Certo il significato del film non è ovvio e arrivabile dai più, bisogna avere una discreta conoscenza della filosofia di Nietzsche per fare un possibile aggancio di significati e interpretazioni...anche se secondo me il film doveva essere meno insistente sulle inquadrature e viaggiare più spedito, aggiungendo magari altre sequenze per spiegare meglio le cose senza lasciare il povero spettatore in balia di pesanti e ripetitive scene e così arricchendo il repertorio del film alla vista e al gusto, ciò non toglie che la sua realizzazione è estremamente realistica e la bellezza di certe composizioni rendono veri e propri capolavori dell'arte fotografica alcuni piani sequenziali perfettamente curati...per quanto riguarda l'interpretazione del film, in particolare lo stramaledettissimo monolito che è stato oggetto di elucubrazioni mentali per più di 40 anni ormai, essa va oltre qualsiasi logica perchè il finale del film su tutti, in un cert senso, "rovina" il realismo di ambito fantascientifico del film e quindi non potrà mai convincere me, che credo capire qualcosa di cinema, che un prodotto del genere sia meglio di AVATAR...anche se si parla di metafora, spiacente dirlo ma è così, non mi convince molto Kubrick, con il suo astrattismo filosofico quasi metafisico più da libro che da film, nel propormi un appartamento semi-imperial avveniristico con un protagonista che invecchia a velocità ultrasonica senza nemmeno una scusante dopo una lunga sequenza da spararsi in testa di luci computerizzate alla Windows Media Player.......il film tocca diversi temi che si prestano a svariate analisi (consigliatissimi i filmati di youtube che "provano" a spiegare) e secondo me in particolare l'evoluzione come mezzo dell'eterno ritorno ma anche il conflitto tra razionalità e inconoscibile usato come espediente (HAL 9000) per raggiungere l'enigmatica scena finale che sarebbe la rinascita...fondamentale il ruolo del brano di R Strauss Così parlò Zarathustra nei tre momenti del film in cui lo si sente: all'inizio (CPZ tu nasci), poco dopo (CPZ tu ti evolvi), alla fine (CPZ tu rinasci dopo la morte) e anche il simbolismo del rettangolo esplicativo del monolito e la figura circolare del cerchio di cui un palese esempio è l'occhio di HAL, due realtà che creano un conflitto necessario al progredire della scimmia sulla terra che si evolve nell'uomo che conquista lo spazio ed esplorandolo raggiunge nuove dimensioni che lo "costringono" a prepararsi in maniera tale da essere pronto per ritornare sulla terra in un eterno ritorno e ciclo di vita continuo che gli permettono di riaffermarsi sempre. Infatti da una parte il monolito è l'inconoscibile e l'entità superiore all'uomo che lo fa diventare consapevole del proprio potenziale che, seppur inferiore, gli permette di aver padronanza dell'ambiente e della propria vita, il tutto di rigorosa forma rettangolare come la forma monolitica, il suo scavo, l'ambiente in cui Bowman si ritrova nel finale in cui predomina la sagoma a quattro lati uguali a due a due, ciò aiuta per un certo verso l'uomo a sviluppare una già presente razionalità circolare che si manifesta nell'assoluta esattezza del calcolo di HAL, nella forma che mettono insieme gli interlocutori di Floyd attorno al tavolino (2 aspetti che mettono capo di conseguenza all'inganno), nelle forme interne delle astronavi, nei pianeti del sistema solare e dei satelliti gioviani in cui si inserisce il monolite (di diversa forma) e anche nel sole stesso che, in quanto simbolo umano, viene paradossalmente smussato dalla forma del monlito nell'istante in cui l'intelletto cerca di coglierne il significato, in forma primordiale di ominide e in forma di sapiens avanzato...paradosso che viene ovviato dalla matrice evolutiva RETTANGOLARE che permette al CERCHIO di chiudersi.
Altre cose ci sarebbero da dire ma francamente non mi vengono in mente e concludo dicendo solo che questo film poteva e, anzi, doveva essere girato tale da risultare più afferrrabile e vicino allo spettatore e meno ripetitivo e lungo, alla fine posso dire che mi piace abbastanza ma non di più perchè il titolo di capolvoro non riesco prorpio ad affibiarglielo...un regista di capolvori (e quando dico capolvoro intendo in tutti i sensi)? Christopher Nolan, che gira film vicini allo spettatore, con colpi di scena, azione, filosofia, psicologia, stile, grande recitazione, per il mercato, per il pubblico e per la critica e chi più ne ha più ne metta...alzo di una stella rispetto a prima perchè mi rendo conto che 2001 è un film di certo molto ben fatto ma troppo fuori dal comune e anche dalla logica e per questo non sarà MAI tra i miei preferiti.
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marvelman
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martedì 13 luglio 2010
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un appunto...
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Ultima cosa: sfido chiunque a dire che questo è il suo film preferito...ribadisco solo un'altra cosa: guardatevelo per cultura e non per altro, o siete gente comune che lo liquida subito senza cercare una risposta oppure siete fan di Kubrick che magari vanno dietro alla massa di gente che lo elogia a priori, preoccupandosi solo di arte e affatto di intrattenimento: GRAVE ERRORE!!! E poi ci sono io ;)
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marvelman
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giovedì 15 luglio 2010
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facciamo 2...
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La bellezza di questo film appartiene comunque anche all'aspetto interpretativo, ognuno su 2001 dice quello che vuole...io capisco solo pochi giorni dopo che l'ho visto che è un gran bel film, cercate di guardarvelo con qualcuno che l'ha visto e che ve lo spieghi e sono consigliatissime almeno 2 pause duratne la visione del film, soprattutto d'estate :)
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dan69
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martedì 3 gennaio 2012
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complimenti per l'analisi
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Per non essere uno dei tuoi film preferiti gli hai dedicato un bel po' di tempo!Non sono del tutto d'accordo con te ma apprezzo la tua sincerità e la "sofferenza" nel dover riconoscere che, a dispetto del giudizio di quasi tutta la critica cinematografica, questo film proprio non ti entusiasma. Hai provato a darne un interpretazione molto articolata e molto interessante il che dimostra che non sei uno che segue la corrente in maniera acritica. Io non saprei spiegare perché questo film mi piace, forse passerà ancora parecchio tempo prima che lo possa capire veramente, o magari non lo capirò mai. Ho tutti i film di Kubrick ma non mi vedrete mai fare una recensione o un commento su uno di questi, semplicemente non me ne sento all'altezza.
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