| Titolo originale | The Last Bus |
| Anno | 2021 |
| Genere | Drammatico, |
| Produzione | Gran Bretagna, Emirati Arabi Uniti |
| Durata | 86 minuti |
| Al cinema | 1 sala cinematografica |
| Regia di | Gillies MacKinnon |
| Attori | Timothy Spall, Phyllis Logan, Brian Pettifer, Celyn Jones, Marnie Baxter Grace Calder, Matt Costello, Iain Robertson. |
| Uscita | giovedì 25 gennaio 2024 |
| Tag | Da vedere 2021 |
| Distribuzione | Trent Film |
| Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
| MYmonetro | 3,35 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 16 gennaio 2024
Un road movie originale che parla della voglia di riprendere in mano i ricordi. In Italia al Box Office Appuntamento a Land's End ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 80,2 mila euro e 12,1 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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1952. Una giovane coppia, Tom Harper e la moglie Mary lasciano per sempre Land's End, in Cornovaglia, per trasferirsi a John O'Groats, un piccolo villaggio a Nord Est della Scozia. Vivono insieme per circa sessant'anni fino a quando la donna muore. Così Tom vuole mantenere una promessa fatta a Mary: ritornare a Land's End, che è il punto più a Sud della Gran Bretagna, ripercorrendo nei minimi dettagli tutte le tappe del viaggio fatto molti anni prima ma in senso contrario. Prende un primo autobus per raggiungere la meta che si trova a 874 miglia di distanza utilizzando il suo abbonamento per pensionati e accompagnato da una valigetta. Lungo la strada e malgrado gli imprevisti, incontra molte persone che sono venute a conoscenza della sua storia e cercano di aiutarlo a raggiungere il suo obiettivo.
The Last Bus. Il titolo originale di Appuntamento a Land's End rende in modo più chiara l'imprevedibilità di un road-movie intimo fatto di pause, attese, incontri.
Ma l'immagine che ritorna frequentemente è soprattutto quella di Tom alla fermata dell'autobus. Da lì inizia ogni volta un nuovo spostamento e parte una nuova avventura. Non è un solo unico viaggio quello del protagonista ma sono tanti piccoli frammenti di 'storie di vita', dalla famiglia che lo soccorre e lo ospita, alla determinazione con cui difende una giovane madre col velo o consola una ragazza che sta piangendo.
Sono questi squarci più intimi, a volte più silenziosi, altri più umani, che rendono Appuntamento a Land's End più autentico e vitale e lo mettono a contatto diretto con la vita vera catturando frammenti di realtà. Tra i momenti più intensi, sotto questo punto di vista, ci sono gli sguardi del protagonista fuori dalla finestra mentre la moglie sta facendo l'orto. Nell'ultima inquadratura sul giardino, lei non c'è più. La scomparsa della donna viene mostrata, anzi avvertita, principalmente, attraverso le soggettive di Tom.
Il tono è quello di un film britannico tra gli anni Ottanta e Novanta, che si affida principalmente al paesaggio, a un accenno di sentimento di nostalgia nei confronti del passato e punta sulla performance di Timothy Spall, sul suo sguardo stanco, la camminata affaticata in cui si avverte, al di là della bravura dell'attore, una costruzione un po' troppo rigida del personaggio.
Più spontanea invece la prova di Phyllis Logan nei panni di Mary, perché riesce a mostrare quello che prova Mary anche solo con un primo piano su di lei. Sicuramente è una storia che appassiona proprio per la sua lentezza, non quella magica e ipnotica di Lynch di Una storia vera che invece ha una purezza totale proprio per il modo in cui scarnifica ogni incontro e fa viaggiare solo attraverso gli occhi di Richard Farnsworth.
Ed è proprio la lentezza di un cinema come quello del cineasta scozzese Gillies MacKinnon che è dichiaratamente datato, che sottolinea, anzi costruisce il tempo a un'altra storia di fuga conseguente a un dramma dopo Ritorno a Tara Road oppure evidenzia il rapporto, prima del legame, del protagonista con i luoghi proprio come aveva fatto con Kate Winslet nel Marocco del 1972 in Ideus Kinky - Un treno per Marrakech.
A volte MacKinnon rischia di forzare la mano proprio perché non sembra bastargli la storia che ha davanti. Così c'è qualche giochino stilistico fine a se stesso come quello in cui, nella stessa inquadratura, mostra contemporaneamente Tom giovane e anziano che risulta superfluo e anzi appesantisce una storia che è invece convincente proprio quando mostra la casualità di quello che accade come nel caso di Tom che, attraverso i social, diventa suo malgrado 'eroe per caso'. In questo modo Appuntamento a Land's End, proprio come nel miglior cinema di Stephen Frears, riesce a mostrare come le persone normali possono essere anche eccezionali.
Ci sono film che sono illuminati, hanno una trama semplice e lineare che grazie all'interpretazione del protagonista e alla regia, raggiungono la poesia. Proprio come questo film che propone il viaggio di un signore anziano alla radice dei suoi ricordi, offrendo scene che ti strappano un sorriso, un'emozione, un pensiero. Grandissima prova, umana, di Timothy Spall.
A 90 anni suonati, Tom decide che sia giunto il tempo di man- tenere una promessa fatta tanti anni prima alla moglie scomparsa: arrivare a Land's End attraversando in autobus tutta la Gran Bretagna, dapprima la Scozia e poi l'Inghilterra. A volte la distribuzione italiana riserva quelle sorprese da custodire gelosamente nell'armadio dei piccoli grandi film, anche se, come in questo caso, con il colpevole [...] Vai alla recensione »
Timothy Spall, chilometrica e prestigiosa carriera, spesso nei cast di Mike Leigh (Dolce è la vita, Segreti e bugie, Topsy-Turvy - Sotto-sopra, Tutto o niente, Turner) si prende sulle spalle l'on the road del regista scozzese Gillies MacKinnon interpretando il pensionato Tom Harper, malato e con un'andatura strascicata, che decide di riportare le ceneri dell'amata moglie dal nord della Scozia a Land's [...] Vai alla recensione »
Le immagini della bellissima campagna inglese fanno da cornice ad una storia molto intima nel road-movie "Appuntamento a Land's End" interpretato da un attore di razza e che qui dà il meglio di sé: Timothy Spall diretto Gillies McKinnon. Si tratta del viaggio di un anziano alla radice dei suoi ricordi per mantenere fede all'impegno preso con l'amatissima moglie.
Dalla Scozia alla Cornovaglia, sul bus dei ricordi. Sono 1348 i chilometri che Tom, ormai anziano, decide di percorrere ritroso, nella speranza di riavvolgere la linea del tempo come fosse una vecchia pellicola, mentre il film della sua vita si avvia verso i titoli di coda. Vuole tornare a Land's End, ovvero la località più sud del Regno Unito dove «la terra finisce», mentre invece, per lui e la sua [...] Vai alla recensione »
Ci sono film che hanno il raro dono di emozionare con pochissimi ingredienti. Qui bastano una storia semplice, un bravo attore (Timothy Spall, noto per la sua partecipazione alla saga di Harry Potter) e la bellezza dei paesaggi inglesi. Tom Harper è un ex meccanico che, dopo la morte della moglie Mary, decide di tornare nel luogo dove il loro amore è cominciato tanti anni prima.
Con due anni e mezzo di ritardo rispetto all'uscita nel Regno Unito, arriva in sala il film di Gillies McKinnon, settantacinquenne regista scozzese, che in Italia viene distribuito da Trent Film con il titolo Appuntamento a Land's End, laddove il titolo originale suonava molto più sobriamente The Last Bus, in entrambi i titoli è comunque presente il carattere definitivo, terminale dell'intero plot [...] Vai alla recensione »
Land's End è il punto più a sud-ovest della Cornovaglia, 1400 km dall'estremità a nord-est, in Scozia. Cosa conduca due giovani sposi felici da un estremo all'altro della Gran Bretagna del film non è chiaro. Prendiamolo come McGuffin per consentire all'anziano vedovo, dopo 60 anni di matrimonio, di rifare all'indietro il percorso. In autobus, con la tessera che dopo un po' non vale più: troppo lontano [...] Vai alla recensione »
Tom (Timothy Spall), un pensionato la cui moglie, Mary (Phyllis Logan), è da poco scomparsa, si mette in viaggio dal punto più a nord della Gran Bretagna, John O'Groats, verso la sua città natale, Land's End, all'estremità meridionale dell'isola, usando solo il suo abbonamento gratuito per l'autobus. Tom porta con sé una piccola valigia e con essa attraversa tutto il Paese.
In questo faticoso road movie, il pensionato malato Tom Harper (un Timothy Spall particolarmente strascicato e farfugliante) viaggia dalla sua casa in un remoto villaggio scozzese alla punta della Cornovaglia per spargere le ceneri della moglie morta. I flashback sui primi giorni del loro matrimonio, nei lontani anni cinquanta, aggiungono un po' di contesto alla vicenda ma rallentano un ritmo già al [...] Vai alla recensione »
Tra le altre novità della settimana c'è "Appuntamento a Land's End" di Gillies MacKinnon con protagonista il bravissimo Timothy Spall.L'attore inglese interpreta un ex soldato, ormai novantenne, che ha da poco perso sua moglie. A lei aveva promesso che un giorno avrebbe intrapreso un lungo viaggio fino a Land's End, luogo dove è nato, che si trova a circa 874 miglia di distanza dal villaggio scozzese [...] Vai alla recensione »
Tom Harper, novantenne ex soldato in pensione che vive in un piccolo villaggio nel nord della Scozia, attende il primo autobus che lo porterà lontano dal luogo in cui ha vissuto per tutta la vita. Spinto dal desiderio di mantenere una promessa fatta alla moglie, l'uomo ha infatti deciso di iniziare un improbabile viaggio contro il tempo di 874 miglia, in cui attraverserà la Gran Bretagna verso la [...] Vai alla recensione »
Il novantenne Tom vuole mantenere una promessa fatta alla defunta moglie Mary. Per questo deve percorrere 874 miglia per ritornare a Land's End, paese da dove la coppia partì nel 1952. Di bus in bus, Timothy Spall carica meravigliosamente, sulle spalle ricurve del suo personaggio, il peso del film. Il classico road movie, fatto di tanti incontri, quasi sulla falsariga di Una storia vera di Lynch.
Tom Harper, pensionato appena rimasto vedovo, intraprende un lungo viaggio per mantenere una promessa fatta alla moglie Mary. Dalla cittadina in cui vive da mezzo secolo, all'estremità settentrionale della gran Bretagna, intende raggiungere la sua città natale, dalla parte opposta del Paese. Suo unico mezzo di trasporto gli autobus. Sarà anche un viaggio nel tempo, in cui il vecchio scoprirà una diversità [...] Vai alla recensione »
Anche lenta, anche privata, meglio se solitaria, l'impresa è un vento molto umano. Ci libera, ci distingue. A volte ci estingue... Il titolo originale è The last bus perché l'ottantenne Tom, marito in lutto, attraversa la Gran Bretagna da nord a sud in autobus di linea, dalla Scozia dura e pura alla Cornovaglia dei gabbiani, abbonamento anziani, gambe che cedono, un paltò che pesa più di lui e una [...] Vai alla recensione »
"Appuntamento a Land's End", che nel titolo originale ha un più crudo, ma realistico "Last bus", è un film intimo e senile a un tempo, che fa emergere un Regno Unito con un'umanità diffusa come la brughiera dei suoi paesaggi. Che siano la Scozia, il Galles o l'Inghilterra della storica Cornovaglia, il paesaggio umano e geografico che ne emerge è inaspettato e a tratti ottimistico.
Di nuovo un on the road per segnare con il finis terrae da raggiungere anche il limite della vita, l'orizzonte non più percorribile. Sarebbe però banale ridurre il film di Gillies MacKinnon al racconto di un lungo viaggio fatto per adempiere ad una promessa, ad un dramma della memoria, importante e vitale quanto si vuole, ma anche maledettamente mortale per quanto metta in scena l'antefatto.
Alla morte della moglie, Tom, un meccanico novantenne che ha vissuto più di metà della vita a John O'Groats, sulla punta nord-orientale della Scozia, decide di riportare finalmente l'amata a casa, cioè a Land's End, l'estremo lembo sud-occidentale della Cornovaglia, il luogo dal quale, giovane coppia, fuggirono molti decenni prima a causa di un trauma terribile.
North by North-West, questo il titolo originale di Intrigo internazionale, nel quale Alfred Hitchcock aveva racchiuso tanto le coordinate ideali dello spostamento geografico del protagonista (che da New York si spinge fino al monte Rushmore in Sud Dakota, dove si svolge il pirotecnico finale) quanto e ancor più il sentore di sperdimento dell'uomo, rifacendosi a un passaggio di Amleto di William Shakespeare. [...] Vai alla recensione »
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