2001: Odissea nello spazio |
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Un film di Stanley Kubrick.
Con Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter.
continua»
Titolo originale 2001: A Space Odyssey.
Fantascienza,
Ratings: Kids+16,
durata 140 min.
- USA, Gran Bretagna 1968.
- Warner Bros Italia
uscita lunedì 13 febbraio 2023.
MYMONETRO
2001: Odissea nello spazio
valutazione media:
4,84
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Dio e la conoscenzadi Nazareno NicolettiFeedback: 0 |
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sabato 19 agosto 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Soltanto il celeberrimo Stanley Kubrick poteva essere in grado di mettere insieme immagini di una bellezza così agghiacciante. In questo film c’è tutto: il concetto di Dio, lo scontro fra uomo e macchina, ma anche l’importanza della scienza come unico strumento di conoscenza. La concezione filosofica che è alla base di questo capolavoro cinematografico, racchiude tutte quelle domande che sono insite nella natura umana e che da sempre occupano l’uomo in ardue ricerche. Sono temi attualmente irrisolvibili anche scientificamente, e da qui la necessità storica di creare dogmi ai quali aggrapparsi nel vano tentativo di trovare la verità. E’ purtroppo impossibile giungere alla comprensione di una verità oggettiva, assoluta, priva di quei fondamenti etici più volte condannati dallo stesso Kubrick. Secondo il regista newyorkese, infatti, l’unica realtà accettabile è quella spiegabile con fondamenti matematici e scientifici, e bisogna tendere a quest’ultima anche se questo significa mettere in discussione i nostri valori e principi. La scienza è sempre vista come uno strumento del quale avvalersi, sul quale, però, non bisogna fare completamente affidamento. Siamo noi, esseri intelligenti, che abbiamo avuto la facoltà di riconoscere l’importanza della tecnologia, e rimaniamo pur sempre noi gli unici capaci di superare quelle stesse macchine che abbiamo costruito. Deve farci riflettere la chiave ottimistica che viene messa in luce nell’uomo “kubrickiano”: sappiamo scegliere e non dobbiamo lasciare che sia qualcun altro a prendere le nostre decisioni. Soprattutto non bisogna che dogmi religiosi influenzino la nostra vita, distogliendoci dal quotidiano e dalla realtà: ci è stato affidato l’intelletto e dobbiamo saper agire in tutti i campi senza l’ausilio di niente e di nessuno. Rilascio qui di seguito le dichiarazioni del regista, in un’intervista successiva all’uscita del film: “Il concetto di Dio sta al cuore di 2001, ma non quello delle immagini tradizionali e antropomorfiche di Dio. Non credo in nessuna delle religioni monoteistiche terrestri, ma sono sicuro che si potrebbe costruire un'affascinante e interessante definizione scientifica di Dio, se si accetta il fatto che ci sono circa 100 miliardi di stelle nella sola nostra galassia, che ogni stella può essere un Sole che dà vita e che esistono circa 100 miliardi di galassie nel solo universo visibile. La qualità che potrebbero avere entità extraterrestri sviluppate fino all'incorporeità, sono molto simili a quelle che si usa attribuire a Dio.”
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