Anno | 2022 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Francia |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Cédric Jimenez |
Attori | Lyna Khoudri, Marine Vacth, Jean Dujardin, Anaïs Demoustier, Sandrine Kiberlain Jérémie Renier, Sami Outalbali, Stéphane Bak, Cédric Kahn, Sofian Khammes. |
Uscita | giovedì 20 aprile 2023 |
Distribuzione | Adler Entertainment |
MYmonetro | 2,84 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 27 marzo 2023
Il lavoro dei servizi segreti dopo gli attentati di Parigi del 2015. Il film ha ottenuto 7 candidature a Cesar,
CONSIGLIATO SÌ
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13 novembre 2015. Una data che tutti nel mondo (non solo in Francia) ricordano per gli attentati che ebbero il loro epicentro nella strage del Bataclan. Il film ricostruisce l'intervento dei servizi segreti nei primi cinque giorni di indagini finalizzate alla ricerca degli attentatori.
Un film che, con la struttura del thriller con alla base una spy story, non si limita ad inanellare scene di azione e di intelligence ma pone anche più di una questione in materia di lotta al terrorismo.
Cédric Jimenez mette ancora una volta la sua esperienza nella scrittura visiva di genere al servizio di un fatto storico. Questa volta risultando più aderente all'indagine psicologica che aveva esercitato in L'uomo dal cuore di ferro che non alla estremizzazione del più recente BAC Nord. La lezione di serie come 24 o di The Bureau - Sotto copertura non viene dimenticata in una struttura narrativa che prende le mosse da lontano. Si parte infatti da una missione ad Atene dove si cerca, senza successo, di catturare un pericoloso terrorista integralista musulmano. Jean Dujardin è 'il francese' che la guida e che poi ritroveremo a capo dell'unità impegnata a far fronte alla strage del Bataclan e all'esigenza di individuare in tempi rapidi i responsabili dinanzi ad un'opinione pubblica che si sente priva di protezione. Le psicologie dei componenti dell'unità vengono messe in rilievo con i giusti accenti e notazioni. Ciò che però diviene di particolare interesse e che fa in qualche misura prendere a questo film le distanze rispetto ad analoghe ricostruzioni di altri avvenimenti, è il rapporto con una testimone. Si tratta del personaggio interpretato da Lyna Khoudri, una giovane donna musulmana che rivela alcuni elementi a proposito degli attentatori che coloro che indagano faticano ad accettare come veritieri. Se una degli agenti dell'intelligence è disposta a darle fiducia per altri prevale il suo essere musulmana e quindi, di conseguenza, il sospetto che si stia prestando deliberatamente ad un depistaggio. Si tenta di coglierla in contraddizione e, una volta riusciti nell'impresa, la si considera inattendibile sino a trattenerla in detenzione. Ecco allora che la ricostruzione di un fatto che ha tragicamente segnato la storia recente si allontana dalle scene di irruzione o di organizzazione strategica già viste altrove per porre un problema che riguarda non solo l'intelligence francese ma tutte le agenzie demandate a cercare la verità per giungere alla cattura dei colpevoli. Quando il pregiudizio prevale sulla razionalità anche le equipe professionalmente più competenti rischiano di cedere finendo con il perdere di vista i loro veri obiettivi. Divenendo così involontariamente ma anche un po' colpevolmente complici di coloro che vorrebbero e dovrebbero combattere.
Cédric Jimenez s'immerge con la frenesia e la fisicità del suo cinema nei cinque giorni d'inchieste successivi agli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi. Meno muscolare del precedente BAC Nord, presentato fuori concorso al 74° Festival di Cannes, Novembre continua a guardare verso il poliziesco di Olivier Marchal, accumula rabbia e tensione ma non sempre guadagna in lucidità e rischia così di essere [...] Vai alla recensione »
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La sera del 13 novembre 2015 Parigi è attaccata su più fronti. Dalle esplosioni allo Stade de France mentre la nazionale era impegnata in amichevole contro la Germania, poi alcune sparatorie in almeno tre diversi arrondissement, infine la strage più sanguinosa, quella del Bataclan, durante un concerto. 130 i morti, oltre 400 i feriti. Cédric Jimenez torna Fuori Concorso a Cannes un anno dopo il muscolare [...] Vai alla recensione »