Franco, regista in crisi, fugge in Sicilia dove incontra un uomo che gira filmini di matrimoni e un altro regista, da tutti creduto morto. Espandi ▽
Franco Elica (Sergio Castellitto) è un regista entrato in crisi a causa delle continue delusioni professionali e del matrimonio tra la figlia e un fervente cattolico. Decide di fuggire in Sicilia dove incontrerà un uomo che gira filmini di matrimoni e un altro regista che fa credere a tutti di essere morto per avere quel riconoscimento che non ha mai avuto in vita. Recensione ❯
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Secondo dopoguerra. Rimasta vedova e in difficoltà economiche, Liliana è costretta ad abbandonare Bologna insieme al figlio Nino, ladro per istinto. Espandi ▽
Secondo dopoguerra. Rimasta vedova e in difficoltà economiche, Liliana è costretta ad abbandonare Bologna insieme al figlio Nino, ladro per istinto. In Puglia c'è lo zio mai conosciuto che possiede qualche avere ed è stato a lungo ricoverato in manicomio e Nino convince la madre a traslocare da lui. Liliana, accolta nella masseria del fragile Giordano, cognato un tempo innamorato di lei, finirà per risvegliare antiche passioni e odi sopiti. Le vecchie zie di Giordano, Suntina ed Eugenia, ostili da tempo alla famiglia di Liliana, non le renderanno la vita facile. Recensione ❯
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Bellocchio torna a leggere "gli anni di piombo" da un punto di vista femminile, riflettendo sull'animo umano. Storico, Italia2003. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Gli "anni di piombo" rivivono attraverso la vicenda di Chiara, brigatista coinvolta nel rapimento di Aldo Moro. Espandi ▽
Gli "anni di piombo" rivivono attraverso la vicenda di Chiara, brigatista coinvolta nel rapimento di Aldo Moro.
L'ideologia si intreccia con la sua esistenza quotidiana, l'anima della combattente crede nella rivoluzione che sta per compiersi. Ma l'utopia non riesce a compensare la ferocia della lotta e Chiara comincia ad avvertire un dubbio morale che indebolisce le sue certezze.
Del sequestro e dell'omicidio di Aldo Moro sembrava si fosse detto e scritto ormai tutto. Bellocchio non teme i confronti e ci propone un altro punto di vista. Si tratta di un punto di vista al femminile a cui la brava Maya Sansa conferisce il giusto mix di realismo e onirismo. Recensione ❯
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Un film sincero, a cui sarebbe servito un pizzico di rigore in più per farne un film 'importante'. Drammatico, Italia2003. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Campolaro, Italia centrale. La locale fabbrica della Carair, multinazionale americana che produce pneumatici, è in chiusura nonostante i buoni risultati produttivi. E' il licenziamento per almeno 1000 persone. Espandi ▽
Campolaro, Italia centrale. La locale fabbrica della Carair, multinazionale americana che produce pneumatici, è in chiusura nonostante i buoni risultati produttivi. E' il licenziamento per almeno 1000 persone. La lotta ha inizio e il film segue da vicino le vicende di tre degli operai. Antonio sogna di tornare a vivere nel paesino d'origine con la sua compagna che ora lavora a Milano e intanto si impegna a fondo nelle manifestazioni. Salvatore, sindacalista, ha un rapporto conflittuale con il figlio diciottenne disoccupato e Mario che è diviso tra la lotta politica e il tentativo di mettersi in proprio aprendo una produzione di pasta fresca con l'aiuto delle mogli di alcuni compagni di lavoro. Recensione ❯
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Un poeta, l'amore e la guerra in un film "comico" sul bisogno di speranza del mondo moderno. Commedia, Italia2005. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Attilio ama Vittoria ed è disposto a seguirla anche nell'Iraq in guerra per salvarla. Il senso della vita secondo Benigni tra poesia e sorriso. Espandi ▽
"Spero che questa storia vi sorprenda, vi distragga, vi inquieti, vi diverta e vi commuova. Forse sono troppe. Vabbè, ma anche una sola di queste già sarebbe una cosa straordinaria per un film". Questo l'auspicio di Benigni che di sicuro verrà soddisfatto. Perché tutte queste reazioni si verificano dinanzi a La tigre e la neve anche se in alternanza tra loro e con qualche spazio intermedio di eccessiva attesa. Recensione ❯
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Nove italiani sopravvisuti ai campi di concentramento nazisti raccontano le loro terribili storie, dalle leggi razziali in Italia fino alla liberazione Espandi ▽
Mimmo Calopresti torna al documentario e lo fa nel senso più stretto del termine, realizzando cioè un documento puro e semplice. Il che non è affatto un limite di Volevo solo vivere, ma è anzi il motivo della sua straordinaria importanza. Nove sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti raccontano la loro prigionia, vittime della più devastante e folle malvagità dei tempi moderni, se non dell'intera Storia dell'umanità (termine, quest'ultimo, adatto come appellativo, ma raramente come attributo). Non manca, in apertura, il filmato d'archivio in cui Mussolini annunciava il varo delle leggi antisemite sulla scorta di una supposta "superiorità razziale", quanto mai opportuno per ricordare ai sempre più numerosi difensori della tesi "italiani brava gente" le precise responsabilità italiane nello sterminio di milioni di esseri umani. Recensione ❯
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Il ritorno di Piva dopo La Capagira, ormai un vero appulo-cult: Lo Cascio e Rubini, cognati per forza, alla ricerca di un'auto rubata sulle strade di una Bari da incubo noir. Espandi ▽
Vito ha sposato Anna, sorella di Toni, un cognato che proprio non vuol farsi venire in simpatia, strafottente e spensierato com'è ai suoi occhi. Alla cena del battesimo del figlio di Toni, a Vito viene rubata la macchina appena ritirata in concessionaria. La festa è sfumata e Toni, solo per dovere familiare, si convince ad accompagnare Vito nella ricerca dell'automobile. Inizia per i due "parenti acquisiti" un viaggio allucinante per i quartieri di una Bari di cui Vito nemmeno sospettava l'esistenza, a bordo della fiammante "macchinona" di Toni, che al contrario del cognato sembra muoversi con una certa disinvoltura tra i codici non scritti della malavita locale. Recensione ❯
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Un film personale, piccolo, a tratti acerbo e complesso da assorbire, nel quale Kim Rossi Stuart si mette in gioco dietro e davanti la macchina da presa. Drammatico, Italia2006. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La storia di un bambino alle prese con un padre oppressivo e con una madre instabile e sempre in fuga è al centro del debutto alla regia di Kim Rossi Stuart, tornato alla grande dopo l'incidente in moto. Espandi ▽
Kim Rossi Stuart esordisce alla regia affrontando il tema dell'infanzia. La storia muove dall'abbandono della madre, evento che segna la vita del piccolo Tommi, un bambino di undici anni che vive a Roma con la sorella Viola e il padre Renato.
L'assenza della madre non impedisce ai tre di andare avanti affrontando le difficoltà quotidiane, anche con una certa ironia. Il ritorno di Stefania innesca nuovi conflitti familiari e riapre antiche ferite, costringendo Tommi ad assumersi responsabilità maggiori di quella che la sua giovane età richiederebbe. Recensione ❯
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Attraverso sette prospettive diverse, in sette paesi diversi, sette grandi registi scattano una drammatica fotografia della sofferenza infantile nel mondo. Espandi ▽
Fotografia della sofferenza infantile nel mondo. Attraverso sette prospettive diverse, in sette paesi diversi (Italia, Africa, Serbia-Montenegro, America, Brasile...), il comune denominatore è la condizione di degrado, incomprensione e stenti in cui molto spesso sono costretti a vivere i bambini, anche tra le mura di casa. L'infanzia rubata secondo sette registi, che prestano la loro voce ad un progetto, All the invisibile children, i cui proventi saranno devoluti al World Found Program dell'Unicef. Questo l'assunto iniziale che prosegue l'esperimento tentato con 11 Settembre , ovviamente con altre finalità. Recensione ❯
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Estate, anni Ottanta: Luca e i suoi amici stanno preparando gli esami di maturità, ma una serie di disavventure finiranno per distrarli dallo studio. Espandi ▽
Giugno 1989. Gli esami di maturità. Avere vissuto in quegli anni è come viverli adesso, solo, vent'anni dopo. Le emozioni adolescenziali sono intense, la musica del tempo resterà la tua musica, le ragazze che rappresentano i primi amori vivranno nella leggenda, i disastri e le imprese acerbe si insinueranno nelle storie che si racconteranno da adulti. È un imprinting, un segno indelebile, marchio di fabbrica nella personalità di ciascuno che rivivrà ogni qualvolta viene toccato, anche con la punta di uno spillo. Recensione ❯
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Tonio ha soltanto dodici anni quando viene investito da un'auto in corsa. Al suo risveglio, in ospedale, scopre di avere il potere di guarire gli ammalati. Espandi ▽
Tonio ha soltanto dodici anni quando viene investito da un'auto in corsa. Cinzia, l'automobilista che lo ha investito, non si ferma a prestargli soccorso ed il bambino si risveglia in ospedale scoprendo di avere, a quanto sembra, il potere di guarire gli ammalati. Questo acuisce il conflitto già in atto fra i suoi genitori e scatena l'interesse del mondo della comunicazione. Edoardo Winspeare, alla sua opera terza, realizza un film molto più compiuto sul piano formale ma, per assurdo ma non tanto, proprio per questo meno emotivamente 'forte' rispetto al suo precedente "Sangue vivo". L'ambiente rimane sempre la Puglia (questa volta non il Salento ma Taranto) e l'attenzione al mondo dei marginali (in questo caso i bambini sempre più 'a lato' nella nostra società) e si sente che Winspeare aderisce laicamente al tema che sta trattando con grande rispetto ma anche con il giusto disincanto. Recensione ❯
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Figlio di un abile ladro, Arsenio Lupin verrà iniziato all'arte del furto fin da bambino. Perso il padre, il piccolo non tarderà a riscattarne la fam... Espandi ▽
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Un manipolo di disgraziati si mettono insieme e fanno qualcosa di buono. Espandi ▽
Si racconta, nella seconda opera di Ponti, della "forza del gruppo": un manipolo di disgraziati che si mettono insieme e fanno qualcosa di buono. La sceneggiatura si libera presto della storia d'amore tra Dante e Nina per affrontare il tema del viaggio: il viaggio che coinvolge tutti i personaggi perché rappresenta sempre la ricerca di sé attraverso un peregrinare di luoghi. Recensione ❯
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Giancarlo Giannini travolto dalla passione per la splendida Francesca Neri, in un film delicato e malinconico da un soggetto di Maurizio Costanzo. Espandi ▽
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Il film di Pellegrino racconta le tensioni che percorrono un mondo giovanile orfano del '68. Commedia, Italia2003. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
David è un brillante studente di Fisica all'Università Normale di Pisa, ma vive rinchiuso tra le mura ovattate dell'ambiente accademico. Espandi ▽
David è un brillante studente di Fisica all'Università Normale di Pisa, ma vive rinchiuso tra le mura ovattate dell'ambiente accademico. L'incontro con Viola, impegnata nei collettivi studenteschi, lo aiuterà a sviluppare una coscienza politica e a portare a termine la propria educazione sentimentale. Recensione ❯
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