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ryan.gamer
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martedì 16 marzo 2010
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un buon film, del grottesco kubrick
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Kubrick,a mio parere, è un pò troppo sopravvalutato. é uno dei maggiori registi mai vissuti. Ma non è il migliore. E 2001: odissea nello spazio, che è il suo film migliore, non è poi tanto perfetto. Non esiste il film perfetto, a mio parere. Ma se esistesse, 2001 sarebbe tra i primi, ma non il primo...
Non è riuscito a farsi amare dal pubblico,dalla critica si.(26mln di $- Star Wars 79mln$)
Ora, essendo un classico,lo amiamo.
Kubrick è stato un maestro a creare gli effetti speciali visivi nel film. Un vero maestro, superato solo da Lucas.
Non è un cult movie ,rivoluzionario come Star Wars. Non crea qualcosa, ma ci fà andare nel profondo delle nostre origini e del nostro futuro, della vita.
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Kubrick,a mio parere, è un pò troppo sopravvalutato. é uno dei maggiori registi mai vissuti. Ma non è il migliore. E 2001: odissea nello spazio, che è il suo film migliore, non è poi tanto perfetto. Non esiste il film perfetto, a mio parere. Ma se esistesse, 2001 sarebbe tra i primi, ma non il primo...
Non è riuscito a farsi amare dal pubblico,dalla critica si.(26mln di $- Star Wars 79mln$)
Ora, essendo un classico,lo amiamo.
Kubrick è stato un maestro a creare gli effetti speciali visivi nel film. Un vero maestro, superato solo da Lucas.
Non è un cult movie ,rivoluzionario come Star Wars. Non crea qualcosa, ma ci fà andare nel profondo delle nostre origini e del nostro futuro, della vita.
Prende la fantascienza e la unisce alla (troppa) serietà di Kubrick, ciò che ne viene fuori è un film serio sul futuro, un film piatto ma ragionato.
Ribadisco la bravura di Kubrick per gli effetti speciali, premiati con l'Oscar.
Ritorno però sul fatto che, a mio parere, il modo che K. ha di mettere le riflessioni, la guerra, la violenza sullo schermo, non è dei miei preferiti. Troppo piatti i suoi film se devono essere seri, troppo violenti se devono essere contro la violenza.
Tim Burton, a mio parere, è uno che queste cose le ha capite. Terence Mallik è un altro.
Bravo Kubrick, ma comunque questo è il mio parere.
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(di ryan.gamer)
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keanu
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martedì 16 febbraio 2010
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capolavoro assoluto !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Colossale capolavoro assoluto del genio Kubrick !!
Un film suggestionante, lento, maestoso, esaltante, misterioso, unico, particolarissimo, impressionante, affascinante e strano !!
Senza dubbio uno dei miglior film mai realizzati nella storia del cinema, un film che nonostante la sua noiosità riesce a stupire e a lasciare una persona senza parole a bocca aperta !! Difficile da comprendere.
Effetti speciali strabilianti (considerando l’anno che è stato fatto), scenografia e fotografia perfetta, suoni perfetti, colonna sonora imponente, melodica, oscura, misteriosa, da pelle d’oca che spazia dalla musica classica a voci profonde e misteriose !!!!
Molto misterioso con il computer intelligente e il monolito !
Finale
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Colossale capolavoro assoluto del genio Kubrick !!
Un film suggestionante, lento, maestoso, esaltante, misterioso, unico, particolarissimo, impressionante, affascinante e strano !!
Senza dubbio uno dei miglior film mai realizzati nella storia del cinema, un film che nonostante la sua noiosità riesce a stupire e a lasciare una persona senza parole a bocca aperta !! Difficile da comprendere.
Effetti speciali strabilianti (considerando l’anno che è stato fatto), scenografia e fotografia perfetta, suoni perfetti, colonna sonora imponente, melodica, oscura, misteriosa, da pelle d’oca che spazia dalla musica classica a voci profonde e misteriose !!!!
Molto misterioso con il computer intelligente e il monolito !
Finale STRAORDINARIO, CHE TI LASCIA A BOCCA APERTA !!!
Non è un film adatto a tutti perché è lentissimo, complesso, filosofico e a certi potrebbe risultare eccessivamente noioso !!
IMPOSSIBILE NON DARE IL MASSIMO DEI VOTI !!
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giorgio
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sabato 30 gennaio 2010
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capolavoro, credetemi.
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Torno a rivotare cinque stelle. Questo film fa parte di una ristretta schiera (forse cinque o sei) film che si possono definire capolavori (parlando di cinema, ovviamente) Purtroppo qualcuno nel giudizio si fa condizionare dal cinema di oggi, certo migliore per gli effetti speciali, ma nessuno oggi ha il coraggio di fare un film di questo genere, con tali contenuti espressi in questo modo. Può sembrare lento ma E' NECESSARIO che in alcuni punti sia lento perchè deve permettere allo spettatore di assorbire in pieno le sfumature, le immagini, le sensazioni..Credetemi, non è una lentezza fine a se stessa, ma DENSA. Io almeno la vivo così. Mi spiace per chi non lo capisce perchè si perde qualcosa di bello.
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Torno a rivotare cinque stelle. Questo film fa parte di una ristretta schiera (forse cinque o sei) film che si possono definire capolavori (parlando di cinema, ovviamente) Purtroppo qualcuno nel giudizio si fa condizionare dal cinema di oggi, certo migliore per gli effetti speciali, ma nessuno oggi ha il coraggio di fare un film di questo genere, con tali contenuti espressi in questo modo. Può sembrare lento ma E' NECESSARIO che in alcuni punti sia lento perchè deve permettere allo spettatore di assorbire in pieno le sfumature, le immagini, le sensazioni..Credetemi, non è una lentezza fine a se stessa, ma DENSA. Io almeno la vivo così. Mi spiace per chi non lo capisce perchè si perde qualcosa di bello....
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hi mate!
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venerdì 22 gennaio 2010
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mha
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[+] bella recensione. complimenti per l'argomentazione
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giorpost
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domenica 17 gennaio 2010
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la storia dell' uomo. il suo destino. per sempre.
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Non esistono parole o espressioni adatte per descrivere con esattezza quanto si possa provare in determinate situazioni. Circostanze nelle quali, per la verità, ci troviamo raramente. Ed in questi momenti siamo spinti a ringraziare chi o cosa ci ha creati per aver donato a qualcuno di noi il raro fuoco dell' Arte, quella vera. Si, l' Arte, in tutte le Sue forme, perchè tale Opera ne è impregnata di quasi tutte quelle esistenti al mondo, dalla musica, quella classica, stampata nel tempo, alle immagini: lunghe sequenze degli interni delle astronavi ove domina il bianco, lunghissime sequenze all’ esterno ove domina il nero dell’ infinito universo.
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Non esistono parole o espressioni adatte per descrivere con esattezza quanto si possa provare in determinate situazioni. Circostanze nelle quali, per la verità, ci troviamo raramente. Ed in questi momenti siamo spinti a ringraziare chi o cosa ci ha creati per aver donato a qualcuno di noi il raro fuoco dell' Arte, quella vera. Si, l' Arte, in tutte le Sue forme, perchè tale Opera ne è impregnata di quasi tutte quelle esistenti al mondo, dalla musica, quella classica, stampata nel tempo, alle immagini: lunghe sequenze degli interni delle astronavi ove domina il bianco, lunghissime sequenze all’ esterno ove domina il nero dell’ infinito universo.
L’uomo e i suoi antenati di Neanderthal, un monolite a rappresentare la perfetta geometria, fotografia ai massimi livelli, scene di fluttuazione nello spazio e di vita all’ interno delle navi stellari del tutto simili alla realtà.
“2001: A Space Odissey” (USA, UK, 1968) è l’ antesignano del genere Fantascienza, ma non solo. L’ Opera principale di Kubrick è un lavoro metafisico sulle domande più frequenti che ci poniamo: da dove proveniamo, cosa stiamo facendo, dove siamo diretti. Il tutto condito da tecniche straordinarie all' avanguardia perfino oggi, 42 anni dopo la sua realizzazione.
Il bello (o il brutto, è soggettivo) di questo straordinario racconto è che le risposte non vengono dispensate e non perché si tratti del solito film a interpretazione ma, anzi, perché lo sceneggiatore Kubrick (insieme ad Arthur C. Clarke, scrittore profetico) ha la sacrosanta umiltà di dirci che nessuno può avere risposte, nessuno può sapere, in realtà, come e perché ci troviamo sperduti su questo Pianeta e soprattutto da dove deriva tutta l’ intelligenza che abbiamo ma che, purtroppo, non sappiamo utilizzare al meglio.
Lo “Starchild” del finale, a sancire un viaggio non si sa fino a che punto interiore del protagonista, racchiude messaggi se vogliamo anche spirituali , ma non scalfisce la drammaticità del viaggio vero e proprio che un gruppo di uomini ha intrapreso nel nome della conoscenza. Il calcolatore HAL 9000 è uno dei “personaggi” più importanti della Storia del Cinema, straordinario precursore di quanto accade oggi e di quanto ci aspetta nel futuro prossimo.
L’ Uomo, la Sua Storia e, forse, il Suo Destino, raccontati dalla visionaria e al contempo lucida mente del più grande regista di tutti i tempi.
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marco tn
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giovedì 7 gennaio 2010
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il monolito è dio
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Dio, ovvero l'inizio e la fine di tutto.
Il senso dell'universo, il limite della conoscenza dell'uomo si ferma di fronte a Dio.
La vita dell'astronauta anziano si spegne e si compie innanzi al principio supremo, inzio (le scimmie e poi il bambino) e fine (la corsa verso la morte di Bowman) di ogni cosa.
Dove la conoscenza termina, inizia Dio (ovvero l'impondreabile, il non conoscibile, per quanto gli sforzi dell'evoluzione umana tendano ad esso)
Il vecchio morente alza la mano verso il monolite, come per toccarlo nuovamente.
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jacopokiller95
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giovedì 3 dicembre 2009
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questo film merita un giudizio più alto
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Blade Runner merita di più.
[+] scusate tante...
(di jacopokiller95)
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jacopokiller95
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giovedì 3 dicembre 2009
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4,53 a 2001 è un reato
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alziamo la media di questo capolavoro.
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simonk92
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venerdì 27 novembre 2009
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2001 odissea nello spazio:missione riuscita
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film capolavoro di Stanley Kubrick che narra la storia dell'umanità a partire dalla nascita dell'uomo fino ad arrivare ad un futuro più o meno lontano...
Il film fa riflettere sull'uomo,sulle domande che da sempre ci poniamo e alle quali non si può dare risposta.
Un film che all'inizio può risultare noioso ma allo stesso tempo si segue con attenzione le fantastiche scene di questo film.
Il giudizi su questo film è ancora impreziosito se si pensa che è uscito nelle sale nel 1968. CAPOLAVORO!!!
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twoems
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venerdì 20 novembre 2009
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ma da quando lentezza=bruttezza nel cinema?
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Parole su parole sono state sciorinate per questo film, che a mio parere è un capolavoro della storia del cinema, e il capolavoro di Kubrick. Ne sono innamorato. Un film immenso, così come la storia dell'esistenza umana (un granellino nell'universo). Un film sul metafisico ricco di poesia, fascino, potenza e semplicità allo stesso tempo. Purtroppo oggi gran parte del pubblico è abituata a prodotti dal ritmo frenetico e dal rapido consumo, e un film come 2001 appare di conseguenza "lento" , come se la lentezza del ritmo fosse sinonimo di "brutto". Tutta la riflessione sull'uomo, la tecnologia, il tempo, dio, la vita extraterrestre, hanno raccontato il futuro come poteva esserlo negli anni '60, alle soglie dei primi viaggi sulla Luna.
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Parole su parole sono state sciorinate per questo film, che a mio parere è un capolavoro della storia del cinema, e il capolavoro di Kubrick. Ne sono innamorato. Un film immenso, così come la storia dell'esistenza umana (un granellino nell'universo). Un film sul metafisico ricco di poesia, fascino, potenza e semplicità allo stesso tempo. Purtroppo oggi gran parte del pubblico è abituata a prodotti dal ritmo frenetico e dal rapido consumo, e un film come 2001 appare di conseguenza "lento" , come se la lentezza del ritmo fosse sinonimo di "brutto". Tutta la riflessione sull'uomo, la tecnologia, il tempo, dio, la vita extraterrestre, hanno raccontato il futuro come poteva esserlo negli anni '60, alle soglie dei primi viaggi sulla Luna. Ovvio che visto oggi 2001 appare "invecchiato" (sebbene Kubrick abbia indovinato parecchi degli sviluppi tecnologici) ma conserva intatta la sua grandezza, che risiede tutta nella forza delle immagini e del "non spiegato". C'è bisogno per forza di spiegare tutto in un film? Lasciare qualcosa all'interpretazione dello spettatore fa male? DI sicuro fa male a chi guarda troppe porcherie cinematografiche. Mi fa ridere chi scrive che il film è brutto perché è lento (che poi sono quelli che adorano Twilight, Saw et similia), perché non spiega le cose, perché non racconta niente (grande castroneria). Un film non deve possedere necessariamente una narrazione convenzionale, vi può andare anche oltre, trasportando il tutto su un piano simbolico. C'è chi ha parlato anche di estetica da film muto in questo caso.
Qualcuno di voi è riuscito a percepire tutto il pessimismo di fondo sulla razza umana che c'è nel film (la prima cosa, dopo il nutrirsi, che fanno le scimmie con l'osso è uccidere un proprio simile)? I pericoli della tecnologia paventati? L'umanità di Hal 9000 (straordinaria la scena della sua disattivazione)? La ricerca maniacale del dettaglio spaziale? E la geniale ellissi temporale: dall'osso preistorico (quando l'uomo aveva appena imparato ad usare l'utensile) alle navicelle che fluttuano nello spazio, che, eleganti, ballano il walzer di Strauss nel vuoto e puntano verso l'ignoto della loro esistenza? Tutto in meno di un secondo. Pura poesia, puro genio. 2001 è così pregno di senso che si presta ad un'enormità di letture. Non è un caso che sia ancora oggi ineguagliato. 2001 ha segnato un'era, è stato qualcosa fino ad allora impensabile. Per apprezzarlo basta la giusta sensibilità, distogliere lo sguardo dalle insulse produzioni odierne, e imparare qualcosa di cinema (Sì, guardare anche in film in bianco e nero).
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