nel paese d’infanzia per il matrimonio della sorella. Lasciata anni prima la Spagna per l'Argentina, è sposata con uomo che non ama più e ha due figli che ama sopra ogni cosa. Insieme agli affetti più cari ritrova Paco, suo amore di gioventù. Improvvisamente la figlia di Laura scompare. La sparizione farà cadere le maschere in famiglia e in piazza dove 'tutti sanno'. Cambiamento di lingua, genere e attori per l’iraniano Asghar Farhadi, che esce dai sentieri battuti restando fedele ai suoi temi: il sospetto, la colpa, le crepe familiari. Ancora una volta mostra come i non detti, i segreti troppo a lungo custoditi disorientino fino a sconvolgere le relazioni. Nei suoi racconti morali tutti hanno torto e allo stesso tempo ragione.
Bardem e Cruz interpretano febbrilmente tutti i rimorsi, le ombre e l'inquietudine morale dei loro personaggi. Recensione ❯
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La sorprendete performance di Casadilego è il solo asse attorno a cui gira tutto. Drammatico, Italia2022. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'estate di Anita, 17 anni e tutto ancora da scoprire. L'incontro con un famoso cantante le farà conoscere il suo talento e la sua vera passione: la musica. Espandi ▽
Le riuscite performance musicali di Casadilego – che Mollo fortunatamente filma in presa diretta – e la fotografia splendente di Daniele Ciprì sono due punti di forza da segnalare. Purtroppo depotenziati dalla scarsa ispirazione e bilanciamento della sceneggiatura. I personaggi sono monodimensionali e alcuni sembrano passare di lì per caso. My Soul Summer si perde così in un racconto di formazione sgangherato, poco convinto e inutilmente prolisso, che almeno per la prima metà è sorretto dalla sicurezza di Tommaso Ragno e dalla sua buona interazione con Elisa Coclite. È lei la vera perla del film, l’asse attorno a cui gira tutto, e ascoltarla mentre canta, al piano, con accompagnamento di chitarra o senza, è emozionante. Recensione ❯
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Un western che riposa sul movimento, lascia affamati e disegna la mappa di una criminalità che è ovunque e da nessuna parte. Azione, Drammatico - USA, Italia2018. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La lotta al narcotraffico fra Stati Uniti e Messico si è inasprita. Per combattere questa guerra, l'agente Matt Graver dovrà unire le forze con il misterioso Alejandro Gillick. Espandi ▽
Lungo il confine messicano e in mezzo ai clandestini si insinuano terroristi islamici che minacciano la sicurezza degli Stati Uniti. Un attentato-suicida in Texas provoca una reazione forte del governo americano che incarica l’agente Matt Graver di seminare illegalmente il caos. Graver fa appello ancora una volta ad Alejandro, che decide di rapire la figlia di un potente barone della droga. Tutto in Soldado riposa sul movimento, che descrive una linea fatta di imboscate sulle strade deserte, combattimenti a fuoco, esecuzioni sommarie. Al surplus di violenza e di brutalità estrema, Stefano Sollima affianca però un racconto dove l’umano e il compassionevole riprendono progressivamente il loro posto, con un Benicio Del Toro che inchioda il pubblico e lo rimanda al prossimo episodio. Recensione ❯
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Il secondo capitolo dedicato alla maschera del Re del Terrore, questa volta interpretata dall'attore internazionale Giacomo Gianniotti. Espandi ▽
È notte su Clerville. Diabolik entra in un edificio e riesce a rubare una preziosa corona. L'ispettore e i suoi uomini riescono a trovare il suo rifugio dentro una montagna. Diabolik riesce a scappare ma nella fuga abbandona Eva che, per sottrarsi alle forze dell'ordine, si tuffa nel fiume. Ginko è convinto che il criminale prima o poi si farà vivo così fa sorvegliare giorno e notte il suo laboratorio in cui c'è tutta la preziosa refurtiva rubata negli anni. A mettersi in contatto con lui sarà invece Eva Kant che si vuole vendicare dopo essere stata tradita e gli propone un accordo per catturare Diabolik. Nel frattempo l'ispettore deve anche affrontare l'arrivo in città di Altea, Duchessa di Vallenberg.
La caccia continua. Sul finale e sui titoli di coda del film, c'è già l'apertura al nuovo episodio che concluderà la trilogia. In realtà Diabolik - Ginko all'attacco non è un sequel di Diabolik ma un nuovo episodio.
Con la musica di Pivio & Aldo De Scalzi il film riesce a tratti a ritrovare la seduzione di Diabolik. Alla fine è sempre questione di atmosfera. Recensione ❯
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Tra Liberace e il giovane Scott Thorson nasce una relazione che spingerà il primo a chiedere l'adozione. Ma l'idillio non sarà infinito. Espandi ▽
1977. Wladziu Valentino Liberace (in arte Liberace) è uno showman e pianista famosissimo sin dagli Anni Cinquanta. Le sue capacità di intrattenitore televisivo e teatrale sono indiscusse. Al termine di uno spettacolo gli viene presentato il giovane Scott Thorson e tra I due nasce da subito una relazione che durerà a lungo al punto da spingere Liberace ad avviare le pratiche per l'adozione. L'idillio però non sarà infinito. Recensione ❯
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Un surreale bromance tra quarantenni. L'idea è graziosa ma il film arriva fuori tempo massimo. Commedia, Italia2019. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo di Bruno Burbi "Si può essere amici per sempre", il film è un'avventura ricca di colpi di scena che cambierà per sempre le vite dei protagonisti. Espandi ▽
Alessandro, giovane vedovo con figlio a carico, viene improvvisamente contattato, dal Brasile, dal suo vecchio amico Gigi. In punto di morte, l'uomo ha un ultimo favore da chiedere all'amico: per ereditare i tre milioni di euro che gli ha lasciato suo padre deve intestarli a suo figlio. Ma Gigi non ha eredi, e chiede perciò ad Alessandro di "prestargli" suo figlio giusto il tempo di organizzare la truffa con un notaio. In cambio, naturalmente, ad Alessandro andrebbe una parte di eredità. Ma le cose prendono presto una piega inaspettata. Recensione ❯
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Weerasethakul porta il suo universo visivo, auditivo e formale in un paese straniero: nulla succede eppure tutto si compie. Drammatico, Colombia, Tailandia2021.
Il viaggio di scoperta di una donna inglese in Colombia, attratta da un misterioso rumore che proviene da lontano. Espandi ▽
Jessica, una donna inglese in visita alla sorella a Bogotà, viene attirata da un misterioso suono che la sorprende più volte: di notte, per strada, in un ristorante. È reale il suono o è solo nella testa di Jessica? La ricerca dell'origine dello strano fenomeno, prima da un medico poi in uno studio di registrazione, e la visita ad Agnes, archeologa che studia resti umani scoperti durante uno scavo, porta Jessica dalla città alla foresta, dove incontra un pescatore che le fa capire come ogni persona è connessa alle altre e le mostra ricordi di vite mai vissute. Rasserenata, Jessica accetta l'esistenza del suono, mentre la radio dà la notizia di un terremoto forse causato dal decollo di una navicella aliena...
Prima esperienza fuori dal suo paese per il regista tailandese Apichatpong Weerasethakul (Palma d'oro a Cannes nel 2010 con Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti), che in una città e in una terra che non gli appartengono registra l'alienazione di una donna anch'ella straniera e la sua progressiva accettazione della totalità del cosmo.
Nella seconda parte di Memoria, nulla succede eppure tutto si compie. La memoria abbraccia il cosmo, che essendo una totalità senza forma non può che manifestarsi in maniera così ampia da diventare invisibile, inconoscibile in termini razionali. Recensione ❯
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Il ritratto tenero e commovente di una ragazza solare fin dal nome a dispetto delle sue circostanze. Drammatico, Italia2021. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di una ragazza viene stravolta dal forte rapporto che ha con il padre. Espandi ▽
Dopo il successo con il lungometraggio di esordio Manuel, Dario Albertini torna al grande schermo con una maturità superiore, mettendo bene a frutto il suo passato di documentarista, e in particolare il primo lavoro, Slot – Le intermittenti luci di Franco, che seguiva la quotidianità di un giocatore d’azzardo compulsivo. Questa volta però Albertini sceglie di mostrare le ricadute su chi sta vicino a un giocatore, e in qualche misura dipende da lui per la sua sopravvivenza. Con Gioia il regista e sceneggiatore (insieme a Simone Ranucci) disegna in punta di penna il ritratto di una ragazza solare fin dal nome a dispetto delle sue modeste circostanze, che si muove con leggerezza operosa all’interno di una comunità solidale mai raccontata con condiscendenza.La bella mano di regia di Albertini riesce a non essere mai impositiva o invadente e racconta con tenera partecipazione i sogni e le speranze di un’anima giovane e incontaminata, che conosce la nobiltà del lavoro e riesce a frequentare squallidi motel senza sporcarsi, nonché ad usufruire delle nuove tecnologie senza lasciarsene fagocitare. Recensione ❯
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Isabella vive un'esistenza modesta e frustrante in un quartiere popolare di Latina. Suo marito è morto da tre anni, lasciandola sola con il figlio Paolo di 12 anni. Espandi ▽
Isabella è vedova da tre anni e vive in un modesto appartamento a Latina con Paolo, il figlio dodicenne, sul quale ha riversato tutte le sue aspettative. Il ragazzino è infatti dotato di un piede sinistro eccezionale che è in grado di farlo emergere nella squadra di calcio amatoriale con la quale si allena. Quando si prospetta la possibilità di metterlo in luce davanti a dei talent scout che potrebbero farlo entrare nel vivaio di una grande squadra Isabella non si risparmia per ottenere il risultato.
Se pur la tematica del film sia stata ampiamente affrontata nel cinema, anche solo nel panorama italiano, a far la differenza sono un’adeguata attualizzazione del soggetto e una grandissima performance da parte di una grande attrice. Claudia Gerini permette allo spettatore di cogliere ogni singola sfumatura del complesso personaggio che interpreta. Recensione ❯
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La Puenzo mantiene un controllo saldo sulla storia evitando ogni sensazionalismo e creando un'atmosfera ipnotica. Drammatico, Argentina, Francia, Spagna, Norvegia, Germania2013. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vera storia di una famiglia argentina che ospitò Josef Mengele senza conoscere la sua vera identità. Espandi ▽
Un uomo misterioso si aggira per l'Argentina degli anni Sessanta. Parla tedesco e si interessa in modo particolare ad una ragazzina bionda con gli occhi azzurri e alle sue difficoltà a crescere in statura. Pur essendo un medico si offre come veterinario, e disegna su un quaderno animali (ma anche esseri umani) dettagliandone misure e proporzioni. Quell'uomo è il dottor Josef Mengele, fuggito in Argentina e inseguito dagli uomini del Mossad, che lo pedinano da anni senza riuscire ad acciuffarlo, perché Mengele è maestro nell'infiltrare le piccole comunità dove si nasconde, spesso con il sostegno di espatriati dalla Germania nazista ancora devoti al Fuhrer. Recensione ❯
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Anna è una giovane donna come tante. Ha una casa accogliente, un marito protettivo che l'ha spinta a non lavorare perché "si occupa di tutto lui", una figlia di undici anni che adora. Ma un bel giorno suo marito scappa senza lasciare spiegazioni e il mondo di Anna va in pezzi. Scopre che la sua casa accogliente è sotto sfratto esecutivo, che degli strozzini cercano il marito, che tutta la sua vita era costruita su menzogne. Le resta solo la figlia, Aurora. Per lei Anna si rimbocca le maniche, cerca un lavoro, si mette in lista per un alloggio popolare. Le viene in aiuto Francesco, l'impiegato di una Onlus che si occupa di alloggi popolari. La accompagna in un barcone sul fiume, dove si sono rifugiati con il sostegno della sua Onlus altri senzatetto come lei: una sorta di variegata comunità capeggiata da Augusto, che cerca di evitare che dalla miseria materiale si arrivi a quella morale. Su questa strano condominio galleggiante Anna scopre anche il bene prezioso della solidarietà; ma la figlia Aurora soffre sempre di piu l'anomala situazione e tenta la fuga. Per ritrovarla Anna è costretta a rivolgersi alle forze dell'ordine, che devono prendere atto della situazione e fanno scattare la macchina dei servizi sociali. Recensione ❯
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