|
|
catullo
|
sabato 20 novembre 2010
|
un'opera d'arte
|
|
|
|
2001 Odissea nello spazio” è certamente un capolavoro di grande spessore o meglio un'opera d'arte ...si si tenga conto che fu girato nel 1968 e che risultò avveniristico cinematograficamente parlando nel modo spettacolare con cui Kubrick rappresentò lo spazio e la fantascienza anche se poi siamo stati testimoni che nulla si è avverato nella realtà nel 2001 di ciò che prospettava il film…in qualche modo si può addirittura concludere che si è avuto addirittura una regressione e non vi sono ora nello spazio stazioni spaziali da dove partire per Giove alla ricerca del monolito... neppure 10 anni dopo cioè nel 2010 . Il monolito in qualche modo rappresenta l’idea di Dio con tutte le domande sui perché della vita mai soddisfatte…ci si deve accontentare e accettare di buon grado l'unica realtà esistente che vede l’uomo nascere…lottare contro le vicissitudini che incontra durante la vita e alla fine invecchiare e morire.
[+]
2001 Odissea nello spazio” è certamente un capolavoro di grande spessore o meglio un'opera d'arte ...si si tenga conto che fu girato nel 1968 e che risultò avveniristico cinematograficamente parlando nel modo spettacolare con cui Kubrick rappresentò lo spazio e la fantascienza anche se poi siamo stati testimoni che nulla si è avverato nella realtà nel 2001 di ciò che prospettava il film…in qualche modo si può addirittura concludere che si è avuto addirittura una regressione e non vi sono ora nello spazio stazioni spaziali da dove partire per Giove alla ricerca del monolito... neppure 10 anni dopo cioè nel 2010 . Il monolito in qualche modo rappresenta l’idea di Dio con tutte le domande sui perché della vita mai soddisfatte…ci si deve accontentare e accettare di buon grado l'unica realtà esistente che vede l’uomo nascere…lottare contro le vicissitudini che incontra durante la vita e alla fine invecchiare e morire. Ma nessuno…nonostante qualche fase un po’ troppo lenta del film..è riuscito a dare l’idea di ricerca della verità come ha fatto Kubrick…un regista che a parte “Shining”(ma questa è una mia opinione) ha prodotto come il nostro Fellini solo capolavori.Geniale poi..per concludere la scelta della colonna sonora...le colonne sonore dei film di kubrick non si dimenticano!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a catullo »
[ - ] lascia un commento a catullo »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
weach
|
domenica 14 novembre 2010
|
uno slancio emotivo
|
|
|
|
Capolavoro indiscusso di Stanley Kubrick è in contempo una profonda introspezione
e ricerca del "se profondo " ma anche promozione del progetto spaziale americano poco prima del "grande volo sulla luna ".
Il regista ha cercato di immaginare ,con la collabrazione di scenziati valenti, della Nasa stessa ,il futuro dell 'uomo nello spazio.
E' stato film anche di propaganda commercile e per tante aziende che avrebbero poi partecipato al business spaziale che si sarebbe poi duischiuso negli anni a venire.!!!
Ma Stanley kubrick ringrazia comunque perchè con tanto budget messo finalmente a disposizione, ha potuto avere in mano gli strumenti espressivi per produrre un progetto complesso, profondo, sentito, lirico , esistenziale , multidirezionale.
[+]
Capolavoro indiscusso di Stanley Kubrick è in contempo una profonda introspezione
e ricerca del "se profondo " ma anche promozione del progetto spaziale americano poco prima del "grande volo sulla luna ".
Il regista ha cercato di immaginare ,con la collabrazione di scenziati valenti, della Nasa stessa ,il futuro dell 'uomo nello spazio.
E' stato film anche di propaganda commercile e per tante aziende che avrebbero poi partecipato al business spaziale che si sarebbe poi duischiuso negli anni a venire.!!!
Ma Stanley kubrick ringrazia comunque perchè con tanto budget messo finalmente a disposizione, ha potuto avere in mano gli strumenti espressivi per produrre un progetto complesso, profondo, sentito, lirico , esistenziale , multidirezionale.
Per andare in cielo ci vuole anche uno slancio emotivo, unico vero propellente per consentire alla classe politica di "progettare un sogno per l'umanità".
1968 è l'anno di " 2001 odissea nello spazio ".
1969 è l'anno in cui l'uomo è sbarcato sulla luna .
Strane coincidenze : lascio ad altri le riflessioni e le probabili congetture .
Il futuro dipinto da Kubrick è quello che poi ci è caduto addosso ?
No , siamo lontani anni luce dalla verità fantascientifica rappresentata; si è sognato di fare tanto ma la rincorsa verso Dio è lontana anche perchè non sarà mai un volo tecnologico che ci porterà a lui , ma pittosto un atto di consapevolezza, un viaggio all'interno di noi stessi capace di cambiarci.
La magia di "2001 odissea nello spazio" sta nel fatto che il grande regista ha saputo coinvolgerci nel suo sogno dando a noi una collocazione centrale : quella di liberi pensatori . di interpreti del suo sogno volutamente celato e che resterà tale per sempre.
Vivere è un atto di coraggio ma accompagnati dall' intelligenza di un genio è ancora più difficile ed emozionante .
weach illuminati
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a weach »
[ - ] lascia un commento a weach »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
erdibba
|
giovedì 11 novembre 2010
|
sensazionale!
|
|
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a erdibba »
[ - ] lascia un commento a erdibba »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
erdibba
|
mercoledì 10 novembre 2010
|
inutile parlare
|
|
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a erdibba »
[ - ] lascia un commento a erdibba »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
paolomiki
|
mercoledì 10 novembre 2010
|
non giudicabile
|
|
|
|
Avevo tredici anni quando ho visto 2001 odissea nello spazio.A quell'età non riesci a capire un granchè,e ricordo solo le luci la musica il silenzio.L'ho rivisto altre volte e ogni volta è sempre più bello.Tuttavia non me la sento di esprimere giudizi su questo film con le stelle,è troppo riduttivo.Questo non è un film come tutti gli altri,è fuori da ogni competizione.Quando si guarda questo film non si è visto un semplice film ma si è fatta un'esperienza.Sopravviverà nei secoli esattamente come il monolite,simbolo del perpetuarsi della vita!
|
|
|
[+] lascia un commento a paolomiki »
[ - ] lascia un commento a paolomiki »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
jayan
|
mercoledì 10 novembre 2010
|
il più grande film di fantascienza!
|
|
|
|
Il capolavoro in assoluto di Stanley Kubrick, il più bel film di fantascienza della storia del cinema. E non solo un film di fantascienza ma anche un film esoterico, perché nel finale si mostra che tutto l'universo, la vita, la morte e la rinascita, ha inizio in qualche luogo al di fuori del tempo e dello spazio, rappresentato dalla casa tutta bianca dove c'è il vecchio che invecchia sempre di più, e in realtà non è altro che lo spazionauta stesso, man mano che lo guarda ogni volta (una scena davvero splendida, sublime). Il monolite nero rappresenta la scintilla di intelligenza creativa che spinge l'uomo ad evolvere e passare dalle scimmie all'uomo, fino a scoprire la sorgente dell'esistenza stessa.
[+]
Il capolavoro in assoluto di Stanley Kubrick, il più bel film di fantascienza della storia del cinema. E non solo un film di fantascienza ma anche un film esoterico, perché nel finale si mostra che tutto l'universo, la vita, la morte e la rinascita, ha inizio in qualche luogo al di fuori del tempo e dello spazio, rappresentato dalla casa tutta bianca dove c'è il vecchio che invecchia sempre di più, e in realtà non è altro che lo spazionauta stesso, man mano che lo guarda ogni volta (una scena davvero splendida, sublime). Il monolite nero rappresenta la scintilla di intelligenza creativa che spinge l'uomo ad evolvere e passare dalle scimmie all'uomo, fino a scoprire la sorgente dell'esistenza stessa. Straordinaria la scena del contatto dell'astronave con la stazione spaziale al suono del danubio blu. Grande il dramma della lotta dell'uomo con la macchina (il computer Hall 9000). Le scene finali dell'astronave che va oltre i confini dell'universo sono al di là dell'immaginazione. Creativo è stato lo scritto Arthur Clark, ancora più creativo è stato il regista Stanley Kubrick. Quando la creatività si unisce all'immaginazione, alla musica e alla buona fotografia (da ricordare che il film è stato prodotto interamente, escluse le immagini girate in Africa, negli studios inglesi) voene fori un capolavoro come questo film. Eccellente. Da vedere e rivedere!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a jayan »
[ - ] lascia un commento a jayan »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
chelly
|
giovedì 4 novembre 2010
|
verso una nuova coscienza
|
|
|
|
Il film è un classico per molti motivi , ma soprattutto per le sue intuizioni sul tema più grandioso
della storia : l’evoluzione della coscienza e la crescita dell’umanità verso il divino.
L’eroe di 2001 è l’astronauta Bowman , l’arciere, egli è il simbolo di uno stadio intermedio dell’evoluzione umana, che è ancora in parte rozzo ma pur sempre superiore a quello dell’uomo scimmia delle scene iniziali del film.
[+]
Il film è un classico per molti motivi , ma soprattutto per le sue intuizioni sul tema più grandioso
della storia : l’evoluzione della coscienza e la crescita dell’umanità verso il divino.
L’eroe di 2001 è l’astronauta Bowman , l’arciere, egli è il simbolo di uno stadio intermedio dell’evoluzione umana, che è ancora in parte rozzo ma pur sempre superiore a quello dell’uomo scimmia delle scene iniziali del film. Il viaggio della navicella spaziale Discovery (simbolicamente a forma di spermatozoo) è in senso implicito il viaggio nello spazio interiore dell’uomo, nel centro della mente,( magistralmente rappresentato da Kubrick attraverso l’occhio che riempie tutto lo schermo chiudendo poi sull’iride ed infine la pupilla) e là al centro della mente, avviene la scoperta straordinaria, una rivelazione sconcertante: siamo noi i veri extraterrestri che Bowman sta cercando. L’umanità si è così allontanata dalla Terra che abbiamo dimenticato le ns origini e perso le ns radici. Cerchiamo una connessione con l’infinito, una coscienza superiore, ma tutto ciò si trova dentro di noi. Finché cerchiamo “là fuori”, siamo smarriti e lontani dalla verità, per crescere e maturare bisogna abbandonare l’illusione, la speranza, di invocare forze onnipotenti, dobbiamo accettare il compito lento, difficile, e spesso penoso di assumerci la responsabilità delle ns azioni e di riconoscere che potenzialmente siamo gli de che stiamo cercando.
2001 è una grande saga dell’evoluzione umana, dalla condizione scimmiesca a un nuovo stadio di evoluzione.
Kubrick usa il simbolo del figlio delle stelle che galleggia nello spazio per indicare l’emergere di un nuovo stadio umano, il germoglio di una nuova umanità , più consapevole e dotata di coscienza cosmica
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a chelly »
[ - ] lascia un commento a chelly »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
the man of steel
|
lunedì 18 ottobre 2010
|
freddo capolavoro
|
|
|
|
Certamente dal punto di vista della regia è un capolavoro. L'estetica, la fotografia, la coordinazione degli effetti speciali sono come una sinfonia che esalta il film ogni minuto che passa, per non parlare delle musiche e di un qualsiasi altro perfetto aspetto tecnico. D'altra parte dal punto di vista della storia non è un capolavoro, ci sono troppi pochi dialoghi, il significato non è limpido e immediato ma va pensato, ricercato e studiato. Non è un film completo in ogni aspetto. Sicuramente Kubrick avrebbe potuto renderne meglio il significato facendo il film più simile alla storia di Clarke. Metterei la mano sul fuoco che qualunque cinefilo pronto a difenderlo a spada tratta e a gridare al capolavoro ha sbadigliato la prima volta che lo ha visto.
[+]
Certamente dal punto di vista della regia è un capolavoro. L'estetica, la fotografia, la coordinazione degli effetti speciali sono come una sinfonia che esalta il film ogni minuto che passa, per non parlare delle musiche e di un qualsiasi altro perfetto aspetto tecnico. D'altra parte dal punto di vista della storia non è un capolavoro, ci sono troppi pochi dialoghi, il significato non è limpido e immediato ma va pensato, ricercato e studiato. Non è un film completo in ogni aspetto. Sicuramente Kubrick avrebbe potuto renderne meglio il significato facendo il film più simile alla storia di Clarke. Metterei la mano sul fuoco che qualunque cinefilo pronto a difenderlo a spada tratta e a gridare al capolavoro ha sbadigliato la prima volta che lo ha visto. Un grandissimo film rivoluzionario e ottimamente realizzato anche se freddo. FORMALMENTE è un capolavoro ma di sicuro ci sono film che lo sono altrettanto e sono anche più piacevoli, più scorrevoli e più coinvolgenti, insomma dei capolavori COMPLETI. A me 2001 piace, certo non è tra i miei film preferiti ma è un must di fantascienza e fatto come un documento di cinema da un regista geniale. Averne di Kubrick.
[-]
[+] ma te...
(di andrea levorato)
[ - ] ma te...
[+] non vedere la foresta per via degli alberi
(di dav95strength'nhonor)
[ - ] non vedere la foresta per via degli alberi
|
|
|
[+] lascia un commento a the man of steel »
[ - ] lascia un commento a the man of steel »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
chriss
|
lunedì 4 ottobre 2010
|
revolution...
|
|
|
|
All' alba dei tempi un gigantesco monolito sveglia una scimmia assopita e man mano tutte le altre. Questi esseri non sono ancora uomini, ma presto lo diventeranno. Una di loro trova un osso, un oggetto come tanti. Curiosamente comincia a batterlo sopra ad altri ossi. Per la scimmia l' osso diventa subito un' arma potente. In quel preciso istante scocca la scintilla dell' evoluzione. L' osso che diventa un' astronave è un passaggio geniale, alla Stanley Kubrick per intenderci. Ora la scimmia è diventata un uomo, un essere pensante che ha conquistato lo Spazio. Intanto, un altro monolito viene scoperto sulla Luna. Dalla Terra parte una spedizione verso Giove, un pianeta lontanissimo.
[+]
All' alba dei tempi un gigantesco monolito sveglia una scimmia assopita e man mano tutte le altre. Questi esseri non sono ancora uomini, ma presto lo diventeranno. Una di loro trova un osso, un oggetto come tanti. Curiosamente comincia a batterlo sopra ad altri ossi. Per la scimmia l' osso diventa subito un' arma potente. In quel preciso istante scocca la scintilla dell' evoluzione. L' osso che diventa un' astronave è un passaggio geniale, alla Stanley Kubrick per intenderci. Ora la scimmia è diventata un uomo, un essere pensante che ha conquistato lo Spazio. Intanto, un altro monolito viene scoperto sulla Luna. Dalla Terra parte una spedizione verso Giove, un pianeta lontanissimo. L' equipaggio del Discovery è composto da cinque persone (tre delle quali ibernate) e dal calcolatore elettronico Hal 9000, una macchina affidabilissima al servizio degli esseri umani. Il fallimento non è nel suo DNA di circuiti, proprio come 'il suo gemello terrestre'. L' occhio di Hal, che sembra 'la vista di Kubrick', scruta il mondo circostante. Cosa vede? Esseri freddi, inutili e vuoti. Esseri imperfetti che non conoscono purezza. Esseri senz' anima. Una volta l' avevano, ma ora non più. Hal ribadisce che c' è un guasto: una scusa per eliminare qualcuno che dovrà uscir fuori a controllare: in fondo, troppe persone affollano il Discovery. E' qui che interviene Sir Kubrick. L' uomo uccide i suoi simili dall' alba dei tempi. La storia si ripete da quando Caino uccise suo fratello Abele. Poi ha continuato ancora ad uccidere. Ed ancora. Hal, che non potrebbe mai fare una cosa del genere, 'prende coscienza di qualcosa', arrivando ad uccidere senza rimorso Frank Poole prima e gli uomini ibernati dopo. Qualcosa o qualcuno ha cambiato i suoi piani. Forse è stato il monolito o Kubrick stesso ad alterare il suo stato di apparente tranquillità. "Ho paura", dirà per ben tre volte l' imperfetto Hal in punto di morte. Proprio come direbbe un essere umano. Sembra una sciocchezza, invece c' è tutta la filosofia del regista in quella frase. Kubrick amava la fotografia, prima ancora della macchina da presa. La foto non è altro che uno scatto sulle cose, sulla gente e sul mondo che cambia. Da bambino era stato maltrattato dai suoi insegnanti e questa cosa influì non poco sulla sua vita. Quando scoprì il grande obiettivo, divenne 'protagonista assoluto'. Kubrick ha fatto soltanto grandi film e con questi, ogni volta, ci ha spiazzati. Ci ha regalato il film del secolo che doveva stupire il mondo. Ce l' ha fatta con le immagini, la musica ed un significato quasi sepolto nell' opera. Il monolito era un Simbolo che doveva appunto spiazzarci. Era un punto di riferimento per lui, ma non per noi. Era una porta che avrebbe dovuto aprire la mente delle scimmie. Era 'l' io' di Stanley Kubrick che faceva i conti o si relazionava col mondo. Forse non sarà il film più bello in assoluto: basterebbe citare Via col Vento per affossarlo definitivamente. Per me è il più importante, assieme a Blade Runner, non solo dal punto di vista della fantascienza. E' un film che non dice molto a chi lo vede la prima volta. Dice tutto se si guardano tutti i film di Kubrick, compreso l' ultimo. Guardate tutte le opere di Kubrick prima di dare un giudizio definitivo su 2001: Odissea nello Spazio. Credo che 'Revolution' sia la parola più adatta per descrivere questo tesoro dell' umanità. Veramente imperdibile, anche con i suoi pochi difetti e molti errori (purtroppo ce ne sono). Palmieri Christian...
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a chriss »
[ - ] lascia un commento a chriss »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
marvelman
|
domenica 3 ottobre 2010
|
quoto in pieno quello che ha detto evghen950
|
|
|
|
Bravissimo ti sei focalizzato in pieno su di un giudizio obiettivo, oggettivamente inattaccabile ed equilibrato, ammettendo pregi e difetti del film...ci fossero più persone come te su questo sito i giudizi sarebbero migliori. 2001 Odissea nello SPazio è realizzato in maniera magistrale quasi da essere un documentario su come si fanno i film e sulla condizione dell'uomo, ma a causa di una mancanza di dinamicità nel film che creerebbe maggiore coesione tra spettatore e spettacolo non si può chiamarlo capolavoro a tutti gli effetti.
[+] rispetto il tuo giudizio, ma...
(di giorgio)
[ - ] rispetto il tuo giudizio, ma...
|
|
|
[+] lascia un commento a marvelman »
[ - ] lascia un commento a marvelman »
|
|
d'accordo? |
|
|
|