2001 odissea nello spazio ,anno di produzione 1968.
E'dottrina esoterica con insegnamenti segreti riservati a pochi adepti ?Oppure è semplice contatto per immagini e suoni con le tracce dei sacri misteri delle vita materica?
Il monolito nero va interpretato come una espressione fantasiosa oppure racchiude una simbologia da interpretatre ?
Kubrick, con Bowman sul letto di morte nell'ultima enigmatica sequenza di fronte al monolito nella stanza vittoriana , voleva solo dare una rappresentazione per immagini della "circolarità" della vita di cui tanto parlano le culture orientali ?
Hal 9000,l'intelligenza artificiale di "2001 odissea nello spazio" ha avuto il definitivo sopravvento come sostiene lo scienziato transumanista e futurologo Ray Kurzweil nel suo libro profondamente ispirato "the singularity"?
Quale è il senso del vuoto e del silenzio kubrickiano?
Potremmo porci molte altre domande e le nostre elucubrazioni ci potrebbero portare verso spazi infiniti oppure verso la stasi dell'intelletto come nel caso di Rock Hudson che alla prima del film disse:"c'è qualcuno in sala che sappia spiegarmi qualcosa?".
2001 odissea nello spazio di Stanley Kubrick è opere visionario,filosofica , al limite della "comprensibilità razionale " , profondamente coinvolgente:é' classici della cinematografica "il pensiero cinematografico fanascientifico successiva sia per il suo afflato universale e trasognato che per le sbalorditive ricostruzioni sceniche.
E' film che vaga fra le tecnologie raffinate dell'homo novus tecnologico ed il baratro esistenziale in una sorta di fusione sincronica estrema .
Dice Stanley Kubrick , in qualche modo confermando quanto già detto :"ognuno è libero di speculare sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un 'esperienza visiva che aggira la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell’’ inconscio".
Il film trae ispirazione dal racconto di Arthur Clarke "The Sentinel".
Capolavoro indiscusso di Stanley Kubrick è in contempo una profonda introspezione
e ricerca del "se profondo " ma anche promozione del progetto spaziale americano poco prima del "grande volo sulla luna "
.Il regista ha cercato di immaginare ,con la collaborazione di scienziati valenti della NASA. stessa ,il futuro dell’uomo nello spazio, il mistero del non conosciuto alla ricerca delle radice ; ha costruendo così un totem enigmatico dove trovano espansione ed assonanza con le componenti esistenziali , spirituali ed esoteriche della vita.
E' stato film anche di propaganda commerciale per tante aziende che avrebbero poi partecipato al business spaziale che si sarebbe poi dischiuso negli anni a venire.!!!
Ma Stanley kubrick ringrazia comunque perché con tanto budget messo finalmente a disposizione, ha potuto avere in mano gli strumenti espressivi per produrre un progetto complesso, profondo, sentito, lirico , esistenziale , “multidirezionale”.
Per andare in cielo ci vuole anche uno slancio emotivo, unico vero propellente per consentire alla classe politica di "progettare un sogno per l'umanità".
Il futuro dipinto da Kubrick è quello che poi ci è caduto addosso ?
No , siamo lontani anni luce dalla verità fantascientifica rappresentata; si è sognato di fare tanto ma la rincorsa verso Dio è lontana anche perché non sarà mai un volo tecnologico che ci porterà a lui , ma piuttosto un atto di consapevolezza, un viaggio all'interno di noi stessi capace di cambiarci.
La magia di "2001 odissea nello spazio" sta nel fatto che il grande regista ha saputo coinvolgerci nel suo sogno dando a noi una collocazione centrale :quella di liberi pensatori , di interpreti del suo sogno volutamente celato e che resterà tale per sempre.
Rimangono indelebili, scolpite nel nostro immaginario , quasi surreali, tante immagini del film in vivida passerella quali la stupenda scena dell’alba dell'uomo,la missione Discovery,il dialogo astuto fra la macchina Hal 9000 ed il protagonista David , trionfali della la navetta nella fase di allunaggio sulla base Clavius , la solennità del monolito , la missione su Giove, le rappresentazione psichedeliche del viaggio verso l'ignoto,la perdita della dimensione spazio tempo ,la trionfale danza della stazione orbitale , la pulsante ellissi piena di energia.
Mentre ancora vibrano le note di Johann Strauss jr" Sul bel Danubio blu o quelle di Richard Strauss " Così parlò Zarathustra " o ancora quelle di Gyorgy Ligeti e di Aram Kachaturian un sentimento di grandiosità ci pervade tutti rendendoci partecipi, per un attimo, del grande mistero della vita.
Le emozioni di un genio sono avvincenti , a volte destabilizzanti, comunque indirizzo verso percorsi inesplorati vicini agli archetipi universali.
L'enigma di questo Kubrick oggi ,e per sempre ,si espanderà nelle nostre coscienze stimolando attimi di consapevolezza, forse solo intuizioni, comunque sempre oltre la banalità. .
Capolavoro
indiscusso da assorbire con prudente attenzione
buona visione
weach illuminati
[+] lascia un commento a weach »
[ - ] lascia un commento a weach »
|