Dopo 24 anni di abusi, Sharon decide di fuggire dal bunker in cui è stata rinchiusa dal padre. Espandi ▽
Sequestrata da suo padre nell'interrato della loro casa e dopo vari tentativi d'uscita falliti Sharon, insieme a sua figlia Sarah, s'inventa un piano per scappare dalle atrocità e gli i abusi subiti lungo 24 anni. Recensione ❯
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Un docudrama sulla morte ma anche sull'animo di un campione che la gente non ha mai dimenticato. Drammatico, Italia2020. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un uomo, di un romagnolo genuino e tenace, finito in un gioco al massacro che non gli diede scampo. Espandi ▽
La vicenda di Marco Pantani viene narrata in un docudrama a partire dal 5 giugno 1999 (giorno in cui a Madonna di Campiglio venne escluso dal Giro d’Italia perché trovato con un valore di ematocrito troppo alto) fino al 14 febbraio 2004 in cui venne rinvenuto morto in una stanza di un residence a Rimini. Recensione ❯
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Un cast di tutto rispetto per il primo capitolo di un'ambiziosa trilogia sci-fi di matrice italiana. Fantascienza, Italia2020. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia di fantascienza tutta italiana. Espandi ▽
L’universo è governato da otto dei, i Creators, ognuno dei quali è in possesso di una Lens, una sfera che contiene la chiave dell’essenza del sistema da lui (o lei) governato. Ci sono però alcuni pianeti la cui vita sta andando alla deriva ed uno di essi è la Terra. Il Concilio Galattico si riunisce in vista di un allineamento galattico con la necessità di ricostituire l’ordine complessivo. Per far ciò sono necessarie tutte e otto le Lens. Uno di essi però, colui che regge la Terra, non intende sottomettersi al volere del Concilio e fa in modo che la sua Lens non venga ritrovata. Recensione ❯
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Una scalatrice iraniana sfida i pregiudizi del suo paese. Espandi ▽
Nasim Eshqi, iraniana, e Francesca Borghetti, italiana, si scrivono via chat dall'Iran all'Italia. Si sono messe in contatto dopo che Francesca ha letto di lei come l'unica donna capace di aprirsi delle vie sulle montagne dell'Iran. Francesca vorrebbe raccontare la storia di Nasim al mondo e per farlo si pone delle questioni di rappresentazione: può ritrarla senza velo? La risposta di Nasim è chiara: fuori dal suo Paese islamico, l'Iran, sì. E allora la regista attinge al suo repertorio di foto private, dalle quali si evince un percorso di evoluzione impervio e anticonformista. Nata nel 1982, a nove anni secondo la legge islamica ha dovuto mettersi il velo e coprire pelle e capelli. Quello è stato il discrimine, per lei e sua sorella, rispetto alla vita dei due fratelli maschi, che prima non avvertivano differenze con le sorelle. Recensione ❯
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Buon dramma israeliano che va dritto al cuore di una storia essenziale e straziante. Drammatico, Israele, Italia2020. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un road movie israeliano firmato dal creatore di In Treatment, Nir Bergman. Espandi ▽
Uri è un ragazzo israeliano affetto da autismo. Vive con il padre Aharon, che si prende cura di lui e di ogni suo bisogno con dedizione totale, al punto da aver messo da parte la carriera per stare a fianco del figlio. La madre di Uri, Tamara, vive lontano e non ha lo stesso rapporto con il ragazzo, ma insiste perché Uri si trasferisca in un istituto specializzato per farlo stare a contatto con persone della sua età. Padre e figlio però hanno una relazione troppo stretta, e Aharon fa di tutto per impedire che Uri gli venga portato via.
Pur senza brillare dal punto di vista dell'inventiva e del rigore formale, tra le mani di Bergman il materiale viene trattato con delicatezza e con la capacità di mettere da parte tutto ciò che non è necessario, andando dritto al cuore di una storia essenziale e straziante.
Il rapporto tra Uri e Aharon è denso e sempre tangibile, con particolare attenzione ai gesti quotidiani: lo dimostrano le scene che ritraggono i due in bicicletta, o nudi davanti allo specchio mentre si radono cantando "Gloria" di Umberto Tozzi. Recensione ❯
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Una fiaba contemporanea confezionata con misura, ironia e un gusto estetico pop. Con un'ottima prova di Ludovica Francesconi. Commedia, Italia2020. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Marta ha 19 anni, ha perso i genitori all'età di 5 anni, ha una malattia incurabile ed è anche bruttina. Ma è la ragazza più solare e determinata che abbiate mai conosciuto. Espandi ▽
Marta è bruttina e sa di esserlo. Per di più soffre di una rara malattia che non le permetterà di invecchiare, e che può essere scatenata da mille fattori esterni. Ma non si lascia avvilire e affronta la vita scegliendo di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, aiutata dai suoi migliori amici Federica e Jacopo, entrambi gay, con cui vive in una sorta di simbiosi. Il suo lavoro è leggere gli annunci delle offerte al microfono di un supermercato in modo così accattivante che i clienti, senza nemmeno vederla, la riempiono di richieste di appuntamenti: perché Marta, per sua stessa ammissione, esprime meglio il proprio sex appeal dietro un microfono, o dietro una tastiera. Fino a quando l'incontro con Arturo Selva, l'uomo più bello (e ricco) di Torino, non la costringe a confrontarsi con la realtà. Recensione ❯
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Un film comico che non fa ridere mai, manca di ritmo e svilisce il talento dei suoi interpreti. Commedia, Italia2020. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La réunion del gruppo immaginario "Popcorn" a San Pietroburgo si trasforma in una rapina ai danni di un magnate russo. Espandi ▽
Franco Masiero, manager musicale, riceve una proposta che non potrà rifiutare: un oligarca russo ricco sfondato e amico di Putin gli offre un anticipo di 100mila euro per rimettere insieme i Popcorn, gruppo musicale anni ’80 le cui canzoni vanno ancora per la maggiore a San Pietroburgo e dintorni. Il plutocrate vuole così festeggiare in grande stile il suo compleanno, ma i Popcorn si sono sciolti 30 anni prima, e Masiero deve rintracciare uno per uno i quattro componenti: il frontman Tony, cantante di matrimoni e battesimi appena scartato dall’Isola delle Meteore; la “regina” Micky, che sbarca il lunario conducendo un programma di cucina e si scola ogni alcolico in vista; il “ribelle” Lucky, diventato un placido ferramenta; e Jerry, ridotto a fare l’artista di strada. Recensione ❯
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Il trio torna a ciò che sa fare meglio: raccontare con spontaneità una rassicurante e affettuosa amicizia . Commedia, Italia2020. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Aldo Giovanni e Giacomo ci raccontano una storia di amicizia e sentimenti come nella loro tradizione cinematografica più amata. Espandi ▽
Tre famiglie diversissime, tre vite lontanissime si incontrano accidentalmente in una piccola isola della costa italiana: stessa spiaggia, stesso mare, ma soprattutto stessa casa in affitto. Aldo, Giovanni e Giacomo tornano a fare ciò che riesce loro meglio: raccontare l'amicizia che li lega da decenni attraverso una storia semplice che attinge alle loro esperienze personali. Il trio ha ben chiare le priorità, più chiare che nei loro ultimi film, ovvero condividere con il pubblico quella chimica spontanea e affettuosa che include e rassicura. Senza dimenticare la vena di malinconia e dolcezza che ha sempre caratterizzato la loro comicità. Odio l'estate è un antidoto agli squallori del presente, un inno alla solidarietà senza derive buoniste, una coperta di Linus per chi, oggi, sta cominciando a sentire davvero freddo. Recensione ❯
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Sorretto dall'ottima prova dei due protagonisti, un film evocativo che sa toccare le corde della nostalgia. Drammatico, Slovenia, Italia2020. Durata 85 Minuti.
Una storia d'amore romantica e delicata tra Bruno, anziano e affetto da Alzheimer e Duša, ospite della
stessa casa di riposo. Espandi ▽
Le giornate di Bruno, un uomo anziano malato di Alzheimer che vive in una casa di riposo, si somigliano. Ogni tanto riesce a uscire dalla struttura perché vuole tornare a casa dalla moglie, che in realtà è morta tre anni prima, e dal suo vecchio cane che non c'è più da tempo. Riceve ogni tanto le visite della figlia e partecipa senza troppa voglia alle attività ricreative del gruppo, come quella di ritagliare foto. Un giorno vede dalla finestra Duša, anche lei ospite dell'istituto affetta da Alzheimer, mentre si sta facendo bagnare dagli irrigatori che innaffiano il giardino. Si incontrano a colazione, trascorrono del tempo insieme, flirtano come se si conoscessero per la prima volta oppure si ignorano del tutto. La presenza della donna riesce momentaneamente a frenare il desiderio di fuga di Bruno e a renderlo meno cupo. Ma poi, ogni volta che si sente solo, ripensa continuamente al suo passato.
Mandic sa toccare le corde della nostalgia del passato soprattutto attraverso il brano "Non ho l'età" (il collegamento con il titolo del film), che accomuna i due protagonisti.
Sanremo è un film evocativo che non esibisce la malattia ma ne mostra soltanto i segnali intermittenti e dove i rumori ricorrenti (il vento, le onde del mare, il temporale) diventano una silenziosa colonna sonora. Forse la distanza voluta dai due personaggi porta talvolta il film a rifugiarsi nella ricerca della 'bella immagine' ai limiti dell'autocompiacimento. Recensione ❯
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Un manifesto del nonsense che insegue la commedia romantica ma confonde il surreale con l'insensato. Drammatico, Germania, Italia2020. Durata 91 Minuti.
La storia dell'insicuro Gregor, che prima deve volare a Città del Vaticano per superare le sue paure, denunciare l'elezione del papa e innamorarsi. Espandi ▽
Gregory Spring è un giornalista televisivo inglese inviato a Roma per documentare la complessa procedura delle elezioni papali. È molto amato dalle spettatrici ma non si è mi innamorato, vive secondo la filosofia per cui la felicità arriva a chi non si aspetta nulla dalla vita, e naturalmente non è credente. Maria invece sta per farsi suora: le mancano tre giorni al noviziato, cosa che fa inorridire sua madre, comunista radical chic con un attico dalla vista mozzafiato. Proprio il terrazzo di quell’attico diventa il set delle telecronache di Gregory e lui e Maria sono destinati a innamorarsi. Ma la ragazza è già promessa all’Altissimo, che fa sapere a Gregory di non essere affatto intenzionato a farsi da parte: dunque colpisce il ragazzo con una serie di catastrofi ogni volta che prova ad avvicinarsi a Maria. Recensione ❯
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Un'opera prima italo-belga di grande impatto, tesissima e adrenalinica. Thriller, Italia, Belgio2020. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Bruxelles. I 17enni Eden e Abdel compiono un attentato terroristico nella loro scuola. Espandi ▽
Bruxelles. In un liceo due studenti di origine araba sparano sui loro compagni al grido di Allah Akbar e uno dei due si fa esplodere, lanciando chiodi e viti da una cintura carica di detonanti. Adamo, immigrato italiano in Belgio, e Isabelle, madre belga di un ragazzo per metà tunisino, guidano una delle ambulanze che arriva sul luogo della tragedia e caricano uno dei ragazzi feriti. Ma il ragazzo, Eden rinominato Hicham dalla jihad, è il complice dell'attentatore, e ha addosso un'altra cintura esplosiva. Da quel momento Adam e Isabelle attraverseranno la città senza sapere se usciranno vivi dalla loro ambulanza. Recensione ❯
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Un trattato sui rapporti fra uomini e donne che si attraggono ma che continuano a non capirsi. Drammatico, Germania, Ungheria, Italia2020. Durata 169 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un capitano di mare fa una scommessa in un caffè con un amico che sposerà la prima donna che entra. Espandi ▽
Storia di mia moglie è un film smaccatamente sentimentale, ma è anche un trattato sui rapporti fra uomini e donne che si attraggono irresistibilmente ma continuano a non capirsi, nonché sulla tendenza di certe persone a rifiutare l'aspetto fragile e volubile dell’esistenza. La messinscena è sontuosa, magnificamente fotografata da Marcell Rév e abbigliata dai bellissimi costumi di Andrea Flesch, e i due protagonisti, l'attore olandese Gijs Naber e soprattutto l'attrice francese Léa Seydoux, sono fisicamente ed emotivamente perfetti nei ruoli di Jakob e Lizzy. Il paragone inevitabile è con Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick e soprattutto con il "Doppio Sogno" di Arthur Schnitzler, il romanzo breve del 1925 cui era ispirato. La regia di Enyedi è fluida come il mare che il capitano attraversa, come l'acqua sotto i ponti di Parigi e di Amburgo e come il nostro destino inconoscibile. A porte chiuse però tutto si raggela, diventa immobile e claustrofobico, la compostezza formale prende il sopravvento interrotta solo dal movimento sensuale del corpo di Lizzy, che si sottrae alle costrizioni intorno a lei. Recensione ❯
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Checco Zalone si mantiene in equilibrio sul crinale della correttezza politica, colpendo a 360°. Commedia, Italia2020. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Non compreso da madre patria, Checco trova accoglienza in Africa. Ma una guerra lo costringerà a far ritorno percorrendo la tortuosa rotta dei migranti. Espandi ▽
Spinazzola, cuore delle Murge. Checco rifiuta il reddito di cittadinanza e apre un sushi restaurant ma, dopo l'entusiasmo iniziale, fallisce e fugge "là dove è possibile continuare a sognare": in Africa, dove si improvvisa cameriere. Lì incontra Oumar, cameriere col sogno di diventare regista e la passione per l'Italia. Ma in Africa scoppia la guerra e i due sono costretti a emigrare. Checco Zalone stavolta non è solo interprete e sceneggiatore (insieme a Virzì) ma anche regista, e si vede, perché la sua direzione è pirotecnica e schizzata come la sua vis comica. Man mano che la storia prende ritmo, si comincia a ridere davvero. In Tolo Tolo ce n'è per tutti: politici incapaci dalle vertiginose carriere, migranti innamorati delle griffe, buonisti e nostalgici mussoliniani. Nella sua rappresentazione a tutto tondo dell'italiano medio, Checco è uno specchio rivolto verso lo spettatore, il punto di contatto fra meschinità private e pubbliche ideologie. Recensione ❯
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Il documentario prodotto da Luca Guadagnino sui cacciatori di tartufi italiani che ha incantato la critica americana. Espandi ▽
Il documentario segue un gruppo di uomini in Piemonte, che va dai settanta agli ottant'anni, alla ricerca dell'introvabile tartufo d'Alba. Sono guidati da una cultura segreta tramandata da generazioni e dal naso dei loro amati cani sapientemente addestrati. Il documentario esplora delicatamente gli effetti devastanti del cambiamento climatico e della deforestazione su una tradizione secolare attraverso una narrazione visivamente sbalorditiva che celebra la vita ed esalta lo spirito umano. Recensione ❯
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Celebrazione del mitico Teatro 5 di Cinecittà e di un modo artigianale, giocoso e grandioso di fare cinema. Documentario, Italia2020. Durata 79 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il grande Federico Fellini raccontato dalla voce dei suoi collaboratori. Espandi ▽
Tra il 1976 e il 1986 il regista Ferruccio Castronuovo è l'unico regista ammesso da Federico Fellini sui set di La città delle donne, E la nave va, Ginger e Fred: il girato servirà a produrre degli speciali promozionali. Conservati alla Cineteca Nazionale di Roma per quattro decenni e oggi digitalizzati, quei materiali rivedono la luce nel montaggio della direttrice della fotografia, regista e produttrice Silvia Giulietti. Già autrice dei documentari Gli angeli nascosti di Luchino Visconti (il maestro visto con gli occhi dei collaboratori, 2007) e La morte legale (co-diretto con Giotto Barbieri, sulla realizzazione di Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo, 2017), Giulietti qui riassembla al montaggio, insieme ad Antonello Basso, il girato di Castronuovo, integrandolo con interviste ad alcuni colleghi e collaboratori del fantasioso riminese: la regista Lina Wertmüller, lo scenografo Dante Ferretti, il costumista Maurizio Millenotti, la segretaria di edizione Norma Giacchero, l'autore delle riprese "rubate" a quei set Ferruccio Castronuovo, il musicista Nicola Piovani. Recensione ❯
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