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Un uomo intraprende la missione, a suo modo di vedere divina, di uccidere tutte le prostiute della sua città. Espandi ▽
Siamo a Mashhad, seconda città più grande dell’Iran e importante sito religioso. Nel 2000, un serial killer locale inizia a prendere di mira le prostitute per strada, strangolandone diciassette dopo averle attirate una ad una a casa sua. L’uomo si rivelerà essere Saeed Hanaei, ex-militare convinto che Dio gli abbia affidato la missione di liberare la città dalle donne indegne che vendono il proprio corpo. Il thriller e in particolare il sottogenere relativo agli assassini seriali si arricchiscono con Holy Spider di un esemplare affascinante, che grazie al cinema “ibrido” dell’autore di sensibilità europea Ali Abbasi mescola spunti narrativi familiari al grande pubblico con una proficua esplorazione della misoginia radicata nella società iraniana. Il risultato è un’opera lucida e metodica che non somiglia a nessuno dei suoi ingredienti. Agli antipodi della precisione estrema di Fincher e del suo Zodiac, questo film di serial killer intriga attraverso l’ambivalenza, le cose che non dovrebbero essere, e quelle che non sono ciò che aspettavamo. Recensione ❯
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Da un racconto breve di Claire Keegan, il ritratto di tre anime unite non dal sangue ma dalla vita. Drammatico, Irlanda2022. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cáit, nove anni, viene inviata dai genitori a trascorrere l'estate da una coppia di lontani parenti. In loro troverà le uniche due persone capaci di amarla veramente. Espandi ▽
Irlanda. Cáit è una bambina di nove anni che cresce in una famiglia di contadini impoveriti. Taciturna e trasandata, è malvista dalle sorelle, dal padre disattento e dalla madre che si occupa del fratellino e di un nuovo bambino in arrivo. Con l'arrivo dell'estate e il termine della gravidanza della madre, Cáit viene mandata dai Kinsella, coppia senza figli che si è offerta di badare a lei. Accolta in un ambiente pulito e rassicurante, la bambina lega con Eibhlín, donna dolce e premurosa, mentre mantiene le distanze con il cupo ma gentile Seán. Con il tempo la bambina fiorisce e impara ad avere rispetto per sé stessa, trovando il modo anche di comunicare con Seán. Prima di tornare a casa conoscerà il segreto dei Kinsella e stringerà un legame ancora più forte con le uniche persone che hanno saputo amarla. The Quiet Girl ha inevitabilmente la forma tradizionale del film per famiglie; nonostante ciò, grazie a una scrittura che lascia ai personaggi il tempo di crescere, offre allo spettatore il modo di abituarsi ai lori cambiamenti. Bairéad, che con il film ha vinto la sezione Generation Kplus dell'ultima Berlinale e fatto incetta di premi - ben sette - agli Irish Film & Television Academy Awards - si rivela un bravo sceneggiatore più che un bravo regista. Recensione ❯
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Una commedia sentimentale arguta e amara su una storia d'amore più vera di quanto non voglia apparire. Sentimentale, Francia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una madre single e un uomo sposato iniziano un rapporto consapevoli che la loro relazione è puramente sessuale. Sanno di non avere futuro, ma si trovano sempre più attratti dalla reciproca compagnia. Espandi ▽
Simon incontra Charlotte in un bar parigino. Lui è sposato e giura di non essere un seduttore professionista, eppure è così attratto da Charlotte che si lascia guidare dalla semplicità di lei, decisa a vivere un amore senza drammi e senza complicazioni. Si direbbe una relazione in tutto e per tutto, che i protagonisti però si godono pur stando molto attenti a non chiamarla tale.
Dalla commedia al dramma, passando per i film in costume, il regista Emmanuel Mouret è approdato attraverso un meticoloso lavoro sul linguaggio e sul ritmo a un cinema che ama parlare dell’amore. Lo scompone e lo ricompone, contento di ammirare come le modulazioni del racconto ne cambino il volto e le prospettive. Una relazione passeggera è orgogliosamente fuori dal tempo, rohmeriana e alleniana non soltanto nel mood décontracté e nei dialoghi gustosi ma anche nell’attenzione per le parole con cui definiamo il sentimento. È un’opera semplice, lineare e trasparente: nel catturare quell’epifania con cui certi innamorati si accorgono che tutto sembra facile con una persona nuova. Recensione ❯
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La storia vera di un barbaro omicidio anestetizzato da uno stile che parla a tutti e non colpisce nessuno. Drammatico, USA2022. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Emmett Louis Till e della battaglia della madre per avere giustizia. Espandi ▽
Nell'agosto del 1955, il quattordicenne afroamericano Emmett Till lascia Chicago per fare visita al resto della famiglia nel Mississippi. Qui, viene linciato in piena notte da un gruppo di persone sia bianche sia nere. Giorni dopo la sparizione, il suo cadavere viene ritrovato nelle acque di un fiume: il film segue la storia della battaglia legale della madre del ragazzo, Mamie Till, che pretenderà di essere fotografata accanto al volto orribilmente deformato del figlio e di comparire sulla copertina di una rivista per sensibilizzare la popolazione di fronte alla violenza razziale nel sud.
Till è un film giusto, corretto, dalle ottime e insindacabili intenzioni; eppure è anche un film profondamente sbagliato. Come ormai capita sempre più di frequente con il cinema americano, è prima di tutto un film pensato come un atto dovuto, il nuovo capitolo di un'antologica opera di riparazione che l'industria cinematografica americana si sente in obbligo di completare dopo anni di distrazione o di mancate priorità.
Da una tragedia americana che coinvolgeva una comunità, uno Stato, una nazione, il film preferisce trarre banalmente l'esempio di una resilienza femminile, individualizzata e adattata allo spirito dei tempi. Recensione ❯
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Il remake di Mr. Ove si scioglie gradualmente e trova i tempi giusti. Per Tom Hanks è uno dei film recenti più ispirati. Commedia, Svezia, USA2023. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di un uomo viene stravolta da un'inaspettata amicizia con i vicini di casa. Espandi ▽
Otto Anderson, rimasto da poco vedovo, è un uomo rigido e incapace di relazionarsi con gli altri. A movimentare improvvisamente la sua esistenza c'è l'arrivo di Marisol e del marito che hanno affittato una casa di fronte alla sua. La giovane donna, già madre di due bambine e in attesa del terzo, irrompe come un uragano nella sua vita e tra loro nasce gradualmente un'amicizia che resterà per sempre.
Sono i frammenti del passato, con i colori sfumati della fotografia di Matthias Koenigswieser a dare il tono di una favola dove però l'incantesimo sta per rompersi da un momento all'altro che riporta il cinema di Marc Forster verso gli esiti più riusciti del suo cinema.
Le visioni dal passato rallentano il film, gli fanno trovare il suo tempo e anche i personaggi secondari prima solo abbozzati riescono ad essere maggiormente definiti e a entrare in sintonia con una storia che racconta una vita normale che ai nostri occhi diventa eccezionale. Recensione ❯
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Una storia toccante e di riscatto che tratta tematiche universali Espandi ▽
In seguito alla chiusura del proprio ristorante e a una crisi depressiva profonda, l'ex chef stellato Pier ha abbandonato la famiglia ed è diventato un senzatetto. Alla morte della moglie, due anni dopo, torna a Torino e rivede la figlia adolescente Anna, trasferitasi dalla zia. Pier si sistema in una baracca del deposito edile di un amico, e girovagando per le vie della città conosce l'anziano clochard di nome Granata che lo aiuterà a riscoprire il suo talento. Scavando nella realtà dello spreco alimentare, Pier riuscirà a superare i traumi passati, ritrovando la passione per la cucina e riallacciando il rapporto con sua figlia.
Il rovesciamento della figura dello chef diventa uno stimolo per riflettere sulle contraddizioni del sistema di consumo alimentare, ma il film non riesce a elevarsi da una piattezza di fondo.
Il film di Spinazzola evidenzia le storture e i paradossi legati agli sprechi alimentari (può davvero considerarsi illegale rubare avanzi di cibo di un supermarket destinati alla spazzatura?), ma nel farlo insiste troppo sull'intento moralistico. Recensione ❯
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Costumi, mostri, armi e tecnologie assortite di grande inventiva. La fase Cinque del MCU ha inizio. Azione, Avventura, Commedia - USA2023. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La famiglia si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a intraprendere un'avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò che pensavano fosse possibile. Espandi ▽
Scott Lang ha salvato il mondo, insieme agli Avengers, poi ha scritto un libro e ora vive di quello. Sua figlia Cassie invece è un'attivista che non ha paura di mettersi nei guai con la polizia. Inoltre è anche un genio della scienza e con l'aiuto di Hank Pym e Hope Van Dyne ha ideato un sistema per sondare il regno quantico. Janet Van Dyne, che della sua lunga prigionia nel regno quantico preferisce non parlare, ne è all'oscuro e quando lo scopre è troppo tardi per fermare Cassie: il suo esperimento finisce per trasportare tutti in questa fantastica dimensione, dove si trova anche... il Conquistatore!
Molto diverso dai due precedenti capitoli dedicati all'eroe, Ant-Man and the Wasp: Quantumania è un'avventura in un mondo strano e lisergico, oltre che l'inizio della nuova Fase Cinque del Marvel Cinematic Universe. Nonostante si sia ormai assuefatti alle stranezze di un luogo interamente generato al computer, il film è inventivo per quel che riguarda creature e personaggi, costumi e mostri, armi e tecnologie assortite.
La cosa forse più sorprendente è però un'altra: l'ex Gordon Gekko Michael Douglas a capo di una rivoluzione di avanzatissime formiche socialiste, dalle quali: «avremmo qualcosa da imparare». Chi l'avrebbe mai detto? Recensione ❯
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Lorenzo ha un'agenzia molto particolare: offre amici a noleggio. Quando sarà lui ad aver bisogno di un amico tutto si scompiglierà e la vita di Lorenzo cambierà definitivamente. Espandi ▽
Lorenzo è il proprietario di un’agenzia, “Tramite amicizia”, in cui si offre come amico a noleggio. Affabile, premuroso, gentile, è l'amico perfetto... Questa volta però a chiedergli aiuto sono i suoi stessi familiari, dipendenti di una fabbrica di dolci che il proprietario, Alberto Dessè (Max Tortora), sentendosi estremamente solo, vuole vendere mettendo dunque a rischio centinaia di posti lavoro. Lorenzo dovrà quindi lanciarsi nella missione (im)possibile di diventare suo amico per cercare di convincerlo a cambiare idea. La buona notizia è che il cinema italiano è vivo grazie all’apporto dei tanti attori cosiddetti caratteristi. Un po’ come ne Il grande giorno di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo e, appunto, in Tramite amicizia dove troviamo un corollario di comprimari perfetti che sostiene tutto il film. La scommessa però è qui molto più azzardata che nei precedenti film di Siani perché, fin dai primi istanti, la messa in scena lavora su uno dei tabù del cinema, ossia lo sguardo in macchina con Siani che ci racconta la storia del suo personaggio e della sua agenzia di amicizia in prestito. Qui siamo oltre la rottura di qualsiasi fantasmatica quarta parete perché Siani ammicca e cerca disperatamente la complicità dello spettatore che speriamo – e lo scriviamo sinceramente – gliela concederà. Recensione ❯
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Dal romanzo di Fuani Marino, l'esplorazione di un dolore inesprimibile negli archivi della memoria e
dell'inconscio. Espandi ▽
Il 26 luglio 2012 Fuani Marino si getta da un balcone al quarto piano di uno stabile di Pescara. Ha appena compiuto trentadue anni e da meno di quattro mesi è madre della sua prima e unica figlia Greta. Non morirà e quanto accaduto, prima e dopo quel gesto, entrerà a far parte di un libro per poi trovare, tre anni dopo, un'altra modalità di narrazione.
Francesco Patierno, con l'originalità di sguardo che gli è peculiare, realizza un flusso narrativo in diretta collaborazione con chi ha vissuto l'esperienza del togliersi la vita.
Non è di un documentario che si può parlare nei confronti di questo complesso lavoro che ha visto collaborare alla sceneggiatura la stessa Marino che ha anche messo a disposizione un ampio numero di documenti fotografici, scritti e video. Diventa necessario utilizzare un'altra terminologia e il vocabolo più affine può essere proprio flusso. Recensione ❯
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La parola ai bambini, nell'esercizio di dialogo di una classe elementare romana. Prove di socialità di un cinema 'della verità'. Documentario, Italia2022. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Alcuni bambini ridono, discutono su delle domande universali, formando di volta in volta un cerchio dove insieme si relazionano, si ascoltano e scoprono qualcosa di nuovo, anche su loro stessi. In poche parole: crescono. Espandi ▽
Roma, 2015, quartiere Esquilino, scuola Daniele Manin. I genitori accompagnano i bambini al primo giorno di scuola elementare. Per i più piccoli della prima inizia un ciclo di apprendimento, ma oltre alle canoniche lezioni frontali previste dal programma, per loro è previsto un momento extra didattico, parimenti, se non più formativo: seduti a terra, in cerchio, in mezzo ai banchi, in presenza dell'insegnante, accettano di essere ripresi dalla regista Sophie Chiarello mentre ragionano su tante questioni, ponendosi domande molto diverse tra loro.
Cinema documentario e scuola stanno in un rapporto estremamente fecondo, potenzialmente infinito, estremamente ricco di spunti narrativi e di occasioni di liberazione emotiva.
Chi guarda è catapultato, ma senza ricatti o facili strizzate d'occhio, nella condizione forse mai completamente abbandonata di avere dieci anni, come nella canzone di Alain Souchon. Un'esperienza di scoperte affascinanti. Recensione ❯
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Il capolavoro assoluto di Stanley Kubrick. Un'opera grandiosa sul tempo, nel tempo. Fantascienza, USA, Gran Bretagna1968. Durata 140 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Alle origini dell'uomo, quando le scimmie erano ancora scimmie, un misterioso monolito compare sulla Terra. Espandi ▽
Alle origini dell'uomo, un monolito compare sulla Terra e attiva l'intelligenza dei primati. 2001. Sulla Luna un monolito lancia un segnale verso il pianeta Giove. Diciotto mesi dopo cinque uomini e il computer di nuova generazione HAL 9000 si dirigono verso il pianeta. L'infallibile computer segnala un guasto ma non risultano anomalie e gli astronauti, arresisi al fatto che HAL ha sbagliato, decidono di disattivarlo. Kubrick sviluppa il suo discorso a partire da un racconto di Clarke: ciò che nel testo è precisa descrizione, nel film diventa suggestione. A partire da una colonna sonora che ha fatto epoca, 2001 è un capolavoro assoluto della storia del cinema, e rappresenta una delle riflessioni più articolate sul rapporto civiltà/tecnologia nonché sul destino dell'umanità. Recensione ❯
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Un doc stratificato che associa, tramite la forza delle immagini, il fare artistico a una presa di posizione politica. Documentario, USA2022. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia intima ed emozionante di Nan Goldin una delle più influenti fotografe contemporanee e attivista di fama internazionale, a partire dalla sua battaglia contro la potente famiglia Sackler. Espandi ▽
Nel 2018, insieme all'associazione da lei fondata, PAIN (acronimo di Prescription Addiction Intervention Now), la nota fotografa Nan Goldin è protagonista di un'azione di protesta presso il MET di New York. È la prima di una serie di contestazioni plateali che puntano alla cancellazione del nome della famiglia Sackler (fondatrice e proprietaria di una delle più importanti case farmaceutiche statunitensi) dall'elenco dei nomi dei sostenitori e dalle sale o donazioni a loro intitolate. Il primo passo simbolico per denunciare le micidiali ricadute del fenomeno noto come "epidemia degli oppioidi", il consumo massiccio e indotto di farmaci a base di ossicodone (che provocano una forte dipendenza e portano a dipendenze maggiori): centosettemila morti per overdose negli Stati Uniti solo nel 2021, con tutte le conseguenze sociali ed economiche derivanti. In quanto parte di una generazione che ha avuto grande familiarità con le droghe, sopravvissuta lei stessa a un'overdose e alla tragica sottovalutazione dell'AIDS, Goldin è particolarmente decisa a combattere la battaglia. E racconta senza filtri alla macchina da presa di Laura Poitras, che la segue per tre anni, molte questioni personali. In primo piano sta invece quasi sempre l'insieme dell'opera di Nan Goldin, intrecciata a una biografia selvaggia, ai margini. Recensione ❯
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Un ritratto d'osservazione quotidiana che conferma la sensibile ricerca cinematografica del suo autore. Documentario, Italia2022. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Gigi è un vigile di campagna dove sembra non succedere mai niente. Un giorno, però, una ragazza si suicida sotto un treno. Non è la prima volta. Comincia un'indagine su questa inspiegabile serie di suicidi. Espandi ▽
Alessandro Comodin prosegue nel suo lavoro di ricerca cinematografica sensibile e percettiva, ai confini tra il documentario, la finzione e la semplice realtà. Erano i tratti dei fortunati film precedenti e tornano oggi nel curioso Gigi la legge, un ritratto d'osservazione quotidiana attorno alla figura di un poliziotto di provincia. Comodin eccelle nel diluire il singolo momento fino a farlo divenire straniante. Qui gli bastano le poche suggestioni fuori dall'ordinario del rapporto del protagonista con la natura per infondere un'atmosfera surreale nel resto della sua esistenza, e in qualche modo far maturare uno sviluppo che arriverà soltanto alla fine, con un ultimo viaggio nell'auto di pattuglia e una sorprendente quanto sommessa conversazione su una panchina. Recensione ❯
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Un film sul cinema e sul suo potenziale come strumento per fare memoria aprendosi agli altri. Drammatico, Italia2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Attorno alla ricostruzione cinematografica di un delitto ruotano le vite di Lara, Greta, Caroline, Luca, Beppe: sono alla ricerca di chi sappia ascoltare. Espandi ▽
Luca è un regista che attualmente sta tenendo un corso di cinema presso un istituto carcerario. Decide di proporre al ristretto gruppo di detenuti che lo frequentano un tema particolare. Cominciando da uno di loro (che si deciderà di estrarre a sorte) si ricostruirà il reato commesso. Toccherà a Beppe, un camionista che ha ucciso una giovane donna. Luca andrà ad incontrare i familiari e conoscerà anche, nel corso delle riprese sul luogo del delitto, la sorella della vittima. Un film sul cinema e sul suo potenziale come strumento per fare memoria aprendosi agli altri.
Andrea Papini con questo film affronta il non facile tema del recupero alla società o alla propria consapevolezza, di chi ha commesso un reato grave, e ci mostra poi come la forza del cinema consista anche nel consentire confessioni che altrimenti non sarebbero mai emerse. Recensione ❯
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Uno sguardo dall'interno sull'equilibrio incrinato di un'artista egotica e manipolatrice, con smanie di onnipotenza. Drammatico, USA2022. Durata 158 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Todd Field racconta la controversa Lydia Tár, tra le più grandi compositrici/direttrici d'orchestra viventi e prima donna in assoluto a dirigere un'importante orchestra tedesca. Espandi ▽
Lydia Tár, prima donna di sempre a dirigere l’orchestra dei Berliner Philharmoniker, si trova al centro di polemiche sull’abuso di potere esercitato nel proprio ruolo e sulla richiesta di favori sessuali fatta a delle dipendenti in cambio di riconoscimenti professionali. In particolare, dopo il suicidio di una sua ex assistente, Krysta, cominciano a circolare prove e video compromettenti, probabilmente diffusi da membri del suo stesso staff. Al cuore dell’indagine di Field si trova il tema sempre più attuale dell’abuso di potere e dell’estrema difficoltà di separare sfera privata e professionale. Quando quest’ultima conduce oltre ogni aspettativa ed espone a continue lusinghe, è possibile mantenere il controllo senza cedere alla tentazione di sostituirsi a Dio e gestire i destini degli esseri umani? Un ruolo letteralmente impossibile da interpretare, se non per un monstruum della recitazione quale Cate Blanchett, non nuova a parti di donne egocentriche, accentratrici e manipolatorie. Recensione ❯
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