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gioietta
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lunedì 27 giugno 2011
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per noi non è più fantascienza!
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Sarà anche un capolavoro, ma credo che risulti tale solo per la generazione degli anni 70 quando ancora tutto questo è davvero fantascienza e non realtà! Per i miei gusti noioso e pesante!
[+] osservazione superficiale
(di fra007)
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weach
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domenica 12 giugno 2011
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una complessa vibrazione universale
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Stanley kubrick con 2001 Odissea nello spazio ,opera di intensa vibrazione universale, voleva
introdurci alla conoscenza dei sacri misteri della vita ?
La rappresentazione tridimensionale del monolito, energetico, potente,perfetto, va letta in una chiave surreale e fantasiosa oppure è simbologia da decriptare?
L’enigmatica sequenza finale di Bowman sul letto di morte nella stanza Vittorina ,nel contempo osservato e osservatore , voleva essere solo una rappresentazione per immagini della circolarità esistenziale di cui tanto parano le culture orientali ?
Hal 9000, i.a., avrà poi il sopravvento sull’uomo come suggerisce o lo scienziato “transumanista” e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro the Sigolarity?
Quale è il senso del vuoto e del silenzio kurickiano?Non è forse collegato con gli archetipi universali ?
Potremmo porci molte altre domandi , sollecitati come siamo da infiniti input,e le nostre elucubrazioni potrebbero portaci verso spazi infiniti oppure verso la stasi dell’intelletto.
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Stanley kubrick con 2001 Odissea nello spazio ,opera di intensa vibrazione universale, voleva
introdurci alla conoscenza dei sacri misteri della vita ?
La rappresentazione tridimensionale del monolito, energetico, potente,perfetto, va letta in una chiave surreale e fantasiosa oppure è simbologia da decriptare?
L’enigmatica sequenza finale di Bowman sul letto di morte nella stanza Vittorina ,nel contempo osservato e osservatore , voleva essere solo una rappresentazione per immagini della circolarità esistenziale di cui tanto parano le culture orientali ?
Hal 9000, i.a., avrà poi il sopravvento sull’uomo come suggerisce o lo scienziato “transumanista” e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro the Sigolarity?
Quale è il senso del vuoto e del silenzio kurickiano?Non è forse collegato con gli archetipi universali ?
Potremmo porci molte altre domandi , sollecitati come siamo da infiniti input,e le nostre elucubrazioni potrebbero portaci verso spazi infiniti oppure verso la stasi dell’intelletto.
In realtà 2001 Odissea nello spazio vibra è basta , non da risposte definitive , come del resto vuole la regia , resta opera criptata, come detto,che punta all’essenza della vita, è un poco un dono articolato per l’umanità fatta di un amalgama di sentimenti,fragranze,intelletto,percezioni comunque profondo sentire.
Sicuramente Stanley kubrick con il “suo capolavoro “rappresenta un’emozione visionaria, filosofica,al limite della comprensibilità razionale,intensamente coinvolgente e , per l’appunto dice :
“Ognuno è libero di speculare sul significato filosofico del film io ho tentato di rappresentare un’esperienza visiva che aggirala comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell’inconscio”.
In realtà 2001 Odissea nello spazio è progetto complesso,potente, profondo,intenso, destabilizzante, “multidirezionale” dove il grande Stanley kubrick ha saputo coinvolgerci nel suo sogno dandoci un collocazione centrale , quella di liberi pensatori, di interpreti del suo sogno ,volutamente celato, che resterà tale per sempre ed impresso nelle nostre coscienze.
Mentre ancora vibrano le note di Johann Strass “Sul bel Danubio blu o quelle di Richard Strass Così parlò Zarathustra o ancora quelle di quelle di Gyorgey Lieti o di Aram Kachturian un sentimento di grandiosità ci pervade tutti rendendoci partecipi per un attimo del grande mistero della vita.
L’enigma Kubrick’ è oggi nelle nostre coscienze per stimolare attimi di consapevolezza, di percezioni, voli nell’indeterminato comunque oltre la banalità.
Capolavoro da assorbire con devota attenzione
Buona visone
weach illuminati
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(di angelo48)
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rudy_50
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domenica 12 giugno 2011
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che noia
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L'ho visto quando è uscito nel '68, era l'epoca della guerra nel Vietnam e della contestazione. E stato un flop, non è piaciuto a nessuno che conoscevo. Quando l'hanno riproposto una ventina di anni dopo, stavo per andare a rivederlo, non essendomi accorto che si trattasse dello stesso film, ma per fortuna mi sono ravveduto in tempo e ho risparmiato i soldi del biglietto. Per quelli a qui è piaciuto, quando lo hanno rilanciato negli anni '80 voglio dirvi; non penso che la gente qia diventata più intelligente in 20 anni, anzi......
Il cinema deve essere innanzi tutto un divertimento.
[+] rispettabile non condivisibile
(di weach)
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(di cosimuzzo)
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(di rudy_50)
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weach
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domenica 12 giugno 2011
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una frontiera di input esoterici
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2001 odissea nello spazio ,anno di produzione 1968.
E'dottrina esoterica con insegnamenti segreti riservati a pochi adepti ?Oppure è semplice contatto per immagini e suoni con le tracce dei sacri misteri delle vita materica?
Il monolito nero va interpretato come una espressione fantasiosa oppure racchiude una simbologia da interpretatre ?
Kubrick, con Bowman sul letto di morte nell'ultima enigmatica sequenza di fronte al monolito nella stanza vittoriana , voleva solo dare una rappresentazione per immagini della "circolarità" della vita di cui tanto parlano le culture orientali ?
Hal 9000,l'intelligenza artificiale di "2001 odissea nello spazio" ha avuto il definitivo sopravvento come sostiene lo scienziato transumanista e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro profondamente ispirato "the singularity"?
Quale è il senso del vuoto e del silenzio kubrickiano?
Potremmo porci molte altre domande e le nostre elucubrazioni ci potrebbero portare verso spazi infiniti oppure verso la stasi dell'intelletto come nel caso di Rock Hudson che alla prima del film disse:"c'è qualcuno in sala che sappia spiegarmi qualcosa?".
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2001 odissea nello spazio ,anno di produzione 1968.
E'dottrina esoterica con insegnamenti segreti riservati a pochi adepti ?Oppure è semplice contatto per immagini e suoni con le tracce dei sacri misteri delle vita materica?
Il monolito nero va interpretato come una espressione fantasiosa oppure racchiude una simbologia da interpretatre ?
Kubrick, con Bowman sul letto di morte nell'ultima enigmatica sequenza di fronte al monolito nella stanza vittoriana , voleva solo dare una rappresentazione per immagini della "circolarità" della vita di cui tanto parlano le culture orientali ?
Hal 9000,l'intelligenza artificiale di "2001 odissea nello spazio" ha avuto il definitivo sopravvento come sostiene lo scienziato transumanista e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro profondamente ispirato "the singularity"?
Quale è il senso del vuoto e del silenzio kubrickiano?
Potremmo porci molte altre domande e le nostre elucubrazioni ci potrebbero portare verso spazi infiniti oppure verso la stasi dell'intelletto come nel caso di Rock Hudson che alla prima del film disse:"c'è qualcuno in sala che sappia spiegarmi qualcosa?".
2001 odissea nello spazio di Stanley Kubrick è opere visionario,filosofica , al limite della "comprensibilità razionale " , profondamente coinvolgente:é' classici della cinematografica "il pensiero cinematografico fanascientifico successiva sia per il suo afflato universale e trasognato che per le sbalorditive ricostruzioni sceniche.
E' film che vaga fra le tecnologie raffinate dell'homo novus tecnologico ed il baratro esistenziale in una sorta di fusione sincronica estrema .
Dice Stanley Kubrick , in qualche modo confermando quanto già detto :"ognuno è libero di speculare sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un 'esperienza visiva che aggira la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell’’ inconscio".
Il film trae ispirazione dal racconto di Arthur Clarke "The Sentinel".
Capolavoro indiscusso di Stanley Kubrick è in contempo una profonda introspezione
e ricerca del "se profondo " ma anche promozione del progetto spaziale americano poco prima del "grande volo sulla luna "
.Il regista ha cercato di immaginare ,con la collaborazione di scienziati valenti della NASA. stessa ,il futuro dell’uomo nello spazio, il mistero del non conosciuto alla ricerca delle radice ; ha costruendo così un totem enigmatico dove trovano espansione ed assonanza con le componenti esistenziali , spirituali ed esoteriche della vita.
E' stato film anche di propaganda commerciale per tante aziende che avrebbero poi partecipato al business spaziale che si sarebbe poi dischiuso negli anni a venire.!!!
Ma Stanley kubrick ringrazia comunque perché con tanto budget messo finalmente a disposizione, ha potuto avere in mano gli strumenti espressivi per produrre un progetto complesso, profondo, sentito, lirico , esistenziale , “multidirezionale”.
Per andare in cielo ci vuole anche uno slancio emotivo, unico vero propellente per consentire alla classe politica di "progettare un sogno per l'umanità".
Il futuro dipinto da Kubrick è quello che poi ci è caduto addosso ?
No , siamo lontani anni luce dalla verità fantascientifica rappresentata; si è sognato di fare tanto ma la rincorsa verso Dio è lontana anche perché non sarà mai un volo tecnologico che ci porterà a lui , ma piuttosto un atto di consapevolezza, un viaggio all'interno di noi stessi capace di cambiarci.
La magia di "2001 odissea nello spazio" sta nel fatto che il grande regista ha saputo coinvolgerci nel suo sogno dando a noi una collocazione centrale :quella di liberi pensatori , di interpreti del suo sogno volutamente celato e che resterà tale per sempre.
Rimangono indelebili, scolpite nel nostro immaginario , quasi surreali, tante immagini del film in vivida passerella quali la stupenda scena dell’alba dell'uomo,la missione Discovery,il dialogo astuto fra la macchina Hal 9000 ed il protagonista David , trionfali della la navetta nella fase di allunaggio sulla base Clavius , la solennità del monolito , la missione su Giove, le rappresentazione psichedeliche del viaggio verso l'ignoto,la perdita della dimensione spazio tempo ,la trionfale danza della stazione orbitale , la pulsante ellissi piena di energia.
Mentre ancora vibrano le note di Johann Strauss jr" Sul bel Danubio blu o quelle di Richard Strauss " Così parlò Zarathustra " o ancora quelle di Gyorgy Ligeti e di Aram Kachaturian un sentimento di grandiosità ci pervade tutti rendendoci partecipi, per un attimo, del grande mistero della vita.
Le emozioni di un genio sono avvincenti , a volte destabilizzanti, comunque indirizzo verso percorsi inesplorati vicini agli archetipi universali.
L'enigma di questo Kubrick oggi ,e per sempre ,si espanderà nelle nostre coscienze stimolando attimi di consapevolezza, forse solo intuizioni, comunque sempre oltre la banalità. .
Capolavoro
indiscusso da assorbire con prudente attenzione
buona visione
weach illuminati
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weach
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domenica 5 giugno 2011
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certo oltre la banlità dell'inconsapevolezza
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Con Bowman, sul letto di morte , nell'ultima inigmatica sequenza di fronte al monolito nella stanza vittoriana Kubrick voleva solo dare una rappresentazione per immagini della "circolarità" della vita di cui tanto parlano le culture orientali ?
Rock Hudson al prima del film disse:"c'è qualcuno in sala che sappia spiegarmi qualcosa?".
Hal 9000 ,l'intelligenza artificiale di "2001 odissea nello spazio" ha avuto il defintivo sopravvento come sostiene lo scienziato transumanista e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro famoso "the singularity"?
2001 odissea nello spazio di Stanley Kubrick è opere visionario,filosofico , al limite della "comprensibilità razionale " e profondamente coinvolgente:é' uno dei classici della cinematografica "universale" che trascende la sola fantascienza, che nel contempo diviene riferimento indiscusso per tutta la cinematografia fantascientifica successiva sia per il suo afflato universale e trasognato che per le sbalorditive ricostruzioni sceniche.
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Con Bowman, sul letto di morte , nell'ultima inigmatica sequenza di fronte al monolito nella stanza vittoriana Kubrick voleva solo dare una rappresentazione per immagini della "circolarità" della vita di cui tanto parlano le culture orientali ?
Rock Hudson al prima del film disse:"c'è qualcuno in sala che sappia spiegarmi qualcosa?".
Hal 9000 ,l'intelligenza artificiale di "2001 odissea nello spazio" ha avuto il defintivo sopravvento come sostiene lo scienziato transumanista e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro famoso "the singularity"?
2001 odissea nello spazio di Stanley Kubrick è opere visionario,filosofico , al limite della "comprensibilità razionale " e profondamente coinvolgente:é' uno dei classici della cinematografica "universale" che trascende la sola fantascienza, che nel contempo diviene riferimento indiscusso per tutta la cinematografia fantascientifica successiva sia per il suo afflato universale e trasognato che per le sbalorditive ricostruzioni sceniche.
E' film che vaga fra le tecnologie raffinate dell'homo novus tecnologico ed il baratro esistenziale in una sorta di fusione sincronica estrema .
Dice Stanley Kubrick , in assonanza con quanto sopra esposto:"ognuno è libero di speculare sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un 'esperienza visiva che aggira la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell inconscio".
Il film trae ispirazione dal racconto di Arthur C. Clarke "the sentinel".
Capolavoro indiscusso di Stanley Kubrick è in contempo una profonda introspezione
e ricerca del "se profondo " ma anche promozione del progetto spaziale americano poco prima del "grande volo sulla luna ".
Il regista ha cercato di immaginare ,con la collaborazione di scienziati valenti,della Nasa stessa ,il futuro dell’uomo nello spazio, ma anche nel mistero del non conosciuto alla ricerca delle radice ; ha trasformato il film in un enigma dove trovano espansione ed assonanza le componenti esistenziali , spirituali ed esoteriche della vita.
E' stato film anche di propaganda commerciale per tante aziende che avrebbero poi partecipato al business spaziale che si sarebbe poi dischiuso negli anni a venire.!!!
Ma Stanley kubrick ringrazia comunque perché con tanto budget messo finalmente a disposizione, ha potuto avere in mano gli strumenti espressivi per produrre un progetto complesso, profondo, sentito, lirico , esistenziale , “multidirezionale”.
Per andare in cielo ci vuole anche uno slancio emotivo, unico vero propellente per consentire alla classe politica di "progettare un sogno per l'umanità".
1968 è l'anno di " 2001 odissea nello spazio ".
1969 è l'anno in cui l'uomo è sbarcato sulla luna .
Strane coincidenze : lascio ad altri le riflessioni e le probabili congetture .
Il futuro dipinto da Kubrick è quello che poi ci è caduto addosso ?
No , siamo lontani anni luce dalla verità fantascientifica rappresentata; si è sognato di fare tanto ma la rincorsa verso Dio è lontana anche perché non sarà mai un volo tecnologico che ci porterà a lui , ma piuttosto un atto di consapevolezza, un viaggio all'interno di noi stessi capace di cambiarci.
La magia di "2001 odissea nello spazio" sta nel fatto che il grande regista ha saputo coinvolgerci nel suo sogno dando a noi una collocazione centrale :quella di liberi pensatori . di interpreti del suo sogno volutamente celato e che resterà tale per sempre.
Resteranno per sempre, quasi surreali, tante immagini del film in vivida passerella quali la stupenda scena dell’alba dell'uomo,la missione Discovery,il dialogo astuto fra la macchina Hal 9000 ed il protagonista David , le immagini trionfali della navetta nella fase di allunaggio sulla base Clavius , la solennità del monolito , la missione su Giove, le rappresentazione psichedeliche del viaggio verso l'ignoto,la perdita della dimensione spazio tempo ,la trionfale danza della stazione orbitale , la vibrante energetica dell' ellissi.
Mentre ancora vibrano le note di Johann Strauss jr" Sul bel Danubio blu o quelle di Richard Strauss " Così parlò Zarathustra " o ancora quelle di Gyorgy Ligeti e di Aram Kachaturian un sentimento di grandiosità ci pervade tutti rendendoci partecipi per un attimo del grande mistero della vita.
Le emozioni di un genio sono avvincenti , a volte destabilizzanti, comunque indirizzo verso percorsi inesplorati vicini agli archetipi universali.
L'enigma di questo Kubrick oggi ,e per sempre ,si espanderà nelle nostre coscienze generando attimi di consapevolezza, forse solo intuizioni, comunque sempre oltre la banalità dell'incosapevolezza.
Capolavoro
indiscusso da assorbire con prudente attezione.
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albydrummer
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sabato 4 giugno 2011
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..sempre un capolavoro!!!
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Un film sempre da vedere e riflettere,e dare una nuova interpretazione. E' questo è la genialità di Kubrick,che è riuscito a fare un film sì di fantascienza,ma anche un film sempre attuale,dove c'è il Monolito,una nuova intelligenza artificiale,che supera quella umana,sfidando l'astronauta con furbizia,mettendolo in difficoltà,quando Hall dice,di aver visto il movimento delle labbra,si sente offeso,e riesce ad uccidere. L'alba dell'uomo,ma davvero è l'alba?..oppure già intelligenze già milioni di anni prima,già prima macchine più sviluppate dell'uomo. Il mistero..del viaggio dell'uomo verso zone spaziali.
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Un film sempre da vedere e riflettere,e dare una nuova interpretazione. E' questo è la genialità di Kubrick,che è riuscito a fare un film sì di fantascienza,ma anche un film sempre attuale,dove c'è il Monolito,una nuova intelligenza artificiale,che supera quella umana,sfidando l'astronauta con furbizia,mettendolo in difficoltà,quando Hall dice,di aver visto il movimento delle labbra,si sente offeso,e riesce ad uccidere. L'alba dell'uomo,ma davvero è l'alba?..oppure già intelligenze già milioni di anni prima,già prima macchine più sviluppate dell'uomo. Il mistero..del viaggio dell'uomo verso zone spaziali.infinite,inesplorate dove regna l'immortalità,forse!!!,...dove l'uomo vecchio,morente,e l'inizio della nascita dell'uomo. Un viaggio visionario della vita,psicologico-filosofico...senza fine,..misteriosa.....il mistero continua sempre..se lo rivedo darei un'altra interpretazione....
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fierror
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giovedì 26 maggio 2011
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un odissea dentro se stessi
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Un singolare film che fa riflettere su tutto quello che abbiamo attorno,la trama è vaga,ma questo il regista lo sà e punta su questo per far modo che lo spettatore tragga le sue conclusioni,oltre ad essere un ottimo film fantascentifico è il film più spaventoso che io abbia mai visto,questo anche ai lunghi intermezzi musicali e ai lunghi periodi nei quali non ci sono parole.
La figura del MONOLITO onnipresente e potrebbe essere lui il vero protagonista,tuttavia anche se il suo modo di agire è ambiguo e talvolta terribile,come nel caso di David,è da ritenersi benigno visto che progredisce mentalmente le sue "Vittime".
Da riflettere su quando una cosa come Hal 9000 smetta di essere ianimata,quand'è che un oggetto morto può essere ritenuto vivo o con un'anima ,ognuno può trarre le sue conclusioni .
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Un singolare film che fa riflettere su tutto quello che abbiamo attorno,la trama è vaga,ma questo il regista lo sà e punta su questo per far modo che lo spettatore tragga le sue conclusioni,oltre ad essere un ottimo film fantascentifico è il film più spaventoso che io abbia mai visto,questo anche ai lunghi intermezzi musicali e ai lunghi periodi nei quali non ci sono parole.
La figura del MONOLITO onnipresente e potrebbe essere lui il vero protagonista,tuttavia anche se il suo modo di agire è ambiguo e talvolta terribile,come nel caso di David,è da ritenersi benigno visto che progredisce mentalmente le sue "Vittime".
Da riflettere su quando una cosa come Hal 9000 smetta di essere ianimata,quand'è che un oggetto morto può essere ritenuto vivo o con un'anima ,ognuno può trarre le sue conclusioni ... magari un anima non ce l'abbiamo neanche noi.
Infine c'è da riflettere anche su tutto ciò che ci circonda e tutto quello in cui crediamo,chissà magari potrebbe crollarci improvvisamente l'universo in testa e vivere un esperienza simile a quella di David,chi di voi sà che non è così qualcuno di voi è Dio?
Questo film è dal mio parere due film in uno,dò 4 Stelle solo perchè forse il regista ha fatto il passo più lungo della gamba,anche a me è risltato molto difficile comprenderlo.
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vatican97
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giovedì 19 maggio 2011
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brutto in tutti i sensi!
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Film pesante, noioso, lento, angoscioso, incomprensibile, sconnesso e, la cosa peggiore, privo di speranza. L'unica cosa che può esprimere un film simile, peraltro incompleto in quanto solo primo di una quadrilogia di romanzi, è una gretta negatività e un tormentoso e ostentato "horror vacui" derivato da una banale imitazione di un pessimismo pseudo-nichilista!
Salvato in parte dal suo sequel 2010: l'anno del contatto che dà una migliore visione, rimane comunque un film di ultima mano che non può che confermare la crudezza gratuita dei film di Kubric.
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mondolariano
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sabato 23 aprile 2011
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un monito sul destino dell'uomo. ma...
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“2001” simboleggia la debolezza dell’umanità al cospetto dell’universo. Tuttavia - a mio modesto parere - se tale simbolo è confinato nell’epoca della corsa allo spazio, il film è superato. E’ figlio del 1968, quando cioè lo sbarco sulla Luna era imminente e l’avventura spaziale sembrava correre all’infinito. Quindi, che Kubrick abbia voluto lanciare un monito sul destino dell'uomo nello spazio è una cosa che poteva essere attuale solo in quegli anni; oggi è superata dal disincanto. Oggi la scienza è impegnata a salvare la Terra dalla catastrofe ambientale, non ad organizzare viaggi verso Giove. E’ vero che il finale onirico del film è simbolicamente associabile a qualsiasi situazione, ma faccio fatica a trovare l’attualità di un contesto che oggi non è più visto come “futuro”.
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“2001” simboleggia la debolezza dell’umanità al cospetto dell’universo. Tuttavia - a mio modesto parere - se tale simbolo è confinato nell’epoca della corsa allo spazio, il film è superato. E’ figlio del 1968, quando cioè lo sbarco sulla Luna era imminente e l’avventura spaziale sembrava correre all’infinito. Quindi, che Kubrick abbia voluto lanciare un monito sul destino dell'uomo nello spazio è una cosa che poteva essere attuale solo in quegli anni; oggi è superata dal disincanto. Oggi la scienza è impegnata a salvare la Terra dalla catastrofe ambientale, non ad organizzare viaggi verso Giove. E’ vero che il finale onirico del film è simbolicamente associabile a qualsiasi situazione, ma faccio fatica a trovare l’attualità di un contesto che oggi non è più visto come “futuro”. Ciò detto, non voglio certo negare il genio del regista, quel senso di inquietudine e di cosmico smarrimento che sembra affollarsi intorno al monolite, col suo coro di demoni che difficilmente riascolterei un’altra volta.
Quattro stelle e mezzo.
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annalinagrasso
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lunedì 21 marzo 2011
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irripetibile.
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Chi sta per guardare per la prima volta il capolavoro di Kubrick “2001: Odissea nello spazio“ crede di vedere un film di fantascienza, fatto di mostri, alieni, , navicelle spaziali…; mai si aspetterebbe di trovarsi davanti una straordinaria opera antropologica/evolutiva. O forse, sapendo che il regista in questione è Kubrick, si!Un genio della comunicazione esistenziale capace di smuovere le coscienze attraverso, qui, la riflessione sul destino della razza umana alla fine del film.
«Non mi piace parlare di 2001 perché è essenzialmente un'esperienza non verbale. Per più della metà, il film non ha dialoghi. È un tentativo di comunicare con il subcosciente e con le sensazioni, piuttosto che con l'intelletto».
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Chi sta per guardare per la prima volta il capolavoro di Kubrick “2001: Odissea nello spazio“ crede di vedere un film di fantascienza, fatto di mostri, alieni, , navicelle spaziali…; mai si aspetterebbe di trovarsi davanti una straordinaria opera antropologica/evolutiva. O forse, sapendo che il regista in questione è Kubrick, si!Un genio della comunicazione esistenziale capace di smuovere le coscienze attraverso, qui, la riflessione sul destino della razza umana alla fine del film.
«Non mi piace parlare di 2001 perché è essenzialmente un'esperienza non verbale. Per più della metà, il film non ha dialoghi. È un tentativo di comunicare con il subcosciente e con le sensazioni, piuttosto che con l'intelletto».
Probabilmente non c’è miglior frase ,espressa dallo stesso regista, per parlare di questo film , una sorta di trattato filosofico-visionario-metaforico e simbolista sull’evoluzione della razza umana e sulla dottrina nietzchiana dell’Oltreuomo.
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