enzo70
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lunedì 6 marzo 2023
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gli equivoci dell''amore
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Simon è un uomo sposato e fedele. Charlotte una single libera e affascinante. Quando si incontrano scatta qualcosa e nonostante le resistenze di Simon i due finiscono a letto. Nasce così una relazione appassionante nella sua semplicità, Charlotte ha le idee chiare, viversi la storia senza complicazioni. Ma come spesso accade è lo stesso Simon a creare equivoci, a non riuscire a gestire una storia che all’apparenza dovrebbe essere basata su una relazione, per l’appunto, passeggera. E, infatti, con il passare del tempo gli incontri si intensificano, al piacere del talamo si sovrappone quello della presenza, dello stare insieme., della condivisione. E ben presto iniziano gli screzi, le resistenze di Simon, il timore di essere scoperto dalla moglie, le convenzioni fanno man mano degradare il rapporto.
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Simon è un uomo sposato e fedele. Charlotte una single libera e affascinante. Quando si incontrano scatta qualcosa e nonostante le resistenze di Simon i due finiscono a letto. Nasce così una relazione appassionante nella sua semplicità, Charlotte ha le idee chiare, viversi la storia senza complicazioni. Ma come spesso accade è lo stesso Simon a creare equivoci, a non riuscire a gestire una storia che all’apparenza dovrebbe essere basata su una relazione, per l’appunto, passeggera. E, infatti, con il passare del tempo gli incontri si intensificano, al piacere del talamo si sovrappone quello della presenza, dello stare insieme., della condivisione. E ben presto iniziano gli screzi, le resistenze di Simon, il timore di essere scoperto dalla moglie, le convenzioni fanno man mano degradare il rapporto. E solo quando Charlotte decide di chiudere la relazione Simon si rende conto di quanto quel rapporto andasse ben oltre il sesso. Una bella commedia francese ben diretta da Emmanuel Mouret e ottimamente interpretata dagli attori.
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carlarampi
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mercoledì 1 marzo 2023
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noioso e scontato
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Un film piuttosto scontato, abbastanza noioso.
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domenica 26 febbraio 2023
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noioso e deludente
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Non so come mai questo film abbia ottenuti queste buone recensioni. Io l'ho trovato noioso e pieno di luoghi comuni. Sinceramente neppure una bella storia d'amore. Deludente
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clod
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sabato 25 febbraio 2023
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noioso e scontato
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dopo un inizio ammiccante (ma solo per chi è di bocca buona) si perde immediatamente nella più scontata prevedibilità.
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cardclau
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martedì 21 febbraio 2023
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un inno sguaiato al narcisismo
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Charlotte sarebbe una single, ma avrebbe due, forse tre, figli, che non vediamo mai, come se non esistessero. Con chi li avrebbe fatti non ci è dato da sapere, né dove sia finito. Ha dei problemi di gender, non disdegna il maschio, e successivamente, la femmina. Non sappiamo che lavoro faccia, come passi la sua vita, sappiamo solo che vuole godersela, ma dallo stile di vita, arguiamo che stia piuttosto bene. Simon è un uomo sposato, ma avrebbe due figli e una moglie, che non vediamo mai, come se non esistessero. È un eterosessuale che teme e ama, la donna, sempre incerto sui suoi sentimenti. Che lavoro faccia, lo vediamo. Ma non vogliamo pensare che sia un medico.
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Charlotte sarebbe una single, ma avrebbe due, forse tre, figli, che non vediamo mai, come se non esistessero. Con chi li avrebbe fatti non ci è dato da sapere, né dove sia finito. Ha dei problemi di gender, non disdegna il maschio, e successivamente, la femmina. Non sappiamo che lavoro faccia, come passi la sua vita, sappiamo solo che vuole godersela, ma dallo stile di vita, arguiamo che stia piuttosto bene. Simon è un uomo sposato, ma avrebbe due figli e una moglie, che non vediamo mai, come se non esistessero. È un eterosessuale che teme e ama, la donna, sempre incerto sui suoi sentimenti. Che lavoro faccia, lo vediamo. Ma non vogliamo pensare che sia un medico. Diciamo che aiuta le donne incinte a prepararsi al parto. Ma la sacralità della nascita gli è assolutamente sconosciuta. Non ha preoccupazioni di come arrivare a fine mese, sappiamo solo che vuole godersela. Ciò che unisce Charlotte e Simon è il piacere fisico senza alcuna presa di responsabilità, il proprio narcisismo portato alla massima potenza. Ma come ogni narcisismo, la sicumera di trovarsi nelle stelle, si accompagna al timore di finire nelle stalle. Il regista Emmanuel Mouret, che non ha ancora capito che in una relazione d’amore l’elemento essenziale è di sentirsi dentro la testa dell’altro, cerca di fare il verso a Woody Allen. Ma ne esce solo un gracchiamento spelacchiato.
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sabato 18 febbraio 2023
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siamo sicuri?
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Da spettatore normale ho visto un film che scopiazza senza vergogna e malissimo Woody Allen, con dialoghi imbarazzanti per banalità e insipienza, fotografia con pretese artistiche per pochi eletti…..Gli interpreti non mi sono sembrati nemmeno loro convintissimi del copione, ma siamo sicuri che abbiamo visto lo stesso film?
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rosalinda gaudiano
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venerdì 17 febbraio 2023
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...en dansant la javanaise nous nous aimions...
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Lei, Charlotte è single, lui, Simon invece è sposato. S’incontrano e decidono di vivere una relazione senza nessun impegno sentimentale, come dice Charlotte, un momento di fuga dalla routine del quotidiano, per essere pienamente nel presente. Ed è così che i due amanti disimpegnati si promettono libertà nel rapporto, senza vestirlo di sentimento amoroso, senza nessun investimento nel futuro.
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Lei, Charlotte è single, lui, Simon invece è sposato. S’incontrano e decidono di vivere una relazione senza nessun impegno sentimentale, come dice Charlotte, un momento di fuga dalla routine del quotidiano, per essere pienamente nel presente. Ed è così che i due amanti disimpegnati si promettono libertà nel rapporto, senza vestirlo di sentimento amoroso, senza nessun investimento nel futuro. Incontri di sesso, passeggiate nei parchi, nei musei, condivisione di momenti gradevoli , che pian piano costruiscono quel qualcosa che si chiama condivisione , che si chiama piacere di stare insieme, che si chiama…importanza l’uno dell’altra. Ed è un sentimento, questo, che s’insinua prepotente nel rapporto tra Charlotte e Simon, un sentimento di dipendenza fuori dal patto, ma che succede. Una storia che inizia nell’effimero, ma che poi sfocia nella condivisione di momenti di vita che aprono le porte al piacere di vedersi, alla necessità dell’uno e dell’altra, un ellissi che racchiude anche un possesso che sfugge a loro stessi, ma avvertito come una corrente che percorre i corpi, nel flusso delle parole, sorrisi, baci rubati in spazi aperti, nel saluto del commiato , nel desiderio del prossimo appuntamento, un flusso di parole incalzanti sempre di più, ad ogni appuntamento. E’ il Cinema francese, il Cinema di Emmanuel Mouret, recitato in modo sublime da Sandrine Kiberlain e Vincent Magaigne, due attori che caratterizzano Charlotte e Simon nella loro scelta di vivere come in una favola, che si trasforma, appuntamento dopo appuntamento, in una storia carica di suspense, perché si tratta di persone e la prerogativa delle persone, volente o nolente è sempre il sentimento che buggera e riporta alla realtà. Il cineasta marsigliese compie una ricerca minuziosa per definire una storia interessante nella nascita del sentimento attraverso i dialoghi dei due personaggi. E nella leggerezza delle parole anche il rapporto non è mai possessivo , ma rispettoso, anche quando la consapevolezza della fine non permette che la sofferenza prenda il sopravvento, ed è così che succede quando… esiste una relazione, è inevitabile.
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rosalinda gaudiano
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venerdì 17 febbraio 2023
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...en dansant la javanaise nous nous aimions...
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Lei, Charlotte è single, lui, Simon invece è sposato. S’incontrano e decidono di vivere una relazione senza nessun impegno sentimentale, come dice Charlotte, un momento di fuga dalla routine del quotidiano, per essere pienamente nel presente. Ed è così che i due amanti disimpegnati si promettono libertà nel rapporto, senza vestirlo di sentimento amoroso, senza nessun investimento nel futuro.
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Lei, Charlotte è single, lui, Simon invece è sposato. S’incontrano e decidono di vivere una relazione senza nessun impegno sentimentale, come dice Charlotte, un momento di fuga dalla routine del quotidiano, per essere pienamente nel presente. Ed è così che i due amanti disimpegnati si promettono libertà nel rapporto, senza vestirlo di sentimento amoroso, senza nessun investimento nel futuro. Incontri di sesso, passeggiate nei parchi, nei musei, condivisione di momenti gradevoli , che pian piano costruiscono quel qualcosa che si chiama condivisione , che si chiama piacere di stare insieme, che si chiama…importanza l’uno dell’altra. Ed è un sentimento, questo, che s’insinua prepotente nel rapporto tra Charlotte e Simon, un sentimento di dipendenza fuori dal patto, ma che succede. Una storia che inizia nell’effimero, ma che poi sfocia nella condivisione di momenti di vita che aprono le porte al piacere di vedersi, alla necessità dell’uno e dell’altra, un ellissi che racchiude anche un possesso che sfugge a loro stessi, ma avvertito come una corrente che percorre i corpi, nel flusso delle parole, sorrisi, baci rubati in spazi aperti, nel saluto del commiato , nel desiderio del prossimo appuntamento, un flusso di parole incalzanti sempre di più, ad ogni appuntamento. E’ il Cinema francese, il Cinema di Emmanuel Mouret, recitato in modo sublime da Sandrine Kiberlain e Vincent Magaigne, due attori che caratterizzano Charlotte e Simon nella loro scelta di vivere come in una favola, che si trasforma, appuntamento dopo appuntamento, in una storia carica di suspense, perché si tratta di persone e la prerogativa delle persone, volente o nolente è sempre il sentimento che buggera e riporta alla realtà. Il cineasta marsigliese compie una ricerca minuziosa per definire una storia interessante nella nascita del sentimento attraverso i dialoghi dei due personaggi. E nella leggerezza delle parole anche il rapporto non è mai possessivo , ma rispettoso, anche quando la consapevolezza della fine non permette che la sofferenza prenda il sopravvento, ed è così che succede quando… esiste una relazione, è inevitabile.
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