Di origine polacca e di religione ebraica da parte dei nonni, trasferitisi in Francia nel 1933, Sandrine Kiberlajn è figlia di un contabile che conobbe sua moglie proprio a teatro, luogo nel quale Sandrine tornerà per lavorare dopo essere stata ammessa ai corsi di recitazione Cours Florent nel 1987 e al Conservatoire National Supérieur d'Art Dramatique dal 1989 al 1992.
Rivelazione del teatro francese, è conosciuta per aver portato al successo una pièce scritta da suo padre: "Le Roman de Lulu", ma soprattutto perché è stata dal 25 febbraio 1998 al 2008, la moglie dell'attore Vincent Lindon e la madre di sua figlia Suzanne.
I film
Grande amica della regista Laetitia Masson, recita per la prima volta in un lungometraggio nel 1986, quando Pierre Granier-Deferre la sceglie per un piccolo ruolo in Non guardarmi (1986) con Michel Aumont e Emmanuelle Seigner. Seguono altri film come Cyrano de Bergerac (1990) con Gérard Depardieu, L'amante (1991), L'inconnu dans la maison (1992) con Jean-Paul Belmondo, Le persone normali non hanno nulla di eccezionale (1993), Storie di spie (1994), L'insolente (1996) con Michel Piccoli (che ritroverà anche in Rien sur Robert del 1999 e Tout va bien, on s'en va (2000), L'appartamento (1996), A vendre - In vendita (1998), Betty Fisher (2001) di Claude Miller con Edouard Baer, In amore c'è posto per tutti (2003) e, dopo un periodo di silenzio, Il piccolo Nicolas e i suoi genitori (2009).
Il César
Membro della Giuria del Festival di Cannes nel 2001, plurinominata ai César, vince solo uno dei prestigiosi premi francesi: quello per la migliore attrice esordiente in En avoir (ou pas) (1995).
In televisione, ha partecipato invece alla miniserie Les compagnos de l'aventure (1989). Nel 2011 torna sul grande schermo, accanto a Fabrice Luchini, nel drammatico Le donne del 6° piano. Partecipa poi al film di Maïwenn Le Besco Polisse e a seguire interpreta Simone de Beauvoir nel film di Martin Provost Violette. Nel 2016 è la figlia di un anziano Jean Rochefort nel film di Philippe Le Guay Florida e viene diretta da André Téchiné in Quando hai 17 anni.
Nel 2018 reciterà per Daniel Auteuil in Sogno di una notte di mezza età e per Erick Zonca nel thriller Black Tide. Lisa Azuelos la sceglierà come protagonista del suo film sul rapporto madre/figlia Selfie di famiglia (2019) e nel 2021 è diretta da Stephan Brizé in Un altro mondo. L'anno successivo è protagonista del film di Emmanuel Mouret Una relazione passeggera e del thriller Novembre di Cédric Jimenez.
La carriera da cantante
Ma la Kiberlain è anche una cantante, nel 2005, infatti, è uscito il suo primo album ""Manquait plus qu'ça" che ha venduto più di 100.000 copie e che porterà in tournée. Nel 2007 pubblica invece il suo secondo album "Coupés bien net et bien carré".
Di origine polacca e di religione ebraica da parte dei nonni, trasferitisi in Francia nel 1933, Sandrine Kiberlain è figlia di un contabile che conobbe sua moglie proprio a teatro, luogo nel quale Sandrine tornerà per lavorare dopo essere stata ammessa ai corsi di recitazione Cours Florent nel 1987 e al Conservatoire National Supérieur d'Art Dramatique dal 1989 al 1992. Rivelazione del teatro francese, è conosciuta per aver portato al successo una pièce scritta da suo padre: "Le Roman de Lulu", ma soprattutto perché è stata dal 25 febbraio 1998 al 2008, la moglie dell'attore Vincent Lindon e la madre di sua figlia Suzanne
Accidenti. Accidenti se Lisa Azuelos sa raccontare che cos'è una donna. Racconta una madre, che però è anche una figlia, che però è anche un'amica che ha voglia di ballare con le sue amiche, che è capace di finire a letto con un tipo con il quale ha scambiato tre parole; e che però è capace di svegliarsi, con sensi di colpa grandi come ciambelle, e correre a casa dai figli. E che è capace di accettare la vita, assorbirla, assorbirne le sconfitte e trovare un rimedio, un modo per aggiustare, per metterci una pezza, per fare in modo che la vita vada avanti