Film drammatici hongkonghesi

Il protagonista è uno scrittore autore di un misterioso romanzo in cui ci si reca al 2046 per trovare i ricordi perduti. Nessuno è mai tornato da questo luogo tranne lui. Per il quale il numero è la memoria di una stanza di hotel in cui ha vissuto situazioni di cui vuole cambiare il ricordo. Il regista cinese raffina all'eccesso il proprio sguardo disperdendo la tensione emotiva che aveva saputo offrirci in In the Mood for Love. L'azione finisce così per ripercorrere temi a lui cari come l'amore impossibile o la chiusra dei sentimenti in spazi angusti. Manca però il 'sentire forte' sommerso com'è dalla ricerca esasperata della perfezione stilistica che può essere anche un valore in sé ma non deve mai diventare l'unica ragione di un film. Continua »

Nell'epoca d'oro di Hong Kong le insegne al neon ne coloravano le strade, tanto da diventare l'icona della città. Dal 2013 una legge governativa ne ha limitato l'utilizzo e qua inizia la storia di Heung, vedova di un fabbricante di insegne al neon. Il marito aveva rilanciato l'azienda prendendo persino un apprendista. Il suo ultimo desiderio era ricostruire una delle sue vecchie insegne, desiderio che Heung decide di portare a termine.

Ispirato a fatti e persone reali, il film narra la storia di Chung Chun-Tao, detta Ah Tao, nata a Taishan, in Cina. Il padre adottivo muore durante l'occupazione giapponese e la madre la manda a lavorare. Appena adolescente, Chung Chun-Tao diventa una "amah", una serva, per la famiglia Leung, condividendone la vita quotidiana. Col tempo alcuni membri della famiglia passano a miglior vita e altri emigrano. Trascorsi sessant'anni, Ah Tao è ora al servizio di Roger, l'unico della famiglia rimasto a Hong Kong, dove lavora nell'industria cinematografica. Continua »

La vita inizia e finisce con una boccata d'aria. E tra ogni respiro, si attraversano gli alti e bassi della vita, le sue gioie e i suoi dolori. Aberdeen racconta la storia di tre generazioni della famiglia Cheng che affronta i traumi del passato e impara a riconciliarsi e ad andare avanti. Cheng Wai-Ching (Miriam Yeung) è una guida turistica al museo. La sua vita mondana con il marito Yau Kin-cheung (Eric Tsang) è tormentata dalla relazione di lui con una giovane infermiera. Il fratello di Wai-ching, Wai-tao (Louis Koo) è un insegnante di successo sposato con la modella Ceci Kwok (Gigi Leung), la cui carriera è in declino. Non sanno come comportarsi con la figlia che fa di tutto per accontentarli, a causa del suo aspetto poco attraente. Il padre Cheng Dong (NG Man-tat) viene ignorato dai figli a causa della sua relazione con una hostess di un nightclub (Carrie NG). Continua »