Titolo originale | Miss Peregrine's Home For Peculiar Children |
Anno | 2016 |
Genere | Avventura, Fantasy, |
Produzione | USA |
Durata | 127 minuti |
Regia di | Tim Burton |
Attori | Eva Green, Asa Butterfield, Samuel L. Jackson, Judi Dench, Rupert Everett, Allison Janney Chris O'Dowd, Terence Stamp, Ella Purnell, Finlay MacMillan, Lauren McCrostie, Kim Dickens, Milo Parker, Ella Wahlestedt, Pixie Davies, O-Lan Jones, Aiden Flowers, Raffiella Chapman. |
Uscita | giovedì 15 dicembre 2016 |
Tag | Da vedere 2016 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,19 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 27 febbraio 2017
Tim Burton dirige un nuovo film in cui i protagonisti sono gli strani bambini ospiti dell'orfanotrofio di Miss Peregrine. In Italia al Box Office Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali ha incassato 6,6 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Jacob ha sedici anni, una madre distratta e un padre pragmatico. Timido e impacciato è cresciuto col nonno, Abraham Portman, sfuggito alle persecuzioni naziste e riparato in un orfanotrofio diretto da Miss Peregrine. Di quell'infanzia, spesa in un'isola a largo del Galles, Abraham racconta meraviglie incantando Jacob e cogliendone la natura peculiare. Perché Jacob, proprio come suo nonno, è un ragazzino speciale che scoprirà la sua vocazione in circostanze drammatiche. Alla morte del nonno, ucciso dal suo peggiore incubo, Jacob decide di lasciare la Florida per il Galles, alla ricerca di qualcosa che possa spiegare le sue ultime volontà. Spiaggiato sull'isola, scopre molto presto che Miss Peregrine non era un'invenzione di una mente senile ma una giovane donna che accudisce ragazzi con doni speciali. Doni che mostri avidi e voraci vorrebbero possedere. Protetti da un loop temporale, Jacob e compagni risponderanno alla minaccia.
Invisibili o più leggeri dell'aria, dotati di una forza gigantesca o di una bocca vorace, pieni di fuoco o di api, i ragazzi letterari di Ransom Riggs forniscono a Tim Burton il soggetto ideale. Trasposizione del romanzo omonimo, Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali abita un mondo di infanzia eterna, affollato di ragazzini sensibili e lunari a cui mostri invisibili vorrebbero divorare gli occhi. Burton realizza un film ispirato e personale, risalendo il tempo col suo protagonista e pescando di nuovo eroi fuori dal comune e schiusi alla vita da adulti illuminati. Vecchi folli, mentori immortali, padri mitomani, nonni affabulatori che raccontano una vita sognata. Ma poi sognata lo è davvero? Interpretato da Terence Stamp, che come Vincent Price, Martin Landau e Albert Finney è attore di prestigio e portatore di un immaginario cinematografico fantasmagorico, Abraham Portman alimenta la fantasia del nipote lasciando emergere la poesia del diverso. E Jacob cresce diverso, pieno dell'unica luce che possiamo sperare di ricevere, il bagliore dello stupore e la volontà di crederci.
Jacob, alla maniera di Alice, è curioso fin dalla soglia e per questo viene precipitato in un loop temporale dove non si tratta più di riavvolgere il tempo per modificare un avvenimento e scampare le conseguenze. A questo giro di anello si agisce con qualcuno o contro qualcosa che arriva dall'esterno. Effetto speciale carico di affetti speciali, il loop è il dono segreto di Miss Peregrine, l'intervallo perpetuo in cui nasconde i suoi orfani e attraverso cui si spiega la favola di Burton, passando dalla nostra epoca a un'altra (situata in un giorno preciso del 1943). Una favola che scongiura il pessimismo storico e giura che la storia non si ripete mai uguale a se stessa, un'avventura che piega il tempo per trasformarlo e moltiplicarne gli esiti. In Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali il loop è un passaggio aperto nella linearità del tempo in cui provano a infilarsi forze malvagie invisibili e ghiotte di vita eterna che derivano il loro potere da un singolare regime alimentare: gli occhi dei bambini.
Tema ricorrente al cinema (Hitchcock, Buñuel, Pasolini), la mutilazione dell'occhio è un attacco diretto allo spettatore, alla sua natura, al posto che occupa e che esige occhi spalancatamente aperti sullo schermo. Burton riprende l'angoscia infantile di perdere gli occhi e come in un racconto di Hoffmann ("L'uomo della sabbia") ne mette in scena il trauma, convertendo la negazione brutale della visione in creazione poetica. Una battaglia finale tra mostri gentili e giganti tentacolari, bersagliati con palle di neve, coriandoli e zucchero filato, che rende finalmente visibili al mondo i cattivi. Cattivi carnivori e senza occhi, invisibili per tutti ad eccezione di Jacob e di Abraham, ragazzo speciale tra ragazzi speciali promessi alla morte durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma il film di Burton non è la metafora edulcorata di quella guerra e del suo olocausto. I ragazzi del titolo, invisibili, leggeri, 'affamati', infiammabili, erculei, vivono un tempo parallelo ancora accessibile dai mostri, che hanno smesso le divise e dissimulato la ferocia dietro la disposizione a cambiare sembianza. Con Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali, Burton ritrova il cammino dell'infanzia dell'arte, dirigendo uno scontro tra scheletri col cuore e creature senza cuore che omaggia Ray Harryhausen, maestro degli effetti speciali à l'ancienne.
L'immaginario artigianale e poetico dell'autore riprende respiro e disegna un nuovo eroe in viaggio dentro un espediente narrativo, che permette a Jacob di scoprire se stesso e il dono che ignorava e rilancia senza fine la stessa minaccia (una bomba nazista o un hollow famelico), arrestandola quando il peggio sta per arrivare. Serbatoio delle sue ossessioni, l'orfanotrofio di Miss Peregrine è un rifugio, uno spazio in cui condensare il suo stile, un museo espressionista in cui ogni bambino richiama e replica i marginali della sua filmografia. E di nuovo l'accesso è consentito soltanto a persone speciali, quelle che credono che un'altra umanità e un altro mondo siano possibili. "Non c'è più niente da esplorare", osserva il padre di Jacob, ornitologo disincantato ma Jacob scoprirà che ci sono ancora mondi paralleli da esplorare (i loop), dove un uccello può nascondere una paladina intrepida.
Incarnata da Eva Green, bellezza gotica e perturbante, Miss Peregrine è la guardiana del tempo e del tempio, signorina con orologio da tasca e pipa che avrà bisogno di un giovane eroe per trionfare sul male. Un adolescente persuaso di essere normale, che a forza di risalire e discendere il tempo troverà l'amore e una delle dichiarazioni più belle della storia del cinema. Perché come il ladro di Robert Bresson, Jacob ha dovuto fare un giro lunghissimo per raggiungere la sua Emma. Nel Diario di un ladro, il protagonista si rivolgeva a Marika Green, che (sorpresa) è la zia di Eva Green. Un rompicapo temporale misterioso e sospeso quello di Tim Burton, che pratica l'eterno ritorno, inizia alla vita e incontra l'attrice dei suoi sogni nel migliore dei mondi possibili.
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Sembra un incrocio tra ”X-men” e “Big Fish” l’ultima pellicola di Burton, ”Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali”, tratta dall’omonimo romanzo di Ransom Riggs e sceneggiata da Jane Goldman. Il film è una immaginifica favola sulla “diversità” da difendere a tutti costi e proteggere da qualsiasi minaccia esterna che la voglia reprimere. Un’opera godibile, piacevole, con molti pregi (un immaginario [...] Vai alla recensione »
Il 18° film di Burton, scritto da Jane Goldman sulla base dell’omonimo romanzo per ragazzi di R. Riggs, Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali era destinato a diventare un film divisivo, un po' come i precedenti Big Eyes, Dark Shadows e Alice in Wonderland, spesso indicati come l’inequivocabile segno della decadenza artistica del regista.
Tim Burton attinge dall'omonimo romanzo e confeziona un pregevole favola dalle venature gotiche e magiche che diverte e incuriosisce fin dalle prime sequenze. Eva Green e la sua banda di esuberanti ragazzi sono i protagonisti di un fantasy formativo e ottimista, incastonati in un infinito loop spazio temporale dove fioriscono costantemente gli aspetti più energici di un'inconsueta adolescenza; arricchito [...] Vai alla recensione »
Il vero problema, con il cinema di Tim Burton, è che ad ogni sua nuova opera ci aspettiamo il CAPOLAVORO o almeno un film capace di emozionarci e commuoverci. Semplicemente dimentichiamo che tutti i grandi registi, anche i Maestri, hanno nella loro carrera delle pause, il che non vuol dire che quanto prodotto in queste "pause" sia in assoluto brutto o poco piacevole, ma semplicemente [...] Vai alla recensione »
NO SPOILER Credevo molto in questa pellicola, ho sempre pensato che Tim Burton, nonostante le sue ultime opere, ha ancora molto da offrirci. Con questo film ci catapulta in un mondo fantastico magico e cupo con personaggi davvero folli. La regia è concreta e sincera, mette in risalto il film con un ritmo serrato e mai noioso, con colpi di scena ben posizionati e scene d’azione [...] Vai alla recensione »
Tra le ultime opere di Burton,credo che questa sia una delle migliori. Non siamo a livelli altissimi,ma con il passare dei minuti mi sono affezionato a trama e personaggi. Premetto che non ho letto il romanzo e non mi avventuro in considerazioni sulla fedele trasposizione. Il ritmo è intenso,il mondo dei ragazzi speciali è sufficientemente colorato e variopinto ed i buoni sentimenti [...] Vai alla recensione »
A voler fare i conti, questo è il miglior film di Tim Burton da almeno dieci anni. E arriva quando titoli di assoluta piattezza come Dark Shadows e Big Eyes mi avevano ormai convinto che nient’altro di buono sarebbe venuto dal regista di Burbank. Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children è una sorpresa, un intreccio di piani e temi che racconta storie universali e sentimenti particolari, portando [...] Vai alla recensione »
Tim Burton è una garanzia! Le sue favole dark sono sempre state affascinanti e "curiose", sicuramente uniche. Questa volta dirige l'adattamento del libro omonimo del 2011 di Ransom Riggs, che narra una storia avente come personaggi dei giovani speciali, ciascuno con un dono, la loro tutrice Miss Peregrine, che può trasformarsi in volatile, e dei loro nemici, [...] Vai alla recensione »
Miss peregrine. La casa dei ragazzi speciali ( Miss Peregrine's Home For Peculiar Children, 2016) è il diciottesimo lungometraggio del regista Tim Burton. La fantasia, l'arcobaleno e il cielo di ripresa del cinema sono coniugazione lineare e arcaica, moderna e vistosa in un film come questo che ha dalla sua la voglia di farci pensare, volare, sognare e, vagamente, allontanare [...] Vai alla recensione »
Da un romanzo di Random Riggs, questo"Miss Peregrines'Home for Peculair Children"(2016)è sempre nello stile del suo originalissimo autore, uno dei grandi regisit-autori del cinema fantastico di sempre. La vicenda del sedicenne Jacob/Asa Butterfield)è paradimatica: un grande film, che al limite qualcuno/a può gustare anche senza capirlo in pieno, affidandosi al fascino [...] Vai alla recensione »
Ancora una volta il genio di Tim Burton ci trascina nel suo mondo fantastico, e questa volta lo fa tenendoci sospesi tra realtà e finzione e viaggi nello spazio-tempo. IL tempo infatti è il protagonista principale di questa storia, che inizia nel 2016 in Florida , dove un adolescente dalla vita non molto eccitante si trova ad affrontare il ricordo della sua infanzia vissuta insieme al nonno paterno, [...] Vai alla recensione »
Un film di Tim Burton è, che piaccia o meno, un appuntamento cinematografico che perlomeno suscita l’interesse di non pochi cinefili, anche ai non conquistati dal suo recente adattamento alla cultura pop di cui “Dark shadows” ed “Alice in wonderland” sono i più lampanti esempi. Dopo un biopic atipico e personale come quello di “Big eyes”, il regista californiano torna nelle sale con un adattamento [...] Vai alla recensione »
Devo ammettere che sono andata a vedere questo film con pregiudizi negativi; mi sono dovuta ricredere. Temevo che, dopo "Dark Shadows", Burton fosse ormai in lento declino. Questo film, invece, mi ha fatto ben sperare che ci sia ancora un briciolo del caro vecchio Burton, creatore di un capolavoro come "Nightmare Before Christmas".
E' da un po' che non guardo più i film di Tim Burton, fatta eccezione per Alice e il rifacimento di Frankenweenie. Guardando questo film, mi rendo conto che ormai Burton è diventato un regista totalmente assorbito dal circuito mainstream, quello delle mega produzioni digitali, del fantasy da blockbuster, del cinema di massa. Certo la sua impronta è ancora ben riconoscibile [...] Vai alla recensione »
attenzione, contiene spoiler Il film di Burton tratto dal romanzo di Riggs ha solo un pò di Riggs e solo un pò di Burton; chi ha letto i libri si ritrova con alcune situazioni pensantemente modificate per motivi, apparentemente, inspiegabili; per quasi tutto il primo tempo il film scorre simile al libro, anche se lo psicologo del libro qui diventa psicologa ed il potere speciale della Emma del libro [...] Vai alla recensione »
Premessa: ho letto prima il libro di Riggs. Probabilmente non bisognerebbe mai vedere l'adattamento cinematografico di un libro dopo averlo letto. E viceversa. Altra premessa: non avevo nemmeno grandi aspettative da Tim Burton, poichè gli ultimi suoi film mi hanno lasciato molto perplesso. Pensavo che il materiale fosse abbastanza buono da poter creare un buon film a prescindere, ma [...] Vai alla recensione »
Questo libro è meraviglioso, l'ho letto appena è uscito. E' il genere di storie fantastiche che si incrociano con la realtà. Credo che questo autore (Ransom Riggs) sia stato veramente un genio nel saper creare un libro così emozionante. Credo che questo libro diventerà un simbolo per le giovani generazioni come la mia. Sulla copertina della prima versione c'era proprio scritto che sarebbe stato fatto [...] Vai alla recensione »
La parola che riassume il mio pensiero su questo film è "filmetto". Senza troppe particolarità, anche se la pellicola parla di ragazzi "speciali", il film scorre lungo ed inesorabile... molto spesso tra una scena e l'altra ci sono buchi narrativi enormi. Un film di Natale per ragazzi che non rimarrà certamente negli annali della cinematografia.
2 ore di film avrò fatto mezzora abbondante di dormita
Riuscire a trovare all'interno di questo film una scena, un fotogramma, una situazione, un'idea che non puzzi di "déjà vu" lontano un chilometro è impresa a dir poco impossibile. Del resto è ormai da tempoche Tim Burton è arrivato al capolinea: l'ultimo acuto è stato Sweeney Todd, ma son già trascorsi quasi 10 anni e da allora [...] Vai alla recensione »
Poteva essere essere una favola. Ma n'è venuto fuori un guazzabuglio di effetti speciali, dove non manca niente, dalle sdolcinature amorose, a diversi bambini ognuno con proprietà mirabolanti (ma molto poco bambini), ad una figura genitoriale, miss. Peregrine, ambigua, inconsistente, che riesce perfino ad incutere paura, ai cattivissimi che cercano solo l'eternità (Henry Potter), con la nave che sorge [...] Vai alla recensione »
Ho letto numerose recensioni negative su questo film eppure a me è piaciuto molto, ho avuto sempre gli occhi incollati allo schermo e mi sono affezionata ai personaggi, in particolare a Eva Green e al suo essere così protettiva nei confronti di questi ragazzi speciali. Forse non è il Tim Burton di vecchi capolavori, ma è lui, e non solo quando degli scheletri tornati in [...] Vai alla recensione »
"Miss Peregrine?s Home for Peculiar Children"(2016)di Tim Burton, tratto da un romanzo di Ramson Riggs, è stato un bellissimo cadeau de Noel-Christmas's Gift del Natale 2016, un grande"Bidungsroman", romanzo di formazione, (che mostra come la "diversità"sia un valore in più, non un limite.
Film fantasy dark. Un Tim Burton piuttosto ripetitivo che non aggiunge nulla alla sua filmografia. La storia appare piuttosto strampalata anche nell'ottica di un fantasy. Nonostante il tema originale la scintilla non è partita e si respira un' aria di anonima monotonia.
Miss Peregrine non è un film per bambini (over 14 almeno), state attenti se avete figli piccoli perchè rimarrebbero sicuramente turbati da molte scene. Dopo questa doverosa premessa, l'analisi della pellicola riporta un film macabro, più tendente all'horror che all'avventura, non esattamente in linea con gli altri lavori di Burton, solitamente più leggeri anche [...] Vai alla recensione »
Fantasy molto grazioso e godibile. Trama bella e ben raccontata. Eva Green è sempre molto brava, non delude mai. La personalità di Tim Burton, in questo caso, esce solo a spizzichi e bocconi e, a conti fatti, sembra giusto così. Da vedere.
Visto in anteprima alla Première Italiana il nuovo lavoro di Tim Burton si presenta come un ritorno al passato ma non degno delle precedenti storie. Il film è infatti tratto da una serie di libri, tuttavia l'adattamento banalizza la storia a favore di un pubblico "Young". Quello che ne viene fuori è un qualcosa di già rivisto e devo dire a tratti noioso, anche gli effetti speciali, in particolare il [...] Vai alla recensione »
Before starting commenting this movie I want to say that there are just few films that inspire and impress me like this one did and, it is for this that I really want to comment and review this film. Firstly, it deals with an imaginary world with strange and "peculiar" people that have nothing in common with ordinary people because they have some kind of powers and there is the main character that [...] Vai alla recensione »
la prima metà è un film da voto 8, ma la seconda metà cambia impovvisamente ritmo e corre a gambe levate verso la agognata fine, da voto 5, lasciando una certa delusione rispetto alle aspettative iniziali ... nel complesso un film sicuramente da vedere
Abbastanza piatto. Si lascia vedere, ma poche emozioni, insipido.
Il film mi è decisamente piaciuto. Lo stile inconfondibile di Tim Burton si sposa perfettamente con la storia raccontata dai sapori antichi ma puri. La maschera grottesca che pone a tutti i suoi personaggi è particolarmente adatta per i personaggi, le situazioni e l'avventura raccontata. I personaggi li ho trovati tutti piuttosto piacevoli e la storia fila senza incongruenze.
Ambientazioni magnifiche, la storia è piacevole, la prima parte è veramente suggestiva. Le Alexa spiccano in positivo.
Sono un estimatore dei libri e sono rimasto delusissimo da questo film. I Personaggi invertiti, pezzi puramente inventati, nulla a che vedere coi libri insomma. Tanti effetti speciali e nulla di altro. Speravo in qualcosa di piacevole ma è molto noioso e poco fedele alla storia reale. Se guardato senza aver letto i libri, potrebbe e dico potrebbe piacere.
Lo stile di Burton è quello e anche Fellini diceva che per tutta la vita aveva girato sempre lo stesso film. Quindi inutile aspettarsi troppo di più di un onesta fiaba gotica ben fatta, il che di questi tempi è già qualcosa!
Particolare, nel senso che ci sono scene un po' disgustose. In certi momenti ci sono delle suspance molto accentuate. Non porterei mio figlio a vederlo. Secondo me non è un film adatto a bambini, sia per le scene sia per la complessità della storia un po' confusa e contorta. Può essere di gente per certi aspetti, ma per altri è davvero pessimo, trovo si tratti di un film decisamente lontano dalla realtà [...] Vai alla recensione »
Adoro Tim Burton, e il film mi è piaciuto molto. Non sapevo fosse tratto da un libro, che ovviamente non ho letto, ma provvederò. Ambientazioni da favola dark, Eva Green perfetta come sempre! Mi è piaciuto veramente molto!!!
Ovviamente non è un film da 5 stelle , ma vista la scarsa considerazione che le viene data in questo forum , sono costretto ad aggiungere una stellina in più . Bello , bello!
non è un film da 5 stelle, ma visto che molti utenti lo stanno ingiustamente stroncando perché continuano a fare paragoni con i film vecchi di Tim Burton, allora ecco qui il mio voto. E' un film da guardare senza pregiudizi, sarà lento ma riesce a trasportarti in un mondo magico. Una fiaba nera adatta tutti, a mio avviso imperdibile, considerando la pochezza di quasi tutte le altre uscite cinematografiche [...] Vai alla recensione »
è fatto molto bene oviamente e un racconto fantastico ed la fantasia di questo genere mi piace tanto anche le scene fatte molto bene.
La prima volta si incontrano sul set di Dark Shadows ed è subito romanzo nero. Lui interpreta Barnabas Collins, un vampiro con accento british che si risveglia dopo duecento anni da un sonno colpevole, lei Angelique Bouchard, una strega seducente che lo ha condannato al sonno eterno per uno scacco sentimentale. Lui è Johnny Depp, la creatura di Tim Burton, la marionetta eccentrica che l'autore ri-abbiglia e ridipinge film dopo film coi colori delle tenebre e della malinconia. L'alter ego costante e lirico che evolve con una grazia meccanica come se Burton ne manovrasse davvero i fili. Lei è Eva Green, l'icona dark della serie cult Penny Dreadful, bruna (o bionda) radiosa nell'universo di Tim Burton che spiega (letteralmente) le ali in Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali. Bellezza diafana e fatale, Burton trova in lei una nuova proiezione di sé, una musa dagli occhi dilatabili, l'attitudine gotica e un maquillage sovente new wave.
Subentrata a Johnny Depp, Eva Green condivide col collega il côté freak e l'artificio, quello che produce conseguenze pure e senza causa. Vestale, strega, sibilla, amazzone, vampira, Eva Green richiama la mitologia. Burton intuisce la sua meraviglia mostruosa, la sua abilità per l'acrobazia, il volo, la visione, l'astuzia.
Se Ella Purnell, fantastica e lunare, 'rimpiazza' Helena Bonham Carter e incarna il femminile amato e perduto da Tim Burton, che l'amore smisurato e l'immaginazione sfrenata hanno trasformato nella più eccentrica delle attrici britanniche, Eva Green è il doppio femminile di Johnny Depp, di cui converte spontaneamente la gestualità meccanica di marionetta smaltata e una libertà espressiva che materializza elegantemente l'immaginario di Burton.
È impossibile non commuoversi quando Tim Burton ricorda la sua infanzia come "speciale" usando il termine "peculiar", che significa anche strano. "Il termine mi piace perché di solito si riferisce a bambini timidi, emotivi, che parlano a bassa voce e nascondono le loro tendenze artistiche per paura di essere derisi" dice, a Roma per promuovere il suo ultimo film, Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali.
Era impossibile per Burton non interessarsi al best seller di Ransom Riggs che racconta di un gruppo di bambini e ragazzi speciali chiusi in una casa vittoriana per difendersi, sotto la guida della protettiva Miss Peregrine.
"Il titolo stesso per me era come un magnete. Ma non l'unica attrattiva: sono cresciuto in una società che ama appiccicare etichette a chiunque, e il fatto che questi bambini venissero bollati come stravaganti e anormali era per me un modo di illustrare la stupidità delle categorie in cui dividiamo il mondo",
I bambini speciali hanno Miss Peregrine. Chi ha protetto lei durante l'infanzia?
Mia nonna, il che è un altro motivo per cui mi sono sentito attratto dal romanzo di Riggs, dove il protagonista ha un rapporto speciale con il nonno paterno. Basta una persona, anche una sola, a salvarti dalla solitudine e dal diventare un freak totale. Per questo bisogna circondarsi di chi ci ripete che andiamo bene così come siamo, e che quello che vogliamo realizzare non è folle.
Perché ha scelto Eva Green nei panni di Miss Peregrine?
Perché, come tutti gli attori che mi piacciono, sa esprimersi con lo sguardo, senza bisogno di parole: potrebbe essere una diva del muto. Eva ha un viso antico, senza tempo, uscito da una foto d'epoca sbiadita, di quelle dalle quali gli antenati ci guardano con severità, come se volessero avvisarci di un pericolo imminente.
Ispirandosi all'omonimo libro «young adult» di Ransom Riggs (in Italia edito da Feltrinelli), sorta di X Men in versione gotico- britannica, Tim Burton firma una favola che porta in tutto il suo inconfondibile marchio. A partire dagli ambienti: un condominio di pastellose villette in Florida, tanto simile a quello di Edward Mani di Forbice, dove abita il protagonista, il timido adolescente Jacob; e [...] Vai alla recensione »
Credendo al nonno, un l6enne cerca in Galles l'isola dell'orfanotrofio in cui fu accolto fuggendo dai nazisti. Qui il tempo si è fermato e gli abitanti hanno un segreto. Burton doc, proprio per quanto miscela personaggi e forme dal suo cinema, mistery fantastico delle età della vita: un filo, libero di toccare e cucire dove vuole, interseca "Edward mani di forbice" e "Big Fish", "Beetlejuice" e "La [...] Vai alla recensione »
Se c'è un regista riconoscibile anche da poche immagini, quello è senz'ombra di dubbio Tim Burton. Però negli ultimi tempi il suo universo iconico-poetico, nutrito di strano e di macabro, si era appannato in film insoddisfacenti (Alice in Wonderland, Dark Shadows), imparagonabili a un capolavoro come Edward mani di forbice. Con Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali, Burton torna a mostrare [...] Vai alla recensione »
Dal romanzo di Ransom Riggs (2011), il giovane Jake (Asa Butterfield) va alla scoperta di alcuni ragazzi dai poteri speciali e della loro guida, Miss Peregrine (Eva Green): dopo aver frainteso i racconti di nonno Abe (Terence Stamp) per mera fantasia, Jake dovrà non solo ricredersi, ma lottare contro i Vacui di Barron (Samuel L. Jackson). Il rapporto tra nonno e nipote funziona, Eva Green è assai bella, [...] Vai alla recensione »
Il fantasy è un genere che, grazie anche alle trasposizioni cinematografiche degli ultimi anni, sempre più frequenti, ha accresciuto il numero dei suoi appassionati. In questo filone, si colloca il nuovo film, come sempre atteso dai suoi fan, di Tim Burton, un regista mai scontato, autore sempre alla ricerca di una chiave poetica, fantastica, visionaria, per raccontare i suoi «perdenti», vero marchio [...] Vai alla recensione »
Dalla Florida paradiso per vecchi americani di oggi, al Galles Inferno per giovani inglesi di ieri. E' un viaggio nel tempo e nello spazio quello dell'adolescente Jacob Port man (Ma Butterfield), protagonista dell'ultimo kolossal da 110 milioni dl dollari diretto dal grande Tim Burton (Edward mani di forbice, Ed Wood), tratto da saga best-seller firmata Ransom Riggs.