Un documentario che si interroga non solo sul commercio vinicolo ma anche sulla società contemporanea. Espandi ▽
Come può una bottiglia di pregiatissimo Bordeaux arrivare ad essere pagato 50.000 dollari? Qual è il motivo che spinge ricchi imprenditori cinesi a impiantare i pregiatissimi vitigni di Bordeaux, che crescono in un privilegiato fazzoletto di terra in Francia, negli ostili territori del Nord Ovest della Cina? Nel documentario l'esperto enologo Andrew Caillard esplora questa curiosa vicenda per capire cosa dà origine al fenomeno, raccontando l'incredibile evoluzione del mercato del Bordeaux e come questo sia lo specchio dell'evoluzione della società globale. Attraverso la viva voce dei viticoltori francesi e degli imprenditori cinesi protagonisti del fenomeno, viene tratteggiata una fotografia che trascende il settore enologico per allargarsi all'intera società contemporanea, con particolare focus sui rapporti tra Occidente e Asia, legati da una moderna via della seta che dai secolari Château di Bordeaux, passa attraverso le Aste Christie's di Pechino e Hong Kong, per arrivare alle cantine dei collezionisti, fino al tentativo di impiantare vigneti di bordeaux nei loro angusti territori. Recensione ❯
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Gianfranco Rosi ripercorre i viaggi del Papa impostando un dialogo a distanza tra il flusso dell'archivio dei viaggi del Papa, le immagini del suo cinema, l'attualità e la storia recente. Espandi ▽
A nove anni dall’inizio del suo pontificato, Papà Francesco ha compiuto trentasette viaggi, dal primo a Lampedusa agli ultimi in Medio Oriente e in Canada. Gianfranco Rosi ripercorre le missioni del Pontefice facendo dialogare le immagini ufficiali con i filmati d’archivio, alcuni frammenti dei suoi film e riprese effettuate per l’occasione. Da documentarista Rosi osserva, confronta, amplia la prospettiva e usa le immagini per confrontarsi con il proprio soggetto. Il suo racconto non sta dalla parte di Francesco, bensì dietro, o di fronte, provando a scorgere debolezze e incertezze che sovente spezzano l’ufficialità dei discorsi scritti e delle riprese ufficiali. Grande comunicatore, Papa Francesco non si tira indietro di fronte ai problemi, soprattutto quando è lui ad avere la parola. E anche Rosi dunque non si tira indietro, accettando l’idea che il suo film prosegua in modo meccanico, di viaggio in viaggio, in modo piuttosto compilativo e didascalico, ma in questo modo riuscendo contestualizzare e verificare le parole del Papa. Recensione ❯
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Nel conflitto tra dovere e coscienza si muovono i passi di un uomo in cerca di riscatto. Documentario, Italia, Bosnia-Herzegovina2015. Durata 52 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è stato sostenuto dalla "Apulia Film Commission", che ha stanziato per la produzione i 30 mila euro previsti dal Progetto Memoria. Espandi ▽
La guerra nella ex-Jugoslavia e` finita circa vent'anni fa, ma molte mine sono ancora presenti nelle campagne bosniache e continuano a mietere vittime. Al di la` del mare, l'ingegner Fontana è proprietario di un'azienda pugliese specializzata nella progettazione e nella vendita di mine antiuomo, la Tecnovar. Ad un certo punto della sua vita un'atroce domanda lo assale: quante vittime avrà causato il lavoro dell'azienda fondata da suo padre? Recensione ❯
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I fratelli De Serio autori di un tipo di cinema che si contraddistingue per la compassione (nel senso più alto del termine). Documentario, Italia2015. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di una grande baraccopoli di Torino nei suoi ultimi mesi di esistenza, tra lacerazioni, drammi, speranze, vita. Espandi ▽
Oltre mille persone di diversa nazionalità vivono tra topi e immondizia dentro baracche costruite con lamiere e legno. È il platz, una delle più grandi baraccopoli d'Europa, sugli argini del fiume Stura a Torino. Molti bambini, donne e anziani abitano ormai da anni in questo microcosmo invisibile che tra poco tempo non esisterà più. Entro dicembre del 2014, infatti, un ambizioso e delicato progetto ad alto impatto sociale prevede il suo smantellamento e il trasferimento di parte delle famiglie in case normali. I ricordi del fiume racconta la vita di questa baraccopoli nei suoi ultimi mesi di esistenza, tra lacerazioni, drammi, speranze, vita. Recensione ❯
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La pellicola, prodotta da Index Production e Cineteca Milano, racconta vivide esperienze che tracceranno per sempre un solco nella storia contemporanea. Espandi ▽
Il docufilm parte dalla Lombardia, Piemonte, Veneto, Lazio e Campania, ma è soprattutto il racconto di un viaggio all'interno di un territorio devastato dalla pandemia ma che grazie al coraggio dei dirigenti sanitari, dei medici e degli infermieri, delle forze dell'ordine, degli imprenditori e dei suoi cittadini, ha saputo reagire e arginare il devastante espandersi del virus. Recensione ❯
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La Svizzera è vista spesso come un paradiso terrestre, ma i suoi abitanti credono al Paradiso? Credenti, agnostici o atei, tutti sentono, di fronte alla morte, la necessità di qualcosa che li conforti. Cosa rimane allora del Paradiso, ex promessa della felicità eterna? Attraverso il racconto di alcuni anziani, questo film intende farci capire come essi, tra dubbi e speranze, vivano l'idea del Paradiso. Recensione ❯
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Resoconto spietato di quanta avidità e mancanza di scrupoli ci siano dietro la crisi finanziaria iniziata nel 2008. Espandi ▽
Inside Job ha inizio con uno sguardo sull'Islanda, considerata, fino a qualche tempo fa, una democrazia stabile, un paese modello. Un buon posto dove andare a vivere, in cui, però, nell'ultimo decennio, una politica dissennata, dando il via alla deregolamentazione, ne ha determinato la rovina, sul piano ambientale, economico e sociale. Una bolla speculativa, dovuta alla privatizzazione delle banche che con la bancarotta nel 2008 della Lehman Brothers e Aig ha gettato l'Islanda e il mondo intero sul lastrico. Recensione ❯
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La BBC riesce nell'impossibile: raccontare tutto il pianeta in un solo giorno. Documentario, Gran Bretagna2017. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un viaggio stupefacente che rivela l'eccezionale potenza della natura: 24 ore nel più incredibile dei pianeti conosciuti, la Terra. Espandi ▽
Dalla BBC Earth Films un documentario girato a sei mani, che nel corso di una sola giornata, dall'alba al tramonto, si propone di raccontare tutta la potenza della natura. Dalle isole più remote dell'Antartide alle giungle esotiche dell'Asia, dal bush australiano al deserto africano, una squadra di 100 operatori riprende più di 40 specie viventi, utilizzando i più moderni ritrovati della tecnologia. Recensione ❯
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Gibney riconosce e sfrutta la materia cinematografica inscritta naturalmente nella parabola del ciclista più discusso del mondo. Documentario, USA2013. Durata 105 Minuti.
Il regista segue il ciclista Lance Armstrong durante la sua preparazione l'ottavo Tour de France. Espandi ▽
Il regista segue il ciclista Lance Armstrong durante la sua preparazione l'ottavo Tour de France, affrontando lo spinoso tema del doping all'interno delle competizioni ciclistiche. Recensione ❯
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Un'opera che deve rendere conto della complessità di un genio restituendola in un vortice ricchissimo di ritratti. Documentario, USA2022. Durata 140 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'odissea cinematografica attraverso l'arte di David Bowie. Espandi ▽
Vita, canzoni, esibizioni, travestimenti, interviste, video, film, visioni di una delle più grandi rockstar di sempre, David Bowie, artista prolifico dai mille volti, figura chiave della cultura glam nei primi anni ’70, sperimentatore con Brian Eno alla fine del decennio, icona del pop e del cinema negli anni ’80, sempre al centro della scena, sempre magnetico, sempre unico. Montando quattro decadi di materiale d’archivio, il film crea un flusso visivo e sonoro che rende conto della complessità di un genio della musica e di un simbolo della cultura di massa. Chi era Bowie il documentario di Brett Morgen lo dice attraverso il suo ritmo vorticoso e il suo montaggio ricchissimo: un artista eccessivo, un musicista dalle infinite risorse, un esibizionista sorprendente, un’icona impossibile da definire, al massimo dello splendore in ogni sua manifestazione. Utilizzando materiale d’archivio video e audio, concentrandosi soprattutto sulle esibizioni live restaurate per l’occasione e su 48 canzoni rimasterizzate, Morgan e i suoi collaboratori – che a partire dal 2017 hanno avuto accesso agli archivi di Bowie messi a disposizione dalla famiglia – costruiscono un flusso senza soluzioni di continuità che non lascia mai la presa sullo spettatore. Recensione ❯
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In chiave fiction, originale tentativo di definire la creazione musicale, tra autoesaltazione e demistificazione. Documentario, Gran Bretagna2014. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nick Cave protagonista di un documentario che parla della sua vita e del suo processo creativo. Espandi ▽
Nel 2012, al compimento dei suoi 55 anni, Nick Cave, leader dei The Bad Seeds, compositore, scrittore e sceneggiatore, calcola di aver trascorso 20.000 giorni sulla Terra. Prima che sia troppo tardi, o lo facciano altri, si convince a interpretare (e dare la sua voce narrante) una giornata autobiografica costruita fino all'ultimo dettaglio: dalla sveglia mattutina alle prove in sala d'incisione, dalla messa in scena di sedute psicanalitiche agli incontri surreali con alcuni rilevanti collaboratori, fino alla discesa fisica nel sottosuolo del proprio archivio. Recensione ❯
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Un viaggio immersivo attraverso la scena musicale newyorkese dei primi anni 2000. Una nuova generazione ha dato il via a una rinascita musicale per New York City che ha echeggiato in tutto il mondo. Recensione ❯
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Che cosa devono affrontare i soldati ucraini una volta che dalla guerra tornano alla vita? La storia di una donna che faticosamente cerca di tornare alla normalità. Espandi ▽
"Nessun segno manifesto" sono le parole che i soldati ucraini si sentono dire all'ospedale quando vi si recano in cerca di aiuto, sofferenti di traumi fisiologici. Ma finché i loro corpi non mostrano ferite, né i medici né la società fanno caso ai loro problemi. Il film racconta la storia di una donna tornata dalla guerra che sta cercando in ogni modo di tornare alla vita normale, combattendo con il disturbo post traumatico da stress. Che cosa si nasconde dietro le eroiche gesta dei soldati ucraini? Che cosa si trovano ad affrontare, in solitudine, quando tornano alla pace? Dove finisce la guerra? Recensione ❯
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Un incredibile documentario che racconta la speranza dei bambini in Afghanistan. Espandi ▽
Oliver Percovich e Sharna Nolan sono ragazzi australiani che arrivano a Kabul con due tavole da skateboard. I bambini del posto restano immediatamente affascinati da questo sport e si uniscono a loro giocando in una fontana vuota abbandonata. Subito dopo arrivano anche alcune ragazze. Gli sforzi per organizzare la prima sala skate dell'Afghanistan risultano notevoli ma vengono ricompensati dall'arrivo del primo equipaggio internazionale di pattinatori nel paese. Recensione ❯
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Monica Bellucci racconta Anita Ekberg, una donna libera che non ha potuto sfuggire da se stessa. Documentario, Italia, Svezia2021. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Monica Bellucci racconta e interpreta Anita Ekberg, indagando la donna oltre l'icona, quella donna la cui immagine è diventata il simbolo della dolce vita e l'ha lasciata prigioniera di quel grande successo... Espandi ▽
Sul set de La dolce vita di Federico Fellini l'attrice svedese Anita Ekberg è "entrata nella Fontana di Trevi e nella storia del cinema, ma anche in una prigione": da quel momento infatti Ekberg sarebbe rimasta per sempre "la ragazza nella fontana", e il suo personaggio quello dell'attrice procace e svampita inseguita dallo sguardo pieno di desiderio degli uomini. The Girl In The Fountain racconta la sua storia, accostando a home movies, fotografie, spezzoni di film e interviste alla diva svedese nell'arco del tempo alcuni commenti in voce fuori campo e da alcune scene che il regista Antongiulio Panizzi ha girato con Monica Bellucci, chiedendole di calarsi nei panni di Anitona per aiutarlo a narrare la sua storia.
Ne emerge la figura complessa di una donna libera e generosa che "non ha potuto sfuggire da se stessa", o meglio dall'immagine di sé che piaceva al pubblico e che lei ha per lungo tempo avvalorato. Una donna indipendente e vitale ma poco attrezzata a proteggersi e a liberarsi del piedistallo su cui era stata issata. Recensione ❯
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