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Ultimo aggiornamento mercoledì 18 marzo 2020
Ridley Scott produce il remake del best seller di Agatha Christie, la storia di un assassinio avvenuto nello scompartimento di un treno. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a CDG Awards, In Italia al Box Office Assassinio sull'Orient Express ha incassato 14,6 milioni di euro .
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Sullo sfondo degli anni Trenta, dell'Art déco e del turismo esotico, Hercule Poirot scova colpevoli e sonda con perizia le sottili meccaniche criminali. Atteso a Londra con urgenza, trova sistemazione, lusso e conforto sull'Orient Express. Ma una valanga e un omicidio interrompono presto i suoi piccoli piaceri, la lettura di Dickens e la simmetria delle uova la mattina. Mister Bouc, il direttore del treno preoccupato della polizia e dello scandalo, chiede a Poirot di risolvere il caso. Bloccato con tredici passeggeri, tutti sospettati, il celebre detective improvvisa un'indagine che lo condurrà dove nemmeno lui aveva previsto.
Dopo aver rivisitato Shakespeare con enfasi e furore, azzardato un'incursione nell'universo supereroico della Marvel, offerto una nuova giovinezza all'agente Jack Ryan e riletto la Cenerentola della Disney in live action, Kenneth Branagh dirige la sua versione cinematografica del romanzo giallo di Agatha Christie ("Assassinio sull'Orient Express"), pubblicato nel 1934 e già oggetto dell'adattamento di culto di Sidney Lumet.
La celebre inchiesta di Hercule Poirot, tradotta per lo schermo da Michael Green, costituisce un materiale drammatico irresistibile e insolito per l'autore inglese che sceglie per sé il ruolo principale. Armato di un cast pletorico, Branagh stacca il biglietto e si gioca la corsa. Prendere l'Orient Express, (soprattutto) per lui è come stare a teatro, assistere a un'epoca di formidabili promesse di progresso e di libertà. Quando il treno raccordava luoghi lontani, comprimeva il tempo, dilatava lo spazio, riconfigurava le città e avvicinava gli uomini. Ma l'Orient Express non assunse mai veramente quel ruolo.
Macchina per produrre miti, dove l'Occidente trovava il suo altrove e il suo doppio esotico, fu un treno antimoderno alla ricerca di un Oriente mitico e immaginario. La destinazione era importante ma la prima tappa del viaggio e la sua quintessenza erano il treno stesso. L'anima dell'avventura, la sua ragione d'essere. Sorgente d'ispirazione infinita e luogo propizio alla seduzione, allo spionaggio e naturalmente all'omicidio, il treno blu e oro di Branagh deraglia nella neve, giocando con le possibilità e la poca libertà che può prendersi. Ribadendo ma insieme aggirando la costrizione che impone un treno coi suoi scompartimenti e i suoi corridoi stretti, l'autore scommette sul fuori campo, filmando dall'alto, dal basso, dall'esterno. Il piano sequenza in stazione ad esempio mostra Hercule Poirot attraversare il vagone senza interruzione fino alla sua cabina, rivelando col suo movimento e la sua durata la contiguità dello spazio.
Tutti sono riuniti in una stanza, Hercule Poirot sta per rivelare l'assassino. Un epilogo ormai classico, immortale, quintessenza del genere giallo. Il baffuto detective belga, creato da Agatha Christie, riflessivo e ironico, ha la capacità di rendere rassicuranti racconti di delitti, tradimenti e varie nefandezze del genere umano. Nelle ricostruzioni di Poirot tutto diviene astrazione, una dolente riflessione sulla natura umana, una maniera unica di inquadrare vizi e virtù della borghesia. Assassinio sull'Orient Express è forse il più celebre ed eccentrico tra i casi risolti dall'infallibile Poirot. Di certo quello che ha goduto di più trasposizioni cinematografiche, a partire da quella diretta da Sidney Lumet nel 1974, in cui a vestire i panni del detective è Albert Finney. In seguito sarà Peter Ustinov a interpretare più volte Poirot, divenendo una maschera immortale, a cui l'investigatore è comunemente associato. Nel 2017, quando un remake non si nega a nessuno, il treno riprende a sbuffare e la pantomima di delitti e menzogne ricomincia il suo iter. Ora è Kenneth Branagh a lisciarsi i baffi ed elaborare teorie, nel doppio ruolo di regista e protagonista.
Il romanzo di Agatha Christie è stato scritto nel 1934, nella stanza 441 vista Bosforo del Père Palais di Istanbul, all'epoca chiamato "l'albergo delle spie". E ancora oggi, dopo oltre 80 anni, il suo meccanismo ad orologeria e la sequela di sospettati nella carrozza Istanbul-Calais dell'Orient Express continuano ad intrappolare il lettore o lo spettatore, anche se già sa chi sia l'assassino.
Difficile infatti, in tempi di Google e spoiler incontrollabili, che si riesca a mantenere l'effetto sorpresa, ma non è certo questo a preoccupare Branagh. E chissà che tra le ragioni di questo remake non ci sia anche la voglia di introdurre qualche cambiamento inatteso al consolidato plot e mescolare un po' le carte.
A caratterizzare le varie edizioni di un giallo corale come Assassinio sull'Orient Express è la presenza di un cast sontuoso di sospetti "eccellenti". Ai Sean Connery, Ingrid Bergman, Anthony Perkins e Vanessa Redgrave del '74 rispondono Johnny Depp, Penelope Cruz, Willem Dafoe, Judi Dench, Michelle Pfeiffer della versione 2017. Per citare solo alcuni degli attori che saliranno a bordo del leggendario Orient Express, il lussuoso convoglio che collegava Parigi a Costantinopoli, reso celebre dal romanzo a puntate di Agatha Christie. Ognuno di questi divi, tra i quali abbondano i passeggeri nobili e facoltosi, è un potenziale sospettato in uno degli omicidi più celebri della storia della letteratura.
Il trailer di Assassinio sull'Orient Express, in sala a dicembre, ha svelato un'ambientazione ottocentesca per quanto riguarda i costumi dei personaggi, ma la musica enfatica scelta a conclusione della clip è sembrata un po' troppo moderna. Le critiche, anche aspre, non sono mancate. Si tratta di Believers, brano degli Imagine Dragons, band le cui hit, peraltro, sono presenti in moltissimi trailer. Stavolta, però, il pubblico non ha gradito il bizzarro accostamento e mentre il trailer postato su YouTube si riempiva di commenti negativi nei confronti della scelta, i fan hanno inscenato alcune parodie, ripensando l'accompagnamento musicale del trailer in chiave country o hard rock.
Ad interpretare il leggendario ispettore Hercule Poirot sarà Kenneth Branagh, anche regista della pellicola. Nel primo trailer del film, girato tra Londra, Malta e il Gran San Bernardo, vediamo mettere un'etichetta su ogni membro del gruppo di passeggeri. "L'assassinio sull'Orient Express di Agatha Christie - ha detto Branagh, che ne è anche produttore con Ridley Scott - è misterioso, convincente e inquietante. Sono onorato di avere questo fantastico gruppo di attori che daranno vita a dei personaggi cupi e sottilmente inquietanti, per un pubblico che del giallo e della scrittrice potrebbe non conoscere nulla".
Celebri le altre trasposizioni del romanzo, soprattutto quella di Sidney Lumet con Albert Finney nei panni di Poirot. Nonostante l'età avanzata, Agatha Christie apprezzò molto il film, e in particolare la prova di Albert Finney. A questa versione - che è valsa l'Oscar a Ingrid Bergman come migliore attrice - è seguito poi un adattamento televisivo con Alfred Molina nel 2001 e, infine, un episodio della serie tv britannica Poirot, trasmesso nel 2010, con David Suchet.
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Ottimi interpreti al servizio del celebre racconto di Agatha Christie. Il confronto con Lumet avviene alla distanza in quanto Branagh opta per una lettura più teatrale. C'è spazio per una riflessione sulla giustizia ma anche sull'irrazionalità dell'uomo; la fede positivista d'inizio secolo deve fare i conti con lo squilibrio di un mondo caotico (lo spettro della [...] Vai alla recensione »
Bellissimo giallo, di cui non vale la pena raccontare la trama perché si dà per conosciuta, e in caso contrario non deve assolutamente essere svelata per non rovinare la sorpresa. Questa versione del famoso romanzo è splendidamente interpretata da un superbo gruppo di attori, diretti con maestria da un Branagh che non tradisce le attese.
All' interno dell' Orient Express è avvenuto un delitto, e spetta all' investigatore Hercule Poirot il compito di scoprire chi è il responsabile dell' omicidio, ed egli non ha altra scelta che interrogare più di un " personaggio " affinché riesca a trovare il colpevole, prima che il misterioso assassino possa uccidere qualche altro passeggero [...] Vai alla recensione »
Se nel capolavoro di Sidney Lumet del 1974 cercavamo corrispondenze e confronti con il romanzo di Agatha Christie, in questo remake del 2017 viene naturale farlo con il suo indimenticabile predecessore. Diciamo subito che il Poirot di Kenneth Branagh vale ampiamente il Poirot di Albert Finney: sarà un caso che sono entrambi attori di provenienza teatrale e mestiere shakespeariano ? Rimangono [...] Vai alla recensione »
Credo che questo"Murder on the Orient Express"(di Kenneth Branagh, 2017)sia la quinta o sesta trasposizione filmica, forse anche contando una versione in TV con David Suchat. Che Branagh sia un grande quanto originale trascrittore dei classici, da Shakespeare a Oscar Wilde alla Christie(Agatha), appunto, qui"resa"ottmiamenteè chiaro a tutti(e), ben noto e assolutamente [...] Vai alla recensione »
Il film è un remake del film del 1974 direttto dal regista Sidney Lumet. La regia è di di Kenneth Branagh (come regista ha spaziato da Enrico V al recente Cenerentola) che interpreta anche Poiroti (come attore ha un notevole curriculum la più recente interpretazione è Dunkirk in cui interpreta un ufficiale della marina inglese).
Assassinio sull’ Orient Express, è un film del 2017 tratto dal romanzo giallo della pioniera femminista Agatha Christie.Il libro fu scritto a Istanbul nella stanza 411 del Pera Palace Hotel (attualmente adibita a museo in onore di A.Christie ), e fu pubblicato a “puntate” nell’estate del 1933 dal Saturday Evening Post, ne venne pubblicata in Italia una versione nel 1935 censurata sotto il regime fascista [...] Vai alla recensione »
Tratto dall'omonimo giallo della scrittrice di fama mondiale Agatha Christie, "Assassino sull'Orient Express" si presenta come una versione cinematografica alternativa a quella del 1974. Ciò che attira di più lo spettatore è sicuramente il cast che si avvale di numerosi grandi nomi quali: Johnny Depp, Daisy Ridley, Penélope Cruz, Josh Gad, Michelle [...] Vai alla recensione »
Assassinio sull’ Orient Express, è un film del 2017 tratto dal romanzo giallo della pioniera femminista Agatha Christie. Il libro fu scritto a Istanbul nella stanza 411 del Pera Palace Hotel (attualmente adibita a museo in onore di A.Christie ), e fu pubblicato a “puntate” nell’estate del 1933 dal Saturday Evening Post, ne venne pubblicata in Italia una versione [...] Vai alla recensione »
Film godibile nel complesso grazie alla sensazionale trama di base, merito di Agatha Christie e ad una confezione tecnica ben riuscita. Nessuno slancio, nessuna altra chiave di lettura: non si va oltre un prodotto medio ma comunque riuscito: niente di speciale. Sicuramente , come hanno notato in molti, in tutto e per tutto si nota l'enorme ego di Branagh che cerca quasi di farti pesare quanto lui sia [...] Vai alla recensione »
Intrattenimento puro ma di classe . Il film non lascia tregua allo spettatore e lo conduce in un percorso mai banale , le quasi due ore volano . Il treno è Il microcosmo nel quale l'azione si svolge ma le soluzioni tecniche scelte dal regista allontanano il rischio di cadere nella claustrofobia . Gli attori recitano senza retorica e non abusano del manierismo .
Kenneth Branagh si rivela il vero grande talentuoso mattatore di questa ennesima, ma assolutamente interessante, rivisitazione cinematografica del best seller di Agatha Christie “Murdered on the Orient Express” pubblicato in Inghilterra il 1 gennaio del 1934 da quella che fu un’importantissima casa editrice britannica specializzata in novelle e racconti di crimini, in particolare [...] Vai alla recensione »
“Assassinio sull’Orient Express” (Murder On the Orient Express, 2017) è il sedicimo lungometraggio del regista-attore Kenneth Branagh. Ed ecco che dalla bella Instabul parte il treno del logo magnetico dei libri di Agatha Christie... un fervore di prelazione del set dove il nostro investigatore entra di lusso, con il caso del furto al Santo Sepolcro, di fronte al Muro [...] Vai alla recensione »
Non vanno, come in altri casi, effettuate comparazioni tra il Poirot shakespiriano, tragico e amletico, di kenneth branagh e quello falstaffiano, giocondo e irresistibile, di Peter Ustinov.Casomai va comparato Branagh con Branagh, da Poirot implacabile all'uomo solo nei panorami innevati della Svezia, non convenzionale, del Wallander televisivo poco visto e ad ore tarde.
Il detective Hercule Poirot si trova in Medio Oriente quando viene contattato per risolvere un caso a Londra. Sale allora sull’Orient Express da Istanbul con direzione Calais: qui fa conoscenza coi passeggeri, tra cui un losco uomo d’affari americano che vorrebbe ingaggiare Poirot per essere protetto. Il detective rifiuta, ma nella stessa notte Ratchett rimane ucciso.
Convincente remake diretto dal regista Kenneth Branagh che omagia la celeberrima pellicola originaria del 1974 non limitandosi ovviamente ad esserene un semplice rifacimento. Ci sono interessanti e indispensabili variazioni di tema rispetto al primo film, anche se chiaramente la scena finale, dove ci viene svelato il mistero dell'omicidio avvenuto sull'Orient Express, segue una medesima analogia [...] Vai alla recensione »
davvero ottimo questo remake del famosissimo romanzo di Agatha Christie "Assassinio sull'Orient Express". rispetto al celebrato film del 1967 Kenneth Branagh, qui regista e protagonista, aggiunge sfumature che fanno pensare e che pesano sull'intera vicenda. In questo caso il famoso investigatore Hercule Poirot è costretto a riconsiderare cosa sia la vera Giustiza, lui è [...] Vai alla recensione »
Non so quanto pesi il mio essere Branaghiana di vecchia data sul giudizio tutto sommato positivo - anche se non eccellente - a questo film.I miei Pro: solita scenografia visivamente impressionante con colori a contrasto, ottima recitazione di tutto il cast.Contro: un Poirot troppo giovane e troppo bello rispetto a quello che tutti conosciamo. Un prologo inutile e fastidioso proprio perchè Poirot non [...] Vai alla recensione »
Una buona trasposizione del romanzo giallo di Agatha Christie. Il film è elegante e si avvale di un gran cast dove spicca Kenneth Branagh nei panni dell'investigatore Poirot, esaltandone la figura e i tratti della sua personalità. Il ritmo è cadenzato per dare il giusto risalto ad ogni dialogo però non si sofferma molto sugli indizi che in un classico giallo sono [...] Vai alla recensione »
Il film Assassinio sull'Orient Express lo definirei ricco di emozioni, tamburellante, meraviglioso, bellissimo, suggestivo, sorprendente e ricco di colpi di scena. Lo definisco con tutti questi aggettivi perchè è realmente così, se i primi dieci minuti possono sembrare un po' noiosetti il resto della storia è veramente intigrante.
Hercule Poirot, atteso a Londra per un'emergenza dopo aver risolto uno spinoso caso nella città di Gerusalemme, decide di salire a bordo dell’Orient Express. Un efferato omicidio ed un'inaspettata valanga turberanno il suo piacevole viaggio. Il tutto lo porterà ad un'indagine che gli farà intraprendere una strada tanto contorta quanto inaspettata.
Un'altra versione cinematografica, dopo quella di Sidney Lumet del 1974, del romanzo "Assassinio sull'Orient Express" della scrittrice Agatha Christie è stata ideata dal regista/attore Kenneth Branagh. Al centro di tutta la vicenda, il personaggio dell'investigatore Hercule Poirot che, ancora una volta, deve scoprire la verità riguardo un'uccisione avvenuta, [...] Vai alla recensione »
Sono un appassionato e conoscitore dei romanzi di Agatha Christie e delle trasposizioni cinematografiche e televisive e forse per questo non sono riuscito ad apprezzare la nuova impostazione data da K. Branagh al personaggio di Hercule Poirot. Il regista attore esaspera, certo in maniera voluta, i tratti del protagonista, lo modernizza, ma lo trasforma in un narcisistica e secondo me troppo realistico [...] Vai alla recensione »
Non sono d'accordo sul cast stellare..semmai attori conosciuti, Poirot è decisamente ad un livello molto più basso della edizione del 1974, non c'è assolutamentre l'atmosfera del passato, gli attori non riescono a togliersi di dosso di essere dei tempi nostri..una recitazione complessiva assolutamente mediocre .Poirot risulta unicamente antipatico ed il film non riesce [...] Vai alla recensione »
Proporre un remake di uno dei film più visti di sempre è sicuramente una scelta coraggiosa , da un lato si incoraggiano le nuove generazioni a dare uno sguardo al prodotto originale e magari ad altre pellicole ispirate dalla mente geniale della Christie, dall'altro si rischiano le lamentele di un pubblico più adulto legato al prodotto originale.
Non era facile cimentarsi in un remake del celebre "Assassinio Sull'Orient Express" un'impresa ardua che inizialmente tendeva un pò a far storcere il naso agli amanti di Hercule Poirot; ma Kenneth Branagh che qui ricopre i panni di attore protagonista e di regista, realizza una valida trasposizione cinematografica, supportato da un cast di notevole rispetto, con un copione [...] Vai alla recensione »
Dopo aver brillantemente risolto un caso di furto a Gerusalemme e aver riconfermato la sua convinzione nella netta separazione tra il bene ed il male, H. Poirot si troverà difronte ad un un caso che farà vacillare le sue convinzioni filosofiche. L'assassinio sull'Orient Express metterà alla prova le sue abilità investigative come mai in precedenza ed alla fine la [...] Vai alla recensione »
Secondo è un film pazzesco, con trama intrecciata tra presente e passato, con molti colpi di scena e una suspense incredibile, che da al film del brio. L'intelligenza sorprendente di Hercule Poirot da al film come un tocco di magia. Il film mi è piaciuto un sacco e spero che piaccia anche a voi!!! Un grande saluto da Carolina.
Assolutamente no! L’originale è gli attori sono da 10 stelle e questo remake non mi è piaciuto per niente, noioso, lento, senza suspance, non ti prende come l’originale.
Chi non ricorda la versione originale? Anche allora un cast eccezionale ed oggi non è stato fatto nulla di meno. Il testo di Agatha Christie non è stato minimamente stravolto, anzi! Talmente fedele che per certi versi ci si aspettava qualcosa di nuovo che stupisse lo spettatore. Questo film è indubbiamente ben fatto, ottima la fotografia e gli effetti computerizzati.
Con questa rilettura "stellare"(con lo stesso Branagh protaognista come Hercule Poirot, ma anche Judi Dench, Michelle Pfeiffer, Penelope Cruz, Willem Dafoe, Johnny Depp e vari/e altri/e )di"Murder on the Orient Express"di Agatha Chistie, il grnade regista e interprete teatrlae di Shakespeare e non solo)(ma dicendo Shakespeare, si dice tutto,.
Rivedere uno dei capolavori della scrittrice Agatha Christie al cinema non ha prezzo. Anche questa volta il film è stato impeccabile; bene tutto il cast a partire dal protagonista (ispettore Poirot) fino a tutti i sospettati. Cosa mi è piaciuto: - la fotografia, in particolare la location del film ambientato tutto nei vagoni del treno - l'enfasi della recitazione degli attori - [...] Vai alla recensione »
La versione di Branagh di questo classico mi è piaciuta, molto elegante, eccellentemente recitata e con una drammaticità inaspettata. Un cast strepitoso ha sicuramente molto aiutato. Complimenti. Da non perdere.
Ottimo lavoro per Kenneth Branagh che ha reso perfettamente i personaggi del libro.Il cast di eccellenza ha sicuramente portato a livelli estremamente alti. Sicuramente consligliato.
Non mi è piaciuto .Lento , nessun brivido.Deludente l'interpretazione della bravissima Penelope Cruz. I vari personaggi non sono ben caratterizzati.Si dà molto risalto a Poirot che trovo poco convincente in questa versione. Ciò che mi è piaciuto in assoluto è il fascino del treno e della antica locomotiva. E i paesaggi che attraversa.
Lo splendore cartolinesco delle immagini, la ricchezza della ricostruzione ambientale, la perfetta caratterizzazione dei personaggi, frutto di un cast d'eccellenza, tutto nella migliore tradizione dei film celebrati tratti dai romanzi di Agatha Christie. Un valore aggiunto però, dovuto a Kenneth Branagh, regista ed interprete capace di donare risvolti amaramente umani ad i vizi ed ai vezzi di Hercule [...] Vai alla recensione »
E’ un bel film. A chi lo criticherà vorrei domandare come l’avrebbe costruito.... Non credo sia giusto penalizzare questa lettura rispetto alla precedente datata, credo , 1974 ( che continuo peraltro a guardare ogni volta che viene riproposta in televisione ) perché interpreta bene il modo di leggere lo schermo del cinema che abbiamo nel 2017.
Ho visto, recentemente, il rifacimento del film "dieci piccoli indiani" diretto da Craig Viveiros, lo definirei un capolavoro di suspance, di dettagli così curati da essere degno di una scrittrice geniale come Agatha Christie. Contro, assassinio sull'Orient Express, film molto deludente, privo di emozione, assente di passaggi importanti, assurdo, dozzinale, composto da un [...] Vai alla recensione »
Siamo alle solite, tutto e soggettivo, penso che sia un buon film di Natale, belli i paesaggi scenografie e tanto altro, forse un po troppo violento il ballerino, poi gli spettatori che cercano l'assassino, mi sa che abbiamo indovinato tutti.
Ho appena visto questo e devo dire che in ogni scena con il nostro detective, salta agli occhi quei fastidosissimi baffi finti e esagerati.Per fortuna il caro vecchio Johnny viene eliminato subito così ci risparmia l’ennesima recitazione che continua ad avere dei tratti simili al pirata alcolizzato. Ora mai non riesce più a regalarci un interpretazione originale come quelle di una volta.
La vergogna non conosce gli asini. Eppur ho letto critiche da vergognarsi. Un assurdo filmico senza un attimo dell'arte nobile che filmò il capolavoro di Sidney Lumet. "Rache"
Demenziale. Dopo pochi minuti di visione ho interrotto per la pena che ho provato per gli attori professionisti che hanno dovuto interpretare scene così assurde.
Quello che mi ha colpito di questo film è la fotografia, talmente realistica da dare il capogiro. Bravi gli interpreti. Non so valutare invece la trama avendo già letto il libro; ma è un film che rivedrei.
Visto ieri sera al "Grande cinema".Io rimango un appassionato cinefilo e in settimana mi sono rivisto a casa l'orient express del 1974..eccezionale Sidney Lumet!..In questa versione 2017 ce' il bravo ed eclettico Kenneth Branagh,Il suo Poirot e' buono,il cast del momento da Depp a Pfeiffer a Dench a Cruz a Dafoe e altri contro quelli del 74.
Tutte interpretazioni all'altezza e un fantastico Branagh. Musiche perfette.
mi dispiace che sia di kenneth branagh.un remake senza mordente, un giallo senza suspance. personaggi non caratterizzati, nomi professioni e nazionalità cambiate senza motivo.con un cast come questo ci si aspettava di meglio.anche perche non viene minimamente sfruttato incentrando tutto su Poirot.
Un film remake che non perde nulla di quello di Lumet del 1974. Il magnetismo, la compostezza, l'ironia e l 'intensa drammaticità shakespeariana di Kenneth Branagh si staglia nel panorama del film, come un intensa, rediviva, Michelle Pfeiffer. Ottima fotografia, trama accompagnata nel finale dalla commovente, coinvolgente musica di Never Forget del grande Patrick Doyle.
A tratti teatrale, intrigante, interpretazioni da Oscar.
Notevole la recitazione dell'attore - regista,che si cuce il ruolo di protagonista come un abito perfetto. Da assaporare la carrellata di star,dove spiccano la Pfeiffer e la Dench per fascino e spessore dei rispettivi personaggi. La Cruz è insolitamente,volutamente,sotto tono. In un'evocativa scenografia,la storia non cade mai di ritmo e la regia si concede anche alcuni virtuosismi. Vai alla recensione »
Chissà se Agatha Christie, morta ottantacinquenne nel 1976, aveva mai fatto in tempo a vedere l'Assassinio sull'Orient Express di due anni prima, tratto da uno dei suoi più famosi romanzi e diretto da Sidney Lumet con un cast stellare. Un filmone molto fedele al libro, che ebbe un ottimo successo, e regalò un immeritatissimo Oscar alla grande Ingrid Bergman, nel grigio e defilato personaggio della [...] Vai alla recensione »
Ai dettagli di questa indagine di Poirot, la più riuscita e "filosofica" di regina Christie, i laureandi dedicano intere tesi (il fazzoletto, il nettapipe, l'orario, il kimono), ma anche al movente di ciascun personaggio (la principessa russa, il sedicente prof austriaco, i finti conti). Chi ha ucciso Cassetti? Con poche varianti e un respiro spettacolare un po' provato da truccherie digitali, tra [...] Vai alla recensione »
Il celebre investigatore Hercule Poirot viaggia sull'Orient Express quando lo sfarzoso treno che attraversa l'Europa nel cuore dell'inverno diventa teatro del sanguinoso omicidio di un ricco uomo d'affari. Poirot deve ricorrere a tutta la sua abilita? per scoprire chi è l'assassino tra i passeggeri. Tratto dall'omonimo romanzo di Agatha Christie, uno dei suoi più ingegnosi e celebrati, diretto e interpretat [...] Vai alla recensione »
Tanto per capire la portata della sua notorietà, Hercule Poirot è l'unico personaggio di fiction che abbia avuto diritto a un coccodrillo, e per giunta non su un giornaletto qualsiasi, ma sul prestigioso New York Times. Dove il 6 agosto 1975 apparve un articolo che iniziava così: «H.P., il detective belga di fama internazionale, è morto in Inghilterra, non si conosce la sua età.
Torna l'investigatore belga inventato da Agatha Christie e lo fa in pompa magna. Il decimo Poirot della Storia ha dei baffi arzigogolati attorcigliatisi in viso come fossero un lungo serpente boa grigio. Soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo (non sopporta le cravatte storte), ridacchia tutto contento quando legge Dickens prima di appisolarsi, è empatico per non dire addirittura simpatico e ha [...] Vai alla recensione »
Kenneth Branagh è personaggio molto più interessante della somma dei brutti film da lui realizzati. Colto, autoironico e di formazione classica stenta però a trovare nel cinema una dimensione a lui consona. Oscillando fra l'amata matrice scespiriana, il desiderio (pulsione) di conquistare il trono che fu di Sir Laurence Olivier e scelte non sempre felici che invece lo avvicinano a Richard Burton, Branagh [...] Vai alla recensione »